Perchè Johnson ha vinto le elezioni. Dedicato ai politici italiani

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Gasiot2
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Re: Perchè Johnson ha vinto le elezioni. Dedicato ai politici italiani

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Gli umani sono costretti a perdere la testa e succederà sempre più spesso fintanto che il numero cresce
Osservando l'antropologia del genere umano viene evidenziato che i diversi comportamenti individuali se si moltiplicano nelle masse creano scompiglio
Un esempio pratico. I miliardi di musulmani non sono propensi a produrre beni di consumo ma si trovano con tanto capitale in cassa da spendere , direi che sarebbero autosufficienti se solo sapessero gestirsi meglio
Gli occidentali , per cultura producono molto e venderebbero di tutto a tutti ma non sono più in grado di riprodursi , al punto tale che importano persone e trafficano illecitamente in neonati locali
Poi c'è il mondo cinese tutto a parte come usi e costumi che però ha imparato bene ad espandersi senza guerre e clamore. Invade tutto come l'umidità entra e non te accorgi neppure
Anche semplificando molto , mi sembra che la coesistenza pacifica pacifica sarà sempre più difficile, potranno durate più a lungo in pace quelli che han la fortuna di vivere isolati senza ricchezze che fanno ingordire le potenze in espansione
“Se un uomo è uno stupido, non lo emancipi dalla sua stupidità col mandarlo all'università. Semplicemente lo trasformi in uno stupido addestrato, dieci volte più pericoloso.”
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nerorosso
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Re: Perchè Johnson ha vinto le elezioni. Dedicato ai politici italiani

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Vento ha scritto: 13 gen 2020, 23:39
nerorosso ha scritto: 12 gen 2020, 3:06
Vento ha scritto: 12 gen 2020, 1:34
nerorosso ha scritto: 12 gen 2020, 0:30

Come dici l'Europa può emanciparsi dal giogo U$A solo con un progetto di integrazione eurasiatica comprendente ovviamente la Russia ma anche la Cina.

Quanto a Johnson, onore al merito di aver reintrodotto il latino nelle scuole, mentre da noi lo si è tolto fin dagli anni '70.

Io andavo alle medie nel '75. Il latino era obbligatorio in prima e facoltativo nei due anni successivi. Volevo continuare, ma lo abolirono proprio quando dovevo fare la seconda.
Quando si dice dequalificare la scuola…

PS
E dire che Johnson è un inglese, e la lingua inglese è di ceppo anglosassone. Potrebbero fottersene del latino. Ma evidentemente Johnson, da persona colta, sa che il latino è la base di tutte le definizioni scientifiche nel naturalismo e non solo.
Quindi, per quanto io discordi totalmente dalle idee dei tories in materia economica, dal punto di vista culturale, onore a Johnson.
Non esagerare, cosa c'entra la Cina? Perché le aggregazioni riescano, devono avere un senso profondo, che solo una certa omogeneità etnicoculturale può dare. Poi i cinesi non si mescolerebbero mai con nessuno, giustamente.
Nell'ottica di un'unione eurasiatica il partenariato con la Cina non si può trascurare. Poi è ovvio che abbiamo sicuramente più affinità con la Russia, a partire dal cristianesimo.
Il "Pianeta Cina" è altra cosa, ma può essere un ottimo partner come lo è attualmente per la Russia. Anche se questa la tiene comunque a debita distanza.
In ogni caso, in una ipotetica unione eurasiatica, ogni partner dovrebbe mantenere le sue proprie caratteristiche.
Condivido le tue osservazioni. Il mio punto di vista è più astratto, quello dell'equilibrio in generale tra i vari soggetti o civiltà, che ritengo difficile ma possibile, a meno che non sorga un nemico e questo mi sembra il tuo punto di vista. Infatti parli di schieramento eurasiatico, che tornerebbe utile in caso di presenza di un soggetto o civiltà aggressivo e pericoloso. E la realtà mi pare proprio questa, con la civiltà islamica in espansione e attacco contro tutti. Altro soggetto che difficilmente si adatterà ad un mondo multipolare sono gli USA, troppo legati alla loro egemonia attuale, anche se ogni tanto si ritirano nel loro guscio. Sarà interessante vedere cosa succederà, anche se mi preoccupa lo sgomitare di certi soggetti come la Turchia. Gli umani perdono facilmente la testa.
Dunque, la posizione della Cina a mio parere è essenzialmente pragmatica. Sono orientati a posizioni di leadership globale, tanto per potenzialità produttive che per numero di abitanti, ma sono anche disposti a collaborare con chiunque, se questo porta vantaggi reciproci.
Gli U$A sono l'"impero" ormai moribondo, credo sarebbero disposti a un "muoia Sansone con tutti i Filistei" pur di non vedersi essi stessi declinanti. Sono attualmente lo "stato canaglia" per eccellenza. Fomentatori di guerre, aggressori palesi di nazioni che altro non vogliono che la propria autodeterminazione, sono lo stato più pericoloso al mondo.
Quanto alle nazioni islamiche, io definirei tra le più pericolose l'Arabia Saudita, con i suoi deliri wahabiti e con il suo ormai manifesto appoggio all'ISIS, piuttosto che l'Iran sciita, che altro scopo non ha se non la preservazione di se stesso.

La Turchia attuale, forte dei suoi 70 e più milioni di abitanti, seppure sunnita segue ipotesi geopolitiche diverse da quelle degli Arabi del Golfo. Il sogno della Turchia di Erdogan è quello neo-ottomano, quello della restaurazione della potenza appunto di questo impero, e le recenti mosse verso la Libia sono li a dimostrarlo. Con l'aggiunta di un pragmatismo "alla cinese", la Turchia attuale è disposta a qualunque alleanza e compromesso per raggiungere i suoi obiettivi. Vedi il fatto che il secondo esercito della NATO acquista i missili russi S400..

Si, sarà interessante vedere cosa succederà, anche se gli sviluppi futuri sicuramente li vedranno i nostri figli e nipoti.

PS
eh si, la Turchia neo-ottomana mi pare pericolosa, almeno quanto i Wahabiti del Golfo…
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Sayon
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Re: Perchè Johnson ha vinto le elezioni. Dedicato ai politici italiani

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nerorosso ha scritto: 12 gen 2020, 0:30
Vento ha scritto: 11 gen 2020, 22:59 Come si fa a dire che l'Inghilterra è sola? e l'anglosfera? Hanno legami di sangue con Nuova Zelanda e Australia, nonché parte del Canada e legami storici con gli Stati del Commonwealth. E' l'Europa isolata e nei guai, incapace di superare non solo le diversità interne, ma anche i condizionamenti storici e le conseguenti dinamiche. Mi riferisco innanzitutto ai rapporti con la Russia, che gli USA ostacoleranno sempre, dividendo l'Europa, come ora con Polonia e Stati baltici. Sono dinamiche antiche che il progetto europeo non può eliminare. La Germania tende ad est ed è bene, altrimenti schiaccia la Francia. Ma allora i rapporti con la Russia rientrano nel gioco, che si allarga dalla sola Europa all'Eurasia e si complica. Temo che sarebbe più facile (si fa per dire) un progetto di integrazione eurasiatico occidentale, tra Europa e Russia, che il progetto europeo, in cui pur avevo tanto sperato.
Come dici l'Europa può emanciparsi dal giogo U$A solo con un progetto di integrazione eurasiatica comprendente ovviamente la Russia ma anche la Cina.

Quanto a Johnson, onore al merito di aver reintrodotto il latino nelle scuole, mentre da noi lo si è tolto fin dagli anni '70.

Io andavo alle medie nel '75. Il latino era obbligatorio in prima e facoltativo nei due anni successivi. Volevo continuare, ma lo abolirono proprio quando dovevo fare la seconda.
Quando si dice dequalificare la scuola…

PS
E dire che Johnson è un inglese, e la lingua inglese è di ceppo anglosassone. Potrebbero fottersene del latino. Ma evidentemente Johnson, da persona colta, sa che il latino è la base di tutte le definizioni scientifiche nel naturalismo e non solo.
Quindi, per quanto io discordi totalmente dalle idee dei tories in materia economica, dal punto di vista culturale, onore a Johnson.
In realta' l' "inglese" ha doppia origine": sassone e latina (normanna). La sassone ha dato origine al gergo del "popolo", la latina a quella delle persone colte e padroni. Se vuoi esempi guarda ai nomi degli "animali domestici" e la loro carne. Vedrai che ancor oggi l' animale ha un nome di origine sassone (hog, ox, cow, sheep, lamb) e la loro carne un'origine latino-normanna (pork, beef, mutton,veal). Lo stesso vale per termini comuni di linguaggio (sassoni) e quelli che riguardano invece arte, musica, filosofia e cultura (latino normanno). Per me (e altri Italiani) ad esempio e' piu' facile parlare un inglese "erudito" d'origine latin-normana che non usare i termini quotidiani del popolo inglese.
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