Giusto il carcere per diffamazione a mezzo stampa ?

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Leno Lazzari
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Giusto il carcere per diffamazione a mezzo stampa ?

Messaggio da leggere da Leno Lazzari »

Lo dico chiaramente, io SONO A FAVORE perché da troppo,
soprattutto partendo dal '93, che troppi "giornalisti" che
per sputtanare questo o quel personaggio politico arrivano
senza esitazione a pubblicare concionamenti che spessissimo
e purtroppo dopo troppi anni si rivelano per quello che erano,
concionamenti e fantasiepartendo da un'indagine fatta passare
per un'accusa formale .

Calogero Mannino, Enzo Tortora, Mastella sono soltanto una
minima parte di persone, soprattutto politici, che sono stati
ingiustamente messi sotto la lente di certi magistrati e alla
gogna mediatica da parte di un giornalismo straccione che
agiva semplicemente (non serve neanche una condanna di
un tribunale) per sputtanare .

https://www.ilsussidiario.net/news/diff ... a/2689889/

Dico semplicemente che dopo tanti anni e tante crocifissioni
mediatiche certo modo straccione di fare pseudo giornalismo
dovrebbe essere sanzionato come merita .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

.........ma andare oltre no ?
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Re: Giusto il carcere per diffamazione a mezzo stampa ?

Messaggio da leggere da RedWine »

Leno Lazzari ha scritto: 13 apr 2024, 5:52 Lo dico chiaramente, io SONO A FAVORE perché da troppo,
soprattutto partendo dal '93, che troppi "giornalisti" che
per sputtanare questo o quel personaggio politico arrivano
senza esitazione a pubblicare concionamenti che spessissimo
e purtroppo dopo troppi anni si rivelano per quello che erano,
concionamenti e fantasiepartendo da un'indagine fatta passare
per un'accusa formale .

Calogero Mannino, Enzo Tortora, Mastella sono soltanto una
minima parte di persone, soprattutto politici, che sono stati
ingiustamente messi sotto la lente di certi magistrati e alla
gogna mediatica da parte di un giornalismo straccione che
agiva semplicemente (non serve neanche una condanna di
un tribunale) per sputtanare .

https://www.ilsussidiario.net/news/diff ... a/2689889/

Dico semplicemente che dopo tanti anni e tante crocifissioni
mediatiche certo modo straccione di fare pseudo giornalismo
dovrebbe essere sanzionato come merita .
NO.
mettere in galera la gente perchè dice qualcosa che non ti/mi piace non mi sembra per nulla una buona idea.

prima ci sono le multe (proporzionate all'organo di diffusione),
l'obbligo di retifica (con le stesse modalità ed evidenza della diffamazione),
la sospensione del giornale/rivista o che altro,
ultimo (dato che in italia abbiamo un albo professionale) la sospensione dalla professione.
"Non avrete nulla e sarete felici". e se non fossi felice? "non ti preoccupare, ti cureremo"
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Re: Giusto il carcere per diffamazione a mezzo stampa ?

Messaggio da leggere da Skazza »

Caro Leno, spero vivamente che questa sia una boutade buttata lì così perché proprio tu sei quello che affermi che in Russia ti incarcerano se non sei d'accordo con il Putin di turno salvo poi proporre qualcosa di simile da noi...
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serge
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Re: Giusto il carcere per diffamazione a mezzo stampa ?

Messaggio da leggere da serge »

RedWine ha scritto: 13 apr 2024, 13:01
Leno Lazzari ha scritto: 13 apr 2024, 5:52 Lo dico chiaramente, io SONO A FAVORE perché da troppo,
soprattutto partendo dal '93, che troppi "giornalisti" che
per sputtanare questo o quel personaggio politico arrivano
senza esitazione a pubblicare concionamenti che spessissimo
e purtroppo dopo troppi anni si rivelano per quello che erano,
concionamenti e fantasiepartendo da un'indagine fatta passare
per un'accusa formale .

Calogero Mannino, Enzo Tortora, Mastella sono soltanto una
minima parte di persone, soprattutto politici, che sono stati
ingiustamente messi sotto la lente di certi magistrati e alla
gogna mediatica da parte di un giornalismo straccione che
agiva semplicemente (non serve neanche una condanna di
un tribunale) per sputtanare .

https://www.ilsussidiario.net/news/diff ... a/2689889/

Dico semplicemente che dopo tanti anni e tante crocifissioni
mediatiche certo modo straccione di fare pseudo giornalismo
dovrebbe essere sanzionato come merita .
NO.
mettere in galera la gente perchè dice qualcosa che non ti/mi piace non mi sembra per nulla una buona idea.

prima ci sono le multe (proporzionate all'organo di diffusione),
l'obbligo di retifica (con le stesse modalità ed evidenza della diffamazione),
la sospensione del giornale/rivista o che altro,
ultimo (dato che in italia abbiamo un albo professionale) la sospensione dalla professione.
Smiling Bye
Eppure "qualcuno" approva....
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"Alla più perfetta delle dittature preferirò sempre la più imperfetta delle democrazie" (Sandro Pertini)
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Re: Giusto il carcere per diffamazione a mezzo stampa ?

Messaggio da leggere da serge »

Skazza ha scritto: 13 apr 2024, 13:35 Caro Leno, spero vivamente che questa sia una boutade buttata lì così perché proprio tu sei quello che affermi che in Russia ti incarcerano se non sei d'accordo con il Putin di turno salvo poi proporre qualcosa di simile da noi...
Eppure quando lo definisco un fazioso.....
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Re: Giusto il carcere per diffamazione a mezzo stampa ?

Messaggio da leggere da Gasiot »

Ho un po' di confusione in merito alla discussione
Ma se io, uno qualunque dico in pubblico che uno è disonesto, ladro o qualunque altro epiteto diffamante posso essere denunciato per quello che ho detto se non corrisponde al vero...allora perché non può essere denunciato chi lo scrive su un giornale?
Se un uomo è uno stupido, non lo emancipi dalla sua stupidità col mandarlo all'università. Semplicemente lo trasformi in uno stupido addestrato, dieci volte più pericoloso
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Re: Giusto il carcere per diffamazione a mezzo stampa ?

Messaggio da leggere da BARBABLU16 »

Leno Lazzari ha scritto: 13 apr 2024, 5:52 Lo dico chiaramente, io SONO A FAVORE perché da troppo,
soprattutto partendo dal '93, che troppi "giornalisti" che
per sputtanare questo o quel personaggio politico arrivano
senza esitazione a pubblicare concionamenti che spessissimo
e purtroppo dopo troppi anni si rivelano per quello che erano,
concionamenti e fantasiepartendo da un'indagine fatta passare
per un'accusa formale .

Calogero Mannino, Enzo Tortora, Mastella sono soltanto una
minima parte di persone, soprattutto politici, che sono stati
ingiustamente messi sotto la lente di certi magistrati e alla
gogna mediatica da parte di un giornalismo straccione che
agiva semplicemente (non serve neanche una condanna di
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dovrebbe essere sanzionato come merita .
Regola che assomiglia tanto al bavaglio, come allora non si vorrebbe che i magistrati iniziassero alcuna indagine visto che poi magari si incontra qualche magistrato politicizzato rosso ma anche nero che condanna o archivia
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Re: Giusto il carcere per diffamazione a mezzo stampa ?

Messaggio da leggere da Skazza »

Gasiot ha scritto: 13 apr 2024, 19:01 Ho un po' di confusione in merito alla discussione
Ma se io, uno qualunque dico in pubblico che uno è disonesto, ladro o qualunque altro epiteto diffamante posso essere denunciato per quello che ho detto se non corrisponde al vero...allora perché non può essere denunciato chi lo scrive su un giornale?
Denunciare o querelare e' un conto, mettere in galera e' un altro.
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Re: Giusto il carcere per diffamazione a mezzo stampa ?

Messaggio da leggere da Leno Lazzari »

RedWine ha scritto: 13 apr 2024, 13:01
Leno Lazzari ha scritto: 13 apr 2024, 5:52 Lo dico chiaramente, io SONO A FAVORE perché da troppo,
soprattutto partendo dal '93, che troppi "giornalisti" che
per sputtanare questo o quel personaggio politico arrivano
senza esitazione a pubblicare concionamenti che spessissimo
e purtroppo dopo troppi anni si rivelano per quello che erano,
concionamenti e fantasiepartendo da un'indagine fatta passare
per un'accusa formale .

Calogero Mannino, Enzo Tortora, Mastella sono soltanto una
minima parte di persone, soprattutto politici, che sono stati
ingiustamente messi sotto la lente di certi magistrati e alla
gogna mediatica da parte di un giornalismo straccione che
agiva semplicemente (non serve neanche una condanna di
un tribunale) per sputtanare .

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Dico semplicemente che dopo tanti anni e tante crocifissioni
mediatiche certo modo straccione di fare pseudo giornalismo
dovrebbe essere sanzionato come merita .
NO.
mettere in galera la gente perchè dice qualcosa che non ti/mi piace non mi sembra per nulla una buona idea.

prima ci sono le multe (proporzionate all'organo di diffusione),
l'obbligo di retifica (con le stesse modalità ed evidenza della diffamazione),
la sospensione del giornale/rivista o che altro,
ultimo (dato che in italia abbiamo un albo professionale) la sospensione dalla professione.
Sulle multe non so dire ma per quanto riguarda le rettifiche i
soliti noti, QUANDO le fanno é quasi sempre un trafiletto nelle
ultime pagine .

Per la radiazione in tutti questi anni mi pare che l'unica volta
che sia comminata era a Farina ma di giornalisti di SX non ho
contezza di procedimenti puntivi nonostante le tantissime
puttanate scritte .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

.........ma andare oltre no ?
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Re: Giusto il carcere per diffamazione a mezzo stampa ?

Messaggio da leggere da Leno Lazzari »

BARBABLU16 ha scritto: 13 apr 2024, 19:10
Leno Lazzari ha scritto: 13 apr 2024, 5:52 Lo dico chiaramente, io SONO A FAVORE perché da troppo,
soprattutto partendo dal '93, che troppi "giornalisti" che
per sputtanare questo o quel personaggio politico arrivano
senza esitazione a pubblicare concionamenti che spessissimo
e purtroppo dopo troppi anni si rivelano per quello che erano,
concionamenti e fantasiepartendo da un'indagine fatta passare
per un'accusa formale .

Calogero Mannino, Enzo Tortora, Mastella sono soltanto una
minima parte di persone, soprattutto politici, che sono stati
ingiustamente messi sotto la lente di certi magistrati e alla
gogna mediatica da parte di un giornalismo straccione che
agiva semplicemente (non serve neanche una condanna di
un tribunale) per sputtanare .

https://www.ilsussidiario.net/news/diff ... a/2689889/

Dico semplicemente che dopo tanti anni e tante crocifissioni
mediatiche certo modo straccione di fare pseudo giornalismo
dovrebbe essere sanzionato come merita .
Regola che assomiglia tanto al bavaglio, come allora non si vorrebbe che i magistrati iniziassero alcuna indagine visto che poi magari si incontra qualche magistrato politicizzato rosso ma anche nero che condanna o archivia
Tu chiamalo pure bavaglio o anche museruola ma il problema
esiste che che tu ne dica .
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Re: Giusto il carcere per diffamazione a mezzo stampa ?

Messaggio da leggere da Leno Lazzari »

Skazza ha scritto: 13 apr 2024, 19:37
Gasiot ha scritto: 13 apr 2024, 19:01 Ho un po' di confusione in merito alla discussione
Ma se io, uno qualunque dico in pubblico che uno è disonesto, ladro o qualunque altro epiteto diffamante posso essere denunciato per quello che ho detto se non corrisponde al vero...allora perché non può essere denunciato chi lo scrive su un giornale?
Denunciare o querelare e' un conto, mettere in galera e' un altro.
Vuoi forse dire che per te un giornalista deve avere libertà di diffamare ?
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Re: Giusto il carcere per diffamazione a mezzo stampa ?

Messaggio da leggere da RedWine »

Leno Lazzari ha scritto: 13 apr 2024, 20:27
RedWine ha scritto: 13 apr 2024, 13:01 NO.
mettere in galera la gente perchè dice qualcosa che non ti/mi piace non mi sembra per nulla una buona idea.

prima ci sono le multe (proporzionate all'organo di diffusione),
l'obbligo di retifica (con le stesse modalità ed evidenza della diffamazione),
la sospensione del giornale/rivista o che altro,
ultimo (dato che in italia abbiamo un albo professionale) la sospensione dalla professione.
Sulle multe non so dire ma per quanto riguarda le rettifiche i
soliti noti, QUANDO le fanno é quasi sempre un trafiletto nelle
ultime pagine .

Per la radiazione in tutti questi anni mi pare che l'unica volta
che sia comminata era a Farina ma di giornalisti di SX non ho
contezza di procedimenti puntivi nonostante le tantissime
puttanate scritte .
non nego che il problema esista,
ma dico che la galera è la soluzione sbagliata.
"Non avrete nulla e sarete felici". e se non fossi felice? "non ti preoccupare, ti cureremo"
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Re: Giusto il carcere per diffamazione a mezzo stampa ?

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Leno Lazzari ha scritto: 13 apr 2024, 5:52 Lo dico chiaramente, io SONO A FAVORE perché da troppo,
soprattutto partendo dal '93, che troppi "giornalisti" che
per sputtanare questo o quel personaggio politico arrivano
senza esitazione a pubblicare concionamenti che spessissimo
e purtroppo dopo troppi anni si rivelano per quello che erano,
concionamenti e fantasiepartendo da un'indagine fatta passare
per un'accusa formale .

Calogero Mannino, Enzo Tortora, Mastella sono soltanto una
minima parte di persone, soprattutto politici, che sono stati
ingiustamente messi sotto la lente di certi magistrati e alla
gogna mediatica da parte di un giornalismo straccione che
agiva semplicemente (non serve neanche una condanna di
un tribunale) per sputtanare .

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Dico semplicemente che dopo tanti anni e tante crocifissioni
mediatiche certo modo straccione di fare pseudo giornalismo
dovrebbe essere sanzionato come merita .
Sapete qual è l’ultima proposta di Fratelli d’Italia?
Il carcere per i giornalisti. Avete capito bene: la galera per chi “diffama” e “dà notizie false”, con pene aumentate fino a 3 anni di reclusione.
Per ritornare a un’epoca in cui i giornalisti finivano in cella per quello che scrivevano o pensavano, bisogna tornare indietro fino al Ventennio, quando giornali e giornalisti erano sotto il controllo, la censura e la minaccia del governo in carica.
È più forte di loro, proprio non riescono a concepire che in una democrazia la stampa sia libera, non controllabile e non controllata dalla politica, ma anzi, il suo esatto contrario: il suo cane da guardia.
Fanno veramente di tutto per essere chiamati con l’unico nome che, in fondo, li rappresenta davvero: FASCISTI.
Non abbiate paura di chiamarli col loro nome. Loro non ne hanno.
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Re: Giusto il carcere per diffamazione a mezzo stampa ?

Messaggio da leggere da Shamash »

Giustissime le osservazioni del buon Leno, sempre encomiabile nei suoi interventi, lucidi e condivisibili. Smiling
Uno degli aspetti fondanti del buon funzionamento civile di un Paese è il senso di legalità. Chi parla invece di censura, bavaglio, fascismo e in generale si indigna, dimostra unicamente di essere dalla parte di chi si macchia di comportamenti riprovevoli.

Ho letto anche alcune assurdità, sicuramente frutto di una lettura non consapevole delle norme, come il parallelismo con le dittature.
Facciamo un passo indietro. In Italia il reato di diffamazione è disciplinato dall'art. 595 del Codice Penale.
Esso è un reato a querela di parte: l'offeso deve denunciare. Nei regimi dittatoriali, invece, lo Stato si muove in automatico e punisce.
Affinché si configuri tale condotta, devono sussistere precisi requisiti. Bisogna comunicare con più persone, si offende l'altrui reputazione, (aggravante) si attribuisce un fatto determinato, (aggravante) l'offesa viene arrecata tramite un mezzo stampa o altri mezzi a larga diffusione o (aggravante) quando l'offesa è arrecata a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario.

La prassi prevede che, in caso di denuncia da parte della persona che si ritiene offesa, scatteranno indagini preliminari. Al termine di queste indagini, il PM può decidere se avanzare richiesta di archiviazione o notificare la conclusione delle indagini preliminari. In questo secondo caso inizierà il processo. L'offeso può anche costituirsi parte civile, chiedendo dunque un ristoro come risarcimento dei danni subiti.

Tornando alla fattispecie della diffamazione a mezzo stampa (da considerarsi a tutti gli effetti una forma di "diffamazione aggravata"), bisogna comprendere quando si supera il limite del diritto di cronaca senza quindi ledere l'altrui reputazione. La Cassazione ha specificato che non sussiste il reato quando vengono rispettati criteri di verità, pertinenza e continenza. Viceversa, una condotta meramente lesiva e atta a offendere la reputazione di qualcuno è giustamente da intendersi punibile.

Per quanto riguarda l'emendamento proposto, che in termini generali condivido seppure meriti correzioni, va valutato in tale direzione. Esso introdurrebbe l'articolo 13-bis alla legge sulla stampa, con questi termini:
Chiunque, con condotte reiterate e coordinate, preordinate ad arrecare un grave pregiudizio all’altrui reputazione, attribuisce a taluno con il mezzo della stampa fatti che sa essere anche in parte falsi è punito con il carcere da 1 a 3 anni e con la multa da 50 mila a 120 mila euro.
Insomma, si pone molto l'accento sul dolo, sulla precisa volontà di ledere la reputazione altrui, sapendo benissimo che si stanno diffondendo notizie false con l'intento lesivo.
L'autore della proposta, sen. Gianni Berrino, spiega che:
"La diffamazione, anche a mezzo stampa, è sempre stata punita con la pena detentiva dalla legge – ha dichiarato Berrino –. Noi, con norma più liberale, eliminiamo la detenzione per la ipotesi semplice, la riduciamo, pur mantenendola come alternativa alla multa, per il caso di attribuzione di un fatto determinato falso e per l'ipotesi di attribuzione del fatto determinato falso e costituente reato. Le condotte che mantengono una punizione detentiva, seppur sempre attenuata, non sono relative alla libertà di stampa, ma a un uso volutamente distorto e preordinato al killeraggio morale della libertà di stampa".
«Siate il meglio di qualunque cosa siate» [Martin Luther King]
«Dove regna la saggezza, non vi è alcun conflitto tra pensiero e sentimento» [Carl Gustav Jung]
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Re: Giusto il carcere per diffamazione a mezzo stampa ?

Messaggio da leggere da Leno Lazzari »

A corredo della precisa e puntuta risposta ai vostri post di Shamash
aggiungo ancora soltanto una considerazione .

Essendo quasi tutto il nostro giornalismo "contiguo" a una parte
politica o l'altra é accaduto Dio soltanto sa quante volte (specialmente
dal '93 in poi) che molti politici siano stati scientemente quanto, spesso,
lungamente accusati su vari giornali ANCHE PRIMA di essere rinviati a
giudizio al solo scopo di stroncare il dato personaggio politico .

Quale il più calzante caso-personaggio di diffamazione scientificamente
perseguito se non Berlusconi che ha subito negli anni più processi lui
che non Riina e Bagarella messi assieme, e questo perché agli pseudo
magistrati di MD sembrava cosa buona e giusta cacciare Berlusconi dalla
politica con ogni mezzo possibile .

Ecco, per chiudere, sarò pure fascista ma io oltre ai casi acclarati di
diffamazione su stampa contro i politici la galera, e per tradimento della
Repubblica Italiana la estenderei anche a quei "magistrati" che Berlusconi
lo hanno crocifisso per decenni con innumerevoli processi e ottenendo per
questo UNA SOLA condanna .

Ma se preferite, e vorrete ancora rispondere sull'argomento, potreste farlo
sul caso di Enzo Tortora per cui i giudici che lo hanno scientemente e con
l'uso di testimonianze false processato più volte . Ecco, quei magistrati,
dopo essere stati sputtanati per gli infami che sono dalla CASSAZIONE oggi
siedono ai massimi vertici della magistratura e sono tra coloro che avversano
tout court ogni idea di riforma della giustizia .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

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