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Il testo condannato dal tribunale parlava di «pulizia etnica», di «genocidio» e di «occupazione nazista della Palestina» ad opera di Israele.
Sul genocidio ci sono i tribunali in corso. Quando ci sarà la sentenza sapremo che parole usare.Momo55 ha scritto: ↑14 mar 2024, 16:25 L’associazione “Setteottobre”, con gli avvocati Iuri Maria Prado, Alberto Tornato, Barbara Zamboni e Daniel Hazan ha visto accogliere le sue ragioni – con un ricorso presentato ex articolo 700 c.p.c. – nei confronti delle dichiarazioni discriminatorie pubblicate sui social network dal soccombente. Il tribunale di Roma ha emesso un’ordinanza con la quale ordina a Chef Rubio «la rimozione dal proprio profilo “X” (già Twitter) delle comunicazioni illecite e lesive per cui è procedimento, con fissazione di una penale nella misura di euro cinquecento, o nell’altra misura ritenuta congrua, per ogni giorno di ritardo nell’ottemperanza al comando cautelare». E non solo: gli inibisce «l’ulteriore diffusione delle comunicazioni medesime, con fissazione di una penale nella misura di euro tremila, o nell’altra misura ritenuta congrua, per ogni violazione del comando cautelare successivamente constatata».
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Il testo condannato dal tribunale parlava di «pulizia etnica», di «genocidio» e di «occupazione nazista della Palestina» ad opera di Israele.