L’industria automobilistica italiana rischia di perdere un’importante opportunità a causa della burocrazia. Luca Pino, amministratore delegato del gruppo Proma di Casellette, ha acquisito la tedesca Recaro Automotive, leader nella produzione di sedili di lusso per marchi prestigiosi come Porsche, Lamborghini, Audi e Ferrari. Tuttavia, il suo ambizioso progetto di trasferire parte della produzione in Italia è bloccato dall’inerzia amministrativa, così come riporta proprio la testimonianza del manager ai microfoni del Corriere della Sera.L’obiettivo di Pino era quello di realizzare un nuovo stabilimento a Caselette, nel Torinese, con un investimento significativo e la creazione di almeno 100 posti di lavoro. Tuttavia, da quattro anni l’imprenditore attende un’autorizzazione dal Comune per avviare l’espansione produttiva su un terreno di sua proprietà.
Il sindaco Pacifico Banchieri ha posto vincoli ambientali, chiedendo che il progetto rispettasse criteri di sostenibilità. Pino ha risposto investendo in soluzioni innovative: pareti e tetti verdi, parcheggi ampi, aree ricreative, una serra e persino un campo da padel. Nonostante queste proposte, il progetto è rimasto fermo, senza una risposta ufficiale da parte del Comune.Di fronte alla mancanza di risposte, Pino sta valutando l’ipotesi di trasferire l’investimento in Serbia, dove il gruppo ha già una presenza industriale consolidata. L’interesse dell’imprenditore per il mercato dell’Europa dell’Est è rafforzato anche dai contatti con gruppi cinesi come BYD, il cui nuovo impianto in Ungheria potrebbe beneficiare della produzione serba. Tuttavia, Pino ribadisce che la sua priorità rimane Torino: “Volevo creare un polo del sedile di lusso in Italia, non in Serbia“.
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tu abdul,che ci fai in italia?ozi tutto il giorno,giri per le Fs e metro',giri attorno ai parchi e alle scuole? te ne torni a casa tua.Tu fatima,che fai?rispetti le regole,le nostre leggi,le nostre tradizioni?hai un lavoro onesto? sei la benvenuta