Cara Presidente Meloni, e dillo che sei antifascista! Poi però, dopo che lo hai detto...

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Momo55
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Cara Presidente Meloni, e dillo che sei antifascista! Poi però, dopo che lo hai detto...

Messaggio da leggere da Momo55 »

.... chiedi a tutto il parlamento e a tutti i giornalisti di dichiararsi anticomunisti. Anzi, contro tutti i totalitarismi. Molti lo faranno, rivendicheranno di essere contro ogni totalitarismo, ma molti no. E a quel punto si discuterà del fatto che qui abbiamo sostenitori di regimi totalitari fra i più violenti.
Ma almeno si chiarisce.
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vito
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Re: Cara Presidente Meloni, e dillo che sei antifascista! Poi però, dopo che lo hai detto...

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Momo55 ha scritto: 25 apr 2024, 15:41 .... chiedi a tutto il parlamento e a tutti i giornalisti di dichiararsi anticomunisti. Anzi, contro tutti i totalitarismi. Molti lo faranno, rivendicheranno di essere contro ogni totalitarismo, ma molti no. E a quel punto si discuterà del fatto che qui abbiamo sostenitori di regimi totalitari fra i più violenti.
Ma almeno si chiarisce.
Che Meloni sia ..o non .....sia antifascista crea un interesse limitato ....

Quello che ...dovrebbe interessare alla gente ... è ..... fa o non fa...... quello che promise agli italiani in campagna elettorale ....
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Momo55
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Re: Cara Presidente Meloni, e dillo che sei antifascista! Poi però, dopo che lo hai detto...

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Quale dovrà essere la base di partenza da portare al voto in parlamento? Questa:
Risoluzione del Parlamento europeo del 19 settembre 2019 sull'importanza della memoria europea per il futuro dell'Europa (2019/2819(RSP))
Il Parlamento europeo,
– visti i principi universali dei diritti umani e i principi fondamentali dell'Unione europea in quanto comunità basata su valori comuni,
– vista la dichiarazione rilasciata dal primo Vicepresidente Timmermans e dalla Commissaria Jourová il 22 agosto 2019, alla vigilia della Giornata europea di commemorazione delle vittime di tutti i regimi totalitari e autoritari,
– vista la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo delle Nazioni Unite adottata il 10 dicembre 1948,
– vista la sua risoluzione del 12 maggio 2005 sul sessantesimo anniversario della fine della Seconda guerra mondiale in Europa, l'8 maggio 1945(1),
– vista la risoluzione 1481 dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, del 26 gennaio 2006, relativa alla necessità di una condanna internazionale dei crimini dei regimi totalitari comunisti,
– vista la decisione quadro 2008/913/GAI del Consiglio, del 28 novembre 2008, sulla lotta contro talune forme ed espressioni di razzismo e xenofobia mediante il diritto penale(2),
– vista la Dichiarazione di Praga sulla coscienza europea e il comunismo, adottata il 3 giugno 2008,
– vista la sua dichiarazione sulla proclamazione del 23 agosto come Giornata europea di commemorazione delle vittime dello stalinismo e del nazismo, approvata il 23 settembre 2008(3),
– vista la sua risoluzione del 2 aprile 2009 su coscienza europea e totalitarismo(4),
– vista la relazione della Commissione del 22 dicembre 2010 sulla memoria dei crimini commessi dai regimi totalitari in Europa (COM(2010)0783),
– viste le conclusioni del Consiglio del 9-10 giugno 2011 sulla memoria dei crimini commessi dai regimi totalitari in Europa,
– vista la Dichiarazione di Varsavia del 23 agosto 2011 sulla Giornata europea di commemorazione delle vittime dei regimi totalitari,
– vista la dichiarazione congiunta del 23 agosto 2018 dei rappresentanti dei governi degli Stati membri dell'Unione europea per commemorare le vittime del comunismo,
– vista la sua storica risoluzione sulla situazione in Estonia, Lettonia e Lituania, approvata il 13 gennaio 1983 in risposta al cosiddetto "appello baltico", presentato da 45 cittadini di detti paesi,
– viste le risoluzioni e le dichiarazioni sui crimini dei regimi totalitari comunisti, adottate da vari parlamenti nazionali,
– visto l'articolo 132, paragrafi 2 e 4, del suo regolamento,
A. considerando che quest'anno si celebra l'ottantesimo anniversario dello scoppio della Seconda guerra mondiale, che ha causato sofferenze umane fino ad allora inaudite e ha portato all'occupazione di taluni paesi europei per molti decenni a venire;
B. considerando che ottanta anni fa, il 23 agosto 1939, l'Unione Sovietica comunista e la Germania nazista firmarono il trattato di non aggressione, noto come patto Molotov-Ribbentrop, e i suoi protocolli segreti, dividendo l'Europa e i territori di Stati indipendenti tra i due regimi totalitari e raggruppandoli in sfere di interesse, il che ha spianato la strada allo scoppio della Seconda guerra mondiale;
C. considerando che, come diretta conseguenza del patto Molotov-Ribbentrop, seguito dal "trattato di amicizia e di frontiera" nazi-sovietico del 28 settembre 1939, la Repubblica polacca fu invasa prima da Hitler e due settimane dopo da Stalin, eventi che privarono il paese della sua indipendenza e furono una tragedia senza precedenti per il popolo polacco; che il 30 novembre 1939 l'Unione Sovietica comunista iniziò una guerra aggressiva contro la Finlandia e nel giugno 1940 occupò e annesse parti della Romania, territori che non furono mai restituiti, e annesse le Repubbliche indipendenti di Lituania, Lettonia ed Estonia;
D. considerando che, dopo la sconfitta del regime nazista e la fine della Seconda guerra mondiale, alcuni paesi europei sono riusciti a procedere alla ricostruzione e a intraprendere un processo di riconciliazione, mentre per mezzo secolo altri paesi europei sono rimasti assoggettati a dittature, alcuni dei quali direttamente occupati dall'Unione sovietica o soggetti alla sua influenza, e hanno continuato a essere privati della libertà, della sovranità, della dignità, dei diritti umani e dello sviluppo socioeconomico;
E. considerando che, sebbene i crimini del regime nazista siano stati giudicati e puniti attraverso i processi di Norimberga, vi è ancora un'urgente necessità di sensibilizzare, effettuare valutazioni morali e condurre indagini giudiziarie in relazione ai crimini dello stalinismo e di altre dittature;
F. considerando che in alcuni Stati membri la legge vieta le ideologie comuniste e naziste;
G. considerando che, fin dall'inizio, l'integrazione europea è stata una risposta alle sofferenze inflitte da due guerre mondiali e dalla tirannia nazista, che ha portato all'Olocausto, e all'espansione dei regimi comunisti totalitari e antidemocratici nell'Europa centrale e orientale, nonché un mezzo per superare profonde divisioni e ostilità in Europa attraverso la cooperazione e l'integrazione, ponendo fine alle guerre e garantendo la democrazia sul continente; che per i paesi europei che hanno sofferto a causa dell'occupazione sovietica e delle dittature comuniste l'allargamento dell'UE, iniziato nel 2004, rappresenta un ritorno alla famiglia europea alla quale appartengono;
H. considerando che occorre mantenere vivo il ricordo del tragico passato dell'Europa, onde onorare le vittime, condannare i colpevoli e gettare le basi per una riconciliazione fondata sulla verità e la memoria;
I. considerando che la memoria delle vittime dei regimi totalitari, il riconoscimento del retaggio europeo comune dei crimini commessi dalla dittatura comunista, nazista e di altro tipo, nonché la sensibilizzazione a tale riguardo, sono di vitale importanza per l'unità dell'Europa e dei suoi cittadini e per costruire la resilienza europea alle moderne minacce esterne;
J. considerando che trent'anni fa, il 23 agosto 1989, ricorreva il cinquantesimo anniversario del patto Molotov-Ribbentrop e le vittime dei regimi totalitari sono state commemorate nella Via Baltica, una manifestazione senza precedenti cui hanno partecipato due milioni di lituani, lettoni ed estoni, che si sono presi per mano per formare una catena umana da Vilnius a Tallinn, passando attraverso Riga;
K. considerando che, nonostante il 24 dicembre 1989 il Congresso dei deputati del popolo dell'URSS abbia condannato la firma del patto Molotov-Ribbentrop, oltre ad altri accordi conclusi con la Germania nazista, nell'agosto 2019 le autorità russe hanno negato la responsabilità di tale accordo e delle sue conseguenze e promuovono attualmente l'interpretazione secondo cui la Polonia, gli Stati baltici e l'Occidente sarebbero i veri istigatori della Seconda guerra mondiale;
L. considerando che la memoria delle vittime dei regimi totalitari e autoritari, il riconoscimento del retaggio europeo comune dei crimini commessi dalla dittatura comunista, nazista e di altro tipo, nonché la sensibilizzazione a tale riguardo, sono di vitale importanza per l'unità dell'Europa e dei suoi cittadini e per costruire la resilienza europea alle moderne minacce esterne;
M. considerando che gruppi e partiti politici apertamente radicali, razzisti e xenofobi fomentano l'odio e la violenza all'interno della società, per esempio attraverso la diffusione dell'incitamento all'odio online, che spesso porta a un aumento della violenza, della xenofobia e dell'intolleranza;
1. ricorda che, come sancito dall'articolo 2 TUE, l'Unione si fonda sui valori del rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell'uguaglianza, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, compresi i diritti delle persone appartenenti a minoranze; rammenta che questi valori sono comuni a tutti gli Stati membri;
2. sottolinea che la Seconda guerra mondiale, il conflitto più devastante della storia d'Europa, è iniziata come conseguenza immediata del famigerato trattato di non aggressione nazi-sovietico del 23 agosto 1939, noto anche come patto Molotov-Ribbentrop, e dei suoi protocolli segreti, in base ai quali due regimi totalitari, che avevano in comune l'obiettivo di conquistare il mondo, hanno diviso l'Europa in due zone d'influenza;
3. ricorda che i regimi nazisti e comunisti hanno commesso omicidi di massa, genocidi e deportazioni, causando, nel corso del XX secolo, perdite di vite umane e di libertà di una portata inaudita nella storia dell'umanità, e rammenta l'orrendo crimine dell'Olocausto perpetrato dal regime nazista; condanna con la massima fermezza gli atti di aggressione, i crimini contro l'umanità e le massicce violazioni dei diritti umani perpetrate dal regime nazista, da quello comunista e da altri regimi totalitari;
4. esprime il suo profondo rispetto per ciascuna delle vittime di questi regimi totalitari e invita tutte le istituzioni e gli attori dell'UE a fare tutto il possibile per garantire che gli orribili crimini totalitari contro l'umanità e le gravi e sistematiche violazioni dei diritti umani siano ricordati e portati dinanzi ai tribunali, nonché per assicurare che tali crimini non si ripetano mai più; sottolinea l'importanza di mantenere vivo il ricordo del passato, in quanto non può esserci riconciliazione senza memoria, e ribadisce la sua posizione unanime contro ogni potere totalitario, a prescindere da qualunque ideologia;
5. invita tutti gli Stati membri dell'UE a formulare una valutazione chiara e fondata su principi riguardo ai crimini e agli atti di aggressione perpetrati dai regimi totalitari comunisti e dal regime nazista;
6. condanna tutte le manifestazioni e la diffusione di ideologie totalitarie, come il nazismo e lo stalinismo, all'interno dell'Unione;
7. condanna il revisionismo storico e la glorificazione dei collaboratori nazisti in alcuni Stati membri dell'UE; è profondamente preoccupato per la crescente accettazione di ideologie radicali e per il ritorno al fascismo, al razzismo, alla xenofobia e ad altre forme di intolleranza nell'Unione europea ed è turbato dalle notizie di collusione di leader politici, partiti politici e forze dell'ordine con movimenti radicali, razzisti e xenofobi di varia denominazione politica in alcuni Stati membri; invita gli Stati membri a condannare con la massima fermezza tali accadimenti, in quanto compromettono i valori di pace, libertà e democrazia dell'UE;
8. invita tutti gli Stati membri a celebrare il 23 agosto come la Giornata europea di commemorazione delle vittime dei regimi totalitari a livello sia nazionale che dell'UE e a sensibilizzare le generazioni più giovani su questi temi inserendo la storia e l'analisi delle conseguenze dei regimi totalitari nei programmi didattici e nei libri di testo di tutte le scuole dell'Unione; invita gli Stati membri a promuovere la documentazione del tragico passato europeo, ad esempio attraverso la traduzione dei lavori dei processi di Norimberga in tutte le lingue dell'UE;
9. invita gli Stati membri a condannare e contrastare ogni forma di negazione dell'Olocausto, compresa la banalizzazione e la minimizzazione dei crimini commessi dai nazisti e dai loro collaboratori, e a prevenire la banalizzazione nei discorsi politici e mediatici;
10. chiede l'affermazione di una cultura della memoria condivisa, che respinga i crimini dei regimi fascisti e stalinisti e di altri regimi totalitari e autoritari del passato come modalità per promuovere la resilienza alle moderne minacce alla democrazia, in particolare tra le generazioni più giovani; incoraggia gli Stati membri a promuovere l'istruzione attraverso la cultura tradizionale sulla diversità della nostra società e sulla nostra storia comune, compresa l'istruzione in merito alle atrocità della Seconda guerra mondiale, come l'Olocausto, e alla sistematica disumanizzazione delle sue vittime nell'arco di alcuni anni;
11. chiede inoltre che il 25 maggio (anniversario dell'esecuzione del comandante Witold Pilecki, eroe di Auschwitz) sia proclamato "Giornata internazionale degli eroi della lotta contro il totalitarismo", in segno di rispetto e quale tributo a tutti coloro che, combattendo la tirannia, hanno reso testimonianza del loro eroismo e di vero amore nei confronti dell'umanità, dando così alle future generazioni una chiara indicazione dell'atteggiamento giusto da assumere di fronte alla minaccia dell'asservimento totalitario;
12. invita la Commissione a fornire un sostegno effettivo ai progetti di memoria e commemorazione storica negli Stati membri e alle attività della Piattaforma della memoria e della coscienza europee, nonché a stanziare risorse finanziarie adeguate nel quadro del programma "Europa per i cittadini" per sostenere la commemorazione e il ricordo delle vittime del totalitarismo, come indicato nella posizione del Parlamento sul programma "Diritti e valori" 2021-2027;
13. dichiara che l'integrazione europea, in quanto modello di pace e di riconciliazione, è il frutto di una libera scelta dei popoli europei, che hanno deciso di impegnarsi per un futuro comune, e che l'Unione europea ha una responsabilità particolare nel promuovere e salvaguardare la democrazia e il rispetto dei diritti umani e dello Stato di diritto, sia all'interno che all'esterno del suo territorio;
14. sottolinea che, alla luce della loro adesione all'UE e alla NATO, i paesi dell'Europa centrale e orientale non solo sono tornati in seno alla famiglia europea di paesi democratici liberi, ma hanno anche dato prova di successo, con l'assistenza dell'UE, nelle riforme e nello sviluppo socioeconomico; sottolinea, tuttavia, che questa opzione dovrebbe rimanere aperta ad altri paesi europei, come previsto dall'articolo 49 TUE;
15. sostiene che la Russia rimane la più grande vittima del totalitarismo comunista e che il suo sviluppo in uno Stato democratico continuerà a essere ostacolato fintantoché il governo, l'élite politica e la propaganda politica continueranno a insabbiare i crimini del regime comunista e ad esaltare il regime totalitario sovietico; invita pertanto la società russa a confrontarsi con il suo tragico passato;
16. è profondamente preoccupato per gli sforzi dell'attuale leadership russa volti a distorcere i fatti storici e a insabbiare i crimini commessi dal regime totalitario sovietico; considera tali sforzi una componente pericolosa della guerra di informazione condotta contro l'Europa democratica allo scopo di dividere l'Europa e invita pertanto la Commissione a contrastare risolutamente tali sforzi;
17. esprime inquietudine per l'uso continuato di simboli di regimi totalitari nella sfera pubblica e a fini commerciali e ricorda che alcuni paesi europei hanno vietato l'uso di simboli sia nazisti che comunisti;
18. osserva la permanenza, negli spazi pubblici di alcuni Stati membri, di monumenti e luoghi commemorativi (parchi, piazze, strade, ecc.) che esaltano regimi totalitari, il che spiana la strada alla distorsione dei fatti storici circa le conseguenze della Seconda guerra mondiale, nonché alla propagazione di regimi politici totalitari;
19. condanna il fatto che forze politiche estremiste e xenofobe in Europa ricorrano con sempre maggior frequenza alla distorsione dei fatti storici e utilizzino simbologie e retoriche che richiamano aspetti della propaganda totalitaria, tra cui il razzismo, l'antisemitismo e l'odio nei confronti delle minoranze sessuali e di altro tipo;
20. esorta gli Stati membri ad assicurare la loro conformità alle disposizioni della decisione quadro del Consiglio, in modo da contrastare le organizzazioni che incitano all'odio e alla violenza negli spazi pubblici e online, nonché a vietare di fatto i gruppi neofascisti e neonazisti e qualsiasi altra fondazione o associazione che esalti e glorifichi il nazismo e il fascismo o qualsiasi altra forma di totalitarismo, rispettando nel contempo l'ordinamento giuridico e le giurisdizioni nazionali;
21. sottolinea che il tragico passato dell'Europa dovrebbe continuare a fungere da ispirazione morale e politica per far fronte alle sfide del mondo odierno, come la lotta per un mondo più equo e la creazione di società aperte e tolleranti e di comunità che accolgano le minoranze etniche, religiose e sessuali, facendo in modo che tutti possano riconoscersi nei valori europei;
22. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri, alla Duma russa e ai parlamenti dei paesi del partenariato orientale.

https://www.europarl.europa.eu/doceo...9-0021_IT.html
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Re: Cara Presidente Meloni, e dillo che sei antifascista! Poi però, dopo che lo hai detto...

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vito ha scritto: 25 apr 2024, 16:04
Momo55 ha scritto: 25 apr 2024, 15:41 .... chiedi a tutto il parlamento e a tutti i giornalisti di dichiararsi anticomunisti. Anzi, contro tutti i totalitarismi. Molti lo faranno, rivendicheranno di essere contro ogni totalitarismo, ma molti no. E a quel punto si discuterà del fatto che qui abbiamo sostenitori di regimi totalitari fra i più violenti.
Ma almeno si chiarisce.
Che Meloni sia ..o non .....sia antifascista crea un interesse limitato ....

Quello che ...dovrebbe interessare alla gente ... è ..... fa o non fa...... quello che promise agli italiani in campagna elettorale ....
Hai sicuramente ragione, ma molta gente si fa influenzare e non avendo chiare le cose, questo potrebbe servire a chiarirle. L'idea che il totalitarismo fascista sia il male mentre il totalitarismo comunista no, è comune a molte persone che spesso nulla sanno della storia del comunismo nel mondo la cui ferocia supera spesso quella del nazismo.
chiariamo quindi, una volta per tutte. Se lei volesse, la Meloni, potrebbe dare il via a questo e mettere all'angolo molta gente che si autoincensa da sola e in base a non si sa quali meriti, ammesso ne abbiano qualcuno.
Dai Cospito alle Salis accompagnati di regolamentare padre in stile tanto padre tanta figlia, ai sostenitori di Hamas oggi in piazza con gli alleati palestinesi dei nazisti.... penso che sia il caso di chiarire. Approfondendo. E non vale il ragionamento che alcuni di loro fanno: qui non abbiamo avuto il comunismo. Direi che ne abbiamo avuto abbastanza di comunismo in 80 anni.
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Re: Cara Presidente Meloni, e dillo che sei antifascista! Poi però, dopo che lo hai detto...

Messaggio da leggere da BARBABLU16 »

Momo55 ha scritto: 25 apr 2024, 15:41 .... chiedi a tutto il parlamento e a tutti i giornalisti di dichiararsi anticomunisti. Anzi, contro tutti i totalitarismi. Molti lo faranno, rivendicheranno di essere contro ogni totalitarismo, ma molti no. E a quel punto si discuterà del fatto che qui abbiamo sostenitori di regimi totalitari fra i più violenti.
Ma almeno si chiarisce.
Perchè si dovrebbe dichiararsi anticomunisti ? Faccio sommessamente notare che i COMUNISTI ITALIANI hanno scritto e sottoscritto la nostra COSTITUZIONE negli anni l'hanno sempre rispettata e per il 90 % delle legislature sono stati all'opposizione e hanno combattuto e condannato i brigatisti rossi ma anche quelli neri cosa che le destre/destre invece non hanno fatto.

IL FASCISMO E' IL MALE ASSOLUTO IL COMUNISMO HA CONTRIBUITO HA COSTRUIRE QUESTA ITALIA e permettere che le destre/destre oggi possano essere al governo cosa che invece non è successo con il FASCISMO
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Re: Cara Presidente Meloni, e dillo che sei antifascista! Poi però, dopo che lo hai detto...

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BARBABLU16 ha scritto: 25 apr 2024, 16:28
Momo55 ha scritto: 25 apr 2024, 15:41 .... chiedi a tutto il parlamento e a tutti i giornalisti di dichiararsi anticomunisti. Anzi, contro tutti i totalitarismi. Molti lo faranno, rivendicheranno di essere contro ogni totalitarismo, ma molti no. E a quel punto si discuterà del fatto che qui abbiamo sostenitori di regimi totalitari fra i più violenti.
Ma almeno si chiarisce.
Perchè si dovrebbe dichiararsi anticomunisti ? Faccio sommessamente notare che i COMUNISTI ITALIANI hanno scritto e sottoscritto la nostra COSTITUZIONE negli anni l'hanno sempre rispettata e per il 90 % delle legislature sono stati all'opposizione e hanno combattuto e condannato i brigatisti rossi ma anche quelli neri cosa che le destre/destre invece non hanno fatto.

IL FASCISMO E' IL MALE ASSOLUTO IL COMUNISMO HA CONTRIBUITO HA COSTRUIRE QUESTA ITALIA e permettere che le destre/destre oggi possano essere al governo cosa che invece non è successo con il FASCISMO
Ha, ha, ha ... Vedi Momo? Non c'è bisogno che Meloni chieda niente. Hai già avuto la risposta dei compagnucci che mai rinnegheranno il comunismo, perché ai loro occhi ha vinto la guerra contro il fascismo e tanto basta. Dei totalitarismi non capiscono neanche cosa sono. Vivono ancora dentro la guerra civile, che i loro predecessori avviarono nel '21 col tentativo di rivoluzione, provocando la reazione fascista. Sono sempre lì, perché sono faziosi e perché gli rende in termini di consenso. Tutti i fanatici odiatori li votano e loro ci campano.
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Re: Cara Presidente Meloni, e dillo che sei antifascista! Poi però, dopo che lo hai detto...

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Tutti a protestare per il fascismo di 100 fa, a me interessa quello dei nostri giorni, quello che mise i vaccini obbligatori discriminando a più non posso chi rifiutava il siero e l'impedì di vivere una vita libera, quello che intervenne con manganelli e idranti contro i lavoratori che protestavano a Trieste, quello che candida chi va addirittura fuori confine a smanganellare ... mi fermo, ma pienerei almeno 10 pagine del forum.
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Re: Cara Presidente Meloni, e dillo che sei antifascista! Poi però, dopo che lo hai detto...

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Momo55 ha scritto: 25 apr 2024, 16:05 Quale dovrà essere la base di partenza da portare al voto in parlamento? Questa:
Risoluzione del Parlamento europeo del 19 settembre 2019 sull'importanza della memoria europea per il futuro dell'Europa (2019/2819(RSP))
Il Parlamento europeo,
– visti ....

https://www.europarl.europa.eu/doceo...9-0021_IT.html
"20. esorta gli Stati membri ad assicurare la loro conformità alle disposizioni della decisione quadro del Consiglio, in modo da contrastare le organizzazioni che incitano all'odio e alla violenza negli spazi pubblici e online, nonché a vietare di fatto i gruppi neofascisti e neonazisti e qualsiasi altra fondazione o associazione che esalti e glorifichi il nazismo e il fascismo o qualsiasi altra forma di totalitarismo, rispettando nel contempo l'ordinamento giuridico e le giurisdizioni nazionali;"

cioè l'europa smetterà di supportare Zelesky e la sua banda criminale?
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Re: Cara Presidente Meloni, e dillo che sei antifascista! Poi però, dopo che lo hai detto...

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vito ha scritto: 25 apr 2024, 16:04
Momo55 ha scritto: 25 apr 2024, 15:41 .... chiedi a tutto il parlamento e a tutti i giornalisti di dichiararsi anticomunisti. Anzi, contro tutti i totalitarismi. Molti lo faranno, rivendicheranno di essere contro ogni totalitarismo, ma molti no. E a quel punto si discuterà del fatto che qui abbiamo sostenitori di regimi totalitari fra i più violenti.
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Che Meloni sia ..o non .....sia antifascista crea un interesse limitato ....

Quello che ...dovrebbe interessare alla gente ... è ..... fa o non fa...... quello che promise agli italiani in campagna elettorale ....
Ti faccio rispondere da uno dei più illustri antifascisti italiani, Pietro Nenni.
Erano passati pochi anni dalla nascita del PRIMO governo di centrosx.
Pietro Nenni entrava per la prima volta, rappresentando il Partito Socialista di Pertini.
Ecco cosa ha lasciato detto Nenni:
Quando sono entrato nella stanza dei bottoni, io quei bottoni non li ho mica trovati.
Meditate amici antifascisti, che festeggiate la Liberazione!!!!!! Meditate!!!
Alcuni anni dopo, un altro Socialista amico di Pertini, Bettino Craxi, credendo ingenuamente di avere trovato i bottoni, si è permesso di negare Sigonella agli Usa.
Sappiamo tutti com'è andata finire.
Se vi capita, su YouTube trovate ancora il memorabile discorso di congedo dal parlamento, pronunciato da Bettino Craxi.
Ecco, cari amici TROTONI che festeggiate il 25 aprile, MEDITATE.....e non fate come i bambini dell' asilo che devono imparare il catechismo a memoria.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
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Re: Cara Presidente Meloni, e dillo che sei antifascista! Poi però, dopo che lo hai detto...

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Perché mai dovremmo pretendere dalla Meloni e compagnia bella di dichiararsi antifascisti se non lo sono? Non c'è niente da fare, se fosse per loro queste celebrazioni dovrebbero essere soppresse, sono tutti evidentemente a disagio in questi giorni.
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Re: Cara Presidente Meloni, e dillo che sei antifascista! Poi però, dopo che lo hai detto...

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In democrazia non si è anti nessuno. Le diverse opinioni convivono e contribuiscono tutte al governo del paese, mediante l'alternanza derivante dalle competizioni elettorali. Quindi la nostra democrazia non si può basare sull'antifascismo, ma sul ripudio dei totalitarismi e sull'armonia delle idee politiche che si confrontano, ma non si scontrano. Gli antifascisti e gli anticomunisti sono rimasti alla guerra civile che ha diviso molti popoli europei.
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Re: Cara Presidente Meloni, e dillo che sei antifascista! Poi però, dopo che lo hai detto...

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Skazza ha scritto: 25 apr 2024, 19:59 Perché mai dovremmo pretendere dalla Meloni e compagnia bella di dichiararsi antifascisti se non lo sono? Non c'è niente da fare, se fosse per loro queste celebrazioni dovrebbero essere soppresse, sono tutti evidentemente a disagio in questi giorni.
Te ti definisci anticomunista?
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Re: Cara Presidente Meloni, e dillo che sei antifascista! Poi però, dopo che lo hai detto...

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Alfa ha scritto: 25 apr 2024, 18:40 Tutti a protestare per il fascismo di 100 fa, a me interessa quello dei nostri giorni, quello che mise i vaccini obbligatori discriminando a più non posso chi rifiutava il siero e l'impedì di vivere una vita libera, quello che intervenne con manganelli e idranti contro i lavoratori che protestavano a Trieste, quello che candida chi va addirittura fuori confine a smanganellare ... mi fermo, ma pienerei almeno 10 pagine del forum.
:applausi:
Io nelle cose che faccio ci metto il cuore, la lealtà, l'intelligenza, la giustizia e il rispetto. Tutto il resto ... non mi interessa.
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BARBABLU16
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Re: Cara Presidente Meloni, e dillo che sei antifascista! Poi però, dopo che lo hai detto...

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Vento ha scritto: 25 apr 2024, 18:32
BARBABLU16 ha scritto: 25 apr 2024, 16:28

Perchè si dovrebbe dichiararsi anticomunisti ? Faccio sommessamente notare che i COMUNISTI ITALIANI hanno scritto e sottoscritto la nostra COSTITUZIONE negli anni l'hanno sempre rispettata e per il 90 % delle legislature sono stati all'opposizione e hanno combattuto e condannato i brigatisti rossi ma anche quelli neri cosa che le destre/destre invece non hanno fatto.

IL FASCISMO E' IL MALE ASSOLUTO IL COMUNISMO HA CONTRIBUITO HA COSTRUIRE QUESTA ITALIA e permettere che le destre/destre oggi possano essere al governo cosa che invece non è successo con il FASCISMO
Ha, ha, ha ... Vedi Momo? Non c'è bisogno che Meloni chieda niente. Hai già avuto la risposta dei compagnucci che mai rinnegheranno il comunismo, perché ai loro occhi ha vinto la guerra contro il fascismo e tanto basta. Dei totalitarismi non capiscono neanche cosa sono. Vivono ancora dentro la guerra civile, che i loro predecessori avviarono nel '21 col tentativo di rivoluzione, provocando la reazione fascista. Sono sempre lì, perché sono faziosi e perché gli rende in termini di consenso. Tutti i fanatici odiatori li votano e loro ci campano.
sono delle elucubrazioni semplicemente demenziali scritte da un vero odiatore seriale
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smens
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Re: Cara Presidente Meloni, e dillo che sei antifascista! Poi però, dopo che lo hai detto...

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come fà la zocc..pardon...la melons ha dichiararsi antifascista, sarebbe come chiederlo a la russa, a salvini...sono talmente ipocriti che lo potrebbero anche dire, solo per un loro interesse, ma non si può demordere, i loro elettori si bevono qualsiasi cosa, magari non perchè non lo capiscano, ma proprio perchè gli piace cosi...sono fascisti, non accettano niente che sia contro la loro balordaggine... :lol:
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