REALTA' VS PROPAGANDA

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BARBABLU16
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REALTA' VS PROPAGANDA

Messaggio da leggere da BARBABLU16 »

https://IL RAPPORTO DELLA FONDAZIONE INDIPENDENTE 'GIMBE' DELINEA LE PESSIME CONSEGUENZE DELL'AUTONOMIA DIFFERENZIATA SULLA SANITÀ PUBBLICA
E SMENTISCE LA PROPAGANDA DEL GOVERNO SULL'AUMENTO DELLA SPESA SANITARIA
"Il dott. Nino Cartabellotta è il presidente della Fondazione GIMBE, che dal 1996 promuove l’integrazione delle migliori evidenze scientifiche in tutte le decisioni politiche, manageriali, professionali che riguardano la salute delle persone.
È riconosciuto tra gli esperti più autorevoli di ricerca e sanità del nostro Paese, grazie a competenze trasversali che interessano tutti i livelli del sistema sanitario", si legge nei commenti più accreditati.
È divenuto noto durante la pandemia da Covid.
Gode della stima dal nostro Presidente Sergio Mattarella, che lo ha ricevuto al Quirinale.
L'indipendenza della ricerca della Fondazione è evidentemente attestata dalla sua stessa scientificità.
Ma i leghisti, non avendo argomenti convincenti per ribattere, reagiscono nella loro tipica maniera: insultando chi è, a loro differenza, uno studioso.
Infatti, non sanno che diffamare come politiche le evidenze ineccepibili dell'istituto.
Non piace alla destra, che predilige la sanità privata, riconoscere che questa è una controriforma del Servizio Sanitario Pubblico, poiché, tra le altre conseguenze, comporterà l'ulteriore esclusione dei cittadini poveri dalla possibilità di curarsi, giacché l'otientamento è costringere alle imprese private.
Che contestino intellettuali, specialisti e il centro-sinistra, si potrebbe obiettare che siano spinti dal pensiero politico.
Ma la scienza è scienza.
La Fondazione di Cartabellotta premette alla propria relazione sulla sanità pubblica e sugli ulteriori danni che l'autonomia differenziata le provocherà:
"L’autonomia differenziata in sanità non solo rischia di portare al collasso la sanità del Mezzogiorno, ma di dare anche il colpo di grazia al Servizio Sanitario Nazionale (SSN), causando un disastro sanitario, economico e sociale senza precedenti.
Il DdL Calderoli, attualmente in discussione alla Camera dei Deputati, di fatto non potrà ridurre le diseguaglianze, perché renderà le Regioni del Centro-Sud sempre più dipendenti dalle ricche Regioni del Nord, le quali a loro volta rischiano paradossalmente di peggiorare la qualità dell’assistenza sanitaria per i propri residenti.
Per esaminare le criticità del testo del DdL e analizzare il potenziale impatto sul SSN delle maggiori autonomie richieste dalle Regioni in materia di “tutela della salute” la Fondazione GIMBE ha pubblicato il Report “L’autonomia differenziata in sanità”.
Il report ripercorre la “cronistoria” dell’autonomia differenziata, analizza le criticità del testo del DdL e documenta gli enormi divari presenti tra Nord e Sud del Paese relativamente all’adempimento dei Livelli Essenziali di Assistenza, all’aspettativa di vita alla nascita, alla mobilità sanitaria e all’attuazione della Missione Salute del PNRR, ribadendo la richiesta di espungere la tutela della salute dalle materie su cui le Regioni possono richiedere maggiori autonomie.
Il report è stato elaborato dalla Fondazione GIMBE senza alcun supporto istituzionale o commerciale.
Inoltre, la Fondaziione ha elaborato una documentata analisi del Documento di Economia e Finanza (DEF) 2024 relativamente alla spesa sanitaria.
Emerge, così, che il DEF 2024 certifica per l’anno 2023 un rapporto spesa sanitaria/PIL del 6,3% e, in termini assoluti, una spesa sanitaria di € 131.103 milioni, una diminuzione di oltre 3.600 milioni rispetto a quanto previsto nella NaDEF 2023.
La stima di aumento di 7.600 milioni nel 2024, perciò, è solo “illusorio”: in parte è dovuto al un mero spostamento al 2024 della spesa prevista nel 2023 per i rinnovi contrattuali 2019-2021, in parte agli oneri correlati al personale sanitario dipendente per il triennio 2022-2024 e, addirittura, all’anticipo del rinnovo per il triennio 2025-2027.
Rispetto alle previsioni di spesa sanitaria fino al 2027 il DEF 2024 attesta la mancanza di un cambio di rotta e ignora il pessimo “stato di salute” del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), i cui principi fondamentali di universalità, equità e giustizia sono stati traditi, con conseguenze sulla vita delle persone, soprattutto delle fasce socio-economiche più deboli e delle popolazioni del Mezzogiorno".
Qui il rapporto completo della Fondazione GIMBE
https://u7959543.ct.sendgrid.net/ls/cli ... 3945567499
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Momo55
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Re: REALTA' VS PROPAGANDA

Messaggio da leggere da Momo55 »

Mmm.

Dunque, vediamo: la sinistra ha fatto la riforma costituzionale nel 2001 con 5 voti di scarto approvando la riforma quando il Parlamento stava per scioglersi (tipo 1 o 2 giorni prima). La riforma ha introdotto le autonomie locali modificando quei maledetti articoli costituzionali del titolo V consentendo alle regioni, ma anche ai comuni, di adottare regole a volte in contrasto con quelle nazionali.
Lo fece per convincere la Lega a mollare la destra.
Poi nel 2016 Renzi tenta la riforma costituzionale che consentiva di contenere quel disastro vergognoso fatto solo per interessi di bottega. Chiariva la gerarchia, ovvero che comunque regioni e comuni sottostanno alle regole dello Stato centrale.
Ma, sempre per interessi di bottega, la riforma viene bocciata con i pennivendoli che hanno infilato tante di quelle panzane da far spavento per convincere la gente a votare contro. dimostrando l'enorme potere dei media e anche l'enorme malafede che li caratterizza.

Bene, quindi oggi arriviamo qui a fare quello che la sinistra ha consentito di fare modificando la costituzione.

Detto ciò, contiamo sull'idea che ha la Meloni di stato centrale forte che magari consentirà di mettere dei rigidi paletti affinché quell'autonomia che la sinistra ha regalato ai leghisti non diventi deleteria.

Per chi volesse approfondire un filino la questione, stavolta Wikipedia aiuta.
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