Fra Churchill e Chamberlain.

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Momo55
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Fra Churchill e Chamberlain.

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isogna prendere atto che Putin ha rotto il vaso di pandora e la guerra è tornata attuale e problema di molte nazioni. di alcune più di altre, come quelle che confinano con il guerrafondaio Putin e per evidente necessità di autodifesa sono state costrette ad uscire dalla neutralità in cui erano dalla fine della guerra.

Ma nessuno può dirsi non coinvolto. Putin è stato chiaro fin dall'inizio: la sua guerra è contro la nostra visione del mondo, la nostra cultura e financo la nostra religione che per lui deve essere quella ortodossa.

Putin sogna un mondo dove non si parli la lingua della scienza, la lingua dello sviluppo e della democrazia, ma si parla la lingua del dominatore, della forza che ti impone anche che lingua devi usare.

Oggi è il tempo dei Chamberlain o dei Churchill. Sentiamo tantissime voci a sostenere le teorie Chamberliane laddove è meglio lasciar correre e ignorare ogni avviso e ogni segnale. Perchè alla fine molti non vogliono morire per Kiev esattamente come quelli che nn volevano morire per Danzica e poi fondarono un partito nazista.

Ma ha ragione Macron. La guerra è qui oggi e se l'Ucraina perde sarà molto molto più vicina. Tanto vale affrontarla subito invece che aspettare che si dispieghi. A quel punto sarà molto più pericolosa, vi saranno molte più vittime e molte più nazioni in campo.
L'Europa si dia una svegliata: è finito il tempo in cui arrivano gli americani a salvarci da un Hitler qualsiasi. O lo facciamo da soli o siamo perduti.
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Re: Fra Churchill e Chamberlain.

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Momo55 ha scritto: 15 mar 2024, 10:32 isogna prendere atto che Putin ha rotto il vaso di pandora e la guerra è tornata attuale e problema di molte nazioni. di alcune più di altre, come quelle che confinano con il guerrafondaio Putin e per evidente necessità di autodifesa sono state costrette ad uscire dalla neutralità in cui erano dalla fine della guerra.

Ma nessuno può dirsi non coinvolto. Putin è stato chiaro fin dall'inizio: la sua guerra è contro la nostra visione del mondo, la nostra cultura e financo la nostra religione che per lui deve essere quella ortodossa.

Putin sogna un mondo dove non si parli la lingua della scienza, la lingua dello sviluppo e della democrazia, ma si parla la lingua del dominatore, della forza che ti impone anche che lingua devi usare.

Oggi è il tempo dei Chamberlain o dei Churchill. Sentiamo tantissime voci a sostenere le teorie Chamberliane laddove è meglio lasciar correre e ignorare ogni avviso e ogni segnale. Perchè alla fine molti non vogliono morire per Kiev esattamente come quelli che nn volevano morire per Danzica e poi fondarono un partito nazista.

Ma ha ragione Macron. La guerra è qui oggi e se l'Ucraina perde sarà molto molto più vicina. Tanto vale affrontarla subito invece che aspettare che si dispieghi. A quel punto sarà molto più pericolosa, vi saranno molte più vittime e molte più nazioni in campo.
L'Europa si dia una svegliata: è finito il tempo in cui arrivano gli americani a salvarci da un Hitler qualsiasi. O lo facciamo da soli o siamo perduti.
Ma mi faccia il piacere..
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Re: Fra Churchill e Chamberlain.

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Macron ricorda bene un tizio di nome Marcel Deat che fu sostanzialmente colui che chiese "perchè morire per Danzica?".
Sappiamo come è andata a finire: Hitler invade la Francia e la sottomette e il buon Deat che non voleva morire per Danzica ha formato un partito nazionalsocialista e divenne un collaborazionista (che è quello che farebbero molti di coloro che oggi ci spiegano perchè si deve lasciare campo libero a Putin).

La storia è interessante perchè, incredibilmente, costui poi arriva in Italia sotto il nome della moglie, viene nascosto da un ordine religioso efarà l'insegnante. In Francia fu condannato per tradimento ovviamente.
Ora il tema si ripropone: perchè morire per Kiev? Il perchè è chiaro a tutti, anche ai negazionisti. che pertanto temono che in europa ci sia una svolta interventista.
D'altra parte la Francia è anche una potenza nucleare. difficile minacciarla con l'atomica. Il sistema putinano di essere forte con i deboli, lì si schianta.

Quindi si deve morire per Kiev?
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vatel
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Re: Fra Churchill e Chamberlain.

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Come già scritto già tante volteIo io sono del parere che questa guerra si poteva evitare e non è stato fatto nulla per farlo, semlicemente perchè gli USA aveva interessi economici da una guerra alla Russia; oltre ciò nel XXI° secolo le dispute fra gli stati devono essere risolte con la diplomazia non con le armi, non possiamo tornare indietro.

Io sono un estimatore di Churchill, ma quella era un'altra situazione, se Trump può dialogare con Putin lo possiamo fare anche noi.
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Re: Fra Churchill e Chamberlain.

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Vorrei inoltre aggiungere un altro punto di riflessione.

Chiunque conosca un pò la storia recente sa di quanto i francesi abbiano sempre un pò sofferto della evidente supremazia americana. D'altro canto loro, i francesi, persero la guerra in 15 giorni. hai poco da fare il superiore quando sei quello che ha mollato subito.

Ma una iniziativa del genere, con gli USA che si sono messi fuori gioco da soli, farebbe risorgere la famosa Grandeur francese nella realtà. Finalmente avrebbero un ruolo, il ruolo di una superpotenza atomica Europea. Quella che non si potrà più ignorare come prima nessuno poteva ignorare gli USA.

Ed è evidente che gli Usa si siano messi fuori gioco. Le idee stesse di Biden sono fuori dal mondo sulla questione Ucraina. Forse sperava in un miracolo divino che giusto qualche giorno fa il Papa gli ha chiaramente negato.
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Re: Fra Churchill e Chamberlain.

Messaggio da leggere da porterrockwell »

Momo55 ha scritto: 15 mar 2024, 10:58 Macron ricorda bene un tizio di nome Marcel Deat che fu sostanzialmente colui che chiese "perchè morire per Danzica?".
Sappiamo come è andata a finire: Hitler invade la Francia e la sottomette e il buon Deat che non voleva morire per Danzica ha formato un partito nazionalsocialista e divenne un collaborazionista (che è quello che farebbero molti di coloro che oggi ci spiegano perchè si deve lasciare campo libero a Putin).


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Re: Fra Churchill e Chamberlain.

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Momo55 ha scritto: 15 mar 2024, 10:32 isogna prendere atto che Putin ha rotto il vaso di pandora e la guerra è tornata attuale e problema di molte nazioni. di alcune più di altre, come quelle che confinano con il guerrafondaio Putin e per evidente necessità di autodifesa sono state costrette ad uscire dalla neutralità in cui erano dalla fine della guerra.

Ma nessuno può dirsi non coinvolto. Putin è stato chiaro fin dall'inizio: la sua guerra è contro la nostra visione del mondo, la nostra cultura e financo la nostra religione che per lui deve essere quella ortodossa.

Putin sogna un mondo dove non si parli la lingua della scienza, la lingua dello sviluppo e della democrazia, ma si parla la lingua del dominatore, della forza che ti impone anche che lingua devi usare.

Oggi è il tempo dei Chamberlain o dei Churchill. Sentiamo tantissime voci a sostenere le teorie Chamberliane laddove è meglio lasciar correre e ignorare ogni avviso e ogni segnale. Perchè alla fine molti non vogliono morire per Kiev esattamente come quelli che nn volevano morire per Danzica e poi fondarono un partito nazista.

Ma ha ragione Macron. La guerra è qui oggi e se l'Ucraina perde sarà molto molto più vicina. Tanto vale affrontarla subito invece che aspettare che si dispieghi. A quel punto sarà molto più pericolosa, vi saranno molte più vittime e molte più nazioni in campo.
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Re: Fra Churchill e Chamberlain.

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Momo55 ha scritto: 15 mar 2024, 10:32 isogna prendere atto che Putin ha rotto il vaso di pandora e la guerra è tornata attuale e problema di molte nazioni. di alcune più di altre, come quelle che confinano con il guerrafondaio Putin e per evidente necessità di autodifesa sono state costrette ad uscire dalla neutralità in cui erano dalla fine della guerra.

Ma nessuno può dirsi non coinvolto. Putin è stato chiaro fin dall'inizio: la sua guerra è contro la nostra visione del mondo, la nostra cultura e financo la nostra religione che per lui deve essere quella ortodossa.

Putin sogna un mondo dove non si parli la lingua della scienza, la lingua dello sviluppo e della democrazia, ma si parla la lingua del dominatore, della forza che ti impone anche che lingua devi usare.

Oggi è il tempo dei Chamberlain o dei Churchill. Sentiamo tantissime voci a sostenere le teorie Chamberliane laddove è meglio lasciar correre e ignorare ogni avviso e ogni segnale. Perchè alla fine molti non vogliono morire per Kiev esattamente come quelli che nn volevano morire per Danzica e poi fondarono un partito nazista.

Ma ha ragione Macron. La guerra è qui oggi e se l'Ucraina perde sarà molto molto più vicina. Tanto vale affrontarla subito invece che aspettare che si dispieghi. A quel punto sarà molto più pericolosa, vi saranno molte più vittime e molte più nazioni in campo.
L'Europa si dia una svegliata: è finito il tempo in cui arrivano gli americani a salvarci da un Hitler qualsiasi. O lo facciamo da soli o siamo perduti.
questo però è vero, anche se non propriamente contro la "nostra"cultura ma contro qulla merda che arriva dagli stati uniti, e che ci vogliono imporre.
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Re: Fra Churchill e Chamberlain.

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porterrockwell ha scritto: 15 mar 2024, 11:22
Momo55 ha scritto: 15 mar 2024, 10:58 Macron ricorda bene un tizio di nome Marcel Deat che fu sostanzialmente colui che chiese "perchè morire per Danzica?".
Sappiamo come è andata a finire: Hitler invade la Francia e la sottomette e il buon Deat che non voleva morire per Danzica ha formato un partito nazionalsocialista e divenne un collaborazionista (che è quello che farebbero molti di coloro che oggi ci spiegano perchè si deve lasciare campo libero a Putin).


Quindi si deve morire per Kiev?
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Re: Fra Churchill e Chamberlain.

Messaggio da leggere da vatel »

Non so se ci leggono, mi sembra un miracolo, ma persino Mattarella e Tajani l'hanno capito:

https://www.adnkronos.com/politica/matt ... Omg8bl0VZw

https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/0 ... o/7480637/
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Re: Fra Churchill e Chamberlain.

Messaggio da leggere da lio141 »

completamente in disafcordo

macron sta solo cercando voti per la sua rielezione dopo i tanti casini che ha provocato in francia

taiano ebbe a dire "putin non è più quello di pratica di mare" qel putin dopo le rassicurazioni ricevute
( purtroppo solo con una stretta di mano)sulla non invadenza verso est della NATO (leggi USA) si stava aprendo al mercato cosa propedeutica ad una graduale democratizzazioe del paese o psudo tale non certo la democratizzazione che gli USA hanno invano cercato di imporre in iraq e afganista

invece cosa è succeso?
è succwai che siccome quelle rasicurazioni erano verbali,gli USA hanno silenziosa ,mediante il loro braccio armato in europa cercato di strangolare ciò che rimaneva dell'ex impero sovietic

l'ho gia scitto (guerra nucleare -non ci credo) io nom credo im una prossima guerra tantomeno nucleare tutti i proclami catastrofici sono sparsi a piene mani da leader prossimi allo ZERO (biden nacron) allo scopo di presentarsi come salvatori del mondo e raccattare qualche voto in più

forse bisognerà atender l'esto delle voatzioni in america poi ci saranno trattative e si arriverà ad una nuova definizione delle rispettive zone di imflenza

io sono un uomo di destra -non certo filo russo ma ciò che penso e scrivo lo scrivo per amor di verità
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Re: Fra Churchill e Chamberlain.

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RedWine ha scritto: 15 mar 2024, 13:45
Momo55 ha scritto: 15 mar 2024, 10:32 isogna prendere atto che Putin ha rotto il vaso di pandora e la guerra è tornata attuale e problema di molte nazioni. di alcune più di altre, come quelle che confinano con il guerrafondaio Putin e per evidente necessità di autodifesa sono state costrette ad uscire dalla neutralità in cui erano dalla fine della guerra.

Ma nessuno può dirsi non coinvolto. Putin è stato chiaro fin dall'inizio: la sua guerra è contro la nostra visione del mondo, la nostra cultura e financo la nostra religione che per lui deve essere quella ortodossa.

Putin sogna un mondo dove non si parli la lingua della scienza, la lingua dello sviluppo e della democrazia, ma si parla la lingua del dominatore, della forza che ti impone anche che lingua devi usare.

Oggi è il tempo dei Chamberlain o dei Churchill. Sentiamo tantissime voci a sostenere le teorie Chamberliane laddove è meglio lasciar correre e ignorare ogni avviso e ogni segnale. Perchè alla fine molti non vogliono morire per Kiev esattamente come quelli che nn volevano morire per Danzica e poi fondarono un partito nazista.

Ma ha ragione Macron. La guerra è qui oggi e se l'Ucraina perde sarà molto molto più vicina. Tanto vale affrontarla subito invece che aspettare che si dispieghi. A quel punto sarà molto più pericolosa, vi saranno molte più vittime e molte più nazioni in campo.
L'Europa si dia una svegliata: è finito il tempo in cui arrivano gli americani a salvarci da un Hitler qualsiasi. O lo facciamo da soli o siamo perduti.
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Io credo alle parole di Putin. Ho letto tutto quello che ha detto. E non riportato dai media ma il testo scritto o detto da lui. Tu invece su che basi contesti quello che sostiene Putin?
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Re: Fra Churchill e Chamberlain.

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RedWine ha scritto: 15 mar 2024, 13:50
Momo55 ha scritto: 15 mar 2024, 10:32 isogna prendere atto che Putin ha rotto il vaso di pandora e la guerra è tornata attuale e problema di molte nazioni. di alcune più di altre, come quelle che confinano con il guerrafondaio Putin e per evidente necessità di autodifesa sono state costrette ad uscire dalla neutralità in cui erano dalla fine della guerra.

Ma nessuno può dirsi non coinvolto. Putin è stato chiaro fin dall'inizio: la sua guerra è contro la nostra visione del mondo, la nostra cultura e financo la nostra religione che per lui deve essere quella ortodossa.

Putin sogna un mondo dove non si parli la lingua della scienza, la lingua dello sviluppo e della democrazia, ma si parla la lingua del dominatore, della forza che ti impone anche che lingua devi usare.

Oggi è il tempo dei Chamberlain o dei Churchill. Sentiamo tantissime voci a sostenere le teorie Chamberliane laddove è meglio lasciar correre e ignorare ogni avviso e ogni segnale. Perchè alla fine molti non vogliono morire per Kiev esattamente come quelli che nn volevano morire per Danzica e poi fondarono un partito nazista.

Ma ha ragione Macron. La guerra è qui oggi e se l'Ucraina perde sarà molto molto più vicina. Tanto vale affrontarla subito invece che aspettare che si dispieghi. A quel punto sarà molto più pericolosa, vi saranno molte più vittime e molte più nazioni in campo.
L'Europa si dia una svegliata: è finito il tempo in cui arrivano gli americani a salvarci da un Hitler qualsiasi. O lo facciamo da soli o siamo perduti.
questo però è vero, anche se non propriamente contro la "nostra"cultura ma contro qulla merda che arriva dagli stati uniti, e che ci vogliono imporre.
???? tipo cosa di preciso? Abbattere la democrazia perchè i primi a farla sono stati gli USA?
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Re: Fra Churchill e Chamberlain.

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RedWine ha scritto: 15 mar 2024, 13:53
porterrockwell ha scritto: 15 mar 2024, 11:22
Col cavolo !! E neppure impoverirci per Kiev !!!
e soprattutto non per il regime neonazista di Kiev!
E qui arriviamo al punto dove, siccome non sai cosa sia una democrazia, scegli di decidere che il nazista è quello che vuole essere una democrazia e neghi che lo sia chi lo è.
Non per dire ma non funziona così, o quanto meno non funziona sulle tue pulsioni, ma perchè uno Stato rispetta certi principi o no. Per esempio è ovvio che non si è nazisti perchè lo dice Putin che è attualmente il miglior emulo di Hitler sul pianeta.
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Re: Fra Churchill e Chamberlain.

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vatel ha scritto: 15 mar 2024, 15:53 Non so se ci leggono, mi sembra un miracolo, ma persino Mattarella e Tajani l'hanno capito:

https://www.adnkronos.com/politica/matt ... Omg8bl0VZw

https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/0 ... o/7480637/
E di preciso cosa propongono? Quali idee avrebbero esposto per avere la pace? Quella di Chamberlain? Perchè è questo il punto della questione vera.
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