L'Italia é il paese delle logiche illegiche

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Leno Lazzari
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L'Italia é il paese delle logiche illegiche

Messaggio da leggere da Leno Lazzari »

C'é poco da fare, periodicamente tocca tornarci su .

A RISCHIO 120MILA OCCUPATI, MA 190MILA POSTI FISSI RIMANGONO INEVASI

Il primo che sento che é colpa del governaccio gli faccio una
macumba .

A RISCHIO 120MILA OCCUPATI, MA 190MILA ... NO INEVASI
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

.........ma andare oltre no ?
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Gasiot
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Re: L'Italia é il paese delle logiche illegiche

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altri dettagli grasie
Bye
Se un uomo è uno stupido, non lo emancipi dalla sua stupidità col mandarlo all'università. Semplicemente lo trasformi in uno stupido addestrato, dieci volte più pericoloso
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Acido
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Re: L'Italia é il paese delle logiche illegiche

Messaggio da leggere da Acido »

Dal link: "...carenza di candidati o dell’impreparazione delle persone che si presentano ai colloqui..."


Direi che il problema è nella formazione.

https://www.cgiamestre.com/a-rischio-12 ... o-inevasi/
Sii il cambiamento che vorresti vedere avvenire nel mondo.
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Ginger
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Re: L'Italia é il paese delle logiche illegiche

Messaggio da leggere da Ginger »

Acido ha scritto: 1 feb 2025, 9:14 Dal link: "...carenza di candidati o dell’impreparazione delle persone che si presentano ai colloqui..."


Direi che il problema è nella formazione.

https://www.cgiamestre.com/a-rischio-12 ... o-inevasi/
Purtroppo la formazione è più che carente.
Lavoro a scuola e posso confermare che la situazione è disastrosa.
Ovviamente esistono realtà scolastiche che ancora resistono, ma, nella maggior parte dei casi, la scuola ha perso la sua funzione di ascensore sociale e di luogo di formazione di menti pensanti.
L' obiettivo è essere in alto nelle classifiche e, a tal fine, bisogna mettere su progetti anche quando non sono validi (il ptof spesso è redatto a fini pubblicitari, senza reale cognizione della reale utilità di ciò che si propone).
Ho lavorato in scuole che promuovevano corsi di cinese pomeridiani a ragazzi che non sono in grado di comprendere un testo complesso in italiano (ovviamente il cinese sarebbe utilissimo, ma spiegatemi voi cosa si può imparare i due ore a settimana x tre quattro mesi buttate lì, così, per poi chiudere).
PON, pcto, ecc. I ragazzi però sempre più ragazzi non sanno argomentare, non sanno sostenere una tesi e cosa più grave NON SI PONGONO DOMANDE, NON SONO CURIOSI, preferiscono i social e non sanno leggere un saggio o un articolo più lungo di due colonne.
Vengo da una famiglia operaia per parte paterna e contadina per parte materna.
Fossi nata oggi, con una scuola cosi, sarei stata fortunata a fare la cassiera la supermercato.
Per fortuna ho frequentato il liceo nei primi anni novanta e l' università fine novanta iniziò duemila, con il vecchio ordinamento, già stavano iniziando a smantellare la meravigliosa scuola italiana, ma erano ancora erano agli inizi e così ho avuto la possibilità di formarmi con professori che mi hanno aperto un mondo.
Li ringrazio ancora per la loro autorevolezza e per avermi insegnato il valore della riflessione, della responsabilità e della fatica (perché si...studiare è faticoso).
Li ringrazio per avermi insegnato a studiare, ad essere umile e a capire che nessuno sa niente di assolutamente vero e che il valore del pensiero non consiste nella pretesa di trovare l' assoluto, ma nello sforzo costante di cercare di capire di volta in volta le situazioni, mutevoli, che ci si presentano.
Oggi la situazione scolastica è grave e i social la aggravano ogni giorno di più.
Non è colpa dei governi se ci sono i social, ma, dagli anni 90 in poi, tutti i governi che si sono succeduti, hanno fatto in modo di rendere la scuola sempre più povera, meno impegnativa e facile.
Dicono che i giovani sono fragili, ma non è vero, i giovani diventano fragili se non trovano autorevolezza, se non imparano a sopportare la fatica, a superare i fallimenti e le difficoltà, ad assumersi le proprie responsabilità.
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vatel
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Re: L'Italia é il paese delle logiche illegiche

Messaggio da leggere da vatel »

Acido ha scritto: 1 feb 2025, 9:14 Dal link: "...carenza di candidati o dell’impreparazione delle persone che si presentano ai colloqui..."


Direi che il problema è nella formazione.

https://www.cgiamestre.com/a-rischio-12 ... o-inevasi/
Mi spiace Leno, ma la colpa è anche del governo o meglio di tutti i governi che ci sono stati: diciamo che è una colpa al 50% con chi non si dà da fare per fare autonomamente formazione e trovare lavoro.

Ma proprio perchè molti italiani sono fannulloni, creduloni e vorrebbero campare col RDC bisogna che il governo trovi un modo per non lasciare loro scampo o alibi per non fare formazione o lavorare.

Per me la ricetta è molto semplice, basta mettere fuori legge chi non fa formazione o chi non è iscritto alle liste di collocamento e poi vediamo se ci saranno disoccupati..

Ma dal suo canto il governo, insieme alle regioni ed ai comuni dovrebbe letteralmente andare a prendere a casa i vitelloni e "convicerli" a smettere di fare i parassiti o i depressi e costringerli a ricoprire un ruolo attivo nella società.

Ma siccome la politica campa con l'assistenzialismo, figuriamoci se faranno una cosa del genere.. Bye
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Leno Lazzari
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Re: L'Italia é il paese delle logiche illegiche

Messaggio da leggere da Leno Lazzari »

Direi che proprio Ginger abbia azzeccato e capito il problema .

A) La scuola che non forma più

B) Il rincoglionimento da abuso dei social .

Dodici anni fa dovetti fare una visita in anestesia, quindi, ovviamente,
mi accompagnava mia moglie per guidare .

Cinque minuti dopo di me entrò una coppia con un bambino di circa
cinque anni . Due ore a mezzo più tardi mi chiamano ed entro e quella
coppia, e anche il bambino, non avevano MAI scambiato una parola fra
loro tanto erano ciascuno concentrato sul proprio cellulare .

Quindi, signore e signori (e si fotta il politicamente corretto) mi pare
più che evidente che nel futuro prossimo la situazione non potrà che
peggiorare ulteriormente .

Vale, RdC a parte (una droga !) molte persone ADULTE non usano più il
cervello e mi torna utile la nonna d'un ragazzo ventunenne nipote anche
di una nostra amica che s'era buttato a pesce su un lavoro (mi pare che
fosse da aiuto magazziniere) e però si sentiva sfruttato . La nonna in
questione gli disse più o meno ..."ma lascia perdere, non ti far sfruttare,
lascialo che un piatto di minestra etc etc"...

Insomma, alcuni il cervello non ce l'hanno, o comunque, se ce l'hanno
non lo usano .

Penso che anche tu consideri quella nonna una deficiente .
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.........ma andare oltre no ?
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vatel
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Re: L'Italia é il paese delle logiche illegiche

Messaggio da leggere da vatel »

Leno Lazzari ha scritto: 1 feb 2025, 10:59 Direi che proprio Ginger abbia azzeccato e capito il problema .

A) La scuola che non forma più

B) Il rincoglionimento da abuso dei social .

Dodici anni fa dovetti fare una visita in anestesia, quindi, ovviamente,
mi accompagnava mia moglie per guidare .

Cinque minuti dopo di me entrò una coppia con un bambino di circa
cinque anni . Due ore a mezzo più tardi mi chiamano ed entro e quella
coppia, e anche il bambino, non avevano MAI scambiato una parola fra
loro tanto erano ciascuno concentrato sul proprio cellulare .

Quindi, signore e signori (e si fotta il politicamente corretto) mi pare
più che evidente che nel futuro prossimo la situazione non potrà che
peggiorare ulteriormente .

Vale, RdC a parte (una droga !) molte persone ADULTE non usano più il
cervello e mi torna utile la nonna d'un ragazzo ventunenne nipote anche
di una nostra amica che s'era buttato a pesce su un lavoro (mi pare che
fosse da aiuto magazziniere) e però si sentiva sfruttato . La nonna in
questione gli disse più o meno ..."ma lascia perdere, non ti far sfruttare,
lascialo che un piatto di minestra etc etc"...

Insomma, alcuni il cervello non ce l'hanno, o comunque, se ce l'hanno
non lo usano .

Penso che anche tu consideri quella nonna una deficiente .
Se conti il numero dei drogati, degli alcolizzati, di chi gioca d'azzardo, con i bitcoin o il trading online o di chi va dalle cartomanti il numero dei cerebrolesi è spropositato ed è vero dall'avvento dei social è peggiorato tutto. Il popolino più ignorante si fa abbindolare in modo incredibile, è il luogo ideale di chi sceglie la strada più facile per curarsi, trovare un partner o arricchirsi e poi lo prende in quel posto. Pensa a queli che credono di chattare con personalità famose, che chiedono loro i soldi! Ma come puoi pretendere che George Clooney si innamori di te su FB e per continuare a parlare con lui tu gli debba mandare dei soldi? :shock:

A proposito il governo potrebbe educare, ma non oltre, i fessi sono sempre esistiti anche prima dei social. Se fosse per me metterei in galera anche chi si fa abbindolare ed imporrei la tassa sull'imbecillità.

Dimentichi che molti genitori scoraggiano i figli a trovare un lavoro o a frequentare l'università perchè troppo complicato, meglio fare l'influencer si guadagna di più e con poca fatica.

Tik tok lo chiuderei ed Instagram e FB anche se sono utilizzati in modo serio vanno controllati in qualche modo: troppa libertà fa male..
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Ginger
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Re: L'Italia é il paese delle logiche illegiche

Messaggio da leggere da Ginger »

Leno Lazzari ha scritto: 1 feb 2025, 10:59 Direi che proprio Ginger abbia azzeccato e capito il problema .

A) La scuola che non forma più

B) Il rincoglionimento da abuso dei social .

Dodici anni fa dovetti fare una visita in anestesia, quindi, ovviamente,
mi accompagnava mia moglie per guidare .

Cinque minuti dopo di me entrò una coppia con un bambino di circa
cinque anni . Due ore a mezzo più tardi mi chiamano ed entro e quella
coppia, e anche il bambino, non avevano MAI scambiato una parola fra
loro tanto erano ciascuno concentrato sul proprio cellulare .

Quindi, signore e signori (e si fotta il politicamente corretto) mi pare
più che evidente che nel futuro prossimo la situazione non potrà che
peggiorare ulteriormente .

Vale, RdC a parte (una droga !) molte persone ADULTE non usano più il
cervello e mi torna utile la nonna d'un ragazzo ventunenne nipote anche
di una nostra amica che s'era buttato a pesce su un lavoro (mi pare che
fosse da aiuto magazziniere) e però si sentiva sfruttato . La nonna in
questione gli disse più o meno ..."ma lascia perdere, non ti far sfruttare,
lascialo che un piatto di minestra etc etc"...

Insomma, alcuni il cervello non ce l'hanno, o comunque, se ce l'hanno
non lo usano .

Penso che anche tu consideri quella nonna una deficiente .
È questo il problema...se non sai fare nulla e non ti impegni per imparare davvero qualcosa... è triste da dire...ma diventi una bestia da soma.
A meno che non nasca miliardario, in quel caso magari diventi cocainomane stile Lapo Elkann.
Ma se non si rivedono le modalità della formazione non credo che si possa migliorare la situazione.
Basti pensare ai diplomifici che stanno rovinando il paese... perché se non riesci a scuola...basta pagare.
Alla fine ci si ritrova in una situazione in cui molte scuole (non tutte per fortuna), pur di non perdere studenti e soldi, finisco per adottare la politica del "mandiamoli tutti avanti", anche se non sanno niente e non studiano.
In questi casi il risultato è che, quelli che davvero studiano, finiscono per studiare sempre meno con l'idea che "tanto se promuovono quello che non fa un tubo, figuriamoci se bocciano me".
Insomma è un cane che si morde la coda.
Apprezzo lo sforzo del ministero nella lotta ai diplomifici, ma andrebbero anche riviste le leggi sull'autonomia scolastica che di fatto hanno creato una disparità pazzesca tra scuole dei centri e delle periferie.
Almeno la metà dei licei italiani non forma adeguatamente all' università (vedi grado di abbandono degli studi universitari), e altrettanto accade con i tecnici ed i professionali.
Credo che bisognerebbe essere coraggiosi e fare un piccolo passo indietro perché l'autonomia, attuata in questo modo, di fatto ha fallito.
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Re: L'Italia é il paese delle logiche illegiche

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Ginger ha scritto: 1 feb 2025, 11:45 È questo il problema...se non sai fare nulla e non ti impegni per imparare davvero qualcosa... è triste da dire...ma diventi una bestia da soma.
A meno che non nasca miliardario, in quel caso magari diventi cocainomane stile Lapo Elkann.
Ma se non si rivedono le modalità della formazione non credo che si possa migliorare la situazione.
Basti pensare ai diplomifici che stanno rovinando il paese... perché se non riesci a scuola...basta pagare.
Alla fine ci si ritrova in una situazione in cui molte scuole (non tutte per fortuna), pur di non perdere studenti e soldi, finisco per adottare la politica del "mandiamoli tutti avanti", anche se non sanno niente e non studiano.
In questi casi il risultato è che, quelli che davvero studiano, finiscono per studiare sempre meno con l'idea che "tanto se promuovono quello che non fa un tubo, figuriamoci se bocciano me".
Insomma è un cane che si morde la coda.
Apprezzo lo sforzo del ministero nella lotta ai diplomifici, ma andrebbero anche riviste le leggi sull'autonomia scolastica che di fatto hanno creato una disparità pazzesca tra scuole dei centri e delle periferie.
Almeno la metà dei licei italiani non forma adeguatamente all' università (vedi grado di abbandono degli studi universitari), e altrettanto accade con i tecnici ed i professionali.
Credo che bisognerebbe essere coraggiosi e fare un piccolo passo indietro perché l'autonomia, attuata in questo modo, di fatto ha fallito.
E' tutto disarmantemente semplice; é sempre più alta la percentuale
di colore che "si fanno usare" . E parrà strano a qualcuno ma tra la
famiglia tipica italiana e quella austriaca c'é una grossa differenza
nel senso che quella austriaca, specialmente dei paesini ma non solo
mi ricorda quella italiana di una quarantina di anni fa .
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Re: L'Italia é il paese delle logiche illegiche

Messaggio da leggere da Leno Lazzari »

Ginger ha scritto: 1 feb 2025, 11:45 È questo il problema...se non sai fare nulla e non ti impegni per imparare davvero qualcosa... è triste da dire...ma diventi una bestia da soma.
A meno che non nasca miliardario, in quel caso magari diventi cocainomane stile Lapo Elkann.
Ma se non si rivedono le modalità della formazione non credo che si possa migliorare la situazione.
Basti pensare ai diplomifici che stanno rovinando il paese... perché se non riesci a scuola...basta pagare.
Alla fine ci si ritrova in una situazione in cui molte scuole (non tutte per fortuna), pur di non perdere studenti e soldi, finisco per adottare la politica del "mandiamoli tutti avanti", anche se non sanno niente e non studiano.
In questi casi il risultato è che, quelli che davvero studiano, finiscono per studiare sempre meno con l'idea che "tanto se promuovono quello che non fa un tubo, figuriamoci se bocciano me".
Insomma è un cane che si morde la coda.
Apprezzo lo sforzo del ministero nella lotta ai diplomifici, ma andrebbero anche riviste le leggi sull'autonomia scolastica che di fatto hanno creato una disparità pazzesca tra scuole dei centri e delle periferie.
Almeno la metà dei licei italiani non forma adeguatamente all' università (vedi grado di abbandono degli studi universitari), e altrettanto accade con i tecnici ed i professionali.
Credo che bisognerebbe essere coraggiosi e fare un piccolo passo indietro perché l'autonomia, attuata in questo modo, di fatto ha fallito.
Sono in parte d'accordo ma aggiungerei senz'altro altri due argomenti
da discutere.

A) La famiglia perché sento da mianuora che ha due bambini in 2a e 3a
E mi dice che le assenze (perché mamma non s'èsvegliata o perché
mamma mi ha portato al centro commerciale) alle volte arrivano ad
essere un terzo della classe .

B) Un grosso problema di programmi inadeguati figli delle "riforme"
degli ultimi trenta e più anni . Un sistema di insegnamento che più
o meno tende a livellare, cioè, i più bravi e capaci sono costrtti a
seguire programmi del tutto inadeguati, scarsi .
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Re: L'Italia é il paese delle logiche illegiche

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Leno Lazzari ha scritto: 1 feb 2025, 13:33 Sono in parte d'accordo ma aggiungerei senz'altro altri due argomenti
da discutere.

A) La famiglia perché sento da mianuora che ha due bambini in 2a e 3a
E mi dice che le assenze (perché mamma non s'èsvegliata o perché
mamma mi ha portato al centro commerciale) alle volte arrivano ad
essere un terzo della classe .

B) Un grosso problema di programmi inadeguati figli delle "riforme"
degli ultimi trenta e più anni . Un sistema di insegnamento che più
o meno tende a livellare, cioè, i più bravi e capaci sono costrtti a
seguire programmi del tutto inadeguati, scarsi .
'68 e Decreti Delegati.

Per chi avesse voglia di leggere
La vecchia scuola e il disastro attuale. Una riflessione trasversale tra
ideologismi, responsabilità pedagogiche, evidenze e buon senso

https://sapie.it/wp/wp-content/uploads/ ... ttuale.pdf
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Re: L'Italia é il paese delle logiche illegiche

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Leno Lazzari ha scritto: 1 feb 2025, 13:33 A) La famiglia perché sento da mianuora che ha due bambini in 2a e 3a
E mi dice che le assenze (perché mamma non s'èsvegliata o perché
mamma mi ha portato al centro commerciale) alle volte arrivano ad
essere un terzo della classe .
Se i genitori sono i primi a ''fregarsene'', direi che la scuola non può fare miracoli. Fosse anche perfetta (cosa che non è per l'amor del cielo), se è più importante andare a fare shopping che imparare la matematica per la madre, non vi è molto da aggiungere.
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Re: L'Italia é il paese delle logiche illegiche

Messaggio da leggere da Rosanna »

Ginger ha scritto: 1 feb 2025, 9:53 Purtroppo la formazione è più che carente.
Lavoro a scuola e posso confermare che la situazione è disastrosa.
Ovviamente esistono realtà scolastiche che ancora resistono, ma, nella maggior parte dei casi, la scuola ha perso la sua funzione di ascensore sociale e di luogo di formazione di menti pensanti.
L' obiettivo è essere in alto nelle classifiche e, a tal fine, bisogna mettere su progetti anche quando non sono validi (il ptof spesso è redatto a fini pubblicitari, senza reale cognizione della reale utilità di ciò che si propone).
Ho lavorato in scuole che promuovevano corsi di cinese pomeridiani a ragazzi che non sono in grado di comprendere un testo complesso in italiano (ovviamente il cinese sarebbe utilissimo, ma spiegatemi voi cosa si può imparare i due ore a settimana x tre quattro mesi buttate lì, così, per poi chiudere).
PON, pcto, ecc. I ragazzi però sempre più ragazzi non sanno argomentare, non sanno sostenere una tesi e cosa più grave NON SI PONGONO DOMANDE, NON SONO CURIOSI, preferiscono i social e non sanno leggere un saggio o un articolo più lungo di due colonne.
Vengo da una famiglia operaia per parte paterna e contadina per parte materna.
Fossi nata oggi, con una scuola cosi, sarei stata fortunata a fare la cassiera la supermercato.
Per fortuna ho frequentato il liceo nei primi anni novanta e l' università fine novanta iniziò duemila, con il vecchio ordinamento, già stavano iniziando a smantellare la meravigliosa scuola italiana, ma erano ancora erano agli inizi e così ho avuto la possibilità di formarmi con professori che mi hanno aperto un mondo.
Li ringrazio ancora per la loro autorevolezza e per avermi insegnato il valore della riflessione, della responsabilità e della fatica (perché si...studiare è faticoso).
Li ringrazio per avermi insegnato a studiare, ad essere umile e a capire che nessuno sa niente di assolutamente vero e che il valore del pensiero non consiste nella pretesa di trovare l' assoluto, ma nello sforzo costante di cercare di capire di volta in volta le situazioni, mutevoli, che ci si presentano.
Oggi la situazione scolastica è grave e i social la aggravano ogni giorno di più.
Non è colpa dei governi se ci sono i social, ma, dagli anni 90 in poi, tutti i governi che si sono succeduti, hanno fatto in modo di rendere la scuola sempre più povera, meno impegnativa e facile.
Dicono che i giovani sono fragili, ma non è vero, i giovani diventano fragili se non trovano autorevolezza, se non imparano a sopportare la fatica, a superare i fallimenti e le difficoltà, ad assumersi le proprie responsabilità.
La scuola ha iniziato a realizzare la sua caduta già dagli interventi del Ministro Berlinguer che, purtroppo per noi, voleva ridurre l'intero ordinamento scolastico a razionalizzazione pericolosa.
Voleva trasformare la scuola in azienda numerica ... ed in parte c'è pure riuscito.
Diciamo che I suoi successori, per carità di Dio, non hanno certo posto rimedio alla drastica realtà .
Io nelle cose che faccio ci metto il cuore, la lealtà, l'intelligenza, la giustizia e il rispetto. Tutto il resto ... non mi interessa.
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Re: L'Italia é il paese delle logiche illegiche

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La scuola fa quello che i programmi le dicono di fare.
Se non si attiene alle linee guida scattano denunce e ricorsi.

Genitori che ricorrono all'avvocato se il figlio viene promosso con la media del sette invece che con quella dell'otto.
E' la realtà. Non fantasia.

La scuola italiana, nonostante tutto è ancora una buona scuola se paragonata alla scuola di matrice anglosassone.

E comunque la cosa è voluta.
Le masse pensanti non sono pilotabili.
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Re: L'Italia é il paese delle logiche illegiche

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Rosanna ha scritto: 1 feb 2025, 14:41 La scuola ha iniziato a realizzare la sua caduta già dagli interventi del Ministro Berlinguer che, purtroppo per noi, voleva ridurre l'intero ordinamento scolastico a razionalizzazione pericolosa.
Voleva trasformare la scuola in azienda numerica ... ed in parte c'è pure riuscito.
Diciamo che I suoi successori, per carità di Dio, non hanno certo posto rimedio alla drastica realtà .
Nell'Italia che scopiazza a destra e a manca non capisco perchè non sia stato copiato il sistema di formazione tedesco.
E' semplicemente eccellente, nonostante un sistema scolastico che secondo me non è il massimo.
Facciuo una breve sintesi

Qui, vivo in Germania, tutti i giovani vengono formati con il così detto Ausbildung.
Intanto a partire dai 14 anni in marzo tutti i ragazzi devono fare un mese di tirocinio. Scelgono una ditta, scrivono la letera di presentrazione, vengono assunti e per un mese vanno "al lavoro". Poi tornano a scuola. Ovviamente i tirocinanti sono più che altro osservatori e svolgono compiti minori, privi di responsabilità, ma intanto prendono contatto cn il mondo del lavoro. Il tirocino fa curriculum per il successivo Ausbildung. Ovvero la formazione vera e propria.
Dopo la scuola, Gymnasium, Real Schule e via dicendo il ragazzo sceglie in che campo formarsi e si candida presso più ditte, datori di lavoro.
Se viene assunto farà una formazione di tre anni, durante la quale lavorerà come giovane in formazione e due giorni a settimana il primo anno e un giorno a settimana il tsecondo e terzo anno frequenterà una scuola per Ausbildung dove vengono trattati gli argomenti teorici dell'attività lavorativa scelta. Dopo questi tre anni il ragazzo ha finito l'Ausbildung e viene assunto il 50% delle volte dalla ditta che lo ha formato. Inizialmente sono contratti a a tempo determinato. Dal terzo in poi diventa contratto a tempo indeterminato. Non sempre ma spesso. Nel caso in cui non venisse assunto a tempo indeterminato, il ragazzo ha comunque una notevole esperienza lavorativa per rimanere nel mercato del lavoro.
Questo per chi non vuole andare all'università.

Per chi fa studi universitari c'è il Duales Studium ovvero l’accostamento dello studio universitario a una formazione di tipo professionale. Soprattutto per scienze economiche, ingegneria ed informatica. A conclusione del percorso gli studenti ricevono sia un titolo di studio, sia una qualifica professionale. In questo modo ricevono durante la formazione uno stipendio, il datore gli paga le tasse universitariee anche in questo caso vengonpo spesso assunti da chi li ha formati. Se non vengono assunti ricevono una lettera con quello che hanno fatto, le competenze raggiunte e l'esperianza maturata che gli consente di entrare nel mondo del lavore con l'esperienza tanto agognata da chi vuole assumere ma non si impegna a formare.
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