Presento qui un testo che è parte di una discussione già pubblicata sul Web, su scienza, tecnica, religione, filosofia. Si tratta della mia replica a delle affermazioni di militanza di estrema sinistra, materialista, atea, antireligiosa e anticristiana, antiliberale. Per intenderne il mio pensiero, non è necessario specificare il tema preciso di discussione.
Ritengo giusto che un messaggio come questo sia reso noto e disponibile per essere discusso, a prescindere dalla sua collocazione originaria. Esso può essere visto come una lettera pubblica a una sconosciuta avversaria politica e intellettuale. Storia a parte, non mancano i riferimenti all'attualità, anzi la negatività che si denuncia è parte di una vicenda ancora in atto, più che rilevante.
' Vi si riconosce sùbito se si sa cosa vorreste ancora combinare. Mi si consenta un quadro completo del vostro restante schieramento, ed anche un po' di sfogo e un servizio a tutti coloro che non sono vissuti durante il conflitto tra Blocchi comunista e capitalista.
Devoti alle apparenze, scambiate la efficienza tecnica per la teoria scientifica, ignorando che non basta il dato scientifico per un buon programma tecnologico. Ignorate i veri saperi e la base di essi, che è nell'Assoluto ovvero Dio, quindi invertite tutti i rapporti: tra sapienza e scienza, tra sacro e profano. Invece di notare la funzione della religione di limitare il maligno e di non farlo prevalere, vi soffermate sui guai che pur sempre ci sono, distraendovi dai vostri, non volendo ammettere che siete in una condizione peggiore dei superstiziosi, dato che vi private dei necessari punti di riferimento.
Percepite ingiurie da chi vuole ampliare il proprio orizzonte di vita e di conoscenza ed usate la filosofia al rovescio, satanicamente, chiudendovi nel cerchio della materia e concentrandovi su dei rapporti materiali senza neppure considerarli per intero: così confondete veri sfruttatori e innocenti, perché vi basate su schemi esteriori che ignorate possono corrispondere non solo alla colpevolezza ma anche alla santità.
Insomma quando un ateo materialista desidera sostituirsi a chi non ha preclusioni sullo Spirito e su Dio, diventa politicamente catastrofico. Bisogna infatti pensare al mistero che è nell'universo, a una Alterità, se si vuole una chiave per la politica; e considerare l'Evento di questo Altro, nell'esistere non solo per essenza, se si vuole un presupposto per comprendere gli accadimenti.
Voi sembrate fare una critica agli idoli, invece criticare i difetti negli ambienti religiosi per introdurre degli idoli, facendone primeggiare sempre uno: l'immaginazione della realtà come un grande flusso di cui vi illudete di intuire un ordine, prigionieri di coincidenze... E infatti le vere scienze sociali vi smentiscono... Per questo siete interessati a subissarle con le vostre previsioni, soddisfatti della loro riuscita: senza capire che una riuscita può accadere anche per altri motivi e che la vera scienza è certificata dai sistemi teorici non previsionali. Quelli previsionali sono esterni e di altro ordine e ce ne sono di falsi.
In base a uno di questi falsi, vi siete illusi di aver imbroccato la via per il progresso; e invece il sistema così improntato dava luogo a un mostro peggiore di quello nazista. Quando i suoi tenutari si accorgevano che restavano i poveri, li giudicavano riottosi. Chi aveva un orizzonte mentale aperto, rischiava direttamente la fucilazione. Bisognava essere sporchi tutti uguali, sicché se uno aveva un rapporto più positivo con la polvere delle strade veniva indicato per certo privilegiato da "rieducare"... Si assommavano pregiudizi di massa... L'abitudine volontaria a vivere come formiche diventava un comando per tutti...
Ed è inutile che voi vi giustificate additando le cicale del neocapitalismo d'assalto: li avete messi voi al potere, per rovesciarli e tentare "il colpaccio", emarginando con le vostre trame pseudoculturali chi sapeva.
Anche nel Blocco Ovest e in particolare in Italia c'era tutto questo che ho descritto, agendo in società e politica; ed è inutile fare l'esempio di intellettuali comunisti illuminati, perché il mondo comunista, e soprattutto in Occidente, era sotto scacco da parte di masse di violenti e fraintenditori. Ci sono state anche le glorie del sistema comunista sovietico, il mondo russo ha avuto tanti meriti con il mondo; ma c'era anche Stalin e lo stalinismo, l'omologazione a moltitudini senza arte né parte, i campi di lavoro che erano anche di sterminio, anche per chi semplicemente aveva orientamento politico diverso, le requisizioni di cibo, le note fucilazioni ma pure eliminazioni diverse, non solo nell'URSS di Stalin.
Invece di riflettere sui fatti, c'è chi, come te, reitera errori e intolleranze... E ci sono in Occidente moltitudini di sconfitti, che volevano la dittatura comunista, a volte senza saper chi votare, che hanno sete di vendetta senza riconoscere i propri torti né gli innocenti, che vogliono sfasciare tutto senza riguardo per quanto di buono fatto, per esempio fingendo emancipazione sessuale e istituendo i ghetti sessuali, con le etichettature, con tanto di asportazioni spacciate per "transizioni"... Dal vostro ambiente in nome de "la materia" si raccoglie il peggio — è il caso di ricordarsi del patto Hitler-Stalin — e si cerca di affibbiargli pure il nome di scienza. '
Mauro Pastore