Passerella in bianco alla Casa Nera

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Fosforo31
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Passerella in bianco alla Casa Nera

Messaggio da leggere da Fosforo31 »

Il tappeto rosso di Trump. Missione compiuta. Meloni convince Trump. United States of Giorgia...
Signori, da uomo del '900 assisto con malinconia all'inesorabile declino della carta stampata, ma da ecologista devo augurarmi la rapida sparizione di quella uscita stamane con i titoli incensatori di sopra. Giornaletti cortigiani che, senza B. e i suoi eredi (e senza i finanziamenti pubblici), sarebbero spariti da un pezzo, e invece restano in edicola a sprecare tonnellate di carta per ingannare i polli. Vero è che la passerella mediatica della romanina in total white, in voluto ed efficace risalto accanto all'omone in nero della Casa Nera, è stata approvata quasi da tutti, incluso il senatore a vita Monti ieri dalla Gruber (signori, non è solo Biden: la vecchiaia è dura per tutti). Meloni convince Trump. E di cosa? Boh! Ah sì, lo ha convinto a venire in Italia (non si sa quando), ma è prassi per i tutti i presidenti USA fare almeno una capatina al Quirinale e in Vaticano nel corso del quadriennio. Una passerella propagandistica della presidente del Consiglio, come era prevedibile, a base di retorica e salamelecchi ma povera di fatti, e quei pochi tutti a carico e a danno del nostro paese. Il tema spinoso e divisivo, i dazi, è stato opportunamente evitato, a parte la conferma della generica promessa di Trump di un accordo (alle sue condizioni, immagino) con l'UE . Agli elogi sperticati del tycoon (Meloni "persona speciale, eccezionale, fantastica", l'Italia migliore alleato degli USA ma solo se lei resta premier, il suo italiano "bellissimo", che "suona benissimo"), la romanina ha replicato in modo sobrio, accorto, al massimo vellicando l'istinto affaristico del "businessman" ricordandogli che proprio ieri cadeva l'anniversario della firma del contratto con il quale la regina Isabella di Spagna finanziò il viaggio di Cristoforo Colombo assicurandosi nel contempo i diritti di sovranità sulle nuove terre (Capitolato di Santa Fe, 17 aprile 1492). Si conferma che per i mestieranti della politica tutto, perfino la scelta della data di una visita di Stato, deve obbedire al loro fine ultimo: la propaganda. Dunque la nostra premier non ha "baciato il culo" di Trump (le opposizioni erano pronte ad azzannarla), ma non ha nemmeno tenuto la schiena dritta. O meglio, si è presentata già prona recando in omaggio i doni dell'Italia (cioè di noi contribuenti). Aumento delle importazioni di gas liquido dagli USA, 10 miliardi di investimenti di aziende italiane negli USA, spesa militare al 2% del PIL già entro il 2025. Qualche breve commento. Il GNL americano è costosissimo, è shale gas estratto con la famigerata tecnica del fracking, costosa ed ad alto impatto ambientale, liquefatto a meno 162°C e trasportato su navi metaniere attraverso l'oceano con ingente dispendio energetico, rigassificato in Italia in impianti a loro volta costosi e non privi di impatto ambientale. Eppure l'Italia si è impegnata a tagliare i consumi di combustibili fossili e le relative emissioni di gas serra, fino ad azzerarle nel 2050. Presidente Meloni, a quanto pare a lei freguntubo di questo obbiettivo cogente e del grave ritardo accumulato al riguardo. I 10 miliardi di investimenti promessi (immagino da parte di aziende a controllo pubblico) significano creare diverse migliaia di nuovi posti di lavoro negli USA invece che in Italia. Grazie presidente Meloni. Il 2% del PIL in armi significa, secondo l'Osservatorio Milex, circa 10 miliardi in più l'anno di soldi pubblici da trovare da qualche parte (tagli alla sanità? salari? pensioni?) quest'anno e per sempre, e sempre di più al crescere del PIL. È bene ribadire che questo 2% è solo una dichiarazione d'intenti sottoscritta da Renzi al vertice NATO in Galles del 2014, assolutamente NON VINCOLANTE per i paesi membri e MAI approvata dal nostro parlamento. Grazie ancora presidente Meloni per questa pesante palla che lei ha legato al piede della nostra economia. Si conferma che lei è a capo di un governaccio prono e fallimentare. Solo i polli e i faziosi possono applaudirla e consolarsi con i fantomatici viaggi su Marte del suo amico Musk, al finanziamento dei quali l'Italia, grazie a lei, ieri ha promesso di collaborare.
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Fosforo31
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Re: Passerella in bianco alla Casa Nera

Messaggio da leggere da Fosforo31 »

Non di rado, e in parte a ragione, mi si accusa di essere prolisso. Ebbene, chi dovesse stancarsi nel leggere il mio post precedente troverà al link qui sotto, nella illuminante domanda tipo rivolta alla nostra premier dai giornalisti invitati alla conferenza stampa, una buona sintesi del quadro che ho inteso descrivere, ovvero la passerella propagandistica di un vecchio affarista narciso ed egocentrico e di una mestierante della politica costantemente a caccia di consenso. Restano fuori i danni economici all'Italia, ma su questo triste capitolo sono stato già fin troppo sintetico.
https://www.repubblica.it/esteri/2025/0 ... 424135751/
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heyoka
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Re: Passerella in bianco alla Casa Nera

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Dai Fosforo non essere partigiano paranoico.
Non sono d'accordo con la Meloni, su molte cose, ma da pragmatico, dobbiamo riconoscere che, nei LIMITI CONCESSI DAL NOSTRO STATO DI SCHIAVITÙ agli Usa, si è mossa bene.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
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Vento
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Re: Passerella in bianco alla Casa Nera

Messaggio da leggere da Vento »

“Grazie ancora presidente Meloni per questa pesante palla che lei ha legato al piede della nostra economia.”

Che stai a di’? La palla al piede c è da quel dì. Il gas usa si compra da quando Biden ha fatto saltare il gasdotto russo-tedesco. La Meloni non c entra nulla e comunque non può fare nulla: il governo è diretto per metà da MattarellaEU e lItalia non è stato sovrano.
Agenda 2030: non possiederai nulla e sarai felice.
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Fosforo31
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Re: Passerella in bianco alla Casa Nera

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Vento ha scritto: 18 apr 2025, 17:21 “Grazie ancora presidente Meloni per questa pesante palla che lei ha legato al piede della nostra economia.”

Che stai a di’? La palla al piede c è da quel dì. Il gas usa si compra da quando Biden ha fatto saltare il gasdotto russo-tedesco. La Meloni non c entra nulla e comunque non può fare nulla: il governo è diretto per metà da MattarellaEU e lItalia non è stato sovrano.
Che stai a di' tu, egregio Vento. Il gasdotto sabotato (Nord Stream) non portava gas in Italia. Il gas russo ci arrivava attraverso lo snodo del Tarvisio dopo avere attraversato e rifornito Ucraina, Slovacchia, Ungheria e Austria. Nel 2021, prima della guerra, importavamo oltre 29 miliardi di m³, pari a oltre il 38% del nostro fabbisogno. Al contrario di quanto molti pensano, la guerra non ha interrotto questo flusso, lo ha solo ridotto. Le sanzioni commerciali dell'UE alla Russia non toccavano il gas, almeno inizialmente. Quindi le importazioni sono state ridotte un po' per motivi politici, un po' per motivi tecnici e un po' per volontà della Russia stessa che però si è rifatta con gli interessi grazie all'impennata del prezzo. Ancora nel 2024 transitava dal Tarvisio il 9% del nostro fabbisogno di gas naturale, che nel frattempo si è ridotto da 76 a 62 miliardi di m³. Il flusso si è azzerato solo il 1°gennaio di quest'anno perché il contratto tra Russia e Ucraina per il passaggio del gasdotto è scaduto il 31 dicembre scorso e Zelensky ha deciso di non rinnovarlo. Quel poco gas che passa ancora dal Tarvisio proviene dagli stoccaggi di Austria e Germania. A parziale compenso anche l'Italia, l'anno scorso, ha iniziato a importare GNL dalla Russia, come già facevano molti paesi UE. Il gas liquido russo è di eccellente qualità (alto tenore di metano), viene rigassificato a Livorno ed è meno costoso di quello americano (viene estratto con tecnica tradizionale e le navi metaniere devono coprire una distanza minore). Non a caso le importazioni di GNL russo sono in netto aumento, tanto è vero che la Russia oggi è di nuovo il primo fornitore di gas liquefatto all'UE, davanti a Norvegia e USA. Come puoi leggere qui, a oggi non esiste nessuna sanzione europea sul GNL russo (diversi paesi si sono opposti):
https://www.commoditiestrading.it/sprea ... 15793.aspx
In definitiva, grazie alla incapace che stipendiamo a palazzo Chigi, l'Italia ha fatto un pessimo affare economico nel promettere a Trump, con un atto di pura sudditanza, un aumento delle importazioni di GNL dagli USA. Giorgia Meloni ha fatto come l'ingenua massaia che va da un fruttivendolo più lontano di quello sotto casa per comprare frutta più costosa e probabilmente anche di peggiore qualità.
Molto interessante e illuminante questa notizia:
https://www.ilgiornaleditalia.it/news/e ... scena.html
In ogni caso, quando parlavo di "pesante palla al piede per la nostra economia", io non mi riferivo al gas ma all'aumento della spesa militare al 2% del PIL. Un aumento strutturale e assolutamente ingiustificato. Una guerra Russia-NATO sarebbe una guerra atomica, quindi spendere, per esempio, 20 miliardi di euro per comprare carri armati tedeschi di ultima generazione, come prevedono gli incapaci Meloni e Crosetto per accontentare Trump, non ci serve a una mazza.
https://www.today.it/politica/carri-arm ... liano.html
L'aumento strutturale è circa 10 miliardi l'anno (ma in crescita se cresce il PIL), caricati sulle spalle nostre e dei nostri figli. Sono in media 170 euro in più a testa l'anno per ciascun italiano. Supponiamo che tu sia un capofamiglia con moglie e tre figli a carico. Cosa diresti, egregio Vento, se 850 euro l'anno di maggiori tasse che paghi o di minori servizi pubblici di cui usufruisce la tua famiglia andassero a incrementare la spesa militare dello Stato?
Non sono d'accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo
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Sayon
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Re: Passerella in bianco alla Casa Nera

Messaggio da leggere da Sayon »

Fosforo31 ha scritto: 18 apr 2025, 22:48 Che stai a di' tu, egregio Vento. Il gasdotto sabotato (Nord Stream) non portava gas in Italia. Il gas russo ci arrivava attraverso lo snodo del Tarvisio dopo avere attraversato e rifornito Ucraina, Slovacchia, Ungheria e Austria. Nel 2021, prima della guerra, importavamo oltre 29 miliardi di m³, pari a oltre il 38% del nostro fabbisogno. Al contrario di quanto molti pensano, la guerra non ha interrotto questo flusso, lo ha solo ridotto. Le sanzioni commerciali dell'UE alla Russia non toccavano il gas, almeno inizialmente. Quindi le importazioni sono state ridotte un po' per motivi politici, un po' per motivi tecnici e un po' per volontà della Russia stessa che però si è rifatta con gli interessi grazie all'impennata del prezzo. Ancora nel 2024 transitava dal Tarvisio il 9% del nostro fabbisogno di gas naturale, che nel frattempo si è ridotto da 76 a 62 miliardi di m³. Il flusso si è azzerato solo il 1°gennaio di quest'anno perché il contratto tra Russia e Ucraina per il passaggio del gasdotto è scaduto il 31 dicembre scorso e Zelensky ha deciso di non rinnovarlo. Quel poco gas che passa ancora dal Tarvisio proviene dagli stoccaggi di Austria e Germania. A parziale compenso anche l'Italia, l'anno scorso, ha iniziato a importare GNL dalla Russia, come già facevano molti paesi UE. Il gas liquido russo è di eccellente qualità (alto tenore di metano), viene rigassificato a Livorno ed è meno costoso di quello americano (viene estratto con tecnica tradizionale e le navi metaniere devono coprire una distanza minore). Non a caso le importazioni di GNL russo sono in netto aumento, tanto è vero che la Russia oggi è di nuovo il primo fornitore di gas liquefatto all'UE, davanti a Norvegia e USA. Come puoi leggere qui, a oggi non esiste nessuna sanzione europea sul GNL russo (diversi paesi si sono opposti):
https://www.commoditiestrading.it/sprea ... 15793.aspx
In definitiva, grazie alla incapace che stipendiamo a palazzo Chigi, l'Italia ha fatto un pessimo affare economico nel promettere a Trump, con un atto di pura sudditanza, un aumento delle importazioni di GNL dagli USA. Giorgia Meloni ha fatto come l'ingenua massaia che va da un fruttivendolo più lontano di quello sotto casa per comprare frutta più costosa e probabilmente anche di peggiore qualità.
Molto interessante e illuminante questa notizia:
https://www.ilgiornaleditalia.it/news/e ... scena.html
In ogni caso, quando parlavo di "pesante palla al piede per la nostra economia", io non mi riferivo al gas ma all'aumento della spesa militare al 2% del PIL. Un aumento strutturale e assolutamente ingiustificato. Una guerra Russia-NATO sarebbe una guerra atomica, quindi spendere, per esempio, 20 miliardi di euro per comprare carri armati tedeschi di ultima generazione, come prevedono gli incapaci Meloni e Crosetto per accontentare Trump, non ci serve a una mazza.
https://www.today.it/politica/carri-arm ... liano.html
L'aumento strutturale è circa 10 miliardi l'anno (ma in crescita se cresce il PIL), caricati sulle spalle nostre e dei nostri figli. Sono in media 170 euro in più a testa l'anno per ciascun italiano. Supponiamo che tu sia un capofamiglia con moglie e tre figli a carico. Cosa diresti, egregio Vento, se 850 euro l'anno di maggiori tasse che paghi o di minori servizi pubblici di cui usufruisce la tua famiglia andassero a incrementare la spesa militare dello Stato?
Indubbiamente comprare carri armati e' una spesa del tutto inutile. Vogliamo veramente invadere l Russia con gli str..zi della NATO. Perche i carrarmati servono soo a quello scopo. Non abbiamo nessuno da cui "difenderci", se riusciremo a stare fuori dalle pazzie NATO. Quanto al gas, non si riesce a capire cosa importiamo e da chi. Immagino che comprare dagli USA implicherebbe un prezzo di favore da parte loro, altrimentio perche farlo? Se Biden e' stato il responsabile, sempre di USA si tratta.
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Fosforo31
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Re: Passerella in bianco alla Casa Nera

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heyoka ha scritto: 18 apr 2025, 15:06 Dai Fosforo non essere partigiano paranoico.
Non sono d'accordo con la Meloni, su molte cose, ma da pragmatico, dobbiamo riconoscere che, nei LIMITI CONCESSI DAL NOSTRO STATO DI SCHIAVITÙ agli Usa, si è mossa bene.
Egregio Heyoka, ammetto che oggi (forse più che mai) siamo in condizione di chiara sudditanza nei confronti degli USA (ma parlare di "schiavitù" mi sembra eccessivo). Sono lontani i tempi di Craxi e di Sigonella, come pure quelli di Conte che aprì la cd. Via della Seta con la Cina che era già in guerra di dazi con la prima amministrazione Trump. Parliamo di due statisti con la schiena dritta (anche se il primo, purtroppo, rubava). Ma allora la sedicente sovranista e nazionalista Giorgia Meloni, adeguandosi e arrangiandosi alla meglio, come scrivi, in questa condizione di minorità (invece di provare a uscirne), è una sovranista e una nazionalista della domenica. L'incontro con Trump si è svolto giovedì e lei per l'occasione si è autodefinita "nazionalista dell'Occidente". Una sciocchezza perché l'Occidente non è una nazione, ma i giornalisti e i lettori americani non sono fessi e non avrebbero potuto credere a una nazionalista dell'Italia che si presenta da un autocrate recando in omaggio i tre grossi sacrifici dell'Italia di cui ho parlato (anche nella risposta a Vento, cui ti rimando).
In ogni caso (e nonostante tutto) io amo l'Italia e mi sento italiano fino al midollo, ma non sono né sovranista né nazionalista, quindi non me può fregar di meno se Giorgia Meloni, appecorandosi davanti a Trump e all'America su spesa militare, importazioni di gas e investimenti italiani dirottati negli USA, ha di fatto rinnegato o tradito questi suoi sbandierati attributi politici. Ovviamente mi preoccupano le conseguenze economiche e i media irregimentati che dopo questi pessimi risultati (per l'Italia) dipingono come un grande successo personale la "missione" a Washington della premier. In uno dei tre citati "omaggi" a Trump io vedo addirittura un atto quasi eversivo, un plateale abuso di potere della presidente del Consiglio. Ricordo che nel 2014, nel forum da cui provengo, scrissi post durissimi contro l'allora premier Renzi che, senza mandato del parlamento, aveva firmato la linea guida della NATO sulla spesa militare al 2% del PIL. Ma era (ed è) per l'appunto solo una linea guida, un impegno non vincolante la cui scadenza era fissata al 2024. C'erano cioè 10 anni per decidere se confermare l'impegno e concretizzarlo. Dopodiché nessuno, nemmeno in sede NATO (a parte il mattoide Trump che vorrebbe imporre il 5%) si è scandalizzato per l'Italia e i diversi altri paesi membri tuttora lontani dall'obbiettivo del 2%. Oggi è molto diverso. Meloni ha detto a Trump e al mondo che l'Italia sta spendendo il 2% del PIL in armi già nell'anno in corso. Parla cioè di una impennata da 10 miliardi l'anno della spesa pubblica già avviata, di un sacrificio enorme e permanente mentre l'economia ristagna e i salariati e i pensionati soffrono. Per il ponte sullo Stretto si prevedono (con molto ottimismo) 7 anni di lavori. Ebbene, questa impennata di spesa equivale a costruire un ponte da 70 miliardi. Ma poi ne faremmo un altro, e poi un altro ancora... E tutto è già deciso e avviato da palazzo Chigi senza uno straccio di voto o di discussione in parlamento. Questo è gravissimo: la signora Meloni agisce come se il sistema democratico parlamentare fosse già stato soppiantato dall'agognato "premierato forte".
A questo punto, caro Heyoka, la domanda è: che ce ne facciamo di una premier "forte" all'interno e nel contempo prona a USA, UE e NATO? A me sembra solo un tragicomico ossimoro che non promette nulla di buono per il futuro del nostro paese.
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Fosforo31
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Re: Passerella in bianco alla Casa Nera

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Sayon ha scritto: 18 apr 2025, 23:31 Indubbiamente comprare carri armati e' una spesa del tutto inutile. Vogliamo veramente invadere l Russia con gli str..zi della NATO. Perche i carrarmati servono soo a quello scopo. Non abbiamo nessuno da cui "difenderci", se riusciremo a stare fuori dalle pazzie NATO. Quanto al gas, non si riesce a capire cosa importiamo e da chi. Immagino che comprare dagli USA implicherebbe un prezzo di favore da parte loro, altrimentio perche farlo? Se Biden e' stato il responsabile, sempre di USA si tratta.
Più di un esperto militare considera il carro armato un'arma ormai superata e obsoleta. Lo sta dimostrando proprio la guerra in Ucraina dove basta un razzo anticarro o un drone kamikaze di fabbricazione iraniana da 20mila dollari per mettere fuori uso un carro armato da 20 milioni. I Leopard tedeschi e gli M1 Abrams americani, che dovevano spostare gli equilibri sul campo a favore dell'Ucraina, in realtà stanno facendo una magra figura, direi un flop, credo che i secondi siano stati addirittura ritirati dal produttore per evitare un danno d'immagine e commerciale. Insomma, il carro armato si avvia rapidamente a un destino analogo a quello cui andarono incontro a suo tempo le corazzate. Ma Meloni e Crosetto non se ne rendono conto e buttano miliardi nel cesso. Se la NATO invadesse la Russia con i carri armati, sarebbe terza guerra mondiale atomica. Magari qualche carro, protetto dell'aviazione, arriverebbe fino a Mosca ma troverebbe una grande Hiroshima. Bella soddisfazione: anche Londra, New York e Washington finirebbero in cenere. I nuovi carri italo-tedeschi potrebbero anche servirci per resistere a una ipotetica invasione russa dell'Italia. Pura teoria. I russi non manderebbero un solo carro né un solo soldato, ma solo missili a testata atomica. Il (fu) triangolo industriale, Milano, Torino, Genova, in cenere. Forse risparmierebbero Roma per il papa, Firenze e Napoli (spero) per le opere d'arte. Quindi in generale, come scriviamo ambedue da un pezzo, egregio Sayon, il riarmo convenzionale dell'Europa è tanto costoso quanto inutile, dunque assurdo. Eppure il governaccio Meloni prevede, oltre ai carri armati, anche ulteriori F-35 ed Eurofighter, ampliando le rispettive commesse. Prevede anche nuove batterie antimissile Samp-T. Miliardi poco meno inutili. I missili ipersonici russi non possono essere fermati. Perfino gli USA hanno limitato i loro progetti sulla difesa antimissile nazionale. Hanno capito che la probabilità di intercettare un ICBM non giustifica spese faraoniche. Perché i leader europei non fanno questi semplici ragionamenti e non pensano a una deterrenza atomica europea che sarebbe l'unica risposta sensata alla (presunta) minaccia russa? Credo che siano soggetti a due pressioni: quella economica della lobby industriale delle armi e quella politica del governo USA. Questi ultimi hanno le più grandi aziende di armi convenzionali ma il loro potere egemonico si basa in gran parte sulle armi nucleari. Se l'Europa si dotasse di un arsenale atomico, il cd. "ombrello" della NATO (che poi non è un ombrello ma solo una capacità di contrattacco) diventerebbe pressoché inutile. Penso che diventeremmo più autonomi dagli USA, anche politicamente.
Sul gas naturale mi limito ad aggiungere una semplice considerazione. Questo combustibile fossile, così come gli altri due, e come le auto a motore termico, ha ormai gli anni contati. Appena 25 in Europa. In realtà anche meno perché ovviamente la transizione ecologica non potrà essere brusca e i consumi di gas andranno ridotti ben prima del 2050. Quindi già oggi ha ben poco senso, in Europa, progettare una nuova centrale elettrica a gas o un nuovo rigassificatore: non avrebbero il tempo di ripagarsi negli anni, non giustificherebbero l'investimento iniziale. Tuttora l'Italia dipende molto dal gas ma in soli 3 anni, tra il 2021 e il 2024, il consumo nazionale è calato di quasi il 20%. E la guerra in Ucraina ha determinato solo una piccola parte di questo calo. Il più è dovuto alle rinnovabili e all'efficientamento energetico. Ragione in più per non incrementare le importazioni di gas, dagli USA e da qualsiasi altro paese.
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Re: Passerella in bianco alla Casa Nera

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Fosforo31 ha scritto: 18 apr 2025, 22:48 Che stai a di' tu, egregio Vento. Il gasdotto sabotato (Nord Stream) non portava gas in Italia.
Non fare l'azzeccagarbugli. Col tuo alluvione di parole cerchi di nascondere la realtà, che è semplice e non consente alcun distinguo o precisazione. Siamo schiavi, doppiamente, degli USA e della EU, la quale a sua volta lo è degli USA, anche se la GB vorrebbe sostituirli alla guida dell'impero occidentale, come ai vecchi tempi. Ergo non abbiamo scelta e dobbiamo comprare l'energia costosa del padrone a prezzo di strozzinaggio e poi le sue armi, che oltre a costare di più, sono le catene che ci terranno sottomessi in eterno, se non altro per ragioni tecniche, costringendoci dentro il suo standard.
Cosa avrebbe fatto un governo del pd? La stessa cosa, ovviamente, e con maggiore entusiasmo, perché altro non si può fare e soprattutto perché non sono sovranisti ma globalisti e non si staccheranno mai dall'impero. Inoltre l'attuale governo è un governo Mattarella-Meloni, anche se non volete vederlo. Ripeto, non abbiamo più sovranità, né come nazione, né come cittadini, perché non possiamo prendere decisioni in contrasto con EU e/o USA. Il conflitto attuale tra USA ed EU sarebbe una occasione per tagliare la corda, ma la Meloni non ci pensa nemmeno, mentre Salvini sì, ma ha paura.
Fine della storia.
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Re: Passerella in bianco alla Casa Nera

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Vento ha scritto: 19 apr 2025, 14:49 Non fare l'azzeccagarbugli. Col tuo alluvione di parole cerchi di nascondere la realtà, che è semplice e non consente alcun distinguo o precisazione. Siamo schiavi, doppiamente, degli USA e della EU, la quale a sua volta lo è degli USA, anche se la GB vorrebbe sostituirli alla guida dell'impero occidentale, come ai vecchi tempi. Ergo non abbiamo scelta e dobbiamo comprare l'energia costosa del padrone a prezzo di strozzinaggio e poi le sue armi, che oltre a costare di più, sono le catene che ci terranno sottomessi in eterno, se non altro per ragioni tecniche, costringendoci dentro il suo standard.
Cosa avrebbe fatto un governo del pd? La stessa cosa, ovviamente, e con maggiore entusiasmo, perché altro non si può fare e soprattutto perché non sono sovranisti ma globalisti e non si staccheranno mai dall'impero. Inoltre l'attuale governo è un governo Mattarella-Meloni, anche se non volete vederlo. Ripeto, non abbiamo più sovranità, né come nazione, né come cittadini, perché non possiamo prendere decisioni in contrasto con EU e/o USA. Il conflitto attuale tra USA ed EU sarebbe una occasione per tagliare la corda, ma la Meloni non ci pensa nemmeno, mentre Salvini sì, ma ha paura.
Fine della storia.
Per la verità l'azzeccagarbugli lo avevi fatto tu tentando di giustificare la Meloni tirando in ballo Biden e un gasdotto sottomarino del Baltico sabotato dagli ucraini con il probabile mandato o la complicità degli USA (implicitamente ammessa in una intervista del 2023 dallo stesso Trump). Nihil sub sole novum: gli USA sono da sempre uno stato canaglia, uno stato terrorista. A partire, a quanto pare, dal fondatore della nazione, George Washington:
https://www.google.com/url?sa=t&source= ... JUNhOtGosk
Per il resto perdonami, Vento, sia detto senza offesa ma io credo che una persona con il tuo fatalismo, il tuo pessimismo e la tua rassegnazione farebbe meglio a non occuparsi di politica. Noi non siamo affatto schiavi degli USA, abbiamo avuto e abbiamo leader politici affetti da sudditanza psicologica nei confronti della prima potenza militare ed economica del pianeta. Ciò si deve essenzialmente al fatto che sono dei politucoli, dei piccoli mestieranti, mentre la sudditanza di molti politici seri della Prima Repubblica era parzialmente giustificata dalla guerra fredda e dallo spauracchio del ribaltone comunista (il Pci era di gran il più forte partito comunista dell'Occidente). Abbiamo anche avuto, come ho già scritto in questa discussione, politici capaci di tenere la schiena dritta al cospetto degli USA, come Craxi e Giuseppe Conte. Anche papa Francesco, sebbene malato, ha la schiena dritta. Si è rifiutato di incontrare Vance, anche se forse ci sarà un breve saluto di cortesia prima della partenza da Roma del vicepresidente USA. Sedicente fervente cattolico, ma che ci fa inginocchiato in San Pietro uno che collabora alla deportazione in catene degli immigrati irregolari? Irregolari ma nostri fratelli, secondo la dottrina cattolica.
È vero, Giorgia Meloni, sedicente sovranista, è completamente soggiogata da USA, UE e NATO: a volte mi sembra quasi un Draghi in gonnella. Salvini, altro sedicente sovranista, vorrebbe sottrarsi al giogo, ma dovrebbe rompere con Meloni. Cioè far cadere il governo, ma gli manca il coraggio. Alla fine sono due mestieranti, le priorità di ambedue sono la poltrona e la pagnotta. Ma chi ti obbliga a votarli? Nessuno, altrimenti saresti uno schiavo anche tu. Ma perfino gli schiavi, a volte, spezzano le catene. Come quelli di Spartaco. Faccio politica, nel mio piccolo, da almeno 50 anni e oggi come allora penso che uno dei fini primari della politica sia SPEZZARE CATENE (di ogni tipo). Per questo voto Potere al Popolo! (quando lo trovo sulla scheda). Per questo sostengo Giuseppe Conte e il M5s. Un politico e uno statista serio, l'unico che oggi abbiamo in Italia, e un movimento di rottura, per molti versi ANTISISTEMA. Non a caso Conte fu mandato a casa dai poteri forti, i mandanti del "Conticidio" (cui Travaglio ha dedicato un ponderoso volume), mentre gli esecutori materiali furono Draghi, Mattarella e Renzi.
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