ritorno ai vecchi fasti

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LEGIONE NAZIONALE
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ritorno ai vecchi fasti

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Un tempo eravamo la nazione più potente è l' ora che torniamo ad esserlo

basta coi mattarella che fanno discorsi , è l' ora della rivoluzione legionari

se volete dire qualcosa , dite solo quello che ne pensate
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porterrockwell
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Re: ritorno ai vecchi fasti

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LEGIONE NAZIONALE ha scritto: 3 gen 2024, 20:00 Un tempo eravamo la nazione più potente è l' ora che torniamo ad esserlo

basta coi mattarella che fanno discorsi , è l' ora della rivoluzione legionari

se volete dire qualcosa , dite solo quello che ne pensate
La nazione più potente? Si, ai tempi di Traiano !!!
Scorra come acqua il diritto e la giustizia come un torrente perenne. Amos 5,24
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Leno Lazzari
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Re: ritorno ai vecchi fasti

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porterrockwell ha scritto: 3 gen 2024, 20:12
LEGIONE NAZIONALE ha scritto: 3 gen 2024, 20:00 Un tempo eravamo la nazione più potente è l' ora che torniamo ad esserlo

basta coi mattarella che fanno discorsi , è l' ora della rivoluzione legionari

se volete dire qualcosa , dite solo quello che ne pensate
La nazione più potente? Si, ai tempi di Traiano !!!
E potente lo era non soltanto militarmente ma anche per
la sua politica "estera" come ad esempio nella Dacia o
l'odierna Romania che una volta conquistata divenne una
provincia romana sia pure con un "proprio" governo .

Non é un caso che a Roma, nel foro a lui dedicato, quello
di Traiano, venne eretta la magnifica colonna trionfale
(una volta si parlava, sic, di archi trionfali) di Traiano dopo
che riuscì a pacificare quei litigiosi dei daci (i romeni),
un po' come gli ebrei sotto il generale e futuro imperatore
Tito, e ad annettere a Roma l'intera regione .

Il confine sud della Dacia era delimitato dal Danubio che in
questa scena dalla colonna traianea le legioni romane si
accingono ad attraversare sul ponte di barche costruito dal
genio militare.........un affare su cui i Verdini che non erano
riusciti a mettere le loro manine appiccicose :mrgreen:

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La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

.........ma andare oltre no ?
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Re: ritorno ai vecchi fasti

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LEGIONE NAZIONALE ha scritto: 3 gen 2024, 20:00 Un tempo eravamo la nazione più potente è l' ora che torniamo ad esserlo

basta coi mattarella che fanno discorsi , è l' ora della rivoluzione legionari

se volete dire qualcosa , dite solo quello che ne pensate
dico sempre e solo quello che penso.
e non penso come loro.
e tu?

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Crossfire
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Re: ritorno ai vecchi fasti

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Leno Lazzari ha scritto: 4 gen 2024, 5:53
porterrockwell ha scritto: 3 gen 2024, 20:12 La nazione più potente? Si, ai tempi di Traiano !!!
E potente lo era non soltanto militarmente ma anche per
la sua politica "estera" come ad esempio nella Dacia o
l'odierna Romania che una volta conquistata divenne una
provincia romana sia pure con un "proprio" governo .

Non é un caso che a Roma, nel foro a lui dedicato, quello
di Traiano, venne eretta la magnifica colonna trionfale
(una volta si parlava, sic, di archi trionfali) di Traiano dopo
che riuscì a pacificare quei litigiosi dei daci (i romeni),
un po' come gli ebrei sotto il generale e futuro imperatore
Tito, e ad annettere a Roma l'intera regione .

Il confine sud della Dacia era delimitato dal Danubio che in
questa scena dalla colonna traianea le legioni romane si
accingono ad attraversare sul ponte di barche costruito dal
genio militare.........un affare su cui i Verdini che non erano
riusciti a mettere le loro manine appiccicose :mrgreen:

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E se vogliamo dirla tutta, identificare l'Impero Romano come l'Italia occidentale di oggi è un grosso errore.
L'Impero Romano era MEDITERRANEO. Un Romano si sentiva a "casa" in Italia, in Grecia (le lingue ufficiali erano Latino e Greco ricordiamolo), nell'odierna Turchia e in Egitto tendenzialmente.
Non era a casa nelle "lontane" province dei Galli, o peggio ancora dell'odierna Inghilterra. Non parliamo della Germania abitata da barbari incivili in cui mettere dei bei confini. Questa era la loro casa, nel mare nostrum.
E aggiungiamo che si tratta di un Impero in cui non esisteva così forte la sovranità nazionale quanto quella imperiale, il che vuol dire che dalla Spagna al medio oriente, si poteva essere cittadini romani, a pieno titolo.
Poshibel 'na cavra de het quintai. [Moreschi]
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Re: ritorno ai vecchi fasti

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RedWine ha scritto: 4 gen 2024, 8:36
LEGIONE NAZIONALE ha scritto: 3 gen 2024, 20:00 Un tempo eravamo la nazione più potente è l' ora che torniamo ad esserlo

basta coi mattarella che fanno discorsi , è l' ora della rivoluzione legionari

se volete dire qualcosa , dite solo quello che ne pensate
dico sempre e solo quello che penso.
e non penso come loro.
e tu?

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Neppure io , però oggi non è più cosi....è il meno peggio
Mano alzata o pugno chiuso è lo stesso....si tratta sempre di estremismo antidemocratico
E meloni & Crosetto non mi sembrano estremisti 🙂 la russa ha un po' la faccia preoccupante ma è questione di gusti
Se un uomo è uno stupido, non lo emancipi dalla sua stupidità col mandarlo all'università. Semplicemente lo trasformi in uno stupido addestrato, dieci volte più pericoloso
Desmond Bagley
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Michelangelo
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Re: ritorno ai vecchi fasti

Messaggio da leggere da Michelangelo »

Dopo i fasti dell'Impero romano, l'Italia RI-dominava la scena( nel Mondo ) nell'epoca dei grandi GENI dell'Arte, dell'architettura, della cultura.
L'Italia gloriosa da prendere come esempio, credo che sia - in assoluto - quella relativa al Rinascimento ( e tardo Medioevo ).
Quella genialità insita nel DNA degli italici, è rimasta nei secoli; ma, tutti gli attori in campo ( internamente ed esternamente ) si sono adoperati per annullare questa genialità e bellezza. Verosimilmente, ciò è avvenuto perché - essendo l'Italia collocata al centro esatto del Mediterraneo - doveva ( su ordine straniero ) rimanere "modesta e accomodante". Doveva mantenere un profilo basso, deduco.
L'Italia ha smesso di essere grande nel Mondo, definitivamente, dopo essere stata conquistata dagli ammeregani ( ce l'hanno raccontata come una "liberazione", ovviamente ). Come una sorta di "Re Magi" ( al contrario ), gli statunitensi-inglesi ci portarono in dono mafia & massoneria-deviata ( le quali, prima del loro arrivo, erano pressoché in letargo; avevano un potere minimo ), che - da allora sino ad oggi - tengono sotto scacco il Paese.
Mafia; massoneria; degrado provocato dall'immigrazione selvaggia; Unione Europea/Euro; politici traditori della Patria/magistratura inqualificabile; cittadini italiani interessati/occupati solo a farsi la guerra tra sinistra VS destra, hanno demolito tutto. Tutta la grandezza e tutto il potenziale dell'Italia, è andato al ramengo. A occhio, irrimediabilmente.
Il potere tossico che si è insediato-radicato in Italia, ormai, mi pare che sia troppo difficile da sradicare. Di sicuro ci vorrebbero innanzitutto dei nuovi Falcone e Borsellino. Ma per ridare dignità, gloria e giustizia all'Italia ( nelle condizioni in cui versa oggi ), ce ne vorrebbero MILLE di Falcone e Borsellino; il che mi pare improbabile.
“Un popolo che dimentica i fasti del patriottismo è un popolo in decadenza. Il passato segna i doveri dell’avvenire.”
Francesco Crispi
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Leno Lazzari
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Re: ritorno ai vecchi fasti

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Crossfire ha scritto: 4 gen 2024, 9:24
Leno Lazzari ha scritto: 4 gen 2024, 5:53
E potente lo era non soltanto militarmente ma anche per
la sua politica "estera" come ad esempio nella Dacia o
l'odierna Romania che una volta conquistata divenne una
provincia romana sia pure con un "proprio" governo .

Non é un caso che a Roma, nel foro a lui dedicato, quello
di Traiano, venne eretta la magnifica colonna trionfale
(una volta si parlava, sic, di archi trionfali) di Traiano dopo
che riuscì a pacificare quei litigiosi dei daci (i romeni),
un po' come gli ebrei sotto il generale e futuro imperatore
Tito, e ad annettere a Roma l'intera regione .

Il confine sud della Dacia era delimitato dal Danubio che in
questa scena dalla colonna traianea le legioni romane si
accingono ad attraversare sul ponte di barche costruito dal
genio militare.........un affare su cui i Verdini che non erano
riusciti a mettere le loro manine appiccicose :mrgreen:

Immagine
E se vogliamo dirla tutta, identificare l'Impero Romano come l'Italia occidentale di oggi è un grosso errore.
L'Impero Romano era MEDITERRANEO. Un Romano si sentiva a "casa" in Italia, in Grecia (le lingue ufficiali erano Latino e Greco ricordiamolo), nell'odierna Turchia e in Egitto tendenzialmente.
Non era a casa nelle "lontane" province dei Galli, o peggio ancora dell'odierna Inghilterra. Non parliamo della Germania abitata da barbari incivili in cui mettere dei bei confini. Questa era la loro casa, nel mare nostrum.
E aggiungiamo che si tratta di un Impero in cui non esisteva così forte la sovranità nazionale quanto quella imperiale, il che vuol dire che dalla Spagna al medio oriente, si poteva essere cittadini romani, a pieno titolo.
..."E aggiungiamo che si tratta di un Impero in cui non esisteva così forte la sovranità nazionale quanto quella imperiale, il che vuol dire che dalla Spagna al medio oriente, si poteva essere cittadini romani, a pieno titolo."...

Esattamente così ma soltanto finché le tasse arrivavano
puntuali a Roma .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

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Re: ritorno ai vecchi fasti

Messaggio da leggere da Leno Lazzari »

Michelangelo ha scritto: 4 gen 2024, 11:59 Dopo i fasti dell'Impero romano, l'Italia RI-dominava la scena( nel Mondo ) nell'epoca dei grandi GENI dell'Arte, dell'architettura, della cultura.
L'Italia gloriosa da prendere come esempio, credo che sia - in assoluto - quella relativa al Rinascimento ( e tardo Medioevo ).
Quella genialità insita nel DNA degli italici, è rimasta nei secoli; ma, tutti gli attori in campo ( internamente ed esternamente ) si sono adoperati per annullare questa genialità e bellezza. Verosimilmente, ciò è avvenuto perché - essendo l'Italia collocata al centro esatto del Mediterraneo - doveva ( su ordine straniero ) rimanere "modesta e accomodante". Doveva mantenere un profilo basso, deduco.
L'Italia ha smesso di essere grande nel Mondo, definitivamente, dopo essere stata conquistata dagli ammeregani ( ce l'hanno raccontata come una "liberazione", ovviamente ). Come una sorta di "Re Magi" ( al contrario ), gli statunitensi-inglesi ci portarono in dono mafia & massoneria-deviata ( le quali, prima del loro arrivo, erano pressoché in letargo; avevano un potere minimo ), che - da allora sino ad oggi - tengono sotto scacco il Paese.
Mafia; massoneria; degrado provocato dall'immigrazione selvaggia; Unione Europea/Euro; politi traditori della Patria/magistratura inqualificabile; cittadini italiani interessati/occupati solo a farsi la guerra tra sinistra VS destra, hanno demolito tutto. Tutta la grandezza e tutto il potenziale dell'Italia, è andato al ramengo. A occhio, irrimediabilmente.
Il potere tossico che si è insediato-radicato in Italia, ormai, mi pare che sia troppo difficile da sradicare. Di sicuro ci vorrebbero innanzitutto dei nuovi Falcone e Borsellino. Ma per ridare dignità, gloria e giustizia all'Italia ( nelle condizioni in cui versa oggi ), ce ne vorrebbero MILLE di Falcone e Borsellino; il che mi pare improbabile.
Su un punto non sono d'accordo, e cioè la dove attribuisci agli
USA il nostro decadentismo che io invece attribuirei decisamente
alla nostra politica, soprattutto di SX ma anche del CDX che agli
"sfascisti" hanno lasciato praterie su cui scorrazzare .

Non per nulla oggi sono quasi egemoni nel mondo della cultura in
generale e la Giustizia é a tutti gli effetti cosa loro .
Ultima modifica di Michelangelo il 4 gen 2024, 20:27, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: Ho corretto un mio errore di scrittura sul quote
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Re: ritorno ai vecchi fasti

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Leno Lazzari ha scritto: 4 gen 2024, 18:04
Crossfire ha scritto: 4 gen 2024, 9:24 E se vogliamo dirla tutta, identificare l'Impero Romano come l'Italia occidentale di oggi è un grosso errore.
L'Impero Romano era MEDITERRANEO. Un Romano si sentiva a "casa" in Italia, in Grecia (le lingue ufficiali erano Latino e Greco ricordiamolo), nell'odierna Turchia e in Egitto tendenzialmente.
Non era a casa nelle "lontane" province dei Galli, o peggio ancora dell'odierna Inghilterra. Non parliamo della Germania abitata da barbari incivili in cui mettere dei bei confini. Questa era la loro casa, nel mare nostrum.
E aggiungiamo che si tratta di un Impero in cui non esisteva così forte la sovranità nazionale quanto quella imperiale, il che vuol dire che dalla Spagna al medio oriente, si poteva essere cittadini romani, a pieno titolo.
..."E aggiungiamo che si tratta di un Impero in cui non esisteva così forte la sovranità nazionale quanto quella imperiale, il che vuol dire che dalla Spagna al medio oriente, si poteva essere cittadini romani, a pieno titolo."...

Esattamente così ma soltanto finché le tasse arrivavano
puntuali a Roma .
''Rendete a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio''
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