Scuola:tetto di studenti stranieri nelle classi...alcuni benpensanti griidano allo scandalo

[Director12]

ma dimenticano una cosa a memoria aggiuntiva:il primo a proporla e farla è stato un governo di sinistra!!!
Il tetto agli stranieri in classe non è un'invenzione della destra italiana. Il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha proposto l'adozione di un limite.Nel 1999, un governo di centrosinistra ha messo nero su bianco una misura fondata sulla stessa ratio della proposta Valditara. La fonte è un decreto firmato dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e pubblicato il 31 agosto 1999.Il premier era Massimo D'Alema, subentrato al primo esecutivo di Romano Prodi. Non esattamente un conservatore identitario o sovranista. E il ministro dell'Istruzione era Luigi Berlinguer. Ebbene, nel testo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale si legge ancora che «il collegio dei docenti formula proposte per la ripartizione degli alunni stranieri nelle classi: la ripartizione è effettuata evitando comunque la costituzione di classi in cui risulti predominante la presenza di alunni stranieri». Sì, proprio la famosa e oggi tanto stigmatizzata quota. È un regolamento che, per usare un eufemismo, non è stato applicato granché. Nell'articolo 45 si specificava anche l'esistenza di un tetto: era previsto il 50%.
https://www.msn.com/it-it/notizie/polit ... 5fbc&ei=30

[ereticamente]

È corretto non avere tantissimi stranieri in classe (nei limiti della demografia) perché si crederebbero classi ghetti con tanti stranieri e pochi italiani poveri da un lato, e dall' alto classi a quasi totalità italiana figli di classi benestanti

[Director12]

e aggiungo:tanti stranieri che non parlano l'italiano disincentivano gli altri ragazzi nello studio

[ereticamente]

La classe con troppi stranieri magari di tante lingue ed ernie diverse diventerebbe difficilmente gestibile per gli italiani.

Piuttosto le scuole forniscano corsi facoltativi in più per insegnare meglio la lingua a chi ne ha bisogno

[Leno Lazzari]

Credo che tutti sappiamo come la scuola italiana stia perdendo
posizioni internazionalmente (perché "forma" meno che in passato)
e allora mi e vi domando:

Oggi,nell'impossibilità attuale di affiancare agli stranieri insegnanti
di sostegno per mettersi al passo con la nostra lingua gli insegnanti
devono scegliere (cosa che non gli compete) se andare incontro alle
lacune linguistiche degli stranieri rallentando però lo svolgimento
dei programmi che se mai avrebbero bisogno, per il bene del paese,
di rimanere ALMENO AL PASSO con gli altri paesi europei visto che
ormai siamo a certi livelli ?...........

[Director12]

e dire che questo ex bibitaro ora è negli emirati arabi messo li' dalla ue!!! ci costa qualcosina come 350.ooo anno!! a fare che..noon è dato a sapere!! poi al termine,tornera' negli stadi a vendere bibite<'' ahshahahahaha

[serge]

Un Paese che ha avuto DUE volte (lavoro e Esteri )un personaggio simile non può essere ritenuto serio . Un SENTITO GRAZIE alle maggioranze parlamentari che hanno permesso questo scempio.

[Leno Lazzari]

Da ridere ma anche da piangere .

[porterrockwell]

È corretto non avere tantissimi stranieri in classe (nei limiti della demografia) perché si crederebbero classi ghetti con tanti stranieri e pochi italiani poveri da un lato, e dall' alto classi a quasi totalità italiana figli di classi benestanti

Infatti i benpensanti spesso mandano i loro ragazzi in scuole a pagamento per evitare il contatto con i "ciompi" nazionali ed extra.

[ereticamente]

Infatti i benpensanti spesso mandano i loro ragazzi in scuole a pagamento per evitare il contatto con i "ciompi" nazionali ed extra.

questo è un classico problema che io e alcuni compagni di partito ci siamo trovati ad affrontare a sinistra.
ovvero spesso la sinistra tutela gli ultimi (gli immigrati) ma non pensa ai penultimi (gli italiani poveri che vivono a contatto con i migranti e ne subiscono le conseguenze).

è molto facile per chi abita in quartieri di lusso e vede i migranti solo come operai della propria azienda o domestiche,
dire che ci vogliono.
tanto loro non hanno gli effetti collaterali.

così come è facile non pensare alla sicurezza per le strade se vai sempre in auto e taxi e il tuo quartiere è stra-sicuro.
ma per chi si sposta con i mezzi pubblici, magari donna e di notte, e abita in quartiere non proprio immacolati si pone un grosso problema di sicurezza.

sono i lavoratori e i poveri ad essere danneggiati per primi dalla delinquenza e una sinistra dei lavoratori non può che farsi carico del problema.
questa tesi la abbiamo ribadita a brescia e a milano, purtroppo tra forti contestazioni degli altri compagni di altre formazioni.

[ereticamente]

gli immigrati vanno subito integrati per evitare che cadano nella criminalità.
vanno forniti corsi e percorsi da parte dello Stato.
vanno premiati coloro(la maggioranza) che hanno scelto l'Italia per migliorare la proprio condizione economica.

ma va ribadito con forza:

1) ci sono quantità che possiamo assorbire e altre che sono per forza di cosa eccessive.

2) il reato e il vandalismo vanno repressi con forza. poi si deve dare ovviamente modo di riscattarsi e avere una seconda possibilità ma la coercizione deve arrivare ineludibile di fronte al reato.

[Skazza]

Eretico un percorso per l'integrazione l'hanno già individuato:

L'ITALIA VUOLE CREARE UNA LEGIONE STRANIERA A CAUSA DELLA CRISI DI RECLUTAMENTO DEI GIOVANI MILITARI - Il Fatto Quotidiano

Secondo il Fatto quotidiano, lo Stato Maggiore ha già iniziato a sviluppare un progetto per il reclutamento di stranieri nelle Forze Armate italiane.

Secondo quanto riportato, alle reclute di lingua italiana sarà concessa la cittadinanza del Paese.

Vista la crisi della natalità in Italia, il governo ha deciso di seguire l'analogia con Stati Uniti, Francia e Spagna, che intendono utilizzare i migranti come forza militare.

[Leno Lazzari]

A parte che ho letto almeno un paio di scemenze sesquipedali,
ci tengo a riaffermare una mia convinzione già quì esposta
e che pochissimi giorni fa mi ha confermato una vicina di casa
insegnante di liceo (due adolescenti all'attivo) che ha detto che
Avere in classe anche un solo ragazzo/a particolarmente bravo
può e spesso é di stimolo per altri di fare di più e meglio ma che
avere in classe due, tre etc stranieri con problemi di italiano
penalizza SEMPRE il resto della classe e specialmente i più bravi
dato che l'insegnante é per coscienza costretta a decidere se
A) aiutare lo straniero a danno dei migliori o B) privileggiare
i migliori penalizzando lo straniero .

E spesso lo svolgimento del programma viene un po' sfoltito, e
questo, SI, a danno dei migliori .

Solo che poi piangere perché la nostra scuola non é più capace
di sfornare "eccellenze" mi sa un bel po' di ipocrita .

[serge]

Senza gli scolari in tante aule non si può l’anno scolastico. Questa semplice e ovvia considerazione pare non sia nota ai politici nostrani, secondo cui il problema è quale deve essere la percentuale di allievi stranieri e italiani nel formare una classe. In questa discussione prevale il fatto che nascono pochi bambini italiani: da anni nel nostro Paese la denatalità è in atto e ora ha raggiunto livelli preoccupanti. Naturalmente i motivi di tale stato di cose sono molteplici, tra i quali la mancanza di asili nido e scuole materne gratuite , come esistenti in altri Stati europei. Non solo, ma mancano programmi per le giovani coppie che rendano loro possibile una occupazione dignitosa e rimunerativa. , l’accensione di un mutuo e la decisione di mettere al mondo dei figli
A mio modo di vedere ,le discussioni sulle quote non hanno motivo di esserci e sono solo una perdita di tempo. Tuttavia, a sostegno della loro necessità qualcuno si appiglia alla scarsa conoscenza della lingua italiana da parte dei bambini stranieri. Che nella grande maggioranza sono nati nel nostro Paese. Spesso il fatto è vero, ma da bambini tutte le lingue si possono apprendere rapidamente: basta che qualcuno le insegni. E qui entra in gioco la scuola.
Parlo per esperienza diretta in quanto giunsi in Italia da adolescente e mi integrai subito nella mia nuova realtà.

[Skazza]

Senza gli scolari in tante aule non si può l’anno scolastico. Questa semplice e ovvia considerazione pare non sia nota ai politici nostrani, secondo cui il problema è quale deve essere la percentuale di allievi stranieri e italiani nel formare una classe. In questa discussione prevale il fatto che nascono pochi bambini italiani: da anni nel nostro Paese la denatalità è in atto e ora ha raggiunto livelli preoccupanti. Naturalmente i motivi di tale stato di cose sono molteplici, tra i quali la mancanza di asili nido e scuole materne gratuite , come esistenti in altri Stati europei. Non solo, ma mancano programmi per le giovani coppie che rendano loro possibile una occupazione dignitosa e rimunerativa. , l’accensione di un mutuo e la decisione di mettere al mondo dei figli
A mio modo di vedere ,le discussioni sulle quote non hanno motivo di esserci e sono solo una perdita di tempo. Tuttavia, a sostegno della loro necessità qualcuno si appiglia alla scarsa conoscenza della lingua italiana da parte dei bambini stranieri. Che nella grande maggioranza sono nati nel nostro Paese. Spesso il fatto è vero, ma da bambini tutte le lingue si possono apprendere rapidamente: basta che qualcuno le insegni. E qui entra in gioco la scuola.
Parlo per esperienza diretta in quanto giunsi in Italia da adolescente e mi integrai subito nella mia nuova realtà.

Bravissimo. Come dici tu, la gente non fa più figli perchè non ci sono le condizioni economiche e sociali per poter metter su famiglia.
Per quanto riguarda gli stranieri, come dici tu quelli nati qui da noi sono perlopiù già integrati, hanno seguito tutto il percorso dall'asilo in avanti quindi non hanno problemi. Diverso è il discorso di chi è arrivato da poco. Lì come dice Leno è un bel problema perchè rischiano di essere una "zavorra" per l'insegnante e gli altri studenti. Qui ci vorrebbe la volontà delle istituzioni di valutare dei percorsi integrativi efficaci prima di buttarli in classe.