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Alemanno sbattuto in galera

Inviato: 2 gen 2025, 11:38
da Vento
Immagine

Mario Adinolfi:

Cinque giorni prima di Natale chiudono i conti bancari di Visione Tv, l’emittente vicina a Dsp di Marco Rizzo.

La sera del cenone di San Silvestro con un provvedimento “d’urgenza” senza precedenti eseguito dopo le ore 20 del 31 dicembre, arrestano Gianni Alemanno per fargli passare Capodanno in galera a Rebibbia revocandogli l’affidamento ai servizi sociali a quattro mesi dall’estinzione della pena.

Rizzo e Alemanno non sono miei amici, ma certamente sono politicamente le voci più note contrarie alla guerra NATO alla Russia.

Sono stati in passato entrambi uomini di potere e di maggioranza di governo in tempi di guerra, Rizzo con il PdCI a sostegno del governo D’Alema durante la guerra del Kosovo, Alemanno prima ministro di Berlusconi e poi sindaco di Roma per Alleanza Nazionale nel periodo della guerra di Libia.

Oggi da fronti opposti si sono avvicinati fondando due movimenti, Dsp e Indipendenza, fortemente contrari alla guerra NATO alla Russia.

Nessuno mi toglie dalla testa che vengono colpiti per questo, affinché nessun politico di rilievo si sogni più di mettersi controvento su certi temi.

Quando erano uomini di potere Rizzo e Alemanno erano seguiti da stuoli di cortigiani e adulatori, compagni e camerati devoti.

Tra Natale e Capodanno non c’è una sola parola di solidarietà nei loro confronti dagli amici di partito di un tempo, tutti zitti e a celebrare non solo le festività.

Io non sono un loro amico, mai compagno e mai camerata, ma pubblicamente affermo che questi interventi devastanti dei poteri bancari e della magistratura sono violenza politica contro due oppositori del sistema che al sistema sono appartenuti, con un metodo che ricorda quello delle mafie verso chi sgarra.

Non è un buon segno per la democrazia italiana all’alba del 2025. Comunque auguri a tutti e solidarietà umana particolare a Alemanno che non meritava questo oltraggio dell’arresto “d’urgenza” al cenone di Capodanno.

Augusto Sinagra:

il 2025 non inizia bene. Inizia come in una dittatura mascherata da democrazia liberale. Dite ciò che volete ma ha ragione Rizzo, nel suo comunicato di solidarietà a Gianni, quando osserva che in Italia puoi ammazzare un carabiniere e vai libero in giro ma se fai ritardo su un orario prescritto ti sbattono in galera. È successo perché Alemanno da fastidio per le sue prese di posizione contro la guerra della Nato. Non gli sarebbe successo se non avesse assunto quelle posizioni.

E non dite che è complottismo perché, visto il lassismo del nostro sistema giudiziario, questo improvviso accanimento, per un ritardo, è una evidente repressione contro la libertà. Lo vado dicendo da tempo in tutti i modi che stiamo vivendo una deriva autoritaria ma c’è chi non lo capisce o non vuole ammetterlo. Comunque è giusto e bello che Marco Rizzo e Francesco Toscano abbiano espresso ufficialmente la loro solidarietà. A dimostrazione che possono esserci spazi di collaborazione politica oltre la destra e la sinistra.

Post di Augusto Sinagra.

GIANNI ALEMANNO: QUANDO LA “GIUSTIZIA” PERDE IL SENSO DI SE’ STESSA

Apprendo in questo momento che nella sera del 31 dicembre scorso l’On. Gianni Alemanno già Ministro di questa fatiscente Repubblica e già Sindaco di Roma, è stato tratto in arresto e condotto nel carcere di Rebibbia dove ha trascorso il capodanno e dove tuttora si trova.

La motivazione è che l’On. Gianni Alemanno avrebbe disatteso gli obblighi relativi all’affidamento ai servizi sociali. Avrebbe, cioè, violato al massimo qualche limitazione oraria.

Il provvedimento del Tribunale di Sorveglianza di Roma è stato adottato “in via d’urgenza”.

Dio solo sa quale sarebbe l’urgenza per disporre l’arresto nella sera di capodanno di un cittadino che, in più, nel caso dell’On. Gianni Alemanno, riflette una sua notorietà e dunque una sua “controllabilità” che non giustifica l’ingiusto provvedimento e non giustifica soprattutto la sua asserita “urgenza”.

L’On. Gianni Alemanno, gravato di una condanna a 22 mesi di reclusione, si era giovato dell’affidamento in prova come prevede la legge.

Peraltro, per quanto io conosca la vicenda giudiziaria, le pene non superiori a tre anni non comportano automaticamente la privazione della libertà personale. Mi riferisco alla famosa e benemerita legge “Simeone”.

Quando la “giustizia” perde il senso di sé stessa, si tramuta in gratuita violenza e lascia supporre in controluce la compiacenza a non ben definiti “poteri”.

Ritengo, infatti, che questo inusitato e ingiustificato arresto di Gianni Alemanno sia determinato da ragioni strumentalmente e squallidamente politiche connesse al Movimento politico “Indipendenza” da lui creato e promosso, in forte e costante crescita, che si propone come suoi scopi prioritari la cessazione delle ostilità in Ucraina e in Medio Oriente, la condanna politica dello Stato di Israele per il genocidio in corso a Gaza e in altri territori palestinesi abusivamente occupati da Israele, l’uscita dell’Italia dalla NATO, dall’euro e dall’Unione europea, il ritorno ad un vero Stato sociale in difesa dei lavoratori e delle ragioni del lavoro.

Un progetto politico, dunque, diametralmente opposto all’attuale politica interna ed estera del governo.

Chi vuole, seguendo la logica, può ben immaginare dove si trovi la mano che muove i fili.

Mi auguro che venga al più presto fatta vera giustizia per Gianni Alemanno al quale manifesto la mia convinta e affettuosa solidarietà in questo momento per lui molto difficile ma che egli, con la sua forza d’animo e il suo carattere, saprà ben superare e diventare più forte di prima.

Faccio appello all’onestà intellettuale di tutti affinché tutti condannino questa ingiustizia e si associno, con una parola o un gesto, alla solidarietà che si deve a Gianni Alemanno e a chiunque altri viene riservata questa “giustizia”.

Per chiarezza faccio presente che non faccio parte del Movimento politico “Indipendenza”.

Augusto Sinagra

Moked, portale ebraico, un anno fa:

https://moked.it/blog/tag/alemanno/

moked/מוקד il portale dell'ebraismo italiano

Nell’alleanza Rizzo-Alemanno, teorie del complotto contro Israele
13 Dicembre 2023 – di Nathan Greppi

In teoria, i due mondi non potrebbero essere più distanti: comunista nostalgico dell’Unione Sovietica il primo, erede della destra (post)fascista il secondo. Eppure, ciò non ha impedito all’ex-parlamentare e presidente del Partito Comunista Marco Rizzo e all’ex-sindaco di Roma Gianni Alemanno di formare un’alleanza per creare un movimento chiamato Indipendenza!, dove i due estremismi politici si uniscono attraverso punti in comune: l’odio per la NATO, l’UE e Israele.

Re: Alemanno sbattuto in galera

Inviato: 2 gen 2025, 14:17
da Gasiot
Effettivamente come atto è una porcata anche se legale
Ora , passato il mal di testa per la nottata spero nasca un dibattito sui media , più che altro per capire se è un caso politico o solo la fissazione del solito singolo giudice che l' ultimo dell' anno non aveva altro da fare

Re: Alemanno sbattuto in galera

Inviato: 2 gen 2025, 16:01
da Sayon
Gasiot ha scritto: 2 gen 2025, 14:17 Effettivamente come atto è una porcata anche se legale
Ora , passato il mal di testa per la nottata spero nasca un dibattito sui media , più che altro per capire se è un caso politico o solo la fissazione del solito singolo giudice che l' ultimo dell' anno non aveva altro da fare
E' uno sconcio, una ingiustizia, una idiozia. Inutile usare parole gentili in questo caso. La giustizia italiana tratta i criminali violenti e stranieri con i guanti, e i personaggi politici di destra come spazzatura. C'e qualcuno che creda ancora nella "giustizia italiana' cosi politicizzata da far paura.

Re: Alemanno sbattuto in galera

Inviato: 2 gen 2025, 16:06
da vatel
Ma tanto tra qualche mese sconterà la pena e se la riderà.

Re: Alemanno sbattuto in galera

Inviato: 2 gen 2025, 16:12
da paysan
È inquietante pensare che possa essere vera la prima ipotesi. Ho sempre ritenuto che fare politica a colpi di processi, di sentenze e di condanne penali fosse una gloriosa ed esclusiva specialità della sinistra. Sarei molto deluso se scoprissi che si avvia a diventare una prassi bipartisan.

Re: Alemanno sbattuto in galera

Inviato: 2 gen 2025, 19:28
da Rosanna
Vento ha scritto: 2 gen 2025, 11:38 Immagine

Mario Adinolfi:

Cinque giorni prima di Natale chiudono i conti bancari di Visione Tv, l’emittente vicina a Dsp di Marco Rizzo.

La sera del cenone di San Silvestro con un provvedimento “d’urgenza” senza precedenti eseguito dopo le ore 20 del 31 dicembre, arrestano Gianni Alemanno per fargli passare Capodanno in galera a Rebibbia revocandogli l’affidamento ai servizi sociali a quattro mesi dall’estinzione della pena.

Rizzo e Alemanno non sono miei amici, ma certamente sono politicamente le voci più note contrarie alla guerra NATO alla Russia.

Sono stati in passato entrambi uomini di potere e di maggioranza di governo in tempi di guerra, Rizzo con il PdCI a sostegno del governo D’Alema durante la guerra del Kosovo, Alemanno prima ministro di Berlusconi e poi sindaco di Roma per Alleanza Nazionale nel periodo della guerra di Libia.

Oggi da fronti opposti si sono avvicinati fondando due movimenti, Dsp e Indipendenza, fortemente contrari alla guerra NATO alla Russia.

Nessuno mi toglie dalla testa che vengono colpiti per questo, affinché nessun politico di rilievo si sogni più di mettersi controvento su certi temi.

Quando erano uomini di potere Rizzo e Alemanno erano seguiti da stuoli di cortigiani e adulatori, compagni e camerati devoti.

Tra Natale e Capodanno non c’è una sola parola di solidarietà nei loro confronti dagli amici di partito di un tempo, tutti zitti e a celebrare non solo le festività.

Io non sono un loro amico, mai compagno e mai camerata, ma pubblicamente affermo che questi interventi devastanti dei poteri bancari e della magistratura sono violenza politica contro due oppositori del sistema che al sistema sono appartenuti, con un metodo che ricorda quello delle mafie verso chi sgarra.

Non è un buon segno per la democrazia italiana all’alba del 2025. Comunque auguri a tutti e solidarietà umana particolare a Alemanno che non meritava questo oltraggio dell’arresto “d’urgenza” al cenone di Capodanno.

Augusto Sinagra:

il 2025 non inizia bene. Inizia come in una dittatura mascherata da democrazia liberale. Dite ciò che volete ma ha ragione Rizzo, nel suo comunicato di solidarietà a Gianni, quando osserva che in Italia puoi ammazzare un carabiniere e vai libero in giro ma se fai ritardo su un orario prescritto ti sbattono in galera. È successo perché Alemanno da fastidio per le sue prese di posizione contro la guerra della Nato. Non gli sarebbe successo se non avesse assunto quelle posizioni.

E non dite che è complottismo perché, visto il lassismo del nostro sistema giudiziario, questo improvviso accanimento, per un ritardo, è una evidente repressione contro la libertà. Lo vado dicendo da tempo in tutti i modi che stiamo vivendo una deriva autoritaria ma c’è chi non lo capisce o non vuole ammetterlo. Comunque è giusto e bello che Marco Rizzo e Francesco Toscano abbiano espresso ufficialmente la loro solidarietà. A dimostrazione che possono esserci spazi di collaborazione politica oltre la destra e la sinistra.

Post di Augusto Sinagra.

GIANNI ALEMANNO: QUANDO LA “GIUSTIZIA” PERDE IL SENSO DI SE’ STESSA

Apprendo in questo momento che nella sera del 31 dicembre scorso l’On. Gianni Alemanno già Ministro di questa fatiscente Repubblica e già Sindaco di Roma, è stato tratto in arresto e condotto nel carcere di Rebibbia dove ha trascorso il capodanno e dove tuttora si trova.

La motivazione è che l’On. Gianni Alemanno avrebbe disatteso gli obblighi relativi all’affidamento ai servizi sociali. Avrebbe, cioè, violato al massimo qualche limitazione oraria.

Il provvedimento del Tribunale di Sorveglianza di Roma è stato adottato “in via d’urgenza”.

Dio solo sa quale sarebbe l’urgenza per disporre l’arresto nella sera di capodanno di un cittadino che, in più, nel caso dell’On. Gianni Alemanno, riflette una sua notorietà e dunque una sua “controllabilità” che non giustifica l’ingiusto provvedimento e non giustifica soprattutto la sua asserita “urgenza”.

L’On. Gianni Alemanno, gravato di una condanna a 22 mesi di reclusione, si era giovato dell’affidamento in prova come prevede la legge.

Peraltro, per quanto io conosca la vicenda giudiziaria, le pene non superiori a tre anni non comportano automaticamente la privazione della libertà personale. Mi riferisco alla famosa e benemerita legge “Simeone”.

Quando la “giustizia” perde il senso di sé stessa, si tramuta in gratuita violenza e lascia supporre in controluce la compiacenza a non ben definiti “poteri”.

Ritengo, infatti, che questo inusitato e ingiustificato arresto di Gianni Alemanno sia determinato da ragioni strumentalmente e squallidamente politiche connesse al Movimento politico “Indipendenza” da lui creato e promosso, in forte e costante crescita, che si propone come suoi scopi prioritari la cessazione delle ostilità in Ucraina e in Medio Oriente, la condanna politica dello Stato di Israele per il genocidio in corso a Gaza e in altri territori palestinesi abusivamente occupati da Israele, l’uscita dell’Italia dalla NATO, dall’euro e dall’Unione europea, il ritorno ad un vero Stato sociale in difesa dei lavoratori e delle ragioni del lavoro.

Un progetto politico, dunque, diametralmente opposto all’attuale politica interna ed estera del governo.

Chi vuole, seguendo la logica, può ben immaginare dove si trovi la mano che muove i fili.

Mi auguro che venga al più presto fatta vera giustizia per Gianni Alemanno al quale manifesto la mia convinta e affettuosa solidarietà in questo momento per lui molto difficile ma che egli, con la sua forza d’animo e il suo carattere, saprà ben superare e diventare più forte di prima.

Faccio appello all’onestà intellettuale di tutti affinché tutti condannino questa ingiustizia e si associno, con una parola o un gesto, alla solidarietà che si deve a Gianni Alemanno e a chiunque altri viene riservata questa “giustizia”.

Per chiarezza faccio presente che non faccio parte del Movimento politico “Indipendenza”.

Augusto Sinagra

Moked, portale ebraico, un anno fa:

https://moked.it/blog/tag/alemanno/

moked/מוקד il portale dell'ebraismo italiano

Nell’alleanza Rizzo-Alemanno, teorie del complotto contro Israele
13 Dicembre 2023 – di Nathan Greppi

In teoria, i due mondi non potrebbero essere più distanti: comunista nostalgico dell’Unione Sovietica il primo, erede della destra (post)fascista il secondo. Eppure, ciò non ha impedito all’ex-parlamentare e presidente del Partito Comunista Marco Rizzo e all’ex-sindaco di Roma Gianni Alemanno di formare un’alleanza per creare un movimento chiamato Indipendenza!, dove i due estremismi politici si uniscono attraverso punti in comune: l’odio per la NATO, l’UE e Israele.
Effettivamente ... i nuovi arresti hanno generato molte perplessità ...

Re: Alemanno sbattuto in galera

Inviato: 2 gen 2025, 19:44
da Leno Lazzari
Tanto di cappello a Marco Rizzo .