La storia del PD in cifre.

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Leno Lazzari
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Re: La storia del PD in cifre.

Messaggio da leggere da Leno Lazzari »

Momo55 ha scritto: 2 mag 2024, 9:18
Leno Lazzari ha scritto: 2 mag 2024, 6:15

Rispondo a entrambe, Momo ed Eretico, con una riflessione, come
suo solito, di Luca Ricolfi sulla fine (e i motivi della stessa) che sta
facendo il PD .
Di seguito due passaggi

..."Perché e quando la sinistra ha perso il contatto con i ceti produttivi?
«Su questo la vedo come Fausto Bertinotti: la prima origine del distacco è la sconfitta politica del 1980, con la marcia dei quarantamila. Poi ci sono stati gli errori, ovvero la lenta deriva che ha portato la sinistra a privilegiare i diritti civili sui diritti sociali, e quindi- logica conseguenza - a guardare ai ceti medi tecnico-impiegatizi, urbanizzati e istruiti, anziché ai due grandi segmenti popolari, poco istruiti e periferici, del lavoro autonomo e del lavoro dipendente esecutivo»."...

..."Professore, quanto pesano i lunghi anni di governo del centrosinistra sulla delusione del suo vecchio elettorato di riferimento?
«Tantissimo. La gente sa che dopo il 2011 la sinistra è quasi sempre stata al governo e intuisce che, se il Paese è allo sbando, la sinistra non può chiamarsene fuori»."...


https://www.liberoquotidiano.it/news/po ... -voti.html
Non so, non mi pare più attinente.
Quella cosa del 1980 ha rivelato che le cose erano cambiate. Avevamo i diritti sia civili che umani che sul lavoro... continuare ad insistere su quello, estremizzando, non aveva alcun senso e la gente non lo voleva.
Oggi, se possibile, è persino peggio. La gente ha altre esigenze che non questioni di principio che nessuno sente. Molti vogliono solo un lavoro e leggi che lo consentano invece di impedirlo come faceva l'art. 18.
Penso anch'io che la maggior parte delle persone siano interessate a
problemi più prosaici, appunto, come il lavoro e in merito io ho già
postato tre-quattro articoli (Sussidiario ma anche fonti straniere) che
trattano proprio le mosse di Gnappetta relativamente al lavoro .
Mosse che a giudicare da diverse fonti (ovviamente non quelle
barzellette di giornali di cui La Repubblica é degno portabandiera)
NON SOLO é aumentato il lavoro ma nel dettaglio si parla di aumento
di donne che trovano lavoro, ma si tratta di tutti lavori a tempo pieno .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

.........ma andare oltre no ?
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Re: La storia del PD in cifre.

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RedWine ha scritto: 2 mag 2024, 10:59
Momo55 ha scritto: 2 mag 2024, 10:45

Wow, un unico complotto.
No, mi spiace ma non condivido essendo dell'idea che normalmente le soluzioni sono sempre le più semplici. Inoltre vedere in Mussolini uno statista.... la vedo davvero dura. A parte che sono democratica e contro ogni dittatura... ma come avrebbe mai fatto ad essere uno statista?
Ha distrutto l'Italia.
Lasciamo perdere poi l'idea del dividersi in microstaterelli assolutamente non indipendenti da nulla. Ci farebbe finire come siamo finiti quando l'italia era fatta di microstaterelli.
Mussolini è stato uno statista, la cui politica a causato la distruzione dell'Italia.
le due cose non sono in contraddizione.


Ok, e come ha fatto ad essere uno statista? La sua unica soluzione per tutto è sempre stata solo la violenza. Quello non è essere statisti ma appunto violenti che impongono agli altri il proprio volere con la forza. Aggiungi poi l'ovvietà che ha distrutto il paese..... torno a bomba: cosa sarebbe uno statista?
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Re: La storia del PD in cifre.

Messaggio da leggere da Momo55 »

Leno Lazzari ha scritto: 2 mag 2024, 11:23
Momo55 ha scritto: 2 mag 2024, 9:18

Non so, non mi pare più attinente.
Quella cosa del 1980 ha rivelato che le cose erano cambiate. Avevamo i diritti sia civili che umani che sul lavoro... continuare ad insistere su quello, estremizzando, non aveva alcun senso e la gente non lo voleva.
Oggi, se possibile, è persino peggio. La gente ha altre esigenze che non questioni di principio che nessuno sente. Molti vogliono solo un lavoro e leggi che lo consentano invece di impedirlo come faceva l'art. 18.
Penso anch'io che la maggior parte delle persone siano interessate a
problemi più prosaici, appunto, come il lavoro e in merito io ho già
postato tre-quattro articoli (Sussidiario ma anche fonti straniere) che
trattano proprio le mosse di Gnappetta relativamente al lavoro .
Mosse che a giudicare da diverse fonti (ovviamente non quelle
barzellette di giornali di cui La Repubblica é degno portabandiera)
NON SOLO é aumentato il lavoro ma nel dettaglio si parla di aumento
di donne che trovano lavoro, ma si tratta di tutti lavori a tempo pieno .
Sai, abbiamo superato la questione dei diritti anche se qui qualcuno fa finta che siamo ancora negli anni 60.
Ora secondo me la questione è che abbiamo bisogno di riforme come il pane. E io da questo governo non vedo niente in merito. Oppure me lo sono perso.
L'attuale aumento dell'occupazione pare dovuto al Jibs act che ha liberalizzato un pò il mercato del lavoro. Ma ci sono altri problemi: le imprese devono poter lavorare tranquillamente e senza ritrovarsi strette nel giogo di una burocrazia cervellotica e incomprensibile.
Adesso hanno fatto sta cosa per le assunzioni che a me pare la solita di sempre: agevolazioni a chi assume. Non funziona. e quando la gente arriva a quella età di discrimine che fa?
Va bene per carità, ma è il solito pannicello caldo dove si fanno bons perchè non si vuole riformare. Togliamo i bonus, riformiamo e tagliamo le tasse.
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Re: La storia del PD in cifre.

Messaggio da leggere da Leno Lazzari »

Momo55 ha scritto: 2 mag 2024, 11:29
Leno Lazzari ha scritto: 2 mag 2024, 11:23

Penso anch'io che la maggior parte delle persone siano interessate a
problemi più prosaici, appunto, come il lavoro e in merito io ho già
postato tre-quattro articoli (Sussidiario ma anche fonti straniere) che
trattano proprio le mosse di Gnappetta relativamente al lavoro .
Mosse che a giudicare da diverse fonti (ovviamente non quelle
barzellette di giornali di cui La Repubblica é degno portabandiera)
NON SOLO é aumentato il lavoro ma nel dettaglio si parla di aumento
di donne che trovano lavoro, ma si tratta di tutti lavori a tempo pieno .
Sai, abbiamo superato la questione dei diritti anche se qui qualcuno fa finta che siamo ancora negli anni 60.
Ora secondo me la questione è che abbiamo bisogno di riforme come il pane. E io da questo governo non vedo niente in merito. Oppure me lo sono perso.
L'attuale aumento dell'occupazione pare dovuto al Jibs act che ha liberalizzato un pò il mercato del lavoro. Ma ci sono altri problemi: le imprese devono poter lavorare tranquillamente e senza ritrovarsi strette nel giogo di una burocrazia cervellotica e incomprensibile.
Adesso hanno fatto sta cosa per le assunzioni che a me pare la solita di sempre: agevolazioni a chi assume. Non funziona. e quando la gente arriva a quella età di discrimine che fa?
Va bene per carità, ma è il solito pannicello caldo dove si fanno bons perchè non si vuole riformare. Togliamo i bonus, riformiamo e tagliamo le tasse.
Ripeto, vari siti parlano di un non certo trascurabile (dati i
casini del momento) aumento di posti a contratto fisso e tra
questi non pochi sono di donne .

Le riforme ? Quello che io aspetto da quarant'anni ma la vedo
complicata per un paese refrattario come pochi al nuovo (mille
rendite di posizione specialmente nella macchina dello stato)
e quì dovresti rileggerti la fine che fecero fare i magistrati di
MD fecero fare a Mastella, la moglie e il gatto di famigli per
aver lui tentato di fare la riforma della giustizia .

E comunque Gnappetta sa di avere il vento in poppa e credo
che, essendo una persona molto pragmatica, sa meglio di
chiunque che le riforme le dovrà fare se vuole che il vento
continui a soffiarle a favore .
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.........ma andare oltre no ?
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Re: La storia del PD in cifre.

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Leno Lazzari ha scritto: 2 mag 2024, 11:49
Momo55 ha scritto: 2 mag 2024, 11:29

Sai, abbiamo superato la questione dei diritti anche se qui qualcuno fa finta che siamo ancora negli anni 60.
Ora secondo me la questione è che abbiamo bisogno di riforme come il pane. E io da questo governo non vedo niente in merito. Oppure me lo sono perso.
L'attuale aumento dell'occupazione pare dovuto al Jibs act che ha liberalizzato un pò il mercato del lavoro. Ma ci sono altri problemi: le imprese devono poter lavorare tranquillamente e senza ritrovarsi strette nel giogo di una burocrazia cervellotica e incomprensibile.
Adesso hanno fatto sta cosa per le assunzioni che a me pare la solita di sempre: agevolazioni a chi assume. Non funziona. e quando la gente arriva a quella età di discrimine che fa?
Va bene per carità, ma è il solito pannicello caldo dove si fanno bons perchè non si vuole riformare. Togliamo i bonus, riformiamo e tagliamo le tasse.
Ripeto, vari siti parlano di un non certo trascurabile (dati i
casini del momento) aumento di posti a contratto fisso e tra
questi non pochi sono di donne .

Le riforme ? Quello che io aspetto da quarant'anni ma la vedo
complicata per un paese refrattario come pochi al nuovo (mille
rendite di posizione specialmente nella macchina dello stato)
e quì dovresti rileggerti la fine che fecero fare i magistrati di
MD fecero fare a Mastella, la moglie e il gatto di famigli per
aver lui tentato di fare la riforma della giustizia .

E comunque Gnappetta sa di avere il vento in poppa e credo
che, essendo una persona molto pragmatica, sa meglio di
chiunque che le riforme le dovrà fare se vuole che il vento
continui a soffiarle a favore .

L'occupazione è in aumento da dopo il covid. Stiamo seguendo lo stesso trend del governo precedente. Il che è comunque positivo ovviamente.
.
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Re: La storia del PD in cifre.

Messaggio da leggere da Leno Lazzari »

..."L'occupazione è in aumento da dopo il covid. Stiamo
seguendo lo stesso trend del governo precedente. Il che
è comunque positivo ovviamente."...

E questo cpol sommo dispiacere dei tanti che nel PD
sentenziano appena vedono l'obbiettivo di una
telecamera che Gnappetta sta impoverendo il paese
che ci farà screditare in Europa .
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Re: La storia del PD in cifre.

Messaggio da leggere da RedWine »

Momo55 ha scritto: 2 mag 2024, 11:23
RedWine ha scritto: 2 mag 2024, 10:59 Mussolini è stato uno statista, la cui politica a causato la distruzione dell'Italia.
le due cose non sono in contraddizione.


Ok, e come ha fatto ad essere uno statista? La sua unica soluzione per tutto è sempre stata solo la violenza. Quello non è essere statisti ma appunto violenti che impongono agli altri il proprio volere con la forza. Aggiungi poi l'ovvietà che ha distrutto il paese..... torno a bomba: cosa sarebbe uno statista?
un tizio che governa uno stato imponendo la sua linea politica :lol:

a parte il fatto che non è vero che ha usato sempre e solo la violenza, l'ha usata per andare al potere, ma non era il solo in quegli anni del dopoguerra,
https://it.wikipedia.org/wiki/Biennio_rosso_in_Italia
(si ricorda che wiki quando parla di politica NON è neutra)
e quando è stato al potere a questa violenza ha messo fine anche mettendo in riga le fazioni estreme del suo stesso partito, dopo l'adozione delle cosi dette leggi fascistissime (in pratica l'inizio della dittatura nel 1926) in pratica gli episodi di violenza (grave) spariscono, guadagnandosi in questo modo il consenso di gran parte della nazione, consenso che piaccia o meno dura almeno fino all'inizio della seconda guerra mondiale.
è stato violento contro la criminalità organizzata (è un male?) e sempre nella politica estera, nei cosidetti "anni del consenso" è vero come dicono gli estimatori del fascismo che di italiani non ne ammazzava, ma di libici eritrei etiopici spagnoli greci ne ha fatti ammazzare a migliaia, e solo per queste, stupide, inutili, costose imprese meriterebbe di essere definito criminale, ma a quanto sembra al tempo gli italiani approvavano, compresi molti di quelli che poi sarebbero divenuti antifascisti di mestiere costruendoci su una carriera.
oggi gli antifascisti nostrani preferiscono puntare il dito sul biennio 44/45, probabilmente per esaltare la resistenza, ma dove in fondo lui non contava piu nulla.
"Non avrete nulla e sarete felici". e se non fossi felice? "non ti preoccupare, ti cureremo"
Davos agenda 2030.
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Re: La storia del PD in cifre.

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No, WIKI in quanto a politica pensoka quasi sempre al SX .
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Re: La storia del PD in cifre.

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Momo ha scritto:
Wow, un unico complotto.
No, mi spiace ma non condivido essendo dell'idea che normalmente le soluzioni sono sempre le più semplici. Inoltre vedere in Mussolini uno statista.... la vedo davvero dura. A parte che sono democratica e contro ogni dittatura... ma come avrebbe mai fatto ad essere uno statista?
Ha distrutto l'Italia.
Lasciamo perdere poi l'idea del dividersi in microstaterelli assolutamente non indipendenti da nulla. Ci farebbe finire come siamo finiti quando l'italia era fatta di microstaterelli.

Le soluzioni sono sempre semplici, dipende CHI sono coloro che le trovano e quelli che subiscono.
Mai sentito parlare di Servizi segreti?
E cosa pensi che servono se devono essere segreti?
Che Mussolini fosse uno statista ILLUMINATO lo hanno dichiarato Roosevelt, Churchill, Stalin oltre che Hitler.
Il Mahatma Gandhi disse addirittura che è stato il più GRANDE dei suoi tempi.
Lo disse prima che scoppiasse la SGM, ma rimane il fatto che almeno x 4/5 del suo governo deve aver fatto MOLTE RIFORME SOCIALI ED ECONOMICHE ECCEZIONALI.
Dopo c è stato certamente un complotto internazionale per SPUTTANARE il bene che aveva fatto.
Sul cosa è la DITTATURA magari possiamo discuterne.
Se in Italia negli anni 50/60 avesse vinto le elezioni il PCI, pensi che l' Italia avrebbe potuto decidere di lasciare la Nato ed entrare nel Patto di Varsavia?
Pensi che se il Popolo Italiano volesse decidere di fare come in CecoSlovacchia negli anni Novanta potrebbero farlo?
Pensi che l' Italia antifascista volesse diventare anche anti NATISTA potrebbe deciderlo in modo DEMOCRATICO?
Pensi che l' Italia GRANDE STATO durante il COVID avrebbe potuto decidere di acquistare i vaccini RUSSI come ha potuto fare il PICCOLISSIMO stato di S. Marino che invece di 40 euro l' uno gli ha pagati 8 euro?
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
(Proverbio dei Sioux)
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Re: La storia del PD in cifre.

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Momo ha scritto:
Ha distrutto l'Italia.

Mussolini non ha distrutto l' Italia.
La storia dice che la Dittatura Fascista di Mussolini è stata deposta il 23/07/43.
Oltretutto in modo DEMOCRATICO, in quanto Mussolini era stato messo in minoranza dalla opposizione interna al suo partito.
Dal ché si potrebbe dire che il Fascismo non è mai stato una vera Dittatura.
Il partito Fascista, nella sua nuova maggioranza interna, probabilmente era intenzionato a chiedere la fine della guerra contro gli angloamericani, ma fu Hitler a fare prigioniero Mussolini perché non intendeva arrendersi.
Da li è iniziata la distruzione e i bombardamenti massicci sulle città italiane da parte degli INGLESI E AMERIKANI.
Io non vedo che colpe addebitare a Mussolini se non quella di aver fatto una scommessa SBAGLIATA nell' entrare in guerra con Hitler.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
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Re: La storia del PD in cifre.

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[heyoka]
Io non vedo che colpe addebitare a Mussolini se non quella di aver fatto una scommessa SBAGLIATA nell' entrare in guerra con Hitler.
E qui, caro amico pennuto , ti confermi FASCISTA
A proposito tu voterai il comandante della TUA formazione di para'?
:orrore:
Quando i ricchi si fanno la guerra tra loro, sono i poveri a morire.(Jean-Paul Sartre)
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Re: La storia del PD in cifre.

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heyoka ha scritto: 2 mag 2024, 16:17
Momo ha scritto:
Ha distrutto l'Italia.

Mussolini non ha distrutto l' Italia.
La storia dice che la Dittatura Fascista di Mussolini è stata deposta il 23/07/43.
Oltretutto in modo DEMOCRATICO, in quanto Mussolini era stato messo in minoranza dalla opposizione interna al suo partito.
Dal ché si potrebbe dire che il Fascismo non è mai stato una vera Dittatura.
Il partito Fascista, nella sua nuova maggioranza interna, probabilmente era intenzionato a chiedere la fine della guerra contro gli angloamericani, ma fu Hitler a fare prigioniero Mussolini perché non intendeva arrendersi.
Da li è iniziata la distruzione e i bombardamenti massicci sulle città italiane da parte degli INGLESI E AMERIKANI.
Io non vedo che colpe addebitare a Mussolini se non quella di aver fatto una scommessa SBAGLIATA nell' entrare in guerra con Hitler.
Vallo a spiegare a quelli di via del Nazareno .
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Re: La storia del PD in cifre.

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serge ha scritto: 2 mag 2024, 16:24 [heyoka]
Io non vedo che colpe addebitare a Mussolini se non quella di aver fatto una scommessa SBAGLIATA nell' entrare in guerra con Hitler.
E qui, caro amico pennuto , ti confermi FASCISTA
A proposito tu voterai il comandante della TUA formazione di para'?
:orrore:
Secondo te, uno che vorrebbe dividere l Italia in almeno 10 stati indipendenti o quantomeno liberare il triveneto dall' Italia può essere Fascista?
Io direi che è proprio il contrario.
A me piace interpretare la STORIA con i miei occhi LIBERI da ogni DITTATURA ideologica.
Mussolini, per me, è stato un peccatore come o addirittura MENO PEGGIO di tantissimi altri statisti italiani e mondiali.
E,come ben sai, io cerco di distinguere i PECCATORI dai FARISEI.
Mandi. 🍾🍾🍾
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Re: La storia del PD in cifre.

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Leno Lazzari ha scritto: 2 mag 2024, 17:37
heyoka ha scritto: 2 mag 2024, 16:17
Mussolini non ha distrutto l' Italia.
La storia dice che la Dittatura Fascista di Mussolini è stata deposta il 23/07/43.
Oltretutto in modo DEMOCRATICO, in quanto Mussolini era stato messo in minoranza dalla opposizione interna al suo partito.
Dal ché si potrebbe dire che il Fascismo non è mai stato una vera Dittatura.
Il partito Fascista, nella sua nuova maggioranza interna, probabilmente era intenzionato a chiedere la fine della guerra contro gli angloamericani, ma fu Hitler a fare prigioniero Mussolini perché non intendeva arrendersi.
Da li è iniziata la distruzione e i bombardamenti massicci sulle città italiane da parte degli INGLESI E AMERIKANI.
Io non vedo che colpe addebitare a Mussolini se non quella di aver fatto una scommessa SBAGLIATA nell' entrare in guerra con Hitler.
Vallo a spiegare a quelli di via del Nazareno .
Quelli sono FARISEI della peggior specie.
Ma ho dovuto fare 30 anni di esperienza nella Sinistra, per rendermene conto.
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Re: La storia del PD in cifre.

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heyoka ha scritto: 2 mag 2024, 18:42
Leno Lazzari ha scritto: 2 mag 2024, 17:37

Vallo a spiegare a quelli di via del Nazareno .
Quelli sono FARISEI della peggior specie.
Ma ho dovuto fare 30 anni di esperienza nella Sinistra, per rendermene conto.
L'importante é che ora fai parte del gruppone degli illuminati 8-)
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