mi piacerebbe darti ragione, ma quando si tenne il referendum truffa sull'entrata dell'italia in UE, non si oppose proprio nessunoNaigop ha scritto: 8 feb 2025, 9:48 Io ricordo che l' unico partito italiano, ad aver fatto opposizione a che l' Italia entrasse in questa Europa, è stato il partito di Bossi e di Salvini.
Io è da secoli che dico che stare nell'UE ci danneggia solo, ma a sentire i sinistri se dovessimo uscire all'UE sarebbe la catastrofe: vallo a spiegare a loro.serge ha scritto: 8 feb 2025, 9:33 Spesso mi chiedo a cosa serva quel , a mio avviso, pachiderma che risponde al nome di Unione Europea. I dipendenti della Commissione europea ammontano a circa 32.00 (!), la sua sede principale è Strasburgo, le commissioni parlamentari si riuniscono a Bruxelles, mentre il Segretariato del Parlamento si trova in Lussemburgo. La regola vigente dell’unanimità sulle questioni rilevanti in pratica stabilisce un diritto di veto, che spesso i Paesi esercitano come ricatto a proprio favore. La UE si dedica per lo più alla inesauribile emanazione di regolamenti, raccomandazioni, risoluzioni codici di condotta , protocolli e chi più ne ha più ne metta. La moneta unica non è adottata da tutti i Paesi, mentre non esiste una uniformità fiscale, tanto che Paesi come l’ Irlanda, il Lussemburgo e Malta offrono “paradisi fiscali” a non residenti. Non esistono aliquote IVA uniformi, nei vari aderenti non esiste una unica legislazione del lavoro. Per quanto riguarda la politica industriale, ognuno va per la propria strada (!), così pure per la difesa comune. Formalmente esiste un unico responsabile per la politica internazionale che dovrebbe essere comune e condivisa , ma di fatto ogni Stato percorre un proprio itinerario. Infine, ma non meno importante, si nota la cronica incapacità della UE a gestire le masse migratorie, anche i relazione alla ricomparsa di posizioni nazionaliste da parte di vari Stati aderenti.
Alla luce di tutto ciò, mi viene spontanea una domanda: ma ha senso mantenere in visita un simile “carrozzone”?
Grazie per l’attenzione
Hai ragione. Era sulla rinuncia alla nostra sovranità monetaria che la Lega era contraria.RedWine ha scritto: 8 feb 2025, 9:58 mi piacerebbe darti ragione, ma quando si tenne il referendum truffa sull'entrata dell'italia in UE, non si oppose proprio nessuno
https://it.wikipedia.org/wiki/Referendu ... a_del_1989
Testo del quesito
Ritenete voi che si debba procedere alla trasformazione delle Comunità europee in una effettiva Unione, dotata di un Governo responsabile di fronte al Parlamento, affidando allo stesso Parlamento europeo il mandato di redigere un progetto di Costituzione europea da sottoporre direttamente alla ratifica degli organi competenti degli Stati membri della Comunità?
Sì
29 158 656 88,03%
No
3 964 086 11,97%
A cosa serve L'Unione Europea?serge ha scritto: 8 feb 2025, 9:33 Spesso mi chiedo a cosa serva quel , a mio avviso, pachiderma che risponde al nome di Unione Europea. I dipendenti della Commissione europea ammontano a circa 32.00 (!), la sua sede principale è Strasburgo, le commissioni parlamentari si riuniscono a Bruxelles, mentre il Segretariato del Parlamento si trova in Lussemburgo. La regola vigente dell’unanimità sulle questioni rilevanti in pratica stabilisce un diritto di veto, che spesso i Paesi esercitano come ricatto a proprio favore. La UE si dedica per lo più alla inesauribile emanazione di regolamenti, raccomandazioni, risoluzioni codici di condotta , protocolli e chi più ne ha più ne metta. La moneta unica non è adottata da tutti i Paesi, mentre non esiste una uniformità fiscale, tanto che Paesi come l’ Irlanda, il Lussemburgo e Malta offrono “paradisi fiscali” a non residenti. Non esistono aliquote IVA uniformi, nei vari aderenti non esiste una unica legislazione del lavoro. Per quanto riguarda la politica industriale, ognuno va per la propria strada (!), così pure per la difesa comune. Formalmente esiste un unico responsabile per la politica internazionale che dovrebbe essere comune e condivisa , ma di fatto ogni Stato percorre un proprio itinerario. Infine, ma non meno importante, si nota la cronica incapacità della UE a gestire le masse migratorie, anche i relazione alla ricomparsa di posizioni nazionaliste da parte di vari Stati aderenti.
Alla luce di tutto ciò, mi viene spontanea una domanda: ma ha senso mantenere in visita un simile “carrozzone”?
Grazie per l’attenzione
Salutami Checca ...Naigop ha scritto: 8 feb 2025, 9:48 Io ricordo che l' unico partito italiano, ad aver fatto opposizione a che l' Italia entrasse in questa Europa, è stato il partito di Bossi e di Salvini.
Ovvio che tu sia contrario a questa Europa, sei un fascistaccio zozzovatel ha scritto: 8 feb 2025, 10:13 Io è da secoli che dico che stare nell'UE ci danneggia solo, ma a sentire i sinistri se dovessimo uscire all'UE sarebbe la catastrofe: vallo a spiegare a loro.
Ovvio che auspico la fine dell'UE non una maggiore cooperazione, perchè purtroppo è chiaro che non funziona.
Almeno il Sacro Romano Impero a qualcosa serviva, quest'accozzaglia di burocrati corrotti serve solo alle lobby che li pagano.
Oh dai, non essere ingiusta, ha fatto cose encomiabili…Rosanna ha scritto: 9 feb 2025, 0:06 A cosa serve L'Unione Europea?
???????..
Principalmente a niente e poi serve solo a far danno.
La soluzione c'è, anzi, ce ne sono due.serge ha scritto: 8 feb 2025, 9:33 Spesso mi chiedo a cosa serva quel , a mio avviso, pachiderma che risponde al nome di Unione Europea. I dipendenti della Commissione europea ammontano a circa 32.00 (!), la sua sede principale è Strasburgo, le commissioni parlamentari si riuniscono a Bruxelles, mentre il Segretariato del Parlamento si trova in Lussemburgo. La regola vigente dell’unanimità sulle questioni rilevanti in pratica stabilisce un diritto di veto, che spesso i Paesi esercitano come ricatto a proprio favore. La UE si dedica per lo più alla inesauribile emanazione di regolamenti, raccomandazioni, risoluzioni codici di condotta , protocolli e chi più ne ha più ne metta. La moneta unica non è adottata da tutti i Paesi, mentre non esiste una uniformità fiscale, tanto che Paesi come l’ Irlanda, il Lussemburgo e Malta offrono “paradisi fiscali” a non residenti. Non esistono aliquote IVA uniformi, nei vari aderenti non esiste una unica legislazione del lavoro. Per quanto riguarda la politica industriale, ognuno va per la propria strada (!), così pure per la difesa comune. Formalmente esiste un unico responsabile per la politica internazionale che dovrebbe essere comune e condivisa , ma di fatto ogni Stato percorre un proprio itinerario. Infine, ma non meno importante, si nota la cronica incapacità della UE a gestire le masse migratorie, anche i relazione alla ricomparsa di posizioni nazionaliste da parte di vari Stati aderenti.
Alla luce di tutto ciò, mi viene spontanea una domanda: ma ha senso mantenere in visita un simile “carrozzone”?
Grazie per l’attenzione
Io non mica capito bene il senso di questi tappi attaccati .
Mistero… solo una rottura in più… poiché io li stacco sempre.Leno Lazzari ha scritto: 9 feb 2025, 19:19 Io non mica capito bene il senso di questi tappi attaccati .
Insomma, io mio ragionamento é che chi prima gettava in strada le
bottigliette oggi continui a farlo come prima .
Dov'é allora il guadagno per la società ?