A Pisa l'uso del manganello ha superato l'uso del cervello
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Re: A Pisa l'uso del manganello ha superato l'uso del cervello
Che a Pisa l'uso del manganello abbia superato l'uso del cervello è evidente anche da quanto comunicato dal PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, il quale non è di certo male informato .
Politicamente è dannoso quando lo usano contro ragazzini delle medie superiori, ma questo, nell'attuale contesto politico è sfuggito .
Politicamente è dannoso quando lo usano contro ragazzini delle medie superiori, ma questo, nell'attuale contesto politico è sfuggito .
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Re: A Pisa l'uso del manganello ha superato l'uso del cervello
vito ha scritto: ↑27 feb 2024, 10:25 Che a Pisa l'uso del manganello abbia superato l'uso del cervello è evidente anche da quanto comunicato dal PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, il quale non è di certo male informato .
Politicamente è dannoso quando lo usano contro ragazzini delle medie superiori, ma questo, nell'attuale contesto politico è sfuggito .
Pare che abbia avuto un qualche riflesso anche sul voto in Sardegna
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che fa la Digos, come sempre, in casi di proteste e ordine pubblico .
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Re: A Pisa l'uso del manganello ha superato l'uso del cervello
Io mi aspetto al più presto che venga mostrato il video dei fattivito ha scritto: ↑27 feb 2024, 10:25 Che a Pisa l'uso del manganello abbia superato l'uso del cervello è evidente anche da quanto comunicato dal PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, il quale non è di certo male informato .
Politicamente è dannoso quando lo usano contro ragazzini delle medie superiori, ma questo, nell'attuale contesto politico è sfuggito .
che fa la Digos, come sempre, in casi di proteste e ordine pubblico .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro
.........ma andare oltre no ?
.........ma andare oltre no ?
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Re: A Pisa l'uso del manganello ha superato l'uso del cervello
La giusta indignazione per i fatti successi a Pisa continua ad avere eco nel dibattito politico. Personalmente prendo atto che la polizia ha ritenuto giusto intervenire contro gli studenti che manifestavano pacificamente, mentre a suo tempo ritenne che un’azione contro qualche migliaio di fascisti che facevano il saluto romano ad Acca Larenzia non fosse opportuna.
Sono anni che in Italia si sta criminalizzando il dissenso. Tempo fa chiunque ponesse dubbi sul Green Pass era etichettato come nazista, successivamente chi non condivideva la scelta del sostegno armato all’Ucraina era un agente putiniano da denunciare sui giornali italiani con tanto di foto segnaletiche e oggi chi contesta e denuncia il massacro in atto a Gaza è un antisemita. Ci siamo poi scordati cosa succedeva qualche anno fa quando Renzi era Presidente del Consiglio? Come venivano trattate le legittime contestazioni all’allora segretario del Pd?
Leggendo un giornale o guardando un telegiornale assistiamo ad un profluvio di parole spese a favore della guerra, questo clima da Patria in pericolo provoca reazioni scomposte in una parte della nostra società. Il corrispettivo, meno violento ma altrettanto odioso di quello che è accaduto a Pisa e in altre città, è quello che è successo all’aeroporto di Fiumicino dove una commessa si è rifiutata di vendere una bottiglietta d’acqua a una donna perché russa. Siamo un Paese in cui si vietano corsi universitari su Dostoevskij, cosa che, come a suo tempo ricordò Massimo Cacciari, non era successa neanche nella Germania nazista. Potremmo citare inoltre la proposta di legge del Verde Bonelli per istituire il reato di negazionismo climatico, se chi dissente non viene più considerato un avversario ma un criminale da incarcerare si pone un problema democratico.
Durante il recente G7 Zelensky ha affermato che in Italia ci sono troppi russi putiniani e che a breve il governo ucraino fornirà a quello italiano la lista dei cittadini russi a cui togliere il visto. Ci auguriamo, ma ci crediamo poco, che il governo non risponda a queste provocazioni a differenza di quello che hanno fatto alcuni sindaci (ad esempio Modena e Bologna), che di fronte alle proteste dell’Ambasciatore ucraino si sono precipitati a negare sale già concesse vietando mostre, conferenze e proiezioni.
Gli spazi democratici in questi anni si sono fortemente ristretti e il problema non nasce con il Governo Meloni, si tollera la presenza di nazisti filo-ucraini nelle nostre piazze, perché con quei personaggi siamo alleati nella guerra contro la Russia. In nome della difesa della cosiddetta ‘liberaldemocrazia’ ci si sono sostenute e si stanno sostenendo le peggiori nefandezze in giro per il mondo.
La prossima tappa sarà lo scontro con la Cina? Continuo a pensare che la maggior parte di coloro che predicano la guerra e la superiorità dell’Occidente non capiscano il senso e la pericolosità delle parole che pronunciano, di fronte a tutto questo occorre una dura opposizione. La maggioranza del popolo italiano non condivide le politiche di guerra, è ora che queste posizioni trovino una voce, dobbiamo difendere la pace e la democrazia. La maggioranza degli italiani è contro la guerra ma la stragrande maggioranza del Parlamento la vota, chi rappresentano le nostre istituzioni? Quanto conta il voto e la partecipazione? Veramente questo è il sistema superiore che vogliamo esportare nel resto del mondo? Le contraddizioni occidentali si sono mostrate con la morte di Navalny, chi non aveva speso una parola per Gonzalo Lira si è precipitato in piazza a manifestare. Il democratico occidente ha incarcerato e sta torturando Julian Assange colpevole di avere smascherato le malefatte che la nostra ‘superiore’ civiltà ha compiuto in giro per il mondo, questa non è solo ipocrisia ma qualcosa di molto più grave.
Saranno tempi duri e volatili per diabetici.
Sono anni che in Italia si sta criminalizzando il dissenso. Tempo fa chiunque ponesse dubbi sul Green Pass era etichettato come nazista, successivamente chi non condivideva la scelta del sostegno armato all’Ucraina era un agente putiniano da denunciare sui giornali italiani con tanto di foto segnaletiche e oggi chi contesta e denuncia il massacro in atto a Gaza è un antisemita. Ci siamo poi scordati cosa succedeva qualche anno fa quando Renzi era Presidente del Consiglio? Come venivano trattate le legittime contestazioni all’allora segretario del Pd?
Leggendo un giornale o guardando un telegiornale assistiamo ad un profluvio di parole spese a favore della guerra, questo clima da Patria in pericolo provoca reazioni scomposte in una parte della nostra società. Il corrispettivo, meno violento ma altrettanto odioso di quello che è accaduto a Pisa e in altre città, è quello che è successo all’aeroporto di Fiumicino dove una commessa si è rifiutata di vendere una bottiglietta d’acqua a una donna perché russa. Siamo un Paese in cui si vietano corsi universitari su Dostoevskij, cosa che, come a suo tempo ricordò Massimo Cacciari, non era successa neanche nella Germania nazista. Potremmo citare inoltre la proposta di legge del Verde Bonelli per istituire il reato di negazionismo climatico, se chi dissente non viene più considerato un avversario ma un criminale da incarcerare si pone un problema democratico.
Durante il recente G7 Zelensky ha affermato che in Italia ci sono troppi russi putiniani e che a breve il governo ucraino fornirà a quello italiano la lista dei cittadini russi a cui togliere il visto. Ci auguriamo, ma ci crediamo poco, che il governo non risponda a queste provocazioni a differenza di quello che hanno fatto alcuni sindaci (ad esempio Modena e Bologna), che di fronte alle proteste dell’Ambasciatore ucraino si sono precipitati a negare sale già concesse vietando mostre, conferenze e proiezioni.
Gli spazi democratici in questi anni si sono fortemente ristretti e il problema non nasce con il Governo Meloni, si tollera la presenza di nazisti filo-ucraini nelle nostre piazze, perché con quei personaggi siamo alleati nella guerra contro la Russia. In nome della difesa della cosiddetta ‘liberaldemocrazia’ ci si sono sostenute e si stanno sostenendo le peggiori nefandezze in giro per il mondo.
La prossima tappa sarà lo scontro con la Cina? Continuo a pensare che la maggior parte di coloro che predicano la guerra e la superiorità dell’Occidente non capiscano il senso e la pericolosità delle parole che pronunciano, di fronte a tutto questo occorre una dura opposizione. La maggioranza del popolo italiano non condivide le politiche di guerra, è ora che queste posizioni trovino una voce, dobbiamo difendere la pace e la democrazia. La maggioranza degli italiani è contro la guerra ma la stragrande maggioranza del Parlamento la vota, chi rappresentano le nostre istituzioni? Quanto conta il voto e la partecipazione? Veramente questo è il sistema superiore che vogliamo esportare nel resto del mondo? Le contraddizioni occidentali si sono mostrate con la morte di Navalny, chi non aveva speso una parola per Gonzalo Lira si è precipitato in piazza a manifestare. Il democratico occidente ha incarcerato e sta torturando Julian Assange colpevole di avere smascherato le malefatte che la nostra ‘superiore’ civiltà ha compiuto in giro per il mondo, questa non è solo ipocrisia ma qualcosa di molto più grave.
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Re: A Pisa l'uso del manganello ha superato l'uso del cervello
La grillina Todde, uscita vincente alle ultime elezioni in Sardegna ( non avendo - evidentemente - altre motivazioni per convincere gli scettici o per gasare i tifosi grillini su quanto sia stata giusta la scelta degli elettori sardi ), dalle dichiarazioni rilasciate a caldo, parrebbe che stia puntando tutto sull' "ANTI-manganellismo". Della serie: " noi a differenza della destra, non manganelliamo, ma aiutiamo i cittadini "
Eppure i manganelli utilizzati per spaccare teste durante il governo Conte 2( M5S-PD ) contro i cittadini inermi, erano gli stessi utilizzati nella recente manifestazione a favore della Palestina.
Il che significa che i vari partiti ( in testa: PD e M5S ) che si ostinano a portare avanti la litania sull'anti fascismo ( ma che in realtà è semplicemente una ANTI destra e una ANTI democrazia ), si rendano conto che il loro fascismo è identico o molto peggiore ( buona la seconda, io direi ) di quello destrorso.
Quindi, sarebbe opportuno che la Todde cambiasse al più presto il suo slogan di esordio! perché fa acqua da tutte le parti.
VIDEO Manganellate durante il governo Conte 2:
https://www.secoloditalia.it/2024/02/la ... nti-video/
Eppure i manganelli utilizzati per spaccare teste durante il governo Conte 2( M5S-PD ) contro i cittadini inermi, erano gli stessi utilizzati nella recente manifestazione a favore della Palestina.
Il che significa che i vari partiti ( in testa: PD e M5S ) che si ostinano a portare avanti la litania sull'anti fascismo ( ma che in realtà è semplicemente una ANTI destra e una ANTI democrazia ), si rendano conto che il loro fascismo è identico o molto peggiore ( buona la seconda, io direi ) di quello destrorso.
Quindi, sarebbe opportuno che la Todde cambiasse al più presto il suo slogan di esordio! perché fa acqua da tutte le parti.
VIDEO Manganellate durante il governo Conte 2:
https://www.secoloditalia.it/2024/02/la ... nti-video/
“Un popolo che dimentica i fasti del patriottismo è un popolo in decadenza. Il passato segna i doveri dell’avvenire.”
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Re: A Pisa l'uso del manganello ha superato l'uso del cervello
La giusta indignazione per i fatti successi a Pisa continua ad avere eco nel dibattito politico. Personalmente prendo atto che la polizia ha ritenuto giusto intervenire contro gli studenti che manifestavano pacificamente, mentre a suo tempo ritenne che un’azione contro qualche migliaio di fascisti che facevano il saluto romano ad Acca Larenzia non fosse opportuna.Skazza ha scritto: ↑28 feb 2024, 8:41 La giusta indignazione per i fatti successi a Pisa continua ad avere eco nel dibattito politico. Personalmente prendo atto che la polizia ha ritenuto giusto intervenire contro gli studenti che manifestavano pacificamente, mentre a suo tempo ritenne che un’azione contro qualche migliaio di fascisti che facevano il saluto romano ad Acca Larenzia non fosse opportuna.
Sono anni che in Italia si sta criminalizzando il dissenso. Tempo fa chiunque ponesse dubbi sul Green Pass era etichettato come nazista, successivamente chi non condivideva la scelta del sostegno armato all’Ucraina era un agente putiniano da denunciare sui giornali italiani con tanto di foto segnaletiche e oggi chi contesta e denuncia il massacro in atto a Gaza è un antisemita. Ci siamo poi scordati cosa succedeva qualche anno fa quando Renzi era Presidente del Consiglio? Come venivano trattate le legittime contestazioni all’allora segretario del Pd?
Leggendo un giornale o guardando un telegiornale assistiamo ad un profluvio di parole spese a favore della guerra, questo clima da Patria in pericolo provoca reazioni scomposte in una parte della nostra società. Il corrispettivo, meno violento ma altrettanto odioso di quello che è accaduto a Pisa e in altre città, è quello che è successo all’aeroporto di Fiumicino dove una commessa si è rifiutata di vendere una bottiglietta d’acqua a una donna perché russa. Siamo un Paese in cui si vietano corsi universitari su Dostoevskij, cosa che, come a suo tempo ricordò Massimo Cacciari, non era successa neanche nella Germania nazista. Potremmo citare inoltre la proposta di legge del Verde Bonelli per istituire il reato di negazionismo climatico, se chi dissente non viene più considerato un avversario ma un criminale da incarcerare si pone un problema democratico.
Durante il recente G7 Zelensky ha affermato che in Italia ci sono troppi russi putiniani e che a breve il governo ucraino fornirà a quello italiano la lista dei cittadini russi a cui togliere il visto. Ci auguriamo, ma ci crediamo poco, che il governo non risponda a queste provocazioni a differenza di quello che hanno fatto alcuni sindaci (ad esempio Modena e Bologna), che di fronte alle proteste dell’Ambasciatore ucraino si sono precipitati a negare sale già concesse vietando mostre, conferenze e proiezioni.
Gli spazi democratici in questi anni si sono fortemente ristretti e il problema non nasce con il Governo Meloni, si tollera la presenza di nazisti filo-ucraini nelle nostre piazze, perché con quei personaggi siamo alleati nella guerra contro la Russia. In nome della difesa della cosiddetta ‘liberaldemocrazia’ ci si sono sostenute e si stanno sostenendo le peggiori nefandezze in giro per il mondo.
La prossima tappa sarà lo scontro con la Cina? Continuo a pensare che la maggior parte di coloro che predicano la guerra e la superiorità dell’Occidente non capiscano il senso e la pericolosità delle parole che pronunciano, di fronte a tutto questo occorre una dura opposizione. La maggioranza del popolo italiano non condivide le politiche di guerra, è ora che queste posizioni trovino una voce, dobbiamo difendere la pace e la democrazia. La maggioranza degli italiani è contro la guerra ma la stragrande maggioranza del Parlamento la vota, chi rappresentano le nostre istituzioni? Quanto conta il voto e la partecipazione? Veramente questo è il sistema superiore che vogliamo esportare nel resto del mondo? Le contraddizioni occidentali si sono mostrate con la morte di Navalny, chi non aveva speso una parola per Gonzalo Lira si è precipitato in piazza a manifestare. Il democratico occidente ha incarcerato e sta torturando Julian Assange colpevole di avere smascherato le malefatte che la nostra ‘superiore’ civiltà ha compiuto in giro per il mondo, questa non è solo ipocrisia ma qualcosa di molto più grave.
Saranno tempi duri e volatili per diabetici.
In italia abbiamo due destre una moderata e una estrema . La parte moderata in tante parti del paese è minoranza .
Questo potrebbe essere un problema, piuttosto che un fiore all'occhiello della destra italiana .......
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Re: A Pisa l'uso del manganello ha superato l'uso del cervello
Nella TODDE ho visto una cosa che non ho mai visto esprimere da tutti quelli che sono saliti sul palco della politica nel nostro paese .Michelangelo ha scritto: ↑28 feb 2024, 10:04 La grillina Todde, uscita vincente alle ultime elezioni in Sardegna ( non avendo - evidentemente - altre motivazioni per convincere gli scettici o gasare i tifosi grillini su quanto sia stata giusta la scelta degli elettori sardi ), dalle dichiarazioni rilasciate a caldo, parrebbe che stia puntando tutto sull' "ANTI-manganellismo". Della serie: " noi a differenza della destra, non manganelliamo, ma aiutiamo i cittadini "
Eppure i manganelli utilizzati per spaccare teste durante il governo Conte 2( M5S-PD ) contro i cittadini inermi, erano gli stessi utilizzati nella recente manifestazione a favore della Palestina.
Il che significa che i vari partiti ( in testa: PD e M5S ) che si ostinano a portare avanti la litania sull'anti fascismo ( ma che in realtà è semplicemente una ANTI destra e una ANTI democrazia ), si rendano conto che il loro fascismo è identico o molto peggiore ( buona la seconda, io direi ) di quello destrorso.
Quindi, sarebbe opportuno che la Todde cambiasse al più presto il suo slogan di esordio! perché fa acqua da tutte le parti.
VIDEO Manganellate durante il governo Conte 2:
https://www.secoloditalia.it/2024/02/la ... nti-video/
Esprime un piglio da dirigente industriale che sa quali sono i suoi obiettivi e cerca di raggiungerli .
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però ancora non abbiamo visto ciò che ha filmato (come da prassi
consolidata) la DIGOS.
B) Il saluto fascista nelle commemorazioni e nelle manifestazioni
in Italia non é ancora vietato dal codice civile-penale .
C) La commemorazione di Akka Larentia non ha mai dato fastidio
più di tanto ai governi a targa PD etc (senza però neanche passare
per le elezioni) ma governando oggi Gnappetta e con un certo
"gradimento" di tanti allora bisogna alzare la temperatura dello
scontro e tenere alta la paura di ciò che non c'é e che non può
tornare .
- Leno Lazzari
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Re: A Pisa l'uso del manganello ha superato l'uso del cervello
A) Che stessero manifestando pacificamente lo dici tu e non solo,Skazza ha scritto: ↑28 feb 2024, 8:41 La giusta indignazione per i fatti successi a Pisa continua ad avere eco nel dibattito politico. Personalmente prendo atto che la polizia ha ritenuto giusto intervenire contro gli studenti che manifestavano pacificamente, mentre a suo tempo ritenne che un’azione contro qualche migliaio di fascisti che facevano il saluto romano ad Acca Larenzia non fosse opportuna.
Sono anni che in Italia si sta criminalizzando il dissenso. Tempo fa chiunque ponesse dubbi sul Green Pass era etichettato come nazista, successivamente chi non condivideva la scelta del sostegno armato all’Ucraina era un agente putiniano da denunciare sui giornali italiani con tanto di foto segnaletiche e oggi chi contesta e denuncia il massacro in atto a Gaza è un antisemita. Ci siamo poi scordati cosa succedeva qualche anno fa quando Renzi era Presidente del Consiglio? Come venivano trattate le legittime contestazioni all’allora segretario del Pd?
Leggendo un giornale o guardando un telegiornale assistiamo ad un profluvio di parole spese a favore della guerra, questo clima da Patria in pericolo provoca reazioni scomposte in una parte della nostra società. Il corrispettivo, meno violento ma altrettanto odioso di quello che è accaduto a Pisa e in altre città, è quello che è successo all’aeroporto di Fiumicino dove una commessa si è rifiutata di vendere una bottiglietta d’acqua a una donna perché russa. Siamo un Paese in cui si vietano corsi universitari su Dostoevskij, cosa che, come a suo tempo ricordò Massimo Cacciari, non era successa neanche nella Germania nazista. Potremmo citare inoltre la proposta di legge del Verde Bonelli per istituire il reato di negazionismo climatico, se chi dissente non viene più considerato un avversario ma un criminale da incarcerare si pone un problema democratico.
Durante il recente G7 Zelensky ha affermato che in Italia ci sono troppi russi putiniani e che a breve il governo ucraino fornirà a quello italiano la lista dei cittadini russi a cui togliere il visto. Ci auguriamo, ma ci crediamo poco, che il governo non risponda a queste provocazioni a differenza di quello che hanno fatto alcuni sindaci (ad esempio Modena e Bologna), che di fronte alle proteste dell’Ambasciatore ucraino si sono precipitati a negare sale già concesse vietando mostre, conferenze e proiezioni.
Gli spazi democratici in questi anni si sono fortemente ristretti e il problema non nasce con il Governo Meloni, si tollera la presenza di nazisti filo-ucraini nelle nostre piazze, perché con quei personaggi siamo alleati nella guerra contro la Russia. In nome della difesa della cosiddetta ‘liberaldemocrazia’ ci si sono sostenute e si stanno sostenendo le peggiori nefandezze in giro per il mondo.
La prossima tappa sarà lo scontro con la Cina? Continuo a pensare che la maggior parte di coloro che predicano la guerra e la superiorità dell’Occidente non capiscano il senso e la pericolosità delle parole che pronunciano, di fronte a tutto questo occorre una dura opposizione. La maggioranza del popolo italiano non condivide le politiche di guerra, è ora che queste posizioni trovino una voce, dobbiamo difendere la pace e la democrazia. La maggioranza degli italiani è contro la guerra ma la stragrande maggioranza del Parlamento la vota, chi rappresentano le nostre istituzioni? Quanto conta il voto e la partecipazione? Veramente questo è il sistema superiore che vogliamo esportare nel resto del mondo? Le contraddizioni occidentali si sono mostrate con la morte di Navalny, chi non aveva speso una parola per Gonzalo Lira si è precipitato in piazza a manifestare. Il democratico occidente ha incarcerato e sta torturando Julian Assange colpevole di avere smascherato le malefatte che la nostra ‘superiore’ civiltà ha compiuto in giro per il mondo, questa non è solo ipocrisia ma qualcosa di molto più grave.
Saranno tempi duri e volatili per diabetici.
però ancora non abbiamo visto ciò che ha filmato (come da prassi
consolidata) la DIGOS.
B) Il saluto fascista nelle commemorazioni e nelle manifestazioni
in Italia non é ancora vietato dal codice civile-penale .
C) La commemorazione di Akka Larentia non ha mai dato fastidio
più di tanto ai governi a targa PD etc (senza però neanche passare
per le elezioni) ma governando oggi Gnappetta e con un certo
"gradimento" di tanti allora bisogna alzare la temperatura dello
scontro e tenere alta la paura di ciò che non c'é e che non può
tornare .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro
.........ma andare oltre no ?
.........ma andare oltre no ?
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grilli é di mantenere alto il livello dello scontro verbale e
e di pigiare ogni tre per due sul tasto del saluto fascista
(NON vietato nelle commemorazioni) e della paura dei
creduloni di un suo ritorno .
Non essendo in grado di vincere elezioni democratiche, non
essendoci all'orizzonte la possibilità di un cambio di cavallo
in corsa ed essendo quel mondo molto diviso (spaziano da
Franceschini alla Boldrini ) non hanno altri mezzi di contrasto
se non quello di istillare paura nelle menti .
Fortunatamente a dargli ascolto sono soltanto pochi smemorati
sfigati suggestionabili .
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Re: A Pisa l'uso del manganello ha superato l'uso del cervello
Quello che fa il PD da sempre e che hanno imparato anche ivito ha scritto: ↑28 feb 2024, 10:10La giusta indignazione per i fatti successi a Pisa continua ad avere eco nel dibattito politico. Personalmente prendo atto che la polizia ha ritenuto giusto intervenire contro gli studenti che manifestavano pacificamente, mentre a suo tempo ritenne che un’azione contro qualche migliaio di fascisti che facevano il saluto romano ad Acca Larenzia non fosse opportuna.Skazza ha scritto: ↑28 feb 2024, 8:41 La giusta indignazione per i fatti successi a Pisa continua ad avere eco nel dibattito politico. Personalmente prendo atto che la polizia ha ritenuto giusto intervenire contro gli studenti che manifestavano pacificamente, mentre a suo tempo ritenne che un’azione contro qualche migliaio di fascisti che facevano il saluto romano ad Acca Larenzia non fosse opportuna.
Sono anni che in Italia si sta criminalizzando il dissenso. Tempo fa chiunque ponesse dubbi sul Green Pass era etichettato come nazista, successivamente chi non condivideva la scelta del sostegno armato all’Ucraina era un agente putiniano da denunciare sui giornali italiani con tanto di foto segnaletiche e oggi chi contesta e denuncia il massacro in atto a Gaza è un antisemita. Ci siamo poi scordati cosa succedeva qualche anno fa quando Renzi era Presidente del Consiglio? Come venivano trattate le legittime contestazioni all’allora segretario del Pd?
Leggendo un giornale o guardando un telegiornale assistiamo ad un profluvio di parole spese a favore della guerra, questo clima da Patria in pericolo provoca reazioni scomposte in una parte della nostra società. Il corrispettivo, meno violento ma altrettanto odioso di quello che è accaduto a Pisa e in altre città, è quello che è successo all’aeroporto di Fiumicino dove una commessa si è rifiutata di vendere una bottiglietta d’acqua a una donna perché russa. Siamo un Paese in cui si vietano corsi universitari su Dostoevskij, cosa che, come a suo tempo ricordò Massimo Cacciari, non era successa neanche nella Germania nazista. Potremmo citare inoltre la proposta di legge del Verde Bonelli per istituire il reato di negazionismo climatico, se chi dissente non viene più considerato un avversario ma un criminale da incarcerare si pone un problema democratico.
Durante il recente G7 Zelensky ha affermato che in Italia ci sono troppi russi putiniani e che a breve il governo ucraino fornirà a quello italiano la lista dei cittadini russi a cui togliere il visto. Ci auguriamo, ma ci crediamo poco, che il governo non risponda a queste provocazioni a differenza di quello che hanno fatto alcuni sindaci (ad esempio Modena e Bologna), che di fronte alle proteste dell’Ambasciatore ucraino si sono precipitati a negare sale già concesse vietando mostre, conferenze e proiezioni.
Gli spazi democratici in questi anni si sono fortemente ristretti e il problema non nasce con il Governo Meloni, si tollera la presenza di nazisti filo-ucraini nelle nostre piazze, perché con quei personaggi siamo alleati nella guerra contro la Russia. In nome della difesa della cosiddetta ‘liberaldemocrazia’ ci si sono sostenute e si stanno sostenendo le peggiori nefandezze in giro per il mondo.
La prossima tappa sarà lo scontro con la Cina? Continuo a pensare che la maggior parte di coloro che predicano la guerra e la superiorità dell’Occidente non capiscano il senso e la pericolosità delle parole che pronunciano, di fronte a tutto questo occorre una dura opposizione. La maggioranza del popolo italiano non condivide le politiche di guerra, è ora che queste posizioni trovino una voce, dobbiamo difendere la pace e la democrazia. La maggioranza degli italiani è contro la guerra ma la stragrande maggioranza del Parlamento la vota, chi rappresentano le nostre istituzioni? Quanto conta il voto e la partecipazione? Veramente questo è il sistema superiore che vogliamo esportare nel resto del mondo? Le contraddizioni occidentali si sono mostrate con la morte di Navalny, chi non aveva speso una parola per Gonzalo Lira si è precipitato in piazza a manifestare. Il democratico occidente ha incarcerato e sta torturando Julian Assange colpevole di avere smascherato le malefatte che la nostra ‘superiore’ civiltà ha compiuto in giro per il mondo, questa non è solo ipocrisia ma qualcosa di molto più grave.
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In italia abbiamo due destre una moderata e una estrema . La parte moderata in tante parti del paese è minoranza .
Questo potrebbe essere un problema, piuttosto che un fiore all'occhiello della destra italiana .......
grilli é di mantenere alto il livello dello scontro verbale e
e di pigiare ogni tre per due sul tasto del saluto fascista
(NON vietato nelle commemorazioni) e della paura dei
creduloni di un suo ritorno .
Non essendo in grado di vincere elezioni democratiche, non
essendoci all'orizzonte la possibilità di un cambio di cavallo
in corsa ed essendo quel mondo molto diviso (spaziano da
Franceschini alla Boldrini ) non hanno altri mezzi di contrasto
se non quello di istillare paura nelle menti .
Fortunatamente a dargli ascolto sono soltanto pochi smemorati
sfigati suggestionabili .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro
.........ma andare oltre no ?
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Re: A Pisa l'uso del manganello ha superato l'uso del cervello
L'esternazione del saluto fascista è molto più onesta di quanti lo nascondano .Leno Lazzari ha scritto: ↑28 feb 2024, 11:43Quello che fa il PD da sempre e che hanno imparato anche ivito ha scritto: ↑28 feb 2024, 10:10
La giusta indignazione per i fatti successi a Pisa continua ad avere eco nel dibattito politico. Personalmente prendo atto che la polizia ha ritenuto giusto intervenire contro gli studenti che manifestavano pacificamente, mentre a suo tempo ritenne che un’azione contro qualche migliaio di fascisti che facevano il saluto romano ad Acca Larenzia non fosse opportuna.
In italia abbiamo due destre una moderata e una estrema . La parte moderata in tante parti del paese è minoranza .
Questo potrebbe essere un problema, piuttosto che un fiore all'occhiello della destra italiana .......
grilli é di mantenere alto il livello dello scontro verbale e
e di pigiare ogni tre per due sul tasto del saluto fascista
(NON vietato nelle commemorazioni) e della paura dei
creduloni di un suo ritorno .
Non essendo in grado di vincere elezioni democratiche, non
essendoci all'orizzonte la possibilità di un cambio di cavallo
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Franceschini alla Boldrini ) non hanno altri mezzi di contrasto
se non quello di istillare paura nelle menti .
Fortunatamente a dargli ascolto sono soltanto pochi smemorati
sfigati suggestionabili .
Da ciò comunque si dimostra che della nostra storia recente in tanti in Italia non hanno capito niente .
La regola per capire dovrebbe essere ...chi ha sbagliato ......chi non ha sbagliato a volere o non volere ....l'entrata in guerra dell'ITALIA ..?
PERCHE' L'UNICO PROBLEMA E' LA PAROLA .....GUERRA .....
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Re: A Pisa l'uso del manganello ha superato l'uso del cervello
Dalla discussa protesta degli studenti siamo passati alla guerra .vito ha scritto: ↑28 feb 2024, 12:31L'esternazione del saluto fascista è molto più onesta di quanti lo nascondano .Leno Lazzari ha scritto: ↑28 feb 2024, 11:43
Quello che fa il PD da sempre e che hanno imparato anche i
grilli é di mantenere alto il livello dello scontro verbale e
e di pigiare ogni tre per due sul tasto del saluto fascista
(NON vietato nelle commemorazioni) e della paura dei
creduloni di un suo ritorno .
Non essendo in grado di vincere elezioni democratiche, non
essendoci all'orizzonte la possibilità di un cambio di cavallo
in corsa ed essendo quel mondo molto diviso (spaziano da
Franceschini alla Boldrini ) non hanno altri mezzi di contrasto
se non quello di istillare paura nelle menti .
Fortunatamente a dargli ascolto sono soltanto pochi smemorati
sfigati suggestionabili .
Da ciò comunque si dimostra che della nostra storia recente in tanti in Italia non hanno capito niente .
La regola per capire dovrebbe essere ...chi ha sbagliato ......chi non ha sbagliato a volere o non volere ....l'entrata in guerra dell'ITALIA ..?
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La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro
.........ma andare oltre no ?
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Re: A Pisa l'uso del manganello ha superato l'uso del cervello
Leno Lazzari ha scritto: ↑28 feb 2024, 12:36Dalla discussa protesta degli studenti siamo passati alla guerra .vito ha scritto: ↑28 feb 2024, 12:31
L'esternazione del saluto fascista è molto più onesta di quanti lo nascondano .
Da ciò comunque si dimostra che della nostra storia recente in tanti in Italia non hanno capito niente .
La regola per capire dovrebbe essere ...chi ha sbagliato ......chi non ha sbagliato a volere o non volere ....l'entrata in guerra dell'ITALIA ..?
PERCHE' L'UNICO PROBLEMA E' LA PAROLA .....GUERRA .....
Lei scrive
Quello che fa il PD da sempre e che hanno imparato anche i
grilli é di mantenere alto il livello dello scontro verbale e
e di pigiare ogni tre per due sul tasto del saluto fascista
(NON vietato nelle commemorazioni) e della paura dei
creduloni di un suo ritorno .
Quindi la mia risposta
L'esternazione del saluto fascista è molto più onesta di quanti lo nascondano .
Da ciò comunque si dimostra che della nostra storia recente in tanti in Italia non hanno capito niente .
La regola per capire dovrebbe essere ...chi ha sbagliato ......chi non ha sbagliato a volere o non volere ....l'entrata in guerra dell'ITALIA ..?
PERCHE' L'UNICO PROBLEMA E' LA PAROLA .....GUERRA .....
Come potrà anche lei verificare tutto si collega .....
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Re: A Pisa l'uso del manganello ha superato l'uso del cervello
SI, effettivamente non é una cosa furi di contesto .vito ha scritto: ↑28 feb 2024, 14:10Leno Lazzari ha scritto: ↑28 feb 2024, 12:36
Dalla discussa protesta degli studenti siamo passati alla guerra .
Lei scrive
Quello che fa il PD da sempre e che hanno imparato anche i
grilli é di mantenere alto il livello dello scontro verbale e
e di pigiare ogni tre per due sul tasto del saluto fascista
(NON vietato nelle commemorazioni) e della paura dei
creduloni di un suo ritorno .
Quindi la mia risposta
L'esternazione del saluto fascista è molto più onesta di quanti lo nascondano .
Da ciò comunque si dimostra che della nostra storia recente in tanti in Italia non hanno capito niente .
La regola per capire dovrebbe essere ...chi ha sbagliato ......chi non ha sbagliato a volere o non volere ....l'entrata in guerra dell'ITALIA ..?
PERCHE' L'UNICO PROBLEMA E' LA PAROLA .....GUERRA .....
Come potrà anche lei verificare tutto si collega .....
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro
.........ma andare oltre no ?
.........ma andare oltre no ?
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Re: A Pisa l'uso del manganello ha superato l'uso del cervello
Evita di fare affermazioni campate per aria.vito ha scritto: ↑27 feb 2024, 22:34vito ha scritto: ↑27 feb 2024, 10:25 Che a Pisa l'uso del manganello abbia superato l'uso del cervello è evidente anche da quanto comunicato dal PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, il quale non è di certo male informato .
Politicamente è dannoso quando lo usano contro ragazzini delle medie superiori, ma questo, nell'attuale contesto politico è sfuggito .
Pare che abbia avuto un qualche riflesso anche sul voto in Sardegna
Io nelle cose che faccio ci metto il cuore, la lealtà, l'intelligenza, la giustizia e il rispetto. Tutto il resto ... non mi interessa.
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Re: A Pisa l'uso del manganello ha superato l'uso del cervello
Le forze dell'ordine rispondono alla legge detta TLPS (testo unico delle leggi di pubblica sicurezza) e all'art 17 della Costituzione. Non è una questione di opinioni ma appunto di leggi e sia per costituzione che per il TLPS ci manifesta ha l'obbligo di rispettare le disposizioni di sicurezza.Leno Lazzari ha scritto: ↑25 feb 2024, 18:09..."Quindi , se davanti hai dei ragazzini non dannosi o pericolosi ,vito ha scritto: ↑25 feb 2024, 18:02 Su questi fatti... la manipolazione dei fatti..... rammento che fece disastri sin dalla fine degli anni 60 del secolo scorso .
Comunque le manipolazioni e le strumentalizzazioi di questi fatti sono deleteri alla nazione .
Comunque , per mia convinzione, l'uso dei manganelli deve essere proporzionale a quello che fanno quelli che la polizia ha di fronte , per evitare fatti come quelli accaduti a Genova.
Quindi , se davanti hai dei ragazzini non dannosi o pericolosi , ti ritiri evitando le annose speculazioni politiche che poi vengono create con arte.
ti ritiri evitando le annose speculazioni politiche che poi
vengono create con arte."...
Tieni però presente che A) le forze dell'ordine filmano sempre
tutto dall'inizio alla fine di tutte le manifestazioni (anche per
tutelarsi e B) Non abbiamo ancora visto cosa abbiano filmato .
Se viene detto che non si può andare in un certo luogo, le FdO sono autorizzate ad usare la forza per impedire che i manifestanti ci Vadano. TULPS Tutolo II, capo I, art. dal 18 al 24. Poi art. 17 della Costituzione.
Forse certi insegnanti invece di aizzare gli studenti dovrebbero spiegargli prima quanto sopra. Ma dubito che loro stessi ne siano a conoscenza.