Il caso Napoli - Osimhen

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Fosforo31
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Il caso Napoli - Osimhen

Messaggio da leggere da Fosforo31 »

Ieri leggevo in rete che ai Navigli di Milano si brindava per la partenza di Victor Osimhen da Napoli. Dovevano essere interisti perché i milanisti al momento mi sembra che abbiano poco per cui brindare. A meno che non fossero vere le voci di un tentativo last minute del Milan per il bomber nigeriano dopo l’infortunio di Morata, che peraltro non sembra grave. E già, ci mancava solo questa: che il DeLa andasse a rinforzare una diretta concorrente! Devo purtroppo aprire una triste parentesi: ho appreso poco fa di una sparatoria tra ultras dell’Inter, c’è scappato il morto. Se questo fosse un paese serio, avremmo già sciolto tutti i gruppi neofascisti e tutti i gruppi ultras responsabili anche di un solo atto violento. Tornando al mio Napoli, qui i media locali e i social sono quasi unanimi in una narrazione che trovo assurda. Il DeLa avrebbe condotto un magnifico mercato, investendo bei soldini, rinforzando alla grande la squadra, pronta per la zona Champions (se non per lo scudetto) e impartendo una memorabile lezione al traditore nigeriano e a quella sanguisuga del suo procuratore. Signori, mi dovete spiegare quando mai nella storia del calcio un club che ha la fortuna di avere uno dei 5 migliori centravanti al mondo, nel pieno della carriera (Osi non ha ancora 26 anni), lo cede in prestito secco senza incassare un euro ma solo per risparmiare 9 mesi di stipendio. Intanto non è affatto vero che Victor abbia rotto con i compagni. Ha rotto con la società che lo ha trattato come una via di mezzo tra un pacco postale (volevano spedirlo in Arabia) e un assegno circolare (che alla fine nessuno ha cambiato). Non gli hanno fatto giocare neppure un’amichevole e lo hanno minacciato di aggregarlo alla primavera. Questa per me non è solo ingratitudine verso il fuoriclasse che fu decisivo (con Kvara e Kim) per il terzo scudetto, ma autolesionismo allo stato puro. Per non parlare dell’allucinante caso Brescianini, neo-nazionale soffiato dall’Atalanta dopo avere fatto le visite mediche a Napoli! Nelle prime 4 gare ufficiali della stagione il Napoli ha rischiato di saltare al primo turno di Coppa Italia in casa contro il Modena (serie B), ha giocato due partitacce imbarazzanti con Verona e Parma, e una discreta partita contro un Bologna irriconoscibile rispetto all’anno scorso. A proposito, qualcuno mi spieghi perché il club che rappresenta una delle città più ricche d’Italia e che si ritrova a giocare una storica Champions si è privato in un colpo solo dei suoi tre punti di forza: Calafiori, Zirkzee e Thiago Motta. Nel secondo tempo col Verona e nel primo col Parma io francamente non ho rivisto il peggior Napoli del disastroso campionato scorso (3 allenatori uno peggio dell’altro e decimo posto col tricolore sulla maglia), ho rivisto quello del 97/98 (4 allenatori e retrocessione in B). Sulla panchina azzurra oggi c’è Antonio Conte, accolto come se fosse il messia. Certo è un grande allenatore e una personalità forte, il suo passato parla per lui, ma viene da un esonero e da un anno sabbatico. Soprattutto non mi aspettavo la rigidità mentale esibita in questo primo scorcio di stagione. A mio avviso è stato lui il primo responsabile dell’emarginazione di Osimhen. Voleva Lukaku a tutti i costi e DeLa l’ha accontentato anche senza riuscire a vendere Osi (in un mercato deflazionato). Non solo, ma ha messo in campo una squadra con 6 esterni, inclusi i due braccetti della difesa a 3, facendo soffrire sia la difesa che il centrocampo (con Lobotka e Anguissà a dannarsi l’anima), e come punta, per provare gli schemi per il gigante belga (103 kg alla visita medica 7 giorni fa), ha messo il piccoletto Raspadori. Il quale ha finito per tirare i calci d’angolo. Roba da matti! Un ottimo e sfortunato Parma, che ha preso due gol dopo il 90simo, in 10 e con un terzino della panchina schierato in porta, meritava assolutamente di vincere. Ma il gol di Big Rom ne ha già fatto l’idolo del Maradona. Speriamo in bene. Spero in lui, che è forte ma ha 31 anni e non ha la velocità né lo stacco di Osimhen (allego il video del suo gol “stratosferico” contro il Monza l’anno scorso), e nei due nuovi scozzesi, forti anch'essi ma agli europei mi impressionarono zero, e in Neres che ha classe vera. Soprattutto spero che le partitacce viste finora siano imputabili al caldo e alla preparazione atletica durissima di Conte non ancora smaltita. Nota: per me il calcio in luglio e agosto, e con il global warming, è ASSURDO.
Non sono d'accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo
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