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Siria, Al Jolani: “I cristiani sono parte integrante della nostra
storia. Papa Francesco è un uomo di pace”

Parole molto diverse rispetto alle mille fazioni di tagliagole integralisti di
cui il
medio oriente é un covo inespugnabile .

Io dico soltanto "speriamo" perché in quella parte impazzita e del tutto
fuori controllo della terra qualcuno dovrà pur fare il primo passo verso,
se non rappacificazione, quanto meno per arrivare a un "quieto vivere
sia pure armato" in un'area geopolitica da sempre incontrollabile .

È un copione trito e ritrito con lo scopo di rilanciare come moderato chi prima era un terrorista. La realtà è che nel paese stanno facendo la caccia agli alawiti e hanno già iniziato ad islamizzare le scuole.

Leno Lazzari ha scritto: 5 gen 2025, 6:50 Siria, Al Jolani: “I cristiani sono parte integrante della nostra
storia. Papa Francesco è un uomo di pace”

Parole molto diverse rispetto alle mille fazioni di tagliagole integralisti di
cui il
medio oriente é un covo inespugnabile .

Io dico soltanto "speriamo" perché in quella parte impazzita e del tutto
fuori controllo della terra qualcuno dovrà pur fare il primo passo verso,
se non rappacificazione, quanto meno per arrivare a un "quieto vivere
sia pure armato" in un'area geopolitica da sempre incontrollabile .

è quello che ho tentato di spiegarti non so piu quante volte.
se i cristiani stanno buoni tranquilli e SOTTOMESSI non hanno nulla da temere dall'islam
che al contrario del cristianesimo prevede all'origine la convivenza delle religioni monoteiste.
quindi, c'è da stupirsi che siano entusiasti che il papa indichi ai cristiani proprio quello che i mussulmani vogliono, ciè essere delle docili pecore che danno lana e latte e qualche agnello senza mai protestare?

all'interno di una società dominata dall'islam la lotta per il potere si svolge tra le varie fazioni mussulmane, tra sciiti e sunniti in primis, ma anche tra quietismo (accettazione del potere civile del governo) e fondamentalisti che si considerano reciprocamente infedeli rispetto all'interpretazione del corano, e come nel seicento e settecento in Europa tra cattolici e protestanti, o Italia tra guelfi e ghibellini nel medioevo si combattono (a volte) ferocemente.

Quindi per stare in pace con loro bisogna accettare di essere inferiori
Sembra facile ma abbiamo un bel po' di teste calde che non sono d' accordo perché nella pratica vuole dire di cancellare le nostre tradizioni e non avere un futuro

Skazza ha scritto: 5 gen 2025, 7:56 È un copione trito e ritrito con lo scopo di rilanciare come moderato chi prima era un terrorista. La realtà è che nel paese stanno facendo la caccia agli alawiti e hanno già iniziato ad islamizzare le scuole.

E per contro però ha avuto parole concilianti per i siriani cristiani .

Chi vivrà saprà .

Gasiot ha scritto: 5 gen 2025, 9:39 Quindi per stare in pace con loro bisogna accettare di essere inferiori
Sembra facile ma abbiamo un bel po' di teste calde che non sono d' accordo perché nella pratica vuole dire di cancellare le nostre tradizioni e non avere un futuro

Con gli islamisti integralisti c'é un modo solo per discutere .

Con una pistola in bobba. La loro bocca .

Gasiot ha scritto: 5 gen 2025, 9:39 Quindi per stare in pace con loro bisogna accettare di essere inferiori
Sembra facile ma abbiamo un bel po' di teste calde che non sono d' accordo perché nella pratica vuole dire di cancellare le nostre tradizioni e non avere un futuro

sono il primo a non essere d'accordo.
la società multiculturale è una stronzata, ancora piu della società multietnica, se poi uniamo le due in un incubo boldriniano non puo che scaturirne un disastro.
quello che contesto è la convinzione che noi siamo i buoni e i tolleranti e loro sono selvaggi incivili, la loro è una cultura millenaria che per molti secoli è stata superiore alla nostra.
vivere nell'islam non vuol dire cancellare le tradizioni cristiane o ebraiche, i cristiani IN PRIVATO in tutto il mondo islamico continuano a celebrare natale, pasqua, hanno le chiese, scuole ecc...
ma proselitismo non ne possono fare, le chiese non hanno campane per chiamare a raccolta i fedeli, di processioni in pubblico neanche a parlarne, e come gli islamici in italia devono seguire il calendario di festività e ricorrenze cristiane, i cristiani in una società islamica devono seguire in pubblico le regole dell'islam, compreso il digiuno nel mese del ramadan, non bere alcol, non mangiare maiale ecc... comprese le detestabili regole che riguardano le donne.

RedWine ha scritto: 5 gen 2025, 13:08 sono il primo a non essere d'accordo.
la società multiculturale è una stronzata, ancora piu della società multietnica, se poi uniamo le due in un incubo boldriniano non puo che scaturirne un disastro.
quello che contesto è la convinzione che noi siamo i buoni e i tolleranti e loro sono selvaggi incivili, la loro è una cultura millenaria che per molti secoli è stata superiore alla nostra.
vivere nell'islam non vuol dire cancellare le tradizioni cristiane o ebraiche, i cristiani IN PRIVATO in tutto il mondo islamico continuano a celebrare natale, pasqua, hanno le chiese, scuole ecc...
ma proselitismo non ne possono fare, le chiese non hanno campane per chiamare a raccolta i fedeli, di processioni in pubblico neanche a parlarne, e come gli islamici in italia devono seguire il calendario di festività e ricorrenze cristiane, i cristiani in una società islamica devono seguire in pubblico le regole dell'islam, compreso il digiuno nel mese del ramadan, non bere alcol, non mangiare maiale ecc... comprese le detestabili regole che riguardano le donne.

A parte che per me la Boldrini, e per svariati motivi, é una deificiente
e ipocrita totale, l'unico ostacolo alla socoietà multietnica sono le
nostre grandi città . Per spiegarmi ecco l'esempio di Fianoromano dove
vivo da ormai cinque anni e mezzo .
Si tratta di una cittadina quasi tutta a suburbi di sedicimila abitanti
dove grazie al cielo le grosse concentrazioni sono impossibili .

Sulla stessa strada dove abito, salvo errori, abbiamo tra noi due famiglie
di rumeni, quattro di albanesi, una di marocchini, una signora tunisina
vedova da un anno di un ingegnere romano . Di stranieri quì ne ho visti
svariati altri (basta accompagnare o riprendere i nipotini a scuola.....)
ma per tutti vale il dato, come si dice a Roma, "nii vedi e nii senti" (posso
eventualmente tradurre) e fanno tutti una vita normalissima . Chi se
la sfanga con qualche lavoro da dipendente, chi ha la sua attività etc .
I mussulmani fanno il loro bel ramadan ma non mancavano di augurare
buone feste a noi "infedeli" prima e dopo il NAtale . Insomma, ognuno la
sua senza che nessuno cerchi di imporsi sul prossimo .

Purtroppo, sia per autoctoni che agli allogeni la città abbruttisce e chi
vive di espedienti e sopprusi é li che vive, dove passa più inosservato .
E stai sicuro che la sosta abusiva nei piccoli centri NON é un fenomeno
così comune come nella grande città .

I TERRORISTI MODERATI DI HTS UMILIANO LA BAERBOCK SFOCANDOLA IN TUTTE LE FOTO
A nome dell'UE, il ministro degli Esteri Baerbock sta negoziando un nuovo inizio delle relazioni politiche con la nuova leadership siriana. Anche i diritti delle donne sono un parametro di riferimento. Tuttavia, la sua visita rivela che la leadership islamista ha ancora un po' da recuperare, come Baerbock sperimenta in prima persona.

... la nuova leadership siriana ha apparentemente grossi problemi nel trattare con influenti donne politiche provenienti dall'estero. Venerdì si è saputo che il governatore de facto Ahmed al-Sharaa si è rifiutato di stringere la mano al ministro degli Esteri tedesco al suo arrivo al palazzo presidenziale, presumibilmente per motivi religiosi... la politica è stata anche resa irriconoscibile sui canali social del gruppo ribelle islamista Beccati questo Assad, con i nostri nuovi amici cannibali costruiremo un futuro democratico per la Siria!

Skazza ha scritto: 5 gen 2025, 20:02 I TERRORISTI MODERATI DI HTS UMILIANO LA BAERBOCK SFOCANDOLA IN TUTTE LE FOTO
A nome dell'UE, il ministro degli Esteri Baerbock sta negoziando un nuovo inizio delle relazioni politiche con la nuova leadership siriana. Anche i diritti delle donne sono un parametro di riferimento. Tuttavia, la sua visita rivela che la leadership islamista ha ancora un po' da recuperare, come Baerbock sperimenta in prima persona.

... la nuova leadership siriana ha apparentemente grossi problemi nel trattare con influenti donne politiche provenienti dall'estero. Venerdì si è saputo che il governatore de facto Ahmed al-Sharaa si è rifiutato di stringere la mano al ministro degli Esteri tedesco al suo arrivo al palazzo presidenziale, presumibilmente per motivi religiosi... la politica è stata anche resa irriconoscibile sui canali social del gruppo ribelle islamista Beccati questo Assad, con i nostri nuovi amici cannibali costruiremo un futuro democratico per la Siria!

..."la nuova leadership siriana ha apparentemente grossi problemi nel
trattare con influenti donne politiche provenienti dall'estero"...

Mi avrebbe sorpreso il contrario .