ecco ad esempio:
"
In Campania, in particolare, i dati peggiori si registrano nella Provincia di Napoli (22,1%), Caserta (17,9%) e Salerno (19%), mentre dati rassicuranti si rinvengono nelle provincie di Avellino (7,5%) e Benevento (11,2%)." (fonte:
https://www.fondazionesaccone.it/2021/0 ... %2C2%25%29. )
in questi dati vedi tutta la differenza tra il contesto di una periferia urbana povera come quella napoletana e casertana
e una zona fatta di piccoli centri ancora fortemente influenzati dalla cultura contadina (con il culto dello studio e del figlio dottore) come avellino e benevento. il dato lucano conferma questa impostazione.
nota che il dato irpino e sannitico è confrontabile se non migliore di quello delle regioni settentrionali.
questo non è dovuto, come dicevo, ad un grado diverso di robustezza d'animo ma ad un contesto sociale e culturale diverso.
bisogna intervenire perché lasciare a napoli o a caserta dei ragazzi privi di scolarizzazione significa lasciarli in mano al crimine e a comportamenti civici carenti.
bisogna inoltre capire che per in ogni gruppo di ragazzi che non terminano gli studi, ci sono mancati ingegneri medici (e via dicendo) che potrebbero arricchire con il loro lavoro tutta la Nazione.
Da ragazzo ero anarchico, adesso mi accorgo che si può essere sovversivi soltanto chiedendo che le leggi dello Stato vengano rispettate da chi ci governa. (Ennio Flaiano)
