Lezione di storia. Cosa significa il 'cambio" tanto atteso

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Sayon
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Lezione di storia. Cosa significa il 'cambio" tanto atteso

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Purtroppo significa esserne profondamente delusi e uscirne con le ossa rotte. Non ci sono eccezioni. Ci sono le GRANDI delusioni come quelle del fascismo, nazismo e comunismo che ci regalarono le guerre, il razzismo ed i gulag, oltre che Paesi ideologicamente spaccati a meta' e le PICCOLE delusioni come le dittature di destra e di sinistra in decine di Paesi di ogni continente. Sono il frutto delle llusioni date da un Castro, da uno Chavez, dalle tante "revolucions" di dittatorelli finiti poi nella polvere. Tutti costoro promisero un CAMBIO e decisamente l' ottennero senza che il popolo che li osannava e li porto' al governo ci guadagnasse granche'. Molto entusiasmo all' inizio, qualche legge diversa nel primo anno o due, e poi? In genere una cricca al governo di amici di partito, una retorica infinita che puo' durare per decenni, mentre il Paese si sgretola, si divide fra amici e nemici del governo, si isola dal resto del mondo perche non e' visto piu' come un un Paese democratico, ma divenuto qualcosa di diverso. La storia ci insegna che a un Paese serve piu' un mite De Gasperi che non un "Duce" mascellato o un Palmiro pro-Baffone. Il "cambio" e' bello solo quando lo si sogna, ma non quando lo si ottiene. Perche' il cambio politico, la storia ci insegna, e' sempre verso il peggio. Se si vuole migliorare qualcosa, la si prende in mano, la si modifica, la si raffina, Non la si butta nel cesso, "sperando" che quello che mettera' al suo posto sara' migliore. Soprattutto perche' chi lo propone, non ha la minima idea di quello che potra' servire a un Paese. La storia ci dice che costoro sanno solo quello che va bene a "loro". Piu' tardi, troppo tardi, la gente si svegliera', capira' d'essere stata presa in giro, si ribellera' e sconfessera' le stesse persone che tanto hanno idolatrato. Una perdita di tempo dovuta alla nostra credulita'. Svegliatevi adesso, per evitare di svegliarsi un domani on le ossa rotte.
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Re: Lezione di storia. Cosa significa il 'cambio" tanto atteso

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Sayon ha scritto: 11 nov 2019, 4:15 Purtroppo significa esserne profondamente delusi e uscirne con le ossa rotte. Non ci sono eccezioni. Ci sono le GRANDI delusioni come quelle del fascismo, nazismo e comunismo che ci regalarono le guerre, il razzismo ed i gulag, oltre che Paesi ideologicamente spaccati a meta' e le PICCOLE delusioni come le dittature di destra e di sinistra in decine di Paesi di ogni continente. Sono il frutto delle llusioni date da un Castro, da uno Chavez, dalle tante "revolucions" di dittatorelli finiti poi nella polvere. Tutti costoro promisero un CAMBIO e decisamente l' ottennero senza che il popolo che li osannava e li porto' al governo ci guadagnasse granche'. Molto entusiasmo all' inizio, qualche legge diversa nel primo anno o due, e poi? In genere una cricca al governo di amici di partito, una retorica infinita che puo' durare per decenni, mentre il Paese si sgretola, si divide fra amici e nemici del governo, si isola dal resto del mondo perche non e' visto piu' come un un Paese democratico, ma divenuto qualcosa di diverso. La storia ci insegna che a un Paese serve piu' un mite De Gasperi che non un "Duce" mascellato o un Palmiro pro-Baffone. Il "cambio" e' bello solo quando lo si sogna, ma non quando lo si ottiene. Perche' il cambio politico, la storia ci insegna, e' sempre verso il peggio. Se si vuole migliorare qualcosa, la si prende in mano, la si modifica, la si raffina, Non la si butta nel cesso, "sperando" che quello che mettera' al suo posto sara' migliore. Soprattutto perche' chi lo propone, non ha la minima idea di quello che potra' servire a un Paese. La storia ci dice che costoro sanno solo quello che va bene a "loro". Piu' tardi, troppo tardi, la gente si svegliera', capira' d'essere stata presa in giro, si ribellera' e sconfessera' le stesse persone che tanto hanno idolatrato. Una perdita di tempo dovuta alla nostra credulita'. Svegliatevi adesso, per evitare di svegliarsi un domani on le ossa rotte.
Bello....manca un particolare....
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La Storia, caro Sayon, non è altro che il raccontare le Illusioni e Disillusioni Umane.
Il progetto DIVINO sull' Uomo probabilmente non va d' accordo con quello che ha l' UOMO, anche quando l' Uomo crede di essere con Dio.

Karl Marx, diceva che le strade dell' Inferno sono lastricate di "buone" intenzioni.
Non dimentichiamo che lo stesso Hitler (sostenuto finché VINCITORE dal Vaticano) era convinto che DIO ERA CON LUI.

ndh: e non è detto che per un certo periodo lo sia stato.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
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Re: Lezione di storia. Cosa significa il 'cambio" tanto atteso

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carletto3 ha scritto: 11 nov 2019, 8:37
Sayon ha scritto: 11 nov 2019, 4:15 Purtroppo significa esserne profondamente delusi e uscirne con le ossa rotte. Non ci sono eccezioni. Ci sono le GRANDI delusioni come quelle del fascismo, nazismo e comunismo che ci regalarono le guerre, il razzismo ed i gulag, oltre che Paesi ideologicamente spaccati a meta' e le PICCOLE delusioni come le dittature di destra e di sinistra in decine di Paesi di ogni continente. Sono il frutto delle llusioni date da un Castro, da uno Chavez, dalle tante "revolucions" di dittatorelli finiti poi nella polvere. Tutti costoro promisero un CAMBIO e decisamente l' ottennero senza che il popolo che li osannava e li porto' al governo ci guadagnasse granche'. Molto entusiasmo all' inizio, qualche legge diversa nel primo anno o due, e poi? In genere una cricca al governo di amici di partito, una retorica infinita che puo' durare per decenni, mentre il Paese si sgretola, si divide fra amici e nemici del governo, si isola dal resto del mondo perche non e' visto piu' come un un Paese democratico, ma divenuto qualcosa di diverso. La storia ci insegna che a un Paese serve piu' un mite De Gasperi che non un "Duce" mascellato o un Palmiro pro-Baffone. Il "cambio" e' bello solo quando lo si sogna, ma non quando lo si ottiene. Perche' il cambio politico, la storia ci insegna, e' sempre verso il peggio. Se si vuole migliorare qualcosa, la si prende in mano, la si modifica, la si raffina, Non la si butta nel cesso, "sperando" che quello che mettera' al suo posto sara' migliore. Soprattutto perche' chi lo propone, non ha la minima idea di quello che potra' servire a un Paese. La storia ci dice che costoro sanno solo quello che va bene a "loro". Piu' tardi, troppo tardi, la gente si svegliera', capira' d'essere stata presa in giro, si ribellera' e sconfessera' le stesse persone che tanto hanno idolatrato. Una perdita di tempo dovuta alla nostra credulita'. Svegliatevi adesso, per evitare di svegliarsi un domani on le ossa rotte.
Bello....manca un particolare....
lo "SVEGLIARSI (ADESSO)" per te cosa significa?
Traduci in pratica please........
:o
Svegliarsi (adesso) e' rivolto agli elettori. Sono loro alla fine che decidono la sorte di un Paese, scegliendosi i partiti e i leader. Un Paese normalmente e' diviso al 50% come tendenza politica, da noi chiamate "destra" e "sinistra". La prima scelta pertanto e' a quale dei due emisferi si desidera avere il Paese che, in condizioni normali, dovrebbe avere un'alternanza di potere. Credo che sia giunto il momento di chiudere il capitolo "sinistra' piu che altro imposto da un PdR, e aprire il capitolo "destra". L' emisfero "destra" va dal populismo di destra (tipo Legasalvini e FdI) al centrodestra (originale CdX con FI, Lega originale e FdI) e si dovra' scegliere. "Svegliarsi" , caro Carletto, significa capire che spingersi troppo a destra potra' dare un "cambio" maggiore (vedi sopra i suoi pericoli) accentuando sempre piu' le divisioni nel Paese. I "saggi" dell'emisfero Destra capiscono allora che sarebbe meglio smorzare le velleita' dell' estrema destra, pur mantenendo un eventual governo nella giusta carreggiata. Messo in parole povere: meglio un CdX vincente al 51% con una Legasalvini al 25% e un governo moderato, che non una destra con un poco convincente Salvini al 40% che porti a una semi-dittatura di destra, molti dubbiosi al centro e forti divisioni ed opposizione nel Paese. Come sempre, l'equilibrio si trova solo non allontanandosi dal centro.
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carletto3
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Re: Lezione di storia. Cosa significa il 'cambio" tanto atteso

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Sayon ha scritto: 11 nov 2019, 13:12
carletto3 ha scritto: 11 nov 2019, 8:37
Sayon ha scritto: 11 nov 2019, 4:15 Purtroppo significa esserne profondamente delusi e uscirne con le ossa rotte. Non ci sono eccezioni. Ci sono le GRANDI delusioni come quelle del fascismo, nazismo e comunismo che ci regalarono le guerre, il razzismo ed i gulag, oltre che Paesi ideologicamente spaccati a meta' e le PICCOLE delusioni come le dittature di destra e di sinistra in decine di Paesi di ogni continente. Sono il frutto delle llusioni date da un Castro, da uno Chavez, dalle tante "revolucions" di dittatorelli finiti poi nella polvere. Tutti costoro promisero un CAMBIO e decisamente l' ottennero senza che il popolo che li osannava e li porto' al governo ci guadagnasse granche'. Molto entusiasmo all' inizio, qualche legge diversa nel primo anno o due, e poi? In genere una cricca al governo di amici di partito, una retorica infinita che puo' durare per decenni, mentre il Paese si sgretola, si divide fra amici e nemici del governo, si isola dal resto del mondo perche non e' visto piu' come un un Paese democratico, ma divenuto qualcosa di diverso. La storia ci insegna che a un Paese serve piu' un mite De Gasperi che non un "Duce" mascellato o un Palmiro pro-Baffone. Il "cambio" e' bello solo quando lo si sogna, ma non quando lo si ottiene. Perche' il cambio politico, la storia ci insegna, e' sempre verso il peggio. Se si vuole migliorare qualcosa, la si prende in mano, la si modifica, la si raffina, Non la si butta nel cesso, "sperando" che quello che mettera' al suo posto sara' migliore. Soprattutto perche' chi lo propone, non ha la minima idea di quello che potra' servire a un Paese. La storia ci dice che costoro sanno solo quello che va bene a "loro". Piu' tardi, troppo tardi, la gente si svegliera', capira' d'essere stata presa in giro, si ribellera' e sconfessera' le stesse persone che tanto hanno idolatrato. Una perdita di tempo dovuta alla nostra credulita'. Svegliatevi adesso, per evitare di svegliarsi un domani on le ossa rotte.
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Svegliarsi (adesso) e' rivolto agli elettori. Sono loro alla fine che decidono la sorte di un Paese, scegliendosi i partiti e i leader. Un Paese normalmente e' diviso al 50% come tendenza politica, da noi chiamate "destra" e "sinistra". La prima scelta pertanto e' a quale dei due emisferi si desidera avere il Paese che, in condizioni normali, dovrebbe avere un'alternanza di potere. Credo che sia giunto il momento di chiudere il capitolo "sinistra' piu che altro imposto da un PdR, e aprire il capitolo "destra". L' emisfero "destra" va dal populismo di destra (tipo Legasalvini e FdI) al centrodestra (originale CdX con FI, Lega originale e FdI) e si dovra' scegliere. "Svegliarsi" , caro Carletto, significa capire che spingersi troppo a destra potra' dare un "cambio" maggiore (vedi sopra i suoi pericoli) accentuando sempre piu' le divisioni nel Paese. I "saggi" dell'emisfero Destra capiscono allora che sarebbe meglio smorzare le velleita' dell' estrema destra, pur mantenendo un eventual governo nella giusta carreggiata. Messo in parole povere: meglio un CdX vincente al 51% con una Legasalvini al 25% e un governo moderato, che non una destra con un poco convincente Salvini al 40% che porti a una semi-dittatura di destra, molti dubbiosi al centro e forti divisioni ed opposizione nel Paese. Come sempre, l'equilibrio si trova solo non allontanandosi dal centro.
Ammesso e non concesso che tu abbia ragione,
non possiamo votare se non cade il governo....e allorache facciamo?Scendiamo in strada con bastoni ,forconi,roncole e corde e sapone?Che facciamo...aspettiamo?
Le tue sono aspettative,sogni,illusioni,speranze e suggerimenti non richiesti....sì, va bene,ma nel frattempo che facciamo?Preghiamo e aspettiamo che il Fato si compia?
Tutto passa,tutto si modifica...tutto si compie....nel tempo si modifica tutto....pensa che con un po' di paglia e il tempo si maturano anche la sorba e la canaglia.....
Su... su...Sayon...tu continua a sognare....che non fa male.
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Sayon ha scritto: 11 nov 2019, 4:15 Purtroppo significa esserne profondamente delusi e uscirne con le ossa rotte. Non ci sono eccezioni. Ci sono le GRANDI delusioni come quelle del fascismo, nazismo e comunismo che ci regalarono le guerre, il razzismo ed i gulag, oltre che Paesi ideologicamente spaccati a meta' e le PICCOLE delusioni come le dittature di destra e di sinistra in decine di Paesi di ogni continente. Sono il frutto delle llusioni date da un Castro, da uno Chavez, dalle tante "revolucions" di dittatorelli finiti poi nella polvere. Tutti costoro promisero un CAMBIO e decisamente l' ottennero senza che il popolo che li osannava e li porto' al governo ci guadagnasse granche'. Molto entusiasmo all' inizio, qualche legge diversa nel primo anno o due, e poi? In genere una cricca al governo di amici di partito, una retorica infinita che puo' durare per decenni, mentre il Paese si sgretola, si divide fra amici e nemici del governo, si isola dal resto del mondo perche non e' visto piu' come un un Paese democratico, ma divenuto qualcosa di diverso. La storia ci insegna che a un Paese serve piu' un mite De Gasperi che non un "Duce" mascellato o un Palmiro pro-Baffone. Il "cambio" e' bello solo quando lo si sogna, ma non quando lo si ottiene. Perche' il cambio politico, la storia ci insegna, e' sempre verso il peggio. Se si vuole migliorare qualcosa, la si prende in mano, la si modifica, la si raffina, Non la si butta nel cesso, "sperando" che quello che mettera' al suo posto sara' migliore. Soprattutto perche' chi lo propone, non ha la minima idea di quello che potra' servire a un Paese. La storia ci dice che costoro sanno solo quello che va bene a "loro". Piu' tardi, troppo tardi, la gente si svegliera', capira' d'essere stata presa in giro, si ribellera' e sconfessera' le stesse persone che tanto hanno idolatrato. Una perdita di tempo dovuta alla nostra credulita'. Svegliatevi adesso, per evitare di svegliarsi un domani on le ossa rotte.
Uhh…

Ci hai messo una dose da cavallo di "centrismo demo-liberal-parlamentare"…

BangHead BangHead

E mi pare che tu non abbia un'idea ben chiara di cos'era Cuba "prima" e cos'è diventata "dopo"…
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Valerio ha scritto: 11 nov 2019, 15:14 Siamo peones e non abbiamo Sovranità.

Ma c'è a chi piace, anche fra noi.
Non siamo "peones", siamo cittadini finora privati della facolta' del voto. Non mi lamenterei tanto pero', fossi Legaiolo, perche' il cattivo esempio delle coalizioni "strane" fu dato da Salvini nella sua corsa verso la gloria del governo gialloverde. E' logico ora aspettarsi che anche la coalizione PD/M5S fara' di tutto per restare al governo. Non e' tanto il "tempo' che staranno al governo che conta quanto le conseguenze della loro permanenza che potrebbe portarli a tasse troppo pesanti nei confronti della classe media italiana. Non e' quindi il "sovranismo" che conta in questo periodo o le presunte "invasioni", ma questioni di politica interna trascurate fin troppo dalla Lega nel previo governo. Sara' su questi punti che si potranno vincere le Regionali e mettere le basi per una eventuale vittoria di un CdX alle elezioni politiche. Insistere sul sovranismo, immigrazione e un governo troppo destrorso non serve i veri interessi degli italiani. L' immigrazione ad esempio puo' essere disciplinata con accordi e iniziative prese in comune con altri Paesi, piu' che con azioni isolate ai limiti della legge. Meglio quindi che non ci siano elezioni troppo presto. Occorre prima creare un CdX compatto, con scopi comuni, appetibile anche ai moderati prima che questi se ne vadano via.
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Sayon, i "moderati" fanno più danno che utile come si suol dire. Votano FI o PD e continuano sulla strada senza uscita del centrismo.

Meglio il voto estremista…
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Sayon ha scritto: 11 nov 2019, 17:02
Valerio ha scritto: 11 nov 2019, 15:14 Siamo peones e non abbiamo Sovranità.

Ma c'è a chi piace, anche fra noi.
Non siamo "peones", siamo cittadini finora privati della facolta' del voto. Non mi lamenterei tanto pero', fossi Legaiolo, perche' il cattivo esempio delle coalizioni "strane" fu dato da Salvini nella sua corsa verso la gloria del governo gialloverde. E' logico ora aspettarsi che anche la coalizione PD/M5S fara' di tutto per restare al governo. Non e' tanto il "tempo' che staranno al governo che conta quanto le conseguenze della loro permanenza che potrebbe portarli a tasse troppo pesanti nei confronti della classe media italiana. Non e' quindi il "sovranismo" che conta in questo periodo o le presunte "invasioni", ma questioni di politica interna trascurate fin troppo dalla Lega nel previo governo. Sara' su questi punti che si potranno vincere le Regionali e mettere le basi per una eventuale vittoria di un CdX alle elezioni politiche. Insistere sul sovranismo, immigrazione e un governo troppo destrorso non serve i veri interessi degli italiani. L' immigrazione ad esempio puo' essere disciplinata con accordi e iniziative prese in comune con altri Paesi, piu' che con azioni isolate ai limiti della legge. Meglio quindi che non ci siano elezioni troppo presto. Occorre prima creare un CdX compatto, con scopi comuni, appetibile anche ai moderati prima che questi se ne vadano via.
Sayonlytruth, anche tu cadi nella propaganda dem di considerare la Lega come destra destra. E non ti soffermi ad individuare gli eventuali punti di ideologia di destra che la Lega starebbe manifestando. E che non ci sono. La protezione dei confini è richiesta dal Popolo, quindi casomai la Lega sarebbe populista. Ed il Populismo non è di destra, nasce storicamente come strategia socialista di compiacimento dell'elettorato, che così si illude di soddisfare i propri bisogni.

Tutti i regimi assolutisti nascono come Populisti, per questo, istruiti dalla Storia, dobbiamo ricercare un Populismo vero, non di facciata come quello del PD, e la soluzione è il Sovranismo. Ed anche qui, nonostante i miei sforzi, si ricade sempre a confondere il Sovranismo col nazionalismo.

La battaglia delle idee viene sempre vinta dai pregiudizi.
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nerorosso ha scritto: 12 nov 2019, 1:05 Sayon, i "moderati" fanno più danno che utile come si suol dire. Votano FI o PD e continuano sulla strada senza uscita del centrismo.

Meglio il voto estremista…
Lo ha riconosciuto anche Conte quando ha detto alla Merkel che BISOGNA riformare l' Europa se non vogliamo che a vincere sia Salvini e Meloni.
Che tradotto significa che più voti prende Salvini e Meloni più i Burocrati di Bruxelles sono costretti a cedere alla richiesta di Riforme.
Se ci pensiamo Bene anche le Monarchie Assolute hanno ceduto nel fare le riforme per non essere TRAVOLTE dagli estremisti.
Invito pertanto i TROTONI che votano PD e Forza Italia a votare x Salvini se vogliono, come dicono, Riformare l' Europa e l'euro.
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Re: Lezione di storia. Cosa significa il 'cambio" tanto atteso

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Argomento interessante.
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