Sayon ha scritto: ↑15 ott 2024, 19:27
Romano ha detto la semplice verita'.Le persone di religione ebraica avevano ed hanno tutte una nazionalita' come tanti mussulmani buddisti, cristiani, taoisti che vivono in Italia, America, Australia ed altrove. Perche creare una "nazione" per loro proprio nel mezzo di un altro popolo,
Ti ringrazio - rispondo a te per non entrare in polemica frontale con ch la mette subito sul piano de "l'antisemitismo".
Io, tra l'altro, vivo a Roma, una città intrisa tanto di cattolicesimo, quanto di ebraismo. Semmai, ho una scarsa simpatia istintiva verso la religione e l'estetica araba.
La verità è che ogni volta che si "crea" una nazione ci sono guai, ossia una guerra o guerriglia perenne, annosa, secolare.
E' stato cos' anche nel continente nord-americano,dove hanno smesso di guerreggiare con i popoli nativi solo dopo averli ridotti alla fame e alla fine sterminati - nonostante che il divario tecnologico tra nativi e invasori fosse molto ampio.
Ma questo paragone è fuori misura - mentre il collegamento sta nellospirito colonialista, non tanto degli ebrei, ma di inglesi, francesi e americani che hanno presieduto all'assetto post bellico del mondo.
Avrebbero potuto andare meglio le cose? Crearsi una convivenza pacifica, tra gli ebrei di ritorno nella terra promessa e i residenti già insediati da un millennio?
Sì, forse avrebbe potuto, ma anche forse no - come sempre.
Come sempre spettava a chi organizzava la faccenda capire lo sviluppo degli eventi.
Se non ci fosse questa necessità di capire come si svilupperanno le cose, sarebbe capace qualunque imbecille.
Gli inglesi hanno "creduto", e hanno sbagliato di grosso.
Hanno fatto i loro conti e la prova dei fatti dimostra che hanno sbagliato.
Hanno sbagliato sulla pelle degli ebrei e sulla pelle degli arabi. Punto.