la sx non si smentisce mai!! ecco che vorrebbero imporci

[Director12]

Ci risiamo, a sinistra un'altra battaglia dall'esito scontato: il fallimento. Da lunedì prossimo infatti sarà già possibile firmare la petizione online per riconoscere anche nel nostro Paese la festa di fine Ramadan, l’Eid Al-Fitr. E sarà anche accessibile un "sito-vetrina", collegato ai diversi social, e un blog per chi vorrà seguire passo a passo l’andamento della petizione e le diverse iniziative in campo per promuoverla.

"Un passo insieme - Eid per la convivenza", questo il nome della petizione, è un altro tassello della campagna di comunicazione che sta accompagnando, non a caso alla vigilia dell’inizio del mese sacro musulmano, la proposta di legge per rendere festivo l’Eid Al-Fitr in Italia, presentata l’anno scorso dal deputato ivoriano Aboubakar Soumahoro.
https://www.liberoquotidiano.it/news/po ... ahoro.html

[Sayon]

Ci risiamo, a sinistra un'altra battaglia dall'esito scontato: il fallimento. Da lunedì prossimo infatti sarà già possibile firmare la petizione online per riconoscere anche nel nostro Paese la festa di fine Ramadan, l’Eid Al-Fitr. E sarà anche accessibile un "sito-vetrina", collegato ai diversi social, e un blog per chi vorrà seguire passo a passo l’andamento della petizione e le diverse iniziative in campo per promuoverla.

"Un passo insieme - Eid per la convivenza", questo il nome della petizione, è un altro tassello della campagna di comunicazione che sta accompagnando, non a caso alla vigilia dell’inizio del mese sacro musulmano, la proposta di legge per rendere festivo l’Eid Al-Fitr in Italia, presentata l’anno scorso dal deputato ivoriano Aboubakar Soumahoro.
https://www.liberoquotidiano.it/news/po ... ahoro.html

Impossibile farlo, perche il Ramadam e' un PERIODO piuttosto lungo e non una giornata. Allah perdona chi non puo festeggiarlo con digiuni e cerimonie religiose se ci si trova di viaggio o comunque in un Paese starniero. Se poi lo si facesse aspettatevi di avere tutte le feste giudaiche e qualcuna africana. I maomettani, come pure gli ebrei e gli africani, possono benissimo festeggiare queste feste fra di loro. E' quello che fanno i CRISTIANI quando sono in Paesi di religione diversa.

[Rosanna]

Ci risiamo, a sinistra un'altra battaglia dall'esito scontato: il fallimento. Da lunedì prossimo infatti sarà già possibile firmare la petizione online per riconoscere anche nel nostro Paese la festa di fine Ramadan, l’Eid Al-Fitr. E sarà anche accessibile un "sito-vetrina", collegato ai diversi social, e un blog per chi vorrà seguire passo a passo l’andamento della petizione e le diverse iniziative in campo per promuoverla.

"Un passo insieme - Eid per la convivenza", questo il nome della petizione, è un altro tassello della campagna di comunicazione che sta accompagnando, non a caso alla vigilia dell’inizio del mese sacro musulmano, la proposta di legge per rendere festivo l’Eid Al-Fitr in Italia, presentata l’anno scorso dal deputato ivoriano Aboubakar Soumahoro.
https://www.liberoquotidiano.it/news/po ... ahoro.html

Ohi ohi

[RedWine]

Impossibile farlo, perche il Ramadam e' un PERIODO piuttosto lungo e non una giornata. Allah perdona chi non puo festeggiarlo con digiuni e cerimonie religiose se ci si trova di viaggio o comunque in un Paese starniero. Se poi lo si facesse aspettatevi di avere tutte le feste giudaiche e qualcuna africana. I maomettani, come pure gli ebrei e gli africani, possono benissimo festeggiare queste feste fra di loro. E' quello che fanno i CRISTIANI quando sono in Paesi di religione diversa.

non tutto il periodo, ma solo la giornata finale del tradizionale mese di digiuno, anche se digiunano solo di giorno e si strafogano di notte... ma questa è un'altra questione.

considerando che ormai i mussulmani in Italia non sono piu una insignificante minoranza, non credo che sia utile per nessuno provocare una specie di guerra di religione, si potrebbe considerare quella particolare giornata per un mussulmano come assente giustificato sia per le scuole che in ambito lavorativo, quindi non un riconoscimento formale da parte dello stato della festività, ma una presa d'atto che per molti cittadini quello non è un giorno come gli altri, e quindi rientra nei suoi diritti festeggiarlo nell'abito della libertà di religione.