Se le mucche producono troppo CO2 allora quel miliardo in più di indiani?

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porterrockwell
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Se le mucche producono troppo CO2 allora quel miliardo in più di indiani?

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Ho fatto una domanda alla IA di Gemini google:
Quanti erano gli abitanti dell'India nel 1950? Risposta:


Nel 1950, l'India aveva una popolazione stimata di 361.088.000 abitanti.

Ecco alcune fonti che confermano questo dato:

https://www.worldometers.info/: fornisce dati storici sulla popolazione dell'India, indicando che nel 1950 la popolazione era di 361.088.000 abitanti.
https://censusindia.gov.in/: il sito web ufficiale del censimento dell'India riporta che la popolazione del paese nel 1950 era di 361.088.000 abitanti.
https://www.britannica.com/: l'Enciclopedia Britannica, nella sezione sulla storia dell'India, menziona che la popolazione del paese era di circa 361 milioni di abitanti nel 1950.
È importante notare che la stima della popolazione dell'India nel 1950 potrebbe non essere completamente accurata, a causa dei limiti metodologici dei censimenti dell'epoca. Tuttavia, il dato di 361.088.000 abitanti è la stima più affidabile disponibile.

Confronto con la popolazione attuale:

Nel 2023, la popolazione dell'India è stimata a 1.455.784.875 abitanti.

Ciò significa che la popolazione dell'India è quasi quadruplicata dal 1950.

Commento: su questo miliardo in più di abitanti e produttori di CO2 nessuno fa commenti. Se il riscaldamento globale ha natura antropica quanto influisce questo miliardo di persone in più? PERCHE' PRENDERSELA CON LE MUCCHE ITALIANE ON EUROPEE?
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Re: Se le mucche producono troppo CO2 allora quel miliardo in più di indiani?

Messaggio da leggere da lio141 »

problema facilmente risolvibile ammazzare tutte le mucche e consumare SOLO carne sintetica

fonte APCS (associazione produttori carne sintetica)
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porterrockwell
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Re: Se le mucche producono troppo CO2 allora quel miliardo in più di indiani?

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lio141 ha scritto: 22 mar 2024, 11:36 problema facilmente risolvibile ammazzare tutte le mucche e consumare SOLO carne sintetica

fonte APCS (associazione produttori carne sintetica)
E la produzione di carne sintetica quanta energia consuma e quanta CO2 produce?. L'ha mai calcolato nessuno? E la materia prima qual'è? E' reperibile ad esempio in Europa per soddisfare tutti gli europei?
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paysan
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Re: Se le mucche producono troppo CO2 allora quel miliardo in più di indiani?

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porterrockwell ha scritto: 22 mar 2024, 11:41
lio141 ha scritto: 22 mar 2024, 11:36 problema facilmente risolvibile ammazzare tutte le mucche e consumare SOLO carne sintetica

fonte APCS (associazione produttori carne sintetica)
E la produzione di carne sintetica quanta energia consuma e quanta CO2 produce?. L'ha mai calcolato nessuno? E la materia prima qual'è? E' reperibile ad esempio in Europa per soddisfare tutti gli europei?
porterrockwell ha scritto: 22 mar 2024, 11:41
lio141 ha scritto: 22 mar 2024, 11:36 problema facilmente risolvibile ammazzare tutte le mucche e consumare SOLO carne sintetica

fonte APCS (associazione produttori carne sintetica)
E la produzione di carne sintetica quanta energia consuma e quanta CO2 produce?. L'ha mai calcolato nessuno? E la materia prima qual'è? E' reperibile ad esempio in Europa per soddisfare tutti gli europei?
Concordo pienamente. Per nutrire 8 miliardi di persone con la carne sintetica sarà necessario un numero enorme di fabbriche. È possibile che queste fabbriche non occupino spazio, non consumino energia, non emettano CO2, non richiedano grandi quantità di materia prima? Non vorrei che da un esame approfondito risultasse che i vantaggi del nuovo sistema fossero largamente inferiori agli svantaggi, tra cui potremmo anche annoverare la distruzione del settore agricolo e la desertificazione delle campagne.
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Re: Se le mucche producono troppo CO2 allora quel miliardo in più di indiani?

Messaggio da leggere da Vento »

Purtroppo la politica attuale si basa sulla polarizzazione dele opinioni: bianco/nero, destra/sinistra, mentre su ogni singola questione occorrerebbe essere liberi dal condizionamento della polarizzazione. Per esempio io sono contrario alla visione globalista, ma condivido la preoccupazione per il sovraffollamento. Purtroppo però gli umani non sono capaci di comportamenti collettivi razionali. Per esempio ora nell Occidente c è la frenesia della guerra, che di razionale ha poco, anche per chi pensa di imporsi, alla lunga non paga.
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Re: Se le mucche producono troppo CO2 allora quel miliardo in più di indiani?

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lio141 ha scritto: 22 mar 2024, 11:36 problema facilmente risolvibile ammazzare tutte le mucche e consumare SOLO carne sintetica

fonte APCS (associazione produttori carne sintetica)
era solo una battuta -
ma siete sicuri che dietro tante quotidiane notizie progreen e di prossima fine del mondo non ci siano altri interessi???
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Re: Se le mucche producono troppo CO2 allora quel miliardo in più di indiani?

Messaggio da leggere da Director12 »

l'ue copn le fette racide negli occhi:pretende che l'ue vada ad elettrico..butti giu' le case pe rrenderle ecologiche..via la plastica ..fermare le fabbriche..e non si accorge che paesi come l'africa...l'india..il pakistan..il messico tanto per citarne qualcuno,sono i piu' inquinanti al mondo!! ma dove vivono questi ecologisti della domenica!!
]Quando si deve svoltare,sempre a destra!!!!!
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Sayon
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Re: Se le mucche producono troppo CO2 allora quel miliardo in più di indiani?

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porterrockwell ha scritto: 22 mar 2024, 11:20 Ho fatto una domanda alla IA di Gemini google:
Quanti erano gli abitanti dell'India nel 1950? Risposta:


Nel 1950, l'India aveva una popolazione stimata di 361.088.000 abitanti.

Ecco alcune fonti che confermano questo dato:

https://www.worldometers.info/: fornisce dati storici sulla popolazione dell'India, indicando che nel 1950 la popolazione era di 361.088.000 abitanti.
https://censusindia.gov.in/: il sito web ufficiale del censimento dell'India riporta che la popolazione del paese nel 1950 era di 361.088.000 abitanti.
https://www.britannica.com/: l'Enciclopedia Britannica, nella sezione sulla storia dell'India, menziona che la popolazione del paese era di circa 361 milioni di abitanti nel 1950.
È importante notare che la stima della popolazione dell'India nel 1950 potrebbe non essere completamente accurata, a causa dei limiti metodologici dei censimenti dell'epoca. Tuttavia, il dato di 361.088.000 abitanti è la stima più affidabile disponibile.

Confronto con la popolazione attuale:

Nel 2023, la popolazione dell'India è stimata a 1.455.784.875 abitanti.

Ciò significa che la popolazione dell'India è quasi quadruplicata dal 1950.

Commento: su questo miliardo in più di abitanti e produttori di CO2 nessuno fa commenti. Se il riscaldamento globale ha natura antropica quanto influisce questo miliardo di persone in più? PERCHE' PRENDERSELA CON LE MUCCHE ITALIANE ON EUROPEE?
Perche le persone umane non sono animali, e perche' delle vacche si puo' anche fare a meno, meno con la sua grande popolazione e aumento (non diminuzione) del suo livello di vita, l' India e' divenuto uno dei piu' grandi Paesi del BRIC. Se c'e' qualcuno che scomparira', non saranno gli Indiani, ma i Paesi europei dove le vacche sono divenute piu numerose dei bambini.
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RedWine
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Re: Se le mucche producono troppo CO2 allora quel miliardo in più di indiani?

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porterrockwell ha scritto: 22 mar 2024, 11:20 Ho fatto una domanda alla IA di Gemini google:
Quanti erano gli abitanti dell'India nel 1950? Risposta:


Nel 1950, l'India aveva una popolazione stimata di 361.088.000 abitanti.

Ecco alcune fonti che confermano questo dato:

https://www.worldometers.info/: fornisce dati storici sulla popolazione dell'India, indicando che nel 1950 la popolazione era di 361.088.000 abitanti.
https://censusindia.gov.in/: il sito web ufficiale del censimento dell'India riporta che la popolazione del paese nel 1950 era di 361.088.000 abitanti.
https://www.britannica.com/: l'Enciclopedia Britannica, nella sezione sulla storia dell'India, menziona che la popolazione del paese era di circa 361 milioni di abitanti nel 1950.
È importante notare che la stima della popolazione dell'India nel 1950 potrebbe non essere completamente accurata, a causa dei limiti metodologici dei censimenti dell'epoca. Tuttavia, il dato di 361.088.000 abitanti è la stima più affidabile disponibile.

Confronto con la popolazione attuale:

Nel 2023, la popolazione dell'India è stimata a 1.455.784.875 abitanti.

Ciò significa che la popolazione dell'India è quasi quadruplicata dal 1950.

Commento: su questo miliardo in più di abitanti e produttori di CO2 nessuno fa commenti. Se il riscaldamento globale ha natura antropica quanto influisce questo miliardo di persone in più? PERCHE' PRENDERSELA CON LE MUCCHE ITALIANE ON EUROPEE?
le mucche sono sotto accusa non per la produzione di CO2, ma di metano. e degli indiani si puo dire tutto ma non che sono dei ruminanti.
https://www.focus.it/ambiente/animali/p ... -rimediare
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Re: Se le mucche producono troppo CO2 allora quel miliardo in più di indiani?

Messaggio da leggere da Fosforo31 »

porterrockwell ha scritto: 22 mar 2024, 11:20 Ho fatto una domanda alla IA di Gemini google:
Quanti erano gli abitanti dell'India nel 1950? Risposta:


Nel 1950, l'India aveva una popolazione stimata di 361.088.000 abitanti.

Ecco alcune fonti che confermano questo dato:

https://www.worldometers.info/: fornisce dati storici sulla popolazione dell'India, indicando che nel 1950 la popolazione era di 361.088.000 abitanti.
https://censusindia.gov.in/: il sito web ufficiale del censimento dell'India riporta che la popolazione del paese nel 1950 era di 361.088.000 abitanti.
https://www.britannica.com/: l'Enciclopedia Britannica, nella sezione sulla storia dell'India, menziona che la popolazione del paese era di circa 361 milioni di abitanti nel 1950.
È importante notare che la stima della popolazione dell'India nel 1950 potrebbe non essere completamente accurata, a causa dei limiti metodologici dei censimenti dell'epoca. Tuttavia, il dato di 361.088.000 abitanti è la stima più affidabile disponibile.

Confronto con la popolazione attuale:

Nel 2023, la popolazione dell'India è stimata a 1.455.784.875 abitanti.

Ciò significa che la popolazione dell'India è quasi quadruplicata dal 1950.

Commento: su questo miliardo in più di abitanti e produttori di CO2 nessuno fa commenti. Se il riscaldamento globale ha natura antropica quanto influisce questo miliardo di persone in più? PERCHE' PRENDERSELA CON LE MUCCHE ITALIANE ON EUROPEE?
Togli pure il quasi, secondo Worldometer la popolazione dell'India è poco più che quadruplicata dal 1950 (357 milioni) a oggi (1.438,5 milioni), mentre la popolazione mondiale è poco più che triplicata (da 2,5 a 8,1 miliardi). L'anno scorso c'è stato il sorpasso sulla Cina, oggi in India vive il 17,8% della popolazione mondiale. È interessante notare che nel 1950 l'Italia era ancora il decimo paese più popoloso del mondo, oggi siamo al 25° posto e in calo demografico, saremo presto superati dal Kenya. Essendo l'economia mondiale tuttora dominata dalle fonti energetiche fossili (nell'ordine petrolio, carbone e gas) che nel 2022 hanno coperto l'81,8% dei consumi globali di energia primaria (annuario statistico della Bp) è chiaro che la crescita demografica si accompagna a una crescita delle emissioni annue di gas serra e della concentrazione atmosferica di questi gas, strettamente collegata all'effetto serra e al riscaldamento globale di origine antropica. In India la quota delle fonti fossili, sempre nel 2022, era l'88,5%, di cui il 55,1% dato dal solo carbone che è il più climalterante dei tre combustibili fossili avendo il fattore di emissione più alto (quantità di gas serra emessi per unità di energia prodotta). Inoltre l'India ha fissato al 2070 il suo obbiettivo di neutralità climatica (azzeramento delle emissioni nette di gas serra) contro il 2060 di Cina e Russia e il 2050 della maggior parte dei paesi occidentali. Tuttavia, prima di mettere l'India sotto accusa per il suo contributo al riscaldamento globale, bisogna considerare oltre alle emissioni annue totali anche altri due parametri molto importanti: LE EMISSIONI PRO CAPITE E LE EMISSIONI CUMULATE. Secondo l'EDGAR database, nel 2022 l'India ha emesso 3,94 miliardi di tonnellate equivalenti di CO2 (che inglobano anche gli effetti di altri gas serra come il metano CH4), pari al 7,33% delle emissioni globali, risultando il terzo emettitore mondiale dopo Cina (15,68 miliardi, 29,16%) e USA (6,02 miliardi, 11,19%). Ma le emissioni pro capite dell'India erano appena 2,79 tonnellate equivalenti per abitante, contro le 10,95 della Cina e le 17,90 degli USA. In altri termini nel 2022 un cinese ha emesso in media quasi quanto 4 indiani e uno statunitense quasi quanto 6 indiani e mezzo. Le emissioni pro capite dell'India sono molto più basse anche della media mondiale (6,76 t), di quelle dell'UE (8,09 t) e di quelle dell'Italia (6,70 t). Nel 2022 un italiano ha emesso in media gas serra quanto 2,4 indiani. Questi gas serra annualmente emessi dall'uomo vanno ad accumularsi nell'atmosfera, in particolare la CO2, mentre il metano, assai più efficiente nell'assorbire i raggi infrarossi (effetto serra), ha per fortuna un tempo di persistenza in atmosfera assai minore. La concentrazione atmosferica della CO2 ha superato le 420 parti per milione, mentre per millenni e fino all'inizio dell'era industriale era rimasta pressoché costante intorno alle 280 ppm. In sostanza LE ATTIVITÀ UMANE HANNO ALTERATO DI OLTRE IL 50% UN PARAMETRO NATURALE di cruciale importanza per l'ecosistema globale. Purtroppo, anche nell'ipotesi di azzerare di colpo le emissioni antropiche, il ciclo naturale del carbonio impiegherebbe millenni per rimuovere completamente questo eccesso di carbonio dall'atmosfera. È dunque chiaro che il riscaldamento globale non dipende dalle emissioni annue di CO2 bensì dalle emissioni cumulate dall'inizio dell'era industriale. Esistono stime di queste emissioni cumulate (es. in Ourworldindata). Parliamo di circa 1800 miliardi di tonnellate di CO2 emesse dall'inizio dell'era industriale (anno 1750 circa, ma il grosso si concentra negli ultimi 100 anni, la metà negli ultimi 30). Al 2022 gli USA erano responsabili del 24% delle emissioni cumulate contro il 21,2% dei paesi dell'UE (a 28, cioè UK incluso) e il 14,7% della Cina. Dunque L'OCCIDENTE E GLI USA IN PARTICOLARE SONO FINORA E DI GRAN LUNGA I MAGGIORI RESPONSABILI DEL RISCALDAMENTO GLOBALE ANTROPOGENICO. Anche se il contributo della Cina è rilevante e in crescita. E l'India? Con 59,7 miliardi di tonnellate, l'India è responsabile per appena il 3,37% delle emissioni cumulate globali al 2022 e il suo contributo al riscaldamento globale è nettamente inferiore a quello di singoli paesi assai meno popolosi come Russia, Germania e UK. Ovviamente il metabolismo umano NON contribuisce all'effetto serra, quindi sotto questo aspetto 1 miliardo e mezzo di indiani non alterano minimamente il ciclo naturale del carbonio. Respirando assorbiamo ossigeno ed emettiamo CO2, circa 1 kg al giorno per persona, ma ci nutriamo di carboidrati, proteine e grassi derivati da piante e da animali che mangiano piante, le quali per fotosintesi hanno a loro volta sottratto carbonio all'atmosfera. In sostanza, respirando rimettiamo in ciclo il carbonio sottratto al ciclo naturale del carbonio con l'alimentazione. Però il metabolismo dei bovini altera il ciclo naturale del metano quindi agisce sul riscaldamento globale. L'entità di questo effetto è controversa anche perché c'è incertezza nel tradurre in tonnellate equivalenti di CO2 l'effetto climalterante (global warming potential) di una tonnellata di metano. Di solito le stime attribuiscono al settore agricolo un 10÷12% delle emissioni globali di gas serra, di cui un 60÷70% attribuibile all'allevamento dei bovini. Di conseguenza le "mucche" sarebbero responsabili di poco meno della metà delle emissioni dell'intero settore dei trasporti su gomma, e di una quota superiore a quella di ciascun altro settore dei trasporti (su ferro, in acqua e in aria). Riepilogando, se ha senso anzi se è necessario decarbonizzare i trasporti, missione non facile specie per le grandi navi e gli aerei, è necessario anche decarbonizzare il settore agricolo, in primis l'allevamento dei bovini. La CARNE COLTIVATA (che non ha nulla di sintetico) potrebbe dare una mano in futuro, quando i costi si abbasseranno e quando i consumatori supereranno gli attuali pregiudizi. Per ora la strada maestra è RIDURRE I CONSUMI DI CARNE, eventualmente rimpiazzando una quota delle relative proteine con quelle degli insetti (altro pregiudizio da rimuovere). E chi è che deve tagliare questi consumi prima e più degli altri? I paesi del ricco Occidente, dove generalmente si consuma troppa carne e forse anche troppo latte e latticini. Mi riferisco come è ovvio ai consumi pro capite e a una dieta sana ed equilibrata. Gli statunitensi consumano oltre 120 kg a testa di carne in un anno (Ourworldindata), noi italiani circa 75 kg, i cinesi 60 kg, gli indiani appena 6 kg (zero carne bovina gli induisti praticanti). Per le emissioni di gas serra il discorso è analogo. Devono decarbonizzare di più e prima degli altri tutti paesi che hanno emissioni pro capite sensibilmente superiori alla media mondiale. In primis i paesi arabi mediorientali e i grandi produttori di gas e petrolio in genere (un'eccezione è la Nigeria), gli USA, la Russia, il Canada, l'Australia, anche il Giappone e la Corea del Sud nonché paesi europei energivori come la Germania. La quale Germania peraltro è all'avanguardia nella transizione ecologica e, pur avendo spento tutti i suoi reattori nucleari, si prefigge il difficilissimo obbiettivo di raggiungere la neutralità climatica (zero emissioni nette di gas serra) entro il 2045. Anche la Cina è (dal 2006) sopra la media mondiale delle emissioni pro capite e la sua economia dipende tuttora in modo patologico e insostenibile dal carbone. Tuttavia la Cina è da anni di gran lunga il primo investitore mondiale nelle rinnovabili e nel nucleare, e il trend di crescita delle sue emissioni pro capite è in vistosa frenata. Va aggiunto che la Cina è anche il primo esportatore mondiale di merci e ha un forte surplus commerciale, quindi, in un certo senso, è un importatore netto di emissioni di gas serra. Per capirci, se noi delocalizziamo una certa produzione in Cina o in India, es. padelle antiaderenti (magari poi vendute sotto un marchio italiano), trasferiamo in Cina o in India anche le emissioni legate al processo industriale di produzione di quelle padelle. Naturalmente l'effetto serra è globale e non dipende dal luogo di emissione ma solo dalla quantità di gas serra accumulata in atmosfera. Secondo Ourworldindata, la Cina nel solo 2021 si è accollata oltre 1 miliardo di tonnellate nette di CO2 "importate" dall'estero, l'India oltre 226 milioni di tonnellate. Dunque l'India, che ha già emissioni pro capite molto al di sotto della media mondiale, emetterebbe ancora meno se producesse solo per i consumi interni. E ho già sottolineato che il suo contributo alle emissioni globali cumulate negli anni, ovvero al riscaldamento globale che misuriamo oggi, è stato quasi irrisorio in rapporto alla sua enorme popolazione. Mentre gli effetti peggiori del mutamento climatico (siccità, inondazioni, uragani anomali, etc.) oggi colpiscono più duramente proprio i paesi del Sud del mondo, come l'India, cioè chi ha le minori responsabilità in questo disastro epocale. Dunque, ai paesi poveri o in via di sviluppo come l'India, per un principio di GIUSTIZIA STORICA E SOVRANAZIONALE dobbiamo concedere un po' più di tempo nel processo di decarbonizzazione nonché maggiori margini di crescita dei consumi. A differenza dei paesi del ricco Occidente, noi inclusi, dove per decenni, in qualche caso per secoli, si è prodotto, consumato e sprecato in modo patologico, cioè non ecosostenibile (e si continua irresponsabilmente tuttora!), bruciando quantità ingenti prima di carbone poi di petrolio e di gas. La crescita economica di questi paesi opulenti purtroppo non è più sostenibile da un pianeta che essi stessi hanno condotto quasi al collasso, quasi sull'orlo del baratro della catastrofe climatica. Il PIL di questi paesi DEVE DECRESCERE, il che non significa che debbano necessariamente crescere l'infelicità delle persone, la disuguaglianza e il disagio sociale.
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Re: Se le mucche producono troppo CO2 allora quel miliardo in più di indiani?

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RedWine ha scritto: 22 mar 2024, 21:08
porterrockwell ha scritto: 22 mar 2024, 11:20 Ho fatto una domanda alla IA di Gemini google:
Quanti erano gli abitanti dell'India nel 1950? Risposta:


Nel 1950, l'India aveva una popolazione stimata di 361.088.000 abitanti.

Ecco alcune fonti che confermano questo dato:

https://www.worldometers.info/: fornisce dati storici sulla popolazione dell'India, indicando che nel 1950 la popolazione era di 361.088.000 abitanti.
https://censusindia.gov.in/: il sito web ufficiale del censimento dell'India riporta che la popolazione del paese nel 1950 era di 361.088.000 abitanti.
https://www.britannica.com/: l'Enciclopedia Britannica, nella sezione sulla storia dell'India, menziona che la popolazione del paese era di circa 361 milioni di abitanti nel 1950.
È importante notare che la stima della popolazione dell'India nel 1950 potrebbe non essere completamente accurata, a causa dei limiti metodologici dei censimenti dell'epoca. Tuttavia, il dato di 361.088.000 abitanti è la stima più affidabile disponibile.

Confronto con la popolazione attuale:

Nel 2023, la popolazione dell'India è stimata a 1.455.784.875 abitanti.

Ciò significa che la popolazione dell'India è quasi quadruplicata dal 1950.

Commento: su questo miliardo in più di abitanti e produttori di CO2 nessuno fa commenti. Se il riscaldamento globale ha natura antropica quanto influisce questo miliardo di persone in più? PERCHE' PRENDERSELA CON LE MUCCHE ITALIANE ON EUROPEE?
le mucche sono sotto accusa non per la produzione di CO2, ma di metano. e degli indiani si puo dire tutto ma non che sono dei ruminanti.
https://www.focus.it/ambiente/animali/p ... -rimediare
Sotto accusa de che?
Le mucche da allevamento producono metano ma gran parte viene stoccato ed usato ,quelle di montagna contraccambiano metano con concime per terra arida
Se un uomo è uno stupido, non lo emancipi dalla sua stupidità col mandarlo all'università. Semplicemente lo trasformi in uno stupido addestrato, dieci volte più pericoloso
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Re: Se le mucche producono troppo CO2 allora quel miliardo in più di indiani?

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porterrockwell ha scritto: 22 mar 2024, 11:20 Ho fatto una domanda alla IA di Gemini google:
Quanti erano gli abitanti dell'India nel 1950? Risposta:


Nel 1950, l'India aveva una popolazione stimata di 361.088.000 abitanti.

Ecco alcune fonti che confermano questo dato:

https://www.worldometers.info/: fornisce dati storici sulla popolazione dell'India, indicando che nel 1950 la popolazione era di 361.088.000 abitanti.
https://censusindia.gov.in/: il sito web ufficiale del censimento dell'India riporta che la popolazione del paese nel 1950 era di 361.088.000 abitanti.
https://www.britannica.com/: l'Enciclopedia Britannica, nella sezione sulla storia dell'India, menziona che la popolazione del paese era di circa 361 milioni di abitanti nel 1950.
È importante notare che la stima della popolazione dell'India nel 1950 potrebbe non essere completamente accurata, a causa dei limiti metodologici dei censimenti dell'epoca. Tuttavia, il dato di 361.088.000 abitanti è la stima più affidabile disponibile.

Confronto con la popolazione attuale:

Nel 2023, la popolazione dell'India è stimata a 1.455.784.875 abitanti.

Ciò significa che la popolazione dell'India è quasi quadruplicata dal 1950.

Commento: su questo miliardo in più di abitanti e produttori di CO2 nessuno fa commenti. Se il riscaldamento globale ha natura antropica quanto influisce questo miliardo di persone in più? PERCHE' PRENDERSELA CON LE MUCCHE ITALIANE ON EUROPEE?
...infatti scorreggiano più gli indiani che poche mucche...ma anche se fosse: gli indiani non servono ad un cazzo..le mucche, al contrario, servono per latte e carne...certe bistecche!!!!
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