Illuminante presentazione di Johnson quando divenne primo ministro

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porterrockwell
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Illuminante presentazione di Johnson quando divenne primo ministro

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https://www.italiaoggi.it/news/il-neo-p ... un-2376188

Non tutti i giornalisti nostrani sono giornalai. Vi prego di lettere questo articolo del luglio scorso
Scorra come acqua il diritto e la giustizia come un torrente perenne. Amos 5,24
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Sayon
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Re: Illuminante presentazione di Johnson quando divenne primo ministro

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porterrockwell ha scritto: 13 dic 2019, 19:50 https://www.italiaoggi.it/news/il-neo-p ... un-2376188

Non tutti i giornalisti nostrani sono giornalai. Vi prego di lettere questo articolo del luglio scorso
I nostri giornalisti non sono giornalai, ma sono estremamente faziosi. Difficile leggere un'analisi di un personaggio politico italiano o straniero senza che lo modifichino in base alle loro simpatie politiche. In questo caso piu ' che altro abbiamo "aneddoti" , simili a quelli che si dicono per Trump e , in misura minore, per Salvini. Ma questi aneddoti non dicono nulla sulla credibilita' politica del personaggio, ma indicano soltanto la loro abilita' di rispondere alle critiche con insulti ancora piu' forti e pesanti. Un po' la "capacita" che ha uno Sgarbi di dimostrarsi volgarissimo in pubblico verso chi lo accusa. A me invece Sgarbi piace solo quando, con educazione e cultura, parla di arte ed artisti. Non lo apprezzo affatto per le risposte sgarbate. Lo stesso vale per Boris Johnson, Trump e Salvini. Saranno giudicati solo su quello che faranno di utile per il Paese. Quanto alle battute, alle risposte brutali e accuse costanti quelle , almeno per me, sono solo degli handicap, delle limitazioni etiche e morali. Non ci guadagnano un solo millimetro in statura politica.
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porterrockwell
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Re: Illuminante presentazione di Johnson quando divenne primo ministro

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Sayon ha scritto: 13 dic 2019, 22:57
porterrockwell ha scritto: 13 dic 2019, 19:50 https://www.italiaoggi.it/news/il-neo-p ... un-2376188

Non tutti i giornalisti nostrani sono giornalai. Vi prego di lettere questo articolo del luglio scorso
I nostri giornalisti non sono giornalai, ma sono estremamente faziosi. Difficile leggere un'analisi di un personaggio politico italiano o straniero senza che lo modifichino in base alle loro simpatie politiche. In questo caso piu ' che altro abbiamo "aneddoti" , simili a quelli che si dicono per Trump e , in misura minore, per Salvini. Ma questi aneddoti non dicono nulla sulla credibilita' politica del personaggio, ma indicano soltanto la loro abilita' di rispondere alle critiche con insulti ancora piu' forti e pesanti. Un po' la "capacita" che ha uno Sgarbi di dimostrarsi volgarissimo in pubblico verso chi lo accusa. A me invece Sgarbi piace solo quando, con educazione e cultura, parla di arte ed artisti. Non lo apprezzo affatto per le risposte sgarbate. Lo stesso vale per Boris Johnson, Trump e Salvini. Saranno giudicati solo su quello che faranno di utile per il Paese. Quanto alle battute, alle risposte brutali e accuse costanti quelle , almeno per me, sono solo degli handicap, delle limitazioni etiche e morali. Non ci guadagnano un solo millimetro in statura politica.
Questione di semantica personale. Per "giornalaio" intendo proprio il giornalista più o meno venduto all'idea della proprietà del giornale o eterediretto da chi con il giornale non c'entra. Poi il fulcro dell'articolo era quando si parlava di Johnson che è stato a Eton come King's Scholar. Va su Wikipedia e troverai un elenco di famosi ex King's Scholars. Un precedente che non giustifica affatto la supponenza con cui viene trattato negli ambienti politici europei anti Brexit. Quegli ambienti che in Italia esprimono ministre della pubblica istruzione con la terza media,
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Sayon
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Re: Illuminante presentazione di Johnson quando divenne primo ministro

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porterrockwell ha scritto: 14 dic 2019, 7:14
Sayon ha scritto: 13 dic 2019, 22:57
porterrockwell ha scritto: 13 dic 2019, 19:50 https://www.italiaoggi.it/news/il-neo-p ... un-2376188

Non tutti i giornalisti nostrani sono giornalai. Vi prego di lettere questo articolo del luglio scorso
I nostri giornalisti non sono giornalai, ma sono estremamente faziosi. Difficile leggere un'analisi di un personaggio politico italiano o straniero senza che lo modifichino in base alle loro simpatie politiche. In questo caso piu ' che altro abbiamo "aneddoti" , simili a quelli che si dicono per Trump e , in misura minore, per Salvini. Ma questi aneddoti non dicono nulla sulla credibilita' politica del personaggio, ma indicano soltanto la loro abilita' di rispondere alle critiche con insulti ancora piu' forti e pesanti. Un po' la "capacita" che ha uno Sgarbi di dimostrarsi volgarissimo in pubblico verso chi lo accusa. A me invece Sgarbi piace solo quando, con educazione e cultura, parla di arte ed artisti. Non lo apprezzo affatto per le risposte sgarbate. Lo stesso vale per Boris Johnson, Trump e Salvini. Saranno giudicati solo su quello che faranno di utile per il Paese. Quanto alle battute, alle risposte brutali e accuse costanti quelle , almeno per me, sono solo degli handicap, delle limitazioni etiche e morali. Non ci guadagnano un solo millimetro in statura politica.
Questione di semantica personale. Per "giornalaio" intendo proprio il giornalista più o meno venduto all'idea della proprietà del giornale o eterediretto da chi con il giornale non c'entra. Poi il fulcro dell'articolo era quando si parlava di Johnson che è stato a Eton come King's Scholar. Va su Wikipedia e troverai un elenco di famosi ex King's Scholars. Un precedente che non giustifica affatto la supponenza con cui viene trattato negli ambienti politici europei anti Brexit. Quegli ambienti che in Italia esprimono ministre della pubblica istruzione con la terza media,
Ma questo conferma il mio punto sull'infima cultura dei nostri politici, quando comparati a quelli delle altre nazioni, o persino alle nostre vecchie leve. A Johnson rimproverano che, benche' sufficientemente educato in scuole di prestigio, abbia un comportamento non all' altezza del suo mandato. Da noi invece ci si aspetta che "politici" arrivati a cariche importanti attraverso diti puntati o i "vaffa", continuino a farlo. Li vogliamo screanzati sia prima che dopo.
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