generale
- tiberiogracchi
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generale
Bellissima!
03-05-2024 - di: Irene Formento
Buongiorno Generale, come va?
Sa, qualche anno fa anche io ero d’accordo con lei sulle classi speciali. Mi ricordo che una sera, forse dopo l’ennesimo intervallo solitario a scuola, chiesi a mia madre di iscrivermi ad una scuola “per quelli come me”. Una scuola dove non erano ammesse le persone perfette, quelle che riescono a camminare e parlare come la maggior parte dei compagni e delle compagne; quelle che riescono ad ammiccare a chi gli piace senza sbavare o emettere suoni strani dalla bocca; quelle che per scegliere un locale non devono contare i gradini ma pensare solo a dove il cibo è più gustoso. L’ho chiesto veramente, l’ho desiderato sin dove la mia fede ne fosse capace, di potermi circondare solo di persone che condividessero con me l’essere disabile, l’essere inadatta alla società.
Sinceramente non ricordo cosa rispose mia madre; forse che non sapevo di che stessi blaterando. Fatto sta che in una classe speciale, in una zona lontana da sguardi compassionevoli e sdegnati, io non ci sono mai stata. A scuola ci sono andata insieme agli altri e alle altre, a chi voleva aiutarmi e a chi mi chiamava “mostro bavoso”; a chi aveva bisogno di aiuto e a chi mi offriva sempre un appoggio; a chi si innamorava di ragazzi e a chi di ragazze; a chi andava in chiesa, a chi in moschea, a chi al tempio e a chi non ci andava proprio. Vede, tutte persone diverse; cosa vuole fare una classe diversa anche per loro?
Non importa, chissà se, nel suo piano così ordinato, prevale il mio essere disabile, donna, atea o altro… comunque non rientrerò nelle sue grazie. Vede, quello che mi preme dirle, è che il suo compito, qualora venga eletto, non è quello di portarci indietro ma di condurci avanti; se la complessità la infastidisce così tanto… l’Europa? Sicuro? Lì si potrebbe confrontare con legislazioni molto più aperte ed evolute della nostra, norme che tutelano la Libertà di essere se stessi e di scegliere… altro che le sue classi tutte ben distinte!
Ci tengo, se ha ancora due secondi, a spiegarle perché oggi ringrazio di non essere finita in una classe speciale. Ringrazio perché il confronto con gli altri e le altre, mi ha portato ad essere me, ed esserlo sempre. Perché, vede, senza una scuola PUBBLICA aperta a tutti, non mi sarei mai sognata di poter praticare in un Tribunale vero, né di leggere e studiare su libri ostici; senza una gita scolastica aperta anche a me, non avrei imparato a muovermi e cercare quello che mi piace fuori dalla casa della mia famiglia. Senza una scuola con i normodotati non avrei amici e amiche con cui condividere la passione per lo sport, la montagna, i viaggi o il cinema.
Forse ha ragione lei, però. Non credo neanche io che un disabile (che disabile, poi? Fisico, mentale, sensoriale…) debba competere con un centometrista, ma credo abbia diritto a provarci. Se fossi stata “costretta” a rimanere in una classe secondo le mie possibilità non sarei mai stata atleta, mai consigliera comunale e forse neanche avvocata.
L’handicap con cui mi è capitato di nascere è un limite e lo sarà per sempre. Mi fa sentire inadeguata quando non imparo a sciare, quando non riesco a leggere i miei discorsi in Comune, quando arrivo tardi alle foto di gruppo o quando ci metto troppo a parlare. Mi sento inadeguata quando davanti al ragazzo con cui esco mi impiastriccio la faccia di salsa, o quando non vado al cinema perché è distante e non ho la patente. Mi sentirò sempre inadeguata, come credo possa succedere ad ogni essere umano, perché nessuno mi ha ancora impedito di confrontarmi con altre persone e scoprire lì i miei limiti.
Arrivederci Generale. Non sono una sua elettrice e, neanche, lettrice; non mi convince e sinceramente il suo mondo così ordinato e pulito mi spaventa non poco. Mi adopererò, nelle mie forze, perché lei non vada a rappresentarmi e spero che possa confrontarsi con quella cultura che ha portato all’inclusione scolastica, alla carta dei diritti delle persone con disabilità o ancora le norme contro la discriminazione. Le auguro di avere meno paura delle persone che la circondano!
Arrivederci
Irene Formento, handicappata, donna, attivista politica e molto altro.
Sicuramente non leggerai mai questa mia dedica, ti volevo dire che tu sei luce, sei una stella, sei ,sei aria, sei acqua e il generale come lo chiami te è solo un piccolo e misero uomo, lui dovrebbe stare in un posto speciale, chiuso in una gabbia per sempre, nell'oscurità, perché non è degno di vedere brillare una stella come te!
03-05-2024 - di: Irene Formento
Buongiorno Generale, come va?
Sa, qualche anno fa anche io ero d’accordo con lei sulle classi speciali. Mi ricordo che una sera, forse dopo l’ennesimo intervallo solitario a scuola, chiesi a mia madre di iscrivermi ad una scuola “per quelli come me”. Una scuola dove non erano ammesse le persone perfette, quelle che riescono a camminare e parlare come la maggior parte dei compagni e delle compagne; quelle che riescono ad ammiccare a chi gli piace senza sbavare o emettere suoni strani dalla bocca; quelle che per scegliere un locale non devono contare i gradini ma pensare solo a dove il cibo è più gustoso. L’ho chiesto veramente, l’ho desiderato sin dove la mia fede ne fosse capace, di potermi circondare solo di persone che condividessero con me l’essere disabile, l’essere inadatta alla società.
Sinceramente non ricordo cosa rispose mia madre; forse che non sapevo di che stessi blaterando. Fatto sta che in una classe speciale, in una zona lontana da sguardi compassionevoli e sdegnati, io non ci sono mai stata. A scuola ci sono andata insieme agli altri e alle altre, a chi voleva aiutarmi e a chi mi chiamava “mostro bavoso”; a chi aveva bisogno di aiuto e a chi mi offriva sempre un appoggio; a chi si innamorava di ragazzi e a chi di ragazze; a chi andava in chiesa, a chi in moschea, a chi al tempio e a chi non ci andava proprio. Vede, tutte persone diverse; cosa vuole fare una classe diversa anche per loro?
Non importa, chissà se, nel suo piano così ordinato, prevale il mio essere disabile, donna, atea o altro… comunque non rientrerò nelle sue grazie. Vede, quello che mi preme dirle, è che il suo compito, qualora venga eletto, non è quello di portarci indietro ma di condurci avanti; se la complessità la infastidisce così tanto… l’Europa? Sicuro? Lì si potrebbe confrontare con legislazioni molto più aperte ed evolute della nostra, norme che tutelano la Libertà di essere se stessi e di scegliere… altro che le sue classi tutte ben distinte!
Ci tengo, se ha ancora due secondi, a spiegarle perché oggi ringrazio di non essere finita in una classe speciale. Ringrazio perché il confronto con gli altri e le altre, mi ha portato ad essere me, ed esserlo sempre. Perché, vede, senza una scuola PUBBLICA aperta a tutti, non mi sarei mai sognata di poter praticare in un Tribunale vero, né di leggere e studiare su libri ostici; senza una gita scolastica aperta anche a me, non avrei imparato a muovermi e cercare quello che mi piace fuori dalla casa della mia famiglia. Senza una scuola con i normodotati non avrei amici e amiche con cui condividere la passione per lo sport, la montagna, i viaggi o il cinema.
Forse ha ragione lei, però. Non credo neanche io che un disabile (che disabile, poi? Fisico, mentale, sensoriale…) debba competere con un centometrista, ma credo abbia diritto a provarci. Se fossi stata “costretta” a rimanere in una classe secondo le mie possibilità non sarei mai stata atleta, mai consigliera comunale e forse neanche avvocata.
L’handicap con cui mi è capitato di nascere è un limite e lo sarà per sempre. Mi fa sentire inadeguata quando non imparo a sciare, quando non riesco a leggere i miei discorsi in Comune, quando arrivo tardi alle foto di gruppo o quando ci metto troppo a parlare. Mi sento inadeguata quando davanti al ragazzo con cui esco mi impiastriccio la faccia di salsa, o quando non vado al cinema perché è distante e non ho la patente. Mi sentirò sempre inadeguata, come credo possa succedere ad ogni essere umano, perché nessuno mi ha ancora impedito di confrontarmi con altre persone e scoprire lì i miei limiti.
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Re: generale
E la madonna......tiberiogracchi ha scritto: ↑4 mag 2024, 7:25 Bellissima!
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Sa, qualche anno fa anche io ero d’accordo con lei sulle classi speciali. Mi ricordo che una sera, forse dopo l’ennesimo intervallo solitario a scuola, chiesi a mia madre di iscrivermi ad una scuola “per quelli come me”. Una scuola dove non erano ammesse le persone perfette, quelle che riescono a camminare e parlare come la maggior parte dei compagni e delle compagne; quelle che riescono ad ammiccare a chi gli piace senza sbavare o emettere suoni strani dalla bocca; quelle che per scegliere un locale non devono contare i gradini ma pensare solo a dove il cibo è più gustoso. L’ho chiesto veramente, l’ho desiderato sin dove la mia fede ne fosse capace, di potermi circondare solo di persone che condividessero con me l’essere disabile, l’essere inadatta alla società.
Sinceramente non ricordo cosa rispose mia madre; forse che non sapevo di che stessi blaterando. Fatto sta che in una classe speciale, in una zona lontana da sguardi compassionevoli e sdegnati, io non ci sono mai stata. A scuola ci sono andata insieme agli altri e alle altre, a chi voleva aiutarmi e a chi mi chiamava “mostro bavoso”; a chi aveva bisogno di aiuto e a chi mi offriva sempre un appoggio; a chi si innamorava di ragazzi e a chi di ragazze; a chi andava in chiesa, a chi in moschea, a chi al tempio e a chi non ci andava proprio. Vede, tutte persone diverse; cosa vuole fare una classe diversa anche per loro?
Non importa, chissà se, nel suo piano così ordinato, prevale il mio essere disabile, donna, atea o altro… comunque non rientrerò nelle sue grazie. Vede, quello che mi preme dirle, è che il suo compito, qualora venga eletto, non è quello di portarci indietro ma di condurci avanti; se la complessità la infastidisce così tanto… l’Europa? Sicuro? Lì si potrebbe confrontare con legislazioni molto più aperte ed evolute della nostra, norme che tutelano la Libertà di essere se stessi e di scegliere… altro che le sue classi tutte ben distinte!
Ci tengo, se ha ancora due secondi, a spiegarle perché oggi ringrazio di non essere finita in una classe speciale. Ringrazio perché il confronto con gli altri e le altre, mi ha portato ad essere me, ed esserlo sempre. Perché, vede, senza una scuola PUBBLICA aperta a tutti, non mi sarei mai sognata di poter praticare in un Tribunale vero, né di leggere e studiare su libri ostici; senza una gita scolastica aperta anche a me, non avrei imparato a muovermi e cercare quello che mi piace fuori dalla casa della mia famiglia. Senza una scuola con i normodotati non avrei amici e amiche con cui condividere la passione per lo sport, la montagna, i viaggi o il cinema.
Forse ha ragione lei, però. Non credo neanche io che un disabile (che disabile, poi? Fisico, mentale, sensoriale…) debba competere con un centometrista, ma credo abbia diritto a provarci. Se fossi stata “costretta” a rimanere in una classe secondo le mie possibilità non sarei mai stata atleta, mai consigliera comunale e forse neanche avvocata.
L’handicap con cui mi è capitato di nascere è un limite e lo sarà per sempre. Mi fa sentire inadeguata quando non imparo a sciare, quando non riesco a leggere i miei discorsi in Comune, quando arrivo tardi alle foto di gruppo o quando ci metto troppo a parlare. Mi sento inadeguata quando davanti al ragazzo con cui esco mi impiastriccio la faccia di salsa, o quando non vado al cinema perché è distante e non ho la patente. Mi sentirò sempre inadeguata, come credo possa succedere ad ogni essere umano, perché nessuno mi ha ancora impedito di confrontarmi con altre persone e scoprire lì i miei limiti.
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Sicuramente non leggerai mai questa mia dedica, ti volevo dire che tu sei luce, sei una stella, sei ,sei aria, sei acqua e il generale come lo chiami te è solo un piccolo e misero uomo, lui dovrebbe stare in un posto speciale, chiuso in una gabbia per sempre, nell'oscurità, perché non è degno di vedere brillare una stella come te!
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Re: generale
Non esiste peggior cosa che ripetere le pappagallate ricavate da informazione sballata e studiata ad arte dall'indottrinamento politico che incita ad odiare tutti coloro ... da loro ritenuti nemici pericolosi.tiberiogracchi ha scritto: ↑4 mag 2024, 7:25 Bellissima!
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Sa, qualche anno fa anche io ero d’accordo con lei sulle classi speciali. Mi ricordo che una sera, forse dopo l’ennesimo intervallo solitario a scuola, chiesi a mia madre di iscrivermi ad una scuola “per quelli come me”. Una scuola dove non erano ammesse le persone perfette, quelle che riescono a camminare e parlare come la maggior parte dei compagni e delle compagne; quelle che riescono ad ammiccare a chi gli piace senza sbavare o emettere suoni strani dalla bocca; quelle che per scegliere un locale non devono contare i gradini ma pensare solo a dove il cibo è più gustoso. L’ho chiesto veramente, l’ho desiderato sin dove la mia fede ne fosse capace, di potermi circondare solo di persone che condividessero con me l’essere disabile, l’essere inadatta alla società.
Sinceramente non ricordo cosa rispose mia madre; forse che non sapevo di che stessi blaterando. Fatto sta che in una classe speciale, in una zona lontana da sguardi compassionevoli e sdegnati, io non ci sono mai stata. A scuola ci sono andata insieme agli altri e alle altre, a chi voleva aiutarmi e a chi mi chiamava “mostro bavoso”; a chi aveva bisogno di aiuto e a chi mi offriva sempre un appoggio; a chi si innamorava di ragazzi e a chi di ragazze; a chi andava in chiesa, a chi in moschea, a chi al tempio e a chi non ci andava proprio. Vede, tutte persone diverse; cosa vuole fare una classe diversa anche per loro?
Non importa, chissà se, nel suo piano così ordinato, prevale il mio essere disabile, donna, atea o altro… comunque non rientrerò nelle sue grazie. Vede, quello che mi preme dirle, è che il suo compito, qualora venga eletto, non è quello di portarci indietro ma di condurci avanti; se la complessità la infastidisce così tanto… l’Europa? Sicuro? Lì si potrebbe confrontare con legislazioni molto più aperte ed evolute della nostra, norme che tutelano la Libertà di essere se stessi e di scegliere… altro che le sue classi tutte ben distinte!
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Forse ha ragione lei, però. Non credo neanche io che un disabile (che disabile, poi? Fisico, mentale, sensoriale…) debba competere con un centometrista, ma credo abbia diritto a provarci. Se fossi stata “costretta” a rimanere in una classe secondo le mie possibilità non sarei mai stata atleta, mai consigliera comunale e forse neanche avvocata.
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Arrivederci Generale. Non sono una sua elettrice e, neanche, lettrice; non mi convince e sinceramente il suo mondo così ordinato e pulito mi spaventa non poco. Mi adopererò, nelle mie forze, perché lei non vada a rappresentarmi e spero che possa confrontarsi con quella cultura che ha portato all’inclusione scolastica, alla carta dei diritti delle persone con disabilità o ancora le norme contro la discriminazione. Le auguro di avere meno paura delle persone che la circondano!
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Irene Formento, handicappata, donna, attivista politica e molto altro.
Sicuramente non leggerai mai questa mia dedica, ti volevo dire che tu sei luce, sei una stella, sei ,sei aria, sei acqua e il generale come lo chiami te è solo un piccolo e misero uomo, lui dovrebbe stare in un posto speciale, chiuso in una gabbia per sempre, nell'oscurità, perché non è degno di vedere brillare una stella come te!
La Formento ha ricevuto qualche minuto di scena ed ora ... può accomodarsi a fare la calzetta.
Ma può stare tranquilla ...
Magari potrà fare amicizia e ricavare candidature politiche insieme alla Salis e a madame Cucchi e a tutta la compagnia dei dilettanti allo sbaraglio.
Io nelle cose che faccio ci metto il cuore, la lealtà, l'intelligenza, la giustizia e il rispetto. Tutto il resto ... non mi interessa.
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Re: generale
Le considerazioni di Irene Formento esprimono bellissimi concetti e mi hanno commosso. Tuttavia, dopo averle lette, mi sono domandato perché le stesse persone che propugnano, in nome della fratellanza tra gli uomini, le nobilissime idee di solidarietà, di non discriminazione e di inclusione, trovino poi normale dare della put...na alla Meloni, in nome del rispetto per le donne, augurarle di essere appesa per i piedi, in nome della dignità umana, ed auspicare l'assassinio di Vannacci, in nome dell'amore universale.O sono io che non capisco, o deve esserci un corto circuito da qualche parte.
Quando le parole perdono il loro significato, i regni cadono nel disordine. (Confucio, Dialoghi 13-3)
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La distinzione va fatta tra FARISEI e peccatori.
E, senza generalizzare, credo che lo spirito del FARISEO sia di gran lunga vivace nel gregge della sinistra....se poi andiamo nel sotto gregge del PD, li alberga sovrano il delirio FARISEO.
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Re: generale
Come dico spesso Non esistono i buoni e i cattivi.paysan ha scritto: ↑4 mag 2024, 20:14 Le considerazioni di Irene Formento esprimono bellissimi concetti e mi hanno commosso. Tuttavia, dopo averle lette, mi sono domandato perché le stesse persone che propugnano, in nome della fratellanza tra gli uomini, le nobilissime idee di solidarietà, di non discriminazione e di inclusione, trovino poi normale dare della put...na alla Meloni, in nome del rispetto per le donne, augurarle di essere appesa per i piedi, in nome della dignità umana, ed auspicare l'assassinio di Vannacci, in nome dell'amore universale.O sono io che non capisco, o deve esserci un corto circuito da qualche parte.
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E, senza generalizzare, credo che lo spirito del FARISEO sia di gran lunga vivace nel gregge della sinistra....se poi andiamo nel sotto gregge del PD, li alberga sovrano il delirio FARISEO.
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Re: generale
Che sfogo, che godimento la demagogia!
La sinistra, invece di risolvere problemi difficili, si rifugia nei sogni.
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Re: generale
Non esiste una verita' assoluta. Non e' vero che la presenza di un handicappato in una classe normale sia sempre un vantaggio per lei. Esistono solo le buone o cattive intenzioni, e l' intenzione del generale non e' certo quella di danneggiare la persona handicappata, ma di raggiungere un equilibrio e una situazione "win-win" per entrambe le parti.
Ci sono l' esigenze dell' handicappato che va FAVORITO, ma amche l' esigenze degli studenti normali che va GARANTITO. E quindi io penso che l' unica soluzione e' quella intelligente di agire caso per caso, FAVORENDO gli handicappati con personale insegnante specializzato, ma anche svolgendo un programma accettabile per gli altri studenti.
"Volemose bene"! Il nostro scopo nella vita deve essere quello di non creare nemici, ma lavorare assieme per risolvere i problemi senza sfruttare inutili ideologie che servono solo a dividerci, senza creare nulla di positivo.
Ci sono l' esigenze dell' handicappato che va FAVORITO, ma amche l' esigenze degli studenti normali che va GARANTITO. E quindi io penso che l' unica soluzione e' quella intelligente di agire caso per caso, FAVORENDO gli handicappati con personale insegnante specializzato, ma anche svolgendo un programma accettabile per gli altri studenti.
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Re: generale
che è sostanzialmente quello che ha detto VannacciSayon ha scritto: ↑5 mag 2024, 16:07 Non esiste una verita' assoluta. Non e' vero che la presenza di un handicappato in una classe normale sia sempre un vantaggio per lei. Esistono solo le buone o cattive intenzioni, e l' intenzione del generale non e' certo quella di danneggiare la persona handicappata, ma di raggiungere un equilibrio e una situazione "win-win" per entrambe le parti.
Ci sono l' esigenze dell' handicappato che va FAVORITO, ma amche l' esigenze degli studenti normali che va GARANTITO. E quindi io penso che l' unica soluzione e' quella intelligente di agire caso per caso, FAVORENDO gli handicappati con personale insegnante specializzato, ma anche svolgendo un programma accettabile per gli altri studenti.
"Volemose bene"! Il nostro scopo nella vita deve essere quello di non creare nemici, ma lavorare assieme per risolvere i problemi senza sfruttare inutili ideologie che servono solo a dividerci, senza creare nulla di positivo.
"Non avrete nulla e sarete felici". e se non fossi felice? "non ti preoccupare, ti cureremo"
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Voi ricordate la differenza tra quello che faceva Minniti e quello che faceva il grande e compianto Maroni?
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Re: generale
Il fatto è che se Vannacci avesse detto quelle cose, ma da candidato per il PD, ecco che tutto sarebbe stato visto con occhi diversi.RedWine ha scritto: ↑5 mag 2024, 16:24che è sostanzialmente quello che ha detto VannacciSayon ha scritto: ↑5 mag 2024, 16:07 Non esiste una verita' assoluta. Non e' vero che la presenza di un handicappato in una classe normale sia sempre un vantaggio per lei. Esistono solo le buone o cattive intenzioni, e l' intenzione del generale non e' certo quella di danneggiare la persona handicappata, ma di raggiungere un equilibrio e una situazione "win-win" per entrambe le parti.
Ci sono l' esigenze dell' handicappato che va FAVORITO, ma amche l' esigenze degli studenti normali che va GARANTITO. E quindi io penso che l' unica soluzione e' quella intelligente di agire caso per caso, FAVORENDO gli handicappati con personale insegnante specializzato, ma anche svolgendo un programma accettabile per gli altri studenti.
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(Proverbio dei Sioux)
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Re: generale
Roberto Maroni, a mio giudizio l'unico, se fosse ancora tra noi, in grado di sostituire adeguatamente il buffone Salvini alla guida della Lega.
Un autentico cretino, difficile a trovarsi in questi tempi in cui i cretini si camuffano da intelligenti. (Andrea Camilleri)
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Al lunedì, dopo che Maroni era riuscito cmq ad essere eletto Governatore, dello SCOOP della nostra libera stampa antifascista, non se ne seppe più niente.
Nonostante Maroni avesse esplicitamente chiesto che dello SCOOP si continuasse a parlarne.
Siccome ritengo di non essere grullo, sono certo che il tam tam mediatico per convincere il PECORUME a credere che Salvini è un pagliaccio, ha certamente avuto più successo, anche tra i meno ingenui, di quella TENTATE A FAR CREDERE che Maroni era un CORROTTO.
Mandi.
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Re: generale
Io ricordo che DUE giorni prima della sua ultima elezione a Governatore della Lombardia, venne fuori la notizia su Repubblica, Corsera, Stampa e affiliati vari, che Maroni era stato intercettato per aver preso una tangente da Finmeccanica.
Al lunedì, dopo che Maroni era riuscito cmq ad essere eletto Governatore, dello SCOOP della nostra libera stampa antifascista, non se ne seppe più niente.
Nonostante Maroni avesse esplicitamente chiesto che dello SCOOP si continuasse a parlarne.
Siccome ritengo di non essere grullo, sono certo che il tam tam mediatico per convincere il PECORUME a credere che Salvini è un pagliaccio, ha certamente avuto più successo, anche tra i meno ingenui, di quella TENTATE A FAR CREDERE che Maroni era un CORROTTO.
Mandi.
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Re: generale
Per quanto mi riguarda, caro amico, con i suoi atteggiamenti il tuo idolo (Matteo Salvini) SI QUALIFICA DA SOLOheyoka ha scritto: ↑5 mag 2024, 17:49Io ricordo che DUE giorni prima della sua ultima elezione a Governatore della Lombardia, venne fuori la notizia su Repubblica, Corsera, Stampa e affiliati vari, che Maroni era stato intercettato per aver preso una tangente da Finmeccanica.
Al lunedì, dopo che Maroni era riuscito cmq ad essere eletto Governatore, dello SCOOP della nostra libera stampa antifascista, non se ne seppe più niente.
Nonostante Maroni avesse esplicitamente chiesto che dello SCOOP si continuasse a parlarne.
Siccome ritengo di non essere grullo, sono certo che il tam tam mediatico per convincere il PECORUME a credere che Salvini è un pagliaccio, ha certamente avuto più successo, anche tra i meno ingenui, di quella TENTATE A FAR CREDERE che Maroni era un CORROTTO.
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Un autentico cretino, difficile a trovarsi in questi tempi in cui i cretini si camuffano da intelligenti. (Andrea Camilleri)
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perso uno dei migliori .
- Leno Lazzari
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Re: generale
Credo che con la sua dipartita il mondo della politica abbia
perso uno dei migliori .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro
.........ma andare oltre no ?
.........ma andare oltre no ?
- Rosanna
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Re: generale
heyoka ha scritto: ↑5 mag 2024, 16:44Il fatto è che se Vannacci avesse detto quelle cose, ma da candidato per il PD, ecco che tutto sarebbe stato visto con occhi diversi.
I PIDIOTI son fatti così.
Voi ricordate la differenza tra quello che faceva Minniti e quello che faceva il grande e compianto Maroni?
Io nelle cose che faccio ci metto il cuore, la lealtà, l'intelligenza, la giustizia e il rispetto. Tutto il resto ... non mi interessa.
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E ti garantisco che è una guida ILLUMINANTE.
Non dico che garantisce la verità ma ti mantiene vigile di non essere vittima dei FASCISMI... quelli ufficiali, molto facili da capire, ma soprattutto da quelli più MODERNI e Farisei di oggi, che solo uno spirito heyokano è in grado di scovare.
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Re: generale
Per quanto me riguarda il mio UNICO idolo è sempre e solo il DUBBIO.serge ha scritto: ↑5 mag 2024, 18:06Per quanto mi riguarda, caro amico, con i suoi atteggiamenti il tuo idolo (Matteo Salvini) SI QUALIFICA DA SOLOheyoka ha scritto: ↑5 mag 2024, 17:49
Io ricordo che DUE giorni prima della sua ultima elezione a Governatore della Lombardia, venne fuori la notizia su Repubblica, Corsera, Stampa e affiliati vari, che Maroni era stato intercettato per aver preso una tangente da Finmeccanica.
Al lunedì, dopo che Maroni era riuscito cmq ad essere eletto Governatore, dello SCOOP della nostra libera stampa antifascista, non se ne seppe più niente.
Nonostante Maroni avesse esplicitamente chiesto che dello SCOOP si continuasse a parlarne.
Siccome ritengo di non essere grullo, sono certo che il tam tam mediatico per convincere il PECORUME a credere che Salvini è un pagliaccio, ha certamente avuto più successo, anche tra i meno ingenui, di quella TENTATE A FAR CREDERE che Maroni era un CORROTTO.
Mandi.
E ti garantisco che è una guida ILLUMINANTE.
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(Proverbio dei Sioux)
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