PURTROPPO C'E' CHI LA STORIA LA STRAVOLGE

[BARBABLU16]

Ma non è lui, di certo stanno a destra !
"Sono anziano, ma la testa mi funziona. La Storia non si querela, si studia".
Luciano Canfora

[BARBABLU16]

Piero Calamandrei
"I ragazzi delle scuole imparano chi fu Muzio Scevola o Orazio Coclite, ma non sanno chi furono i fratelli Cervi. Non sanno chi fu quel giovanetto della Lunigiana che, crocifisso ad una pianta perché non voleva rivelare i nomi dei compagni, rispose: «Li conoscerete quando verranno a vendicarmi», e altro non disse. Non sanno chi fu quel vecchio contadino che, vedendo dal suo campo i tedeschi che si preparavano a fucilare un gruppo di giovani partigiani trovati nascosti in un fienile, lasciò la sua vanga tra le zolle e si fece avanti dicendo: «Sono io che li ho nascosti (e non era vero), fucilate me che sono vecchio e lasciate la vita a questi ragazzi». Non sanno come si chiama colui che, imprigionato, temendo di non resistere alle torture, si tagliò con una lametta da rasoio le corde vocali per non parlare. E non parlò. Non sanno come si chiama quell'adolescente che, condannato alla fucilazione, si rivolse all'improvviso verso uno dei soldati tedeschi che stavano per fucilarlo, lo baciò sorridente dicendogli: «Muoio anche per te… viva la Germania libera!». Tutto questo i ragazzi non lo sanno: o forse imparano, su ignobili testi di storia messi in giro da vecchi arnesi tornati in cattedra, esaltazione del fascismo ed oltraggi alla Resistenza''

[Leno Lazzari]

Veramente la Meloni querela Canfora per averla
definita "neonazista nell'anima" .

E' un'accusa grave e non suffragata da alcun elemento
oggettivo nonché lesivo dell'onore del premier italiano .

Ma naturalmente, come sempre, TUTTO il mondo politico
sinistro e stampa maggiordomo sta suonando la grancassa
a tutto spiano . Lo stesso gli ascari della disinformazione
dalla Gruber a Formigli, La stampa, Il Corriere, e a occhio
almeno un'altra decina di testate . E tra i tanti l'esimio
leccaculo maestro di pensiero marcio Corrado Augias e
probabilmente qualcun altro che dice che un premier nel
nel mandato non può querelare etc etc .

Io dico che la Meloni, dopo le centinaia di accuse più o
meno esplicite di essere fascista, altrettante di richieste
a dichiararsi antifascista ha tutto il diritto, detto terra terra
e mi scusino le signore che quì frequentano (ma quanno ce
vo ce vo), dico, la meloni si é GIUSTAMENTE-ROTTA-IL
CAZZO-CHE-NON-HA di questa accusa prezzemolo che le
viene sparato contro un giorno si e uno no, quando piove e
quando c'é sole etc da una parte politica che COMUNQUE é
rimane totalmente autoreferenziale e scollegata dalla realtà
del paese oltre che più che mai estremamente divisa al suo
interno .

E a parte ciò, il piccolo dettaglio che il consenso-fiducia per
la Meloni nel paese pare crescere di pari passo con gli insulti
ricevuti .

[RedWine]

Veramente la Meloni querela Canfora per averla
definita "neonazista nell'anima" .

E' un'accusa grave e non suffragata da alcun elemento
oggettivo nonché lesivo dell'onore del premier italiano .

bisogna comprenderli, sti poveracci, se perdono l'antifascismo che cosa gli resta?
si sono sputtanati su tutto il resto,
non possono far altro che gridare fascisti fascisti.

non piove, colpa dei fascisti
piove troppo, colpa dei fascisti
fa troppo freddo o caldo? sempre e comunque colpa dei fascisti.

[RedWine]

Veramente la Meloni querela Canfora per averla
definita "neonazista nell'anima" .

E' un'accusa grave e non suffragata da alcun elemento
oggettivo nonché lesivo dell'onore del premier italiano .

bisogna comprenderli, sti poveracci, se perdono l'antifascismo che cosa gli resta?
si sono sputtanati su tutto il resto,
non possono far altro che gridare fascisti fascisti.

non piove, colpa dei fascisti
piove troppo, colpa dei fascisti
fa troppo freddo o caldo? sempre e comunque colpa dei fascisti.

[Leno Lazzari]

Veramente la Meloni querela Canfora per averla
definita "neonazista nell'anima" .

E' un'accusa grave e non suffragata da alcun elemento
oggettivo nonché lesivo dell'onore del premier italiano .

bisogna comprenderli, sti poveracci, se perdono l'antifascismo che cosa gli resta?
si sono sputtanati su tutto il resto,
non possono far altro che gridare fascisti fascisti.

non piove, colpa dei fascisti
piove troppo, colpa dei fascisti
fa troppo freddo o caldo? sempre e comunque colpa dei fascisti.

L'antifascismo é l'unico vero collante delle sinsitre italiane .

COllante per modo di dire però visto come si pigliano poi si
rilasciano poi si riparlano per interposto interlocutore ma
alla fine sono sempre col coltello pronto .

Tranne una sparuta parte dell'elettorato che proprio non ce la
fa a capire che il vecchio partito é defunto e non tornerà più .

[Skazza]

L'antifascismo, quello vero però, dovrebbe essere il collante di tutto l'arco parlamentare. Non lo dico io, lo dice la costituzione.

[RedWine]

L'antifascismo, quello vero però, dovrebbe essere il collante di tutto l'arco parlamentare. Non lo dico io, lo dice la costituzione.

giustamente "quello vero".
definiamo (per la N^2 volta) cosa ha contraddistinto il fascismo come regime criminale, stiamo attenti a non ricaderci e a emarginare quelle persone, o organizazioni che ne ricalcano le orme, nei fatti, non attribuendone per convenienza politica le intenzioni.

[BARBABLU16]

[imgresize][/imgresize]Tutti quelli che parlano a favore del fascismo, vedi sopra , lo sono come dice Canfora. Purtroppo non avendo il coraggio di ammetterlo rivoltano la frittata nella speranza di delegittimare poco democraticamente chi lo dice

[RedWine]

[imgresize][/imgresize]Tutti quelli che parlano a favore del fascismo, vedi sopra , lo sono come dice Canfora. Purtroppo non avendo il coraggio di ammetterlo rivoltano la frittata nella speranza di delegittimare poco democraticamente chi lo dice

il fascimo nacque dopo la fine della prima guerra mondiale
andò al potere ne 1922,
aboli la democrazia nel 1926
cadde nel 1943

a tuo parere, perchè e cosa lo contraddistingue come regime criminale?
sei capace di mettere insieme un ragionamento e dire qualcos'altro oltre, fascisti fascisti fascisti?

[Leno Lazzari]

[imgresize][/imgresize]Tutti quelli che parlano a favore del fascismo, vedi sopra , lo sono come dice Canfora. Purtroppo non avendo il coraggio di ammetterlo rivoltano la frittata nella speranza di delegittimare poco democraticamente chi lo dice

Non so, non ho la propensione alla coda di paglia però ho
l'impressione che tu ti riferisca a me con quel ..."come
qualcuno sopra"...

Ma se ho ragione allora lo devo dire, per quello che ha
patito la mia famiglia, a iniziare dai miei nonni paterni,
più quello che me ne hanno raccontato quattro prozii è
una zia io sono totalmente immune dal germe del fascismo .

[heyoka]

Ma non è lui, di certo stanno a destra !
"Sono anziano, ma la testa mi funziona. La Storia non si querela, si studia".
Luciano Canfora

Se gli funzionasse la testa, il signore in questione, saprebbe che la storia la scrivono i vincitori e che in tempo di guerra, le nefandezze si contano da entrambe le parti.
Va da sé, che Coloro che vincono la guerra nascondono le loro e ingigantiscono quelle degli sconfitti
Chi conosce bene la storia, SA BENE, che questa è una regola che nessuno può contestare.
Poi ci sono i polli come te...e tanti antifascisti...ma questa è un' altra storia.

[Leno Lazzari]

Ma non è lui, di certo stanno a destra !
"Sono anziano, ma la testa mi funziona. La Storia non si querela, si studia".
Luciano Canfora

Se gli funzionasse la testa, il signore in questione, saprebbe che la storia la scrivono i vincitori e che in tempo di guerra, le nefandezze si contano da entrambe le parti.
Va da sé, che Coloro che vincono la guerra nascondono le loro e ingigantiscono quelle degli sconfitti
Chi conosce bene la storia, SA BENE, che questa è una regola che nessuno può contestare.
Poi ci sono i polli come te...e tanti antifascisti...ma questa è un' altra storia.

Lo disse pure Gian Paolo Pansa appena scritto il suo libro
"Il Sangue dei Vinti" e guadagnandosi così la fatwa di una
sinistra monnezzara e ipocrita per voler a loro dire
riscrivere la storia .

[BARBABLU16]

Se gli funzionasse la testa, il signore in questione, saprebbe che la storia la scrivono i vincitori e che in tempo di guerra, le nefandezze si contano da entrambe le parti.
Va da sé, che Coloro che vincono la guerra nascondono le loro e ingigantiscono quelle degli sconfitti
Chi conosce bene la storia, SA BENE, che questa è una regola che nessuno può contestare.
Poi ci sono i polli come te...e tanti antifascisti...ma questa è un' altra storia.

Lo disse pure Gian Paolo Pansa appena scritto il suo libro
"Il Sangue dei Vinti" e guadagnandosi così la fatwa di una
sinistra monnezzara e ipocrita per voler a loro dire
riscrivere la storia .

mentre i perdenti vorrebbero che le loro magagne non fossero mai raccontate, come purtroppo non possono cambiare la storia davanti ai fatti evidenti leggi razziali e relativi internamenti, alleanza con i criminali nazisti, stragi in Eritrea , Etiopia o Libia delle popolazioni , confino esilio o galera degli avversari politici non sono mai stati fatti nel ventennio vero ? Ops qualcuno disse che confino ed esilio degli avversari fu come un soggiorno al mare. Questi sono fatti raccontati nella storia e non certo inventati dai vincitori

[BARBABLU16]

Anche questo è parte della storia...negata dalle destre


Ecco il testo integrale del monologo di Antonio Scurati sul 25 aprile che lo scrittore avrebbe dovuto portare a “Che sarà” e censurato dalla Rai.
Da leggere, rileggere, studiare e, soprattutto, condividere in ogni modo e con ogni mezzo, fare arrivare lontano, alla faccia di questa destra miserabile e neofascista che crede di poter cancellare la Storia.
“Giacomo Matteotti fu assassinato da sicari fascisti il 10 di giugno del 1924.
Lo attesero sotto casa in cinque, tutti squadristi venuti da Milano, professionisti della violenza assoldati dai più stretti collaboratori di Benito Mussolini. L’onorevole Matteotti, il segretario del Partito Socialista Unitario, l’ultimo che in Parlamento ancora si opponeva a viso aperto alla dittatura fascista, fu sequestrato in pieno centro di Roma, in pieno giorno, alla luce del sole. Si batté fino all’ultimo, come lottato aveva per tutta la vita. Lo pugnalarono a morte, poi ne scempiarono il cadavere. Lo piegarono su se stesso per poterlo ficcare dentro una fossa scavata malamente con una lima da fabbro.
Mussolini fu immediatamente informato. Oltre che del delitto, si macchiò dell’infamia di giurare alla vedova che avrebbe fatto tutto il possibile per riportarle il marito. Mentre giurava, il Duce del fascismo teneva i documenti insanguinati della vittima nel cassetto della sua scrivania.
In questa nostra falsa primavera, però, non si commemora soltanto l’omicidio politico di Matteotti; si commemorano anche le stragi nazifasciste perpetrate dalle SS tedesche, con la complicità e la collaborazione dei fascisti italiani, nel 1944.
Fosse Ardeatine, Sant’Anna di Stazzema, Marzabotto. Sono soltanto alcuni dei luoghi nei quali i demoniaci alleati di Mussolini massacrarono a sangue freddo migliaia di inermi civili italiani. Tra di essi centinaia di bambini e perfino di infanti. Molti furono addirittura arsi vivi, alcuni decapitati.
Queste due concomitanti ricorrenze luttuose – primavera del ’24, primavera del ’44 – proclamano che il fascismo è stato lungo tutta la sua esistenza storica – non soltanto alla fine o occasionalmente – un irredimibile fenomeno di sistematica violenza politica omicida e stragista.
Lo riconosceranno, una buona volta, gli eredi di quella storia?
Tutto, purtroppo, lascia pensare che non sarà così. Il gruppo dirigente post-fascista, vinte le elezioni nell’ottobre del 2022, aveva davanti a sé due strade: ripudiare il suo passato neo-fascista oppure cercare di riscrivere la storia. Ha indubbiamente imboccato la seconda via.
Dopo aver evitato l’argomento in campagna elettorale, la Presidente del Consiglio, quando costretta ad affrontarlo dagli anniversari storici, si è pervicacemente attenuta alla linea ideologica della sua cultura neofascista di provenienza: ha preso le distanze dalle efferatezze indifendibili perpetrate dal regime (la persecuzione degli ebrei) senza mai ripudiare nel suo insieme l’esperienza fascista, ha scaricato sui soli nazisti le stragi compiute con la complicità dei fascisti repubblichini, infine ha disconosciuto il ruolo fondamentale della Resistenza nella rinascita italiana (fino al punto di non nominare mai la parola “antifascismo” in occasione del 25 aprile 2023).
Mentre vi parlo, siamo di nuovo alla vigilia dell’anniversario della Liberazione dal nazifascismo. La parola che la Presidente del Consiglio si rifiutò di pronunciare palpiterà ancora sulle labbra riconoscenti di tutti i sinceri democratici, siano essi di sinistra, di centro o di destra.
Finché quella parola, Antifascismo, non sarà pronunciata da chi ci governa, lo spettro del fascismo continuerà a infestare la casa della democrazia italiana.”