Democrazia rappresentativa o cicli oligarchici

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StefanoC
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Democrazia rappresentativa o cicli oligarchici

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Può essere veramente considerata “sovranità popolare” un sistema nel quale in 1 o 2 giorni ogni 5 anni (cioè ogni 1826 giorni) i cittadini si esprimono e poi, negli altri 1824 giorni, il potere è gestito da circa 600 “rappresentanti”, senza più alcun controllo da parte dei cittadini, se non il rischio di non essere rieletto alla tornata elettorale successiva ?
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Gasiot
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Re: Democrazia rappresentativa o cicli oligarchici

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Certo che si
Chi perde le elezioni ha il dovere di controllare per conto tuo quanto sta facendo il governo che ha vinto
Se un uomo è uno stupido, non lo emancipi dalla sua stupidità col mandarlo all'università. Semplicemente lo trasformi in uno stupido addestrato, dieci volte più pericoloso
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StefanoC
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Democrazia rappresentativa o cicli oligarchici

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… chi perde le elezioni rientra comunque sempre nei 600 che 1824 giorni su 1826 potrebbero non essere in accordo con i cittadini.
Tra qualche settimana si voterà per le europee e sono pochi i partiti che stanno esprimendo la loro posizione ad esempio su un esercito europeo al posto di quelli nazionali, finanziato da fondi dell’Unione.
Gli eletti COSA rappresenteranno della sovranità dei popoli europei ? Nulla, solo le loro opinioni personali.
Anche su questo si voterà a giugno 2024, poi gli eletti ci “rappresenteranno” fino al 2029 … ma spesso non saranno l’espressione della volontà popolare, ma solo la manifestazione delle loro opinioni.
Con questo meccanismo la sovranità popolare si manifesta sempre solo uno o due giorni ogni 1826 giorni ed in tutti gli altri giorni decidono “arbitrariamente” i rappresentanti, come se avessero ricevuto una delega in bianco. Sbaglio ?
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vatel
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Re: Democrazia rappresentativa o cicli oligarchici

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Purtroppo mancando tanti paletti la democrazia così com'è non serve.

I paletti fissi secondo me dovrebbero essere:

1. i politici per candidarsi devono essere laureati in scienze politiche e dell'amministrazione e devono aver fatto almeno 3 anni di tirocinio
2. ci dovrebbero essere elezioni di midterm, ovvero dopo 2 anni il governo potrebbe essere mandato a casa dai cittadini
3. maggior facoità di indire referendum da parte del popolo
4. creare un meccanismo (tipo un'assicurazione) per evitare che ci siano opere incompiute
5. creare meccanismi che evitino fenomeni come parentopoli
6. maggiori norme anticorruzione ed antispreco
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Valerio
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Re: Democrazia rappresentativa o cicli oligarchici

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StefanoC ha scritto: 24 mar 2024, 17:07 … chi perde le elezioni rientra comunque sempre nei 600 che 1824 giorni su 1826 potrebbero non essere in accordo con i cittadini.
Tra qualche settimana si voterà per le europee e sono pochi i partiti che stanno esprimendo la loro posizione ad esempio su un esercito europeo al posto di quelli nazionali, finanziato da fondi dell’Unione.
Gli eletti COSA rappresenteranno della sovranità dei popoli europei ? Nulla, solo le loro opinioni personali.
Anche su questo si voterà a giugno 2024, poi gli eletti ci “rappresenteranno” fino al 2029 … ma spesso non saranno l’espressione della volontà popolare, ma solo la manifestazione delle loro opinioni.
Con questo meccanismo la sovranità popolare si manifesta sempre solo uno o due giorni ogni 1826 giorni ed in tutti gli altri giorni decidono “arbitrariamente” i rappresentanti, come se avessero ricevuto una delega in bianco. Sbaglio ?
Si. Gli eletti vengono scelti proprio per la vicinanza delle loro opinioni personali a quelle di ogni singolo elettore.

Si chiama delega.

Anche in una piccola assemblea è difficile trovare la piena coincidenza, si procede unicamente per fiducia personale.
Sovranità al Cittadino.
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Re: Democrazia rappresentativa o cicli oligarchici

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vatel ha scritto: 24 mar 2024, 17:14 Purtroppo mancando tanti paletti la democrazia così com'è non serve.

I paletti fissi secondo me dovrebbero essere:

1. i politici per candidarsi devono essere laureati in scienze politiche e dell'amministrazione e devono aver fatto almeno 3 anni di tirocinio
2. ci dovrebbero essere elezioni di midterm, ovvero dopo 2 anni il governo potrebbe essere mandato a casa dai cittadini
3. maggior facoità di indire referendum da parte del popolo
4. creare un meccanismo (tipo un'assicurazione) per evitare che ci siano opere incompiute
5. creare meccanismi che evitino fenomeni come parentopoli
6. maggiori norme anticorruzione ed antispreco
Rileggiti bene, e più volte, queste tue attuali opinioni. Domani non le troverai più valide. La Politica è qualcosa di molto fluido.

L'errore maggiore è dire che "la Democrazia non serve".
Sovranità al Cittadino.
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Re: Democrazia rappresentativa o cicli oligarchici

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StefanoC ha scritto: 24 mar 2024, 17:07 … chi perde le elezioni rientra comunque sempre nei 600 che 1824 giorni su 1826 potrebbero non essere in accordo con i cittadini.
Tra qualche settimana si voterà per le europee e sono pochi i partiti che stanno esprimendo la loro posizione ad esempio su un esercito europeo al posto di quelli nazionali, finanziato da fondi dell’Unione.
Gli eletti COSA rappresenteranno della sovranità dei popoli europei ? Nulla, solo le loro opinioni personali.
Anche su questo si voterà a giugno 2024, poi gli eletti ci “rappresenteranno” fino al 2029 … ma spesso non saranno l’espressione della volontà popolare, ma solo la manifestazione delle loro opinioni.
Con questo meccanismo la sovranità popolare si manifesta sempre solo uno o due giorni ogni 1826 giorni ed in tutti gli altri giorni decidono “arbitrariamente” i rappresentanti, come se avessero ricevuto una delega in bianco. Sbaglio ?
"Gli eletti COSA rappresenteranno della sovranità dei popoli europei ? Nulla, solo le loro opinioni personali."

purtroppo è vero, ma per definire l'europa una democrazia ci vuole una notevole faccia da culo.
tuttavia gli eletti anche se impotenti, possono comunque controllare e denunciare cosa che io o tu da casa anche se avessimo tempo e risorse da dedicarci non potremmo fare.
"Non avrete nulla e sarete felici". e se non fossi felice? "non ti preoccupare, ti cureremo"
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Re: Democrazia rappresentativa o cicli oligarchici

Messaggio da leggere da RedWine »

vatel ha scritto: 24 mar 2024, 17:14 Purtroppo mancando tanti paletti la democrazia così com'è non serve.

I paletti fissi secondo me dovrebbero essere:

1. i politici per candidarsi devono essere laureati in scienze politiche e dell'amministrazione e devono aver fatto almeno 3 anni di tirocinio
2. ci dovrebbero essere elezioni di midterm, ovvero dopo 2 anni il governo potrebbe essere mandato a casa dai cittadini
3. maggior facoità di indire referendum da parte del popolo
4. creare un meccanismo (tipo un'assicurazione) per evitare che ci siano opere incompiute
5. creare meccanismi che evitino fenomeni come parentopoli
6. maggiori norme anticorruzione ed antispreco
1. hai presente che Speranza è appunto candidato in scienze politiche e di anni di tirocinio ne ha fatti ben piu di tre?
2. un governo che ha di fronte a se un lungo periodo prima di elezioni puo assumere decisioni coraggiose che un govenro in continua campagna elettora non puo fare.
3. totalmente d'accordo per tutti i tipi di referendum.
4. semplicemente pagare alla consegna. costerebbero di piu ma si avrebbe la certezza del risultato
5. tutti "tengono famiglia" non so se è possibile eliminare questo fenomeno senza appesantirci di ulteriori regole regolameti controlli oltre i gia troppi che abbiamo
6. la corruzione e lo spreco vivono di "maggiori norme"
"Non avrete nulla e sarete felici". e se non fossi felice? "non ti preoccupare, ti cureremo"
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Re: Democrazia rappresentativa o cicli oligarchici

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Valerio ha scritto: 24 mar 2024, 17:27
vatel ha scritto: 24 mar 2024, 17:14 Purtroppo mancando tanti paletti la democrazia così com'è non serve.

I paletti fissi secondo me dovrebbero essere:

1. i politici per candidarsi devono essere laureati in scienze politiche e dell'amministrazione e devono aver fatto almeno 3 anni di tirocinio
2. ci dovrebbero essere elezioni di midterm, ovvero dopo 2 anni il governo potrebbe essere mandato a casa dai cittadini
3. maggior facoità di indire referendum da parte del popolo
4. creare un meccanismo (tipo un'assicurazione) per evitare che ci siano opere incompiute
5. creare meccanismi che evitino fenomeni come parentopoli
6. maggiori norme anticorruzione ed antispreco
Rileggiti bene, e più volte, queste tue attuali opinioni. Domani non le troverai più valide. La Politica è qualcosa di molto fluido.

L'errore maggiore è dire che "la Democrazia non serve".
Il cavolo fluido, la politica e la democrazia devono essere fissate da regole ben precise, altrimenti non serve ad un'emerita mazza.

Il problema è che queste regole non le proporranno ed approveranno mai coloro che vanno lì per fare i loro comodi..
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porterrockwell
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Re: Democrazia rappresentativa o cicli oligarchici

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Un'altra cosa che fa un po' limitare la democrazia è l'eccessivo astensionismo dal voto. Purtroppo spesso il votante è una specie di tifoso da bar. Vota sempre per lo stesso partito e se questi lo delude si rifugia in un rancoroso astensionismo (che giustifica con il solito "tanto i partiti sono tutti uguali!"). NO, se la maggioranza ti delude, la volta dopo gli voti contro. Troppi parlamentari sono sicuri della rielezione perchè ci sono "seggi blindati". Tutti al voto quindi !!!
Scorra come acqua il diritto e la giustizia come un torrente perenne. Amos 5,24
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Michelangelo
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Re: Democrazia rappresentativa o cicli oligarchici

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StefanoC ha scritto: 24 mar 2024, 16:33 Può essere veramente considerata “sovranità popolare” un sistema nel quale in 1 o 2 giorni ogni 5 anni (cioè ogni 1826 giorni) i cittadini si esprimono e poi, negli altri 1824 giorni, il potere è gestito da circa 600 “rappresentanti”, senza più alcun controllo da parte dei cittadini, se non il rischio di non essere rieletto alla tornata elettorale successiva ?
No, la sovranità popolare in Italia esiste solo sulla carta costituzionale. Nei fatti è fittizia, effimera.
L'unica sovranità popolare reale, dovrebbe essere quella esistente in Svizzera.

La crocetta che apponiamo una volta ogni 5 anni e la relativa scelta da parte dei cittadini per essere governati da un determinato partito/ alleanza, oltre ad essere ben poca cosa in termini democratici, viene comunque successivamente vanificata dal mescolamento delle carte ( e dei ministri ) quando poi viene formato il governo. Noi scegliamo un partito ideale o un leader, ma poi questo viene affiancato da altri figuri che a noi possono essere tutt'altro che graditi. Ne basta anche solo uno o due ( di ministro sballato ) nei ruoli determinanti per annullare qualsivoglia "velleità patriottica".
Dopodiché, tali rappresentanti ( mescolati ) che compongono il governo - di qualunque posizione politica essi siano - si rimangiano tutte le promesse fatte durante la campagna elettorale ( tipo: antieuropeismi, eurscetticismi, blocchi navali, tagli delle tasse e quant'altro ).
Anche quando i rappresentanti tradiscono le aspettative e non vengono più votati alle successive elezioni per fare parte del governo, costoro ce li ritroviamo ( sereni e pacifici ) in Parlamento a muovere /condizionare la politica ( per fare un singolo esempio: un Renzi che, anche con un misero consenso a suo tempo buttò giù due governi ).
La figura del politico dovrebbe essere quella di limitarsi ad assecondare la volontà dei cittadini. Pertanto un ruolo non invasivo. In Italia, ma probabilmente non solo in Italia, è il politico che decide arbitrariamente al posto dei cittadini quali debbano essere le azioni prioritarie da portare avanti e le riforme da fare, sempre e solo per favorire nazioni straniere, quali Bruxelles/UE e Usa-UK ( che ci tengono per le palle ).
“Un popolo che dimentica i fasti del patriottismo è un popolo in decadenza. Il passato segna i doveri dell’avvenire.”
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Re: Democrazia rappresentativa o cicli oligarchici

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Gasiot ha scritto: 24 mar 2024, 16:47 Certo che si
Chi perde le elezioni ha il dovere di controllare per conto tuo quanto sta facendo il governo che ha vinto
Il nostro paese e la nostra politica, fatta da professionisti é già
fin troppo complicata e incasinata, far mettere bocca nel governare
anche ai semplici cittadini mi pare che ce lo si possa risparmiare .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

.........ma andare oltre no ?
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Re: Democrazia rappresentativa o cicli oligarchici

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Michelangelo ha scritto: 24 mar 2024, 20:16
StefanoC ha scritto: 24 mar 2024, 16:33 Può essere veramente considerata “sovranità popolare” un sistema nel quale in 1 o 2 giorni ogni 5 anni (cioè ogni 1826 giorni) i cittadini si esprimono e poi, negli altri 1824 giorni, il potere è gestito da circa 600 “rappresentanti”, senza più alcun controllo da parte dei cittadini, se non il rischio di non essere rieletto alla tornata elettorale successiva ?
La figura del politico dovrebbe essere quella di limitarsi ad assecondare la volontà dei cittadini. Pertanto un ruolo non invasivo. In Italia, ma probabilmente non solo in Italia, è il politico che decide arbitrariamente al posto dei cittadini quali debbano essere le azioni prioritarie da portare avanti e le riforme da fare, sempre e solo per favorire nazioni straniere, quali Bruxelles/UE e Usa-UK ( che ci tengono per le palle ).
il politico viene eletto in base a una linea politica e a un programma elettorale, e in questo senso hai ragione, dovrebbe lavorare in base alla volontà dei cittadini.
tuttavia sempre durante la legislatura si verificano fatti nuovi dei quali ne il politico ne il cittadino nulla sapeva quando ha espresso il voto, quindi il politico deve nel caso agire di sua iniziativa, restando in contatto con il suo elettorato e esprimere in modo chiaro cosa intende fare e perchè, compreso quando e perchè un certo risultato promesso non è arrivato.
magari non cambia nulla, ma non ci si sente del tutto impotenti e presi in giro e si ha materiale per una valutazione piu consapevole la prossima volta.
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Re: Democrazia rappresentativa o cicli oligarchici

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… rispondo ad alcune delle obiezioni sollevate:

1) non credo proprio che sia necessario un particolare titolo di studio per fare il politico, anzi, sarebbe del tutto controproducente rispetto al fatto di essere “rappresentativi”

2) ben vengano delle elezioni tipo mid term, anzi, per poter meglio rappresentare il sentiment dei cittadini (e quindi per avere un sistema democratico veramente rappresentativo) bisognerebbe che la sovranità degli elettori venisse espressa lungo tutti e 5 gli anni del mandato. Si eleggano quindi rappresentanti che restano in carica 5 anni, ma questi 200 senatori (o i 400 deputati) siano eletti a blocchi da 20 ogni semestre (per i senatori o 40 a semestre per i deputati) magari 8 al nord, 5 al centro, 4 al sud e 3 alle isole.
Il Parlamento non si scioglie mai, ma viene cambiato continuamente in base al sentiment dei cittadini.

Non sarebbe così molto più rappresentativo della sovranità popolare ?!?
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Re: Democrazia rappresentativa o cicli oligarchici

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StefanoC ha scritto: 24 mar 2024, 22:19 … rispondo ad alcune delle obiezioni sollevate:

1) non credo proprio che sia necessario un particolare titolo di studio per fare il politico, anzi, sarebbe del tutto controproducente rispetto al fatto di essere “rappresentativi”

2) ben vengano delle elezioni tipo mid term, anzi, per poter meglio rappresentare il sentiment dei cittadini (e quindi per avere un sistema democratico veramente rappresentativo) bisognerebbe che la sovranità degli elettori venisse espressa lungo tutti e 5 gli anni del mandato. Si eleggano quindi rappresentanti che restano in carica 5 anni, ma questi 200 senatori (o i 400 deputati) siano eletti a blocchi da 20 ogni semestre (per i senatori o 40 a semestre per i deputati) magari 8 al nord, 5 al centro, 4 al sud e 3 alle isole.
Il Parlamento non si scioglie mai, ma viene cambiato continuamente in base al sentiment dei cittadini.

Non sarebbe così molto più rappresentativo della sovranità popolare ?!?
Diciamolo piu chiaramente. Il governo viene eletto sulla base dei programmi che presentano ai cittadini, Se pero' questi programmi non vengono effettuati o subentra una emergenza non prevista all' epoca del voto (ad esempio, la prospettiva di entrare in guerra), il popolo deve avere il diritto d'intervenire tramite o un rimpasto del governo, o un referendum. Esempio: io votai per FI perche mi fidavo dei programmi di Berlusconi e volevo la fine di un governo tecnico di Draghi . Visti i risultati di questo governo, l' avvento di Tajani, e la continuazione dl programma "americano" di Draghi, non mi vedo affatto rappresentato da questo governo, e certamente non da FI. Hanno tradito ogni programma da loro promesso o ausspicato.
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