L'ho sempre sostenuto,ma ne rimango sempre piu' convinto:l'italiota medio oltre che la memoria ha corta anche la vista corta...mai oltre i patri confini..cuneoman ha scritto: 31 dic 2019, 9:34Magari una fonte non guasterebbe...heyoka ha scritto: 31 dic 2019, 8:55 Da appassionato di Storia vissuta dal vivo e non da quella narrata dai Mangiafuoco di turno, posso dirti che la stragrande maggioranza delle popolazioni che hanno vissuto sulla propria pelle la Guerra Civile Comunista SPACCIATA PER RESISTENZA, hanno una brutta opinione dei Partigiani.
Sopratutto di quelli che militavano nel PCI.
Oggi sappiamo che tutte le stragi Nazifasciste, dalle Fosse Ardeatine a Pedescala, hanno avuto un SOLO mandante.
E si chiama PCI.
A Togliatti una volta gli è scappata questa ammissione.
Ecco, è questa una delle cose che mi sembra di capire leggendo i vostri post.heyoka ha scritto: 31 dic 2019, 9:14 Ieri sera ho rivisto dopo molti anni, un film cult degli anni 70.
Soldato Blu.
Il film narra uno degli episodi più truci degli Stati Uniti d' America.
Il massacro di Sand Creek.
I Vincitori, in quel caso, non hanno tenuta nascosto o manipolato quel vigliacco massacro.
Quanti italiani sanno che anche l' Unità d' Italia è stata fatta non solo dagli episodi fiabeschi del libro Cuore, ma sopratutto da molte Sand Creek NOSTRANE, che la Storia e la cinematografia ci tengono nascoste da 170 anni?
Cosa ne sappiamo del Brigantaggio?
Della legge Pica?
Del campo di sterminio di Fenestrelle?
Dei massacri di Pontelandolfo, Casalduni e altri?
La teoria sembra essere che visto che anche dei partigiani hanno ucciso e fatto stragi allora quelle del fascismo passano in secondo piano o non sono mai esistite o sono trascurabili.
E' vero che dovremmo portarle avanti entrambe allo stesso modo, e su questo concordo pienamente, ma da qui a minimizzare 20 anni di atrocità mi sembra stupido. Non ho altri termini.
Anche per il contesto, un conto è il periodo di guerra dove americani, russi, tedeschi, italiani fascisti, italiani partigiani, italiani della Repubblica di Salò facevano azioni irripetibili. Un altro conto era in tempo di pace e come idea di civiltà, creare uno Stato dove tutto è controllato, tutto è punito a discrezione e chi è forte colpisce il debole.
Assurdo pensare che qualcuno voglia tornare a quei metodi, come nessuno nega che non staremmo bene neanche nel post '45 quando tutto era un caos, come pure nel 1918 anche se per motivi diversi
Ero ancora un tenero virgulto quando alla tv comparivano i morti sparati in prossimita' del muro di Berlino.....e lo stesso i giovani e non giovani impiccati durante l'invasione russa in quel di Praga del 68...in perfetta pace nel resto dell'Europa....Eppure si minimizza sino a non parlarne affatto....quello pero' era il regime ispiratore che il PCI voleva imporre all'Italia (diciamo all'Italiota) sventolando il pericolo fascista.
Siccome avvenivano oltre i nostri confini non dovremmo parlarne e limitarci al Fascismo e al Comunismo nostrano....eh no....troppo comodo.
Perche' mai ricordare gli atti del fascismo e mai quelli del Comunismo?Eppure pari sono....anche se il Comunismo lo paragonerei piu' al Nazismo feroce e non al Fascismo.
Se poi un totale stimato di 100 milioni di vittime del comunismo in giro per il mondo in un tretennio sono da minimizzare o trascurare per non ricordare che c'è sempre in Italia chi si professa comunista convinto siamo veramente a posto.
Eppure i partigiani piu' feroci vendicativi e cattivi albergavano nelle fila che parteggiavano per il PCI......e stragi che vi furono furono fasciste e comuniste....ma si continua con "Memoria a gogo'"...si ricordano le nefandezze fasciste e mai quelle rosse.....eppure ce ne furono e terribili e pure a guerra finita.