Perche i giornali italiani non parlano

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Sayon
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Perche i giornali italiani non parlano

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dell' iniziativa del Sud africa di denunciare Isreale per genocidio alla Corte Internanzionale di Giustizia?
Forse per noi Italiani, e' "normale amministrazione' quella di bombardare un campo profughi a Gaza e uccidere 21,000 civili che non possono difendersi? Siamo cosi vergognosamente di parte, da ignorare le dichiarazioni del governo Netanyau di "sterminare" o "far evacuare" ogni Palestinese da Gaza e the west bank. E' Isreale veramente autorizzata a fare tutto quello che vuole? Negli Usa stanno licenziando la direttrice dell' Universita' di Harward, ed altri alti funzionari, con scuse varie na in realta' perche hanno parlato dei diritti dei Palestinesi. In poche parole, la Meloni e l' Italia hanno un CODICE MORALE, o sono solo dei Pulcinella al servizio del politicamente coretto.
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Sayon ha scritto: 3 gen 2024, 2:45 dell' iniziativa del Sud africa di denunciare Isreale per genocidio alla Corte Internanzionale di Giustizia?
Forse per noi Italiani, e' "normale amministrazione' quella di bombardare un campo profughi a Gaza e uccidere 21,000 civili che non possono difendersi? Siamo cosi vergognosamente di parte, da ignorare le dichiarazioni del governo Netanyau di "sterminare" o "far evacuare" ogni Palestinese da Gaza e the west bank. E' Isreale veramente autorizzata a fare tutto quello che vuole? Negli Usa stanno licenziando la direttrice dell' Universita' di Harward, ed altri alti funzionari, con scuse varie na in realta' perche hanno parlato dei diritti dei Palestinesi. In poche parole, la Meloni e l' Italia hanno un CODICE MORALE, o sono solo dei Pulcinella al servizio del politicamente coretto.
Perche i giornali italiani non parlano.
per fortuna non tutti
https://www.ilpost.it/2023/12/30/sudafr ... genocidio/
altri mettendo la notizia come trafiletto nascosto tra le notizie di secondaria importanza.

comunque io non denuncerei Israele, come risaputo molti israeliani e ebrei nel mondo sono contrari alla politica dell'attuale governo israeliano, ma piuttosto denuncerei il Sionismo, movimento nato prima del nazismo, che con il nazismo ha molto in comune, movimento non causato dalla shoah, ma che ha usa la shoah per giustificare crimini che a nessun altro sarebbe stato permesso di fare.

esempio dell'ultimora
"Non avrete nulla e sarete felici". e se non fossi felice? "non ti preoccupare, ti cureremo"
Davos agenda 2030.
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RedWine ha scritto: 3 gen 2024, 8:39
Sayon ha scritto: 3 gen 2024, 2:45 dell' iniziativa del Sud africa di denunciare Isreale per genocidio alla Corte Internanzionale di Giustizia?
Forse per noi Italiani, e' "normale amministrazione' quella di bombardare un campo profughi a Gaza e uccidere 21,000 civili che non possono difendersi? Siamo cosi vergognosamente di parte, da ignorare le dichiarazioni del governo Netanyau di "sterminare" o "far evacuare" ogni Palestinese da Gaza e the west bank. E' Isreale veramente autorizzata a fare tutto quello che vuole? Negli Usa stanno licenziando la direttrice dell' Universita' di Harward, ed altri alti funzionari, con scuse varie na in realta' perche hanno parlato dei diritti dei Palestinesi. In poche parole, la Meloni e l' Italia hanno un CODICE MORALE, o sono solo dei Pulcinella al servizio del politicamente coretto.
Perche i giornali italiani non parlano.
per fortuna non tutti
https://www.ilpost.it/2023/12/30/sudafr ... genocidio/
altri mettendo la notizia come trafiletto nascosto tra le notizie di secondaria importanza.

comunque io non denuncerei Israele, come risaputo molti israeliani e ebrei nel mondo sono contrari alla politica dell'attuale governo israeliano, ma piuttosto denuncerei il Sionismo, movimento nato prima del nazismo, che con il nazismo ha molto in comune, movimento non causato dalla shoah, ma che ha usa la shoah per giustificare crimini che a nessun altro sarebbe stato permesso di fare.
Riconosco che il mio punto di vista è difficile da difendere, ma ci provo. In genere le guerre servono interessi di parte, raramente sono anche utili a migliorare gli equilibri geopolitici. Questa di Netanyahu invece potrebbe giovare al raggiungimento della stabilità in MO, dando finalmente una casa al popolo ebreo. Popolo di grande compattezza ed energia, che oscilla da secoli tra il troppo è il niente. Popolo senza terra, l unico, ma anche popolo che sfruttando la sua rete tribale e la sua sete di dominio, si è impadronito della finanza occidentale e non solo. Così è diventato dominatore della finanza occidentale e capace di controllare anche la politica di molti paesi occidentali. L ultimo passo che gli resta per il dominio sull’intero occidente è impossessarsi anche del governo e negli Usa c è riuscito. Se non vogliamo diventare servi di questo popolo, dobbiamo dirottarlo altrove. Niente di meglio della sua storica casa tra i popoli semiti. Tertium non datur.
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Vento ha scritto: 4 gen 2024, 15:36
RedWine ha scritto: 3 gen 2024, 8:39
Perche i giornali italiani non parlano.
per fortuna non tutti
https://www.ilpost.it/2023/12/30/sudafr ... genocidio/
altri mettendo la notizia come trafiletto nascosto tra le notizie di secondaria importanza.

comunque io non denuncerei Israele, come risaputo molti israeliani e ebrei nel mondo sono contrari alla politica dell'attuale governo israeliano, ma piuttosto denuncerei il Sionismo, movimento nato prima del nazismo, che con il nazismo ha molto in comune, movimento non causato dalla shoah, ma che ha usa la shoah per giustificare crimini che a nessun altro sarebbe stato permesso di fare.
Riconosco che il mio punto di vista è difficile da difendere, ma ci provo. In genere le guerre servono interessi di parte, raramente sono anche utili a migliorare gli equilibri geopolitici. Questa di Netanyahu invece potrebbe giovare al raggiungimento della stabilità in MO, dando finalmente una casa al popolo ebreo. Popolo di grande compattezza ed energia, che oscilla da secoli tra il troppo è il niente. Popolo senza terra, l unico, ma anche popolo che sfruttando la sua rete tribale e la sua sete di dominio, si è impadronito della finanza occidentale e non solo. Così è diventato dominatore della finanza occidentale e capace di controllare anche la politica di molti paesi occidentali. L ultimo passo che gli resta per il dominio sull’intero occidente è impossessarsi anche del governo e negli Usa c è riuscito. Se non vogliamo diventare servi di questo popolo, dobbiamo dirottarlo altrove. Niente di meglio della sua storica casa tra i popoli semiti. Tertium non datur.
ci sono molte religini nel mondo, https://it.wikipedia.org/wiki/Portale:Religioni/Lista
senza contare le varianti, ad esempio nel cristianesimo battisti luterani ortodossi mormoni anglicani ecc...
quante di loro pretendono uno stato proprio?
il popolo ebreo la casa l'aveva, rubata anche al tempo, ma comunque l'aveva. se non è capace di convivere con il resto dell'umanità, non è possibile che la responsabilità non sia del resto dell'umanità ma di alcune caratteristiche di quella particolare religione?
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RedWine ha scritto: 4 gen 2024, 17:46
Vento ha scritto: 4 gen 2024, 15:36
Riconosco che il mio punto di vista è difficile da difendere, ma ci provo. In genere le guerre servono interessi di parte, raramente sono anche utili a migliorare gli equilibri geopolitici. Questa di Netanyahu invece potrebbe giovare al raggiungimento della stabilità in MO, dando finalmente una casa al popolo ebreo. Popolo di grande compattezza ed energia, che oscilla da secoli tra il troppo è il niente. Popolo senza terra, l unico, ma anche popolo che sfruttando la sua rete tribale e la sua sete di dominio, si è impadronito della finanza occidentale e non solo. Così è diventato dominatore della finanza occidentale e capace di controllare anche la politica di molti paesi occidentali. L ultimo passo che gli resta per il dominio sull’intero occidente è impossessarsi anche del governo e negli Usa c è riuscito. Se non vogliamo diventare servi di questo popolo, dobbiamo dirottarlo altrove. Niente di meglio della sua storica casa tra i popoli semiti. Tertium non datur.
ci sono molte religini nel mondo, https://it.wikipedia.org/wiki/Portale:Religioni/Lista
senza contare le varianti, ad esempio nel cristianesimo battisti luterani ortodossi mormoni anglicani ecc...
quante di loro pretendono uno stato proprio?
il popolo ebreo la casa l'aveva, rubata anche al tempo, ma comunque l'aveva. se non è capace di convivere con il resto dell'umanità, non è possibile che la responsabilità non sia del resto dell'umanità ma di alcune caratteristiche di quella particolare religione?
"L'ebraismo ... è una religione monoteista ... etnica, che comprende le tradizioni religiose e culturali e lo stile di vita del popolo ebraico." Non è quindi una religione universale, cui chiunque può accedere, ma la esclusiva cultura divinizzata di un popolo. Il regno ed il tempio furono costituiti, ovviamente per volontà divina, a Gerusalemme. Distrutto dai babilonesi il primo, il secondo tempio lo fu dai romani.
"In seguito alla distruzione di Gerusalemme e la cacciata degli ebrei, il culto ebraico smise di essere organizzato centralmente intorno al Tempio, la preghiera prese il posto del sacrificio, e il culto stesso fu ristabilito nell'ambito della comunità ... e con la creazione di un'autorità rabbinica che fungesse da guida pedagogica e dirigente delle singole comunità."
Inizia il travagliato esperimento dell'inoculazione delle comunità ebraiche nelle comunità nazionali europee e degli inevitabili scontri (progrom). Ci sono enormi difficoltà con i popoli nomadi, figuriamoci con popoli che sono più caratterizzati, organizzati e coesi degli stessi popoli che li ospitavano e ai quali i primi avrebbero dovuto assimilarsi. La loro 'religione' è la loro costituzione, la loro legge, non è un dato spirituale, ma politico. E una nazione senza terra su cui stabilirsi, non ha senso. Sto leggendo la storia bisecolare degli ebrei in Russia, di Solzenicyn, ed emerge l'irresistibile ascesa degli ebrei, grazie al controllo delle attività finanziarie, e la pretesa di diventare loro la classe dirigente della Russia, con le violente reazioni soprattutto dei contadini poveri e sfruttati. Altro che razzismo! Stesse reazioni altrove, specie in Germania tra le guerre.
Questo popolo deve avere una sua terra, altrimenti si prende quella degli altri. Dirai che lo sta facendo anche ora in Palestina. E' un pò diverso, perché a questa terra gli ebrei non sono estranei, essendone stati cacciati. Lì poi sono passati tanti dominatori, persiani, romani, arabi, turchi. Gli arabo sono tuttora occupanti territori non storicamente loro, quindi non vedo il problema nel fare posto a questi. Penso convenga agli arabi in generale sistemare in qualche modo i palestinesi arabi e chiudere la faccenda.
Altre soluzioni non esistono, tertium non datur.
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Vento ha scritto: 4 gen 2024, 18:27
RedWine ha scritto: 4 gen 2024, 17:46 ci sono molte religini nel mondo, https://it.wikipedia.org/wiki/Portale:Religioni/Lista
senza contare le varianti, ad esempio nel cristianesimo battisti luterani ortodossi mormoni anglicani ecc...
quante di loro pretendono uno stato proprio?
il popolo ebreo la casa l'aveva, rubata anche al tempo, ma comunque l'aveva. se non è capace di convivere con il resto dell'umanità, non è possibile che la responsabilità non sia del resto dell'umanità ma di alcune caratteristiche di quella particolare religione?
"L'ebraismo ... è una religione monoteista ... etnica, che comprende le tradizioni religiose e culturali e lo stile di vita del popolo ebraico." Non è quindi una religione universale, cui chiunque può accedere, ma la esclusiva cultura divinizzata di un popolo. Il regno ed il tempio furono costituiti, ovviamente per volontà divina, a Gerusalemme. Distrutto dai babilonesi il primo, il secondo tempio lo fu dai romani.
"In seguito alla distruzione di Gerusalemme e la cacciata degli ebrei, il culto ebraico smise di essere organizzato centralmente intorno al Tempio, la preghiera prese il posto del sacrificio, e il culto stesso fu ristabilito nell'ambito della comunità ... e con la creazione di un'autorità rabbinica che fungesse da guida pedagogica e dirigente delle singole comunità."
Inizia il travagliato esperimento dell'inoculazione delle comunità ebraiche nelle comunità nazionali europee e degli inevitabili scontri (progrom). Ci sono enormi difficoltà con i popoli nomadi, figuriamoci con popoli che sono più caratterizzati, organizzati e coesi degli stessi popoli che li ospitavano e ai quali i primi avrebbero dovuto assimilarsi. La loro 'religione' è la loro costituzione, la loro legge, non è un dato spirituale, ma politico. E una nazione senza terra su cui stabilirsi, non ha senso. Sto leggendo la storia bisecolare degli ebrei in Russia, di Solzenicyn, ed emerge l'irresistibile ascesa degli ebrei, grazie al controllo delle attività finanziarie, e la pretesa di diventare loro la classe dirigente della Russia, con le violente reazioni soprattutto dei contadini poveri e sfruttati. Altro che razzismo! Stesse reazioni altrove, specie in Germania tra le guerre.
Questo popolo deve avere una sua terra, altrimenti si prende quella degli altri. Dirai che lo sta facendo anche ora in Palestina. E' un pò diverso, perché a questa terra gli ebrei non sono estranei, essendone stati cacciati. Lì poi sono passati tanti dominatori, persiani, romani, arabi, turchi. Gli arabo sono tuttora occupanti territori non storicamente loro, quindi non vedo il problema nel fare posto a questi. Penso convenga agli arabi in generale sistemare in qualche modo i palestinesi arabi e chiudere la faccenda.
Altre soluzioni non esistono, tertium non datur.
Capisco l'opinione di Vento. E' la stessa opinione che avevano anche gli americani, gli inglesi e le UN di un tempo che lo consideravano come "problema ebreo". Se un popolo non riesce ad integrarsi in alcun popolo (forse lo ha fatto in Italia pero") a motivo della sua religione, e, se lo fa s'impossessa del potere finanziario e propagandista, meglio dargli una sua nazione per levarselo di dosso. Ma la cosa non funziona: Israele e' divenuta sempre piu zionista e vuole un "impero" (mai esistito visto che non ha lasciato alcuna traccia archeologica) senza pero' qbbandonare la suasupremazia nei Paesi di provenienza. Guardate quanta gente e' stata licenziata negli USA (l' ultima la presidente nera di Harvard) per aver detto qualche parola di supporto ai Palestinesi. Non voglio farla lunga: con Israele rimasta arcaica di testa, ma dotata di bombe nucleari, c'e da aspettarsi letteralmente la fine del mondo. Solo le UN potrebbero fermarla, ma per questo ci vorrebbe quel coraggio che ne' gli USA (che pure hanno il veto) ne' la EU posseggono. E meno di tutti, la nostra Meloni forse la peggiore nel mantenere dei rapporti amichevoli con i Paesei arabi.
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Sayon ha scritto: 5 gen 2024, 0:02
Vento ha scritto: 4 gen 2024, 18:27

"L'ebraismo ... è una religione monoteista ... etnica, che comprende le tradizioni religiose e culturali e lo stile di vita del popolo ebraico." Non è quindi una religione universale, cui chiunque può accedere, ma la esclusiva cultura divinizzata di un popolo. Il regno ed il tempio furono costituiti, ovviamente per volontà divina, a Gerusalemme. Distrutto dai babilonesi il primo, il secondo tempio lo fu dai romani.
"In seguito alla distruzione di Gerusalemme e la cacciata degli ebrei, il culto ebraico smise di essere organizzato centralmente intorno al Tempio, la preghiera prese il posto del sacrificio, e il culto stesso fu ristabilito nell'ambito della comunità ... e con la creazione di un'autorità rabbinica che fungesse da guida pedagogica e dirigente delle singole comunità."
Inizia il travagliato esperimento dell'inoculazione delle comunità ebraiche nelle comunità nazionali europee e degli inevitabili scontri (progrom). Ci sono enormi difficoltà con i popoli nomadi, figuriamoci con popoli che sono più caratterizzati, organizzati e coesi degli stessi popoli che li ospitavano e ai quali i primi avrebbero dovuto assimilarsi. La loro 'religione' è la loro costituzione, la loro legge, non è un dato spirituale, ma politico. E una nazione senza terra su cui stabilirsi, non ha senso. Sto leggendo la storia bisecolare degli ebrei in Russia, di Solzenicyn, ed emerge l'irresistibile ascesa degli ebrei, grazie al controllo delle attività finanziarie, e la pretesa di diventare loro la classe dirigente della Russia, con le violente reazioni soprattutto dei contadini poveri e sfruttati. Altro che razzismo! Stesse reazioni altrove, specie in Germania tra le guerre.
Questo popolo deve avere una sua terra, altrimenti si prende quella degli altri. Dirai che lo sta facendo anche ora in Palestina. E' un pò diverso, perché a questa terra gli ebrei non sono estranei, essendone stati cacciati. Lì poi sono passati tanti dominatori, persiani, romani, arabi, turchi. Gli arabo sono tuttora occupanti territori non storicamente loro, quindi non vedo il problema nel fare posto a questi. Penso convenga agli arabi in generale sistemare in qualche modo i palestinesi arabi e chiudere la faccenda.
Altre soluzioni non esistono, tertium non datur.
Capisco l'opinione di Vento. E' la stessa opinione che avevano anche gli americani, gli inglesi e le UN di un tempo che lo consideravano come "problema ebreo". Se un popolo non riesce ad integrarsi in alcun popolo (forse lo ha fatto in Italia pero") a motivo della sua religione, e, se lo fa s'impossessa del potere finanziario e propagandista, meglio dargli una sua nazione per levarselo di dosso. Ma la cosa non funziona: Israele e' divenuta sempre piu zionista e vuole un "impero" (mai esistito visto che non ha lasciato alcuna traccia archeologica) senza pero' qbbandonare la suasupremazia nei Paesi di provenienza. Guardate quanta gente e' stata licenziata negli USA (l' ultima la presidente nera di Harvard) per aver detto qualche parola di supporto ai Palestinesi. Non voglio farla lunga: con Israele rimasta arcaica di testa, ma dotata di bombe nucleari, c'e da aspettarsi letteralmente la fine del mondo. Solo le UN potrebbero fermarla, ma per questo ci vorrebbe quel coraggio che ne' gli USA (che pure hanno il veto) ne' la EU posseggono. E meno di tutti, la nostra Meloni forse la peggiore nel mantenere dei rapporti amichevoli con i Paesei arabi.
Hai ragione, forse è troppo tardi cercare di accontentare gli ebrei con una loro casa-nazione in Palestina. Gli altri in giro continueranno ad attentare alle altre nazioni. Ci sta, però l'avergli dato una casa, quella che loro volevano, sarà un argomento per stroncare la loro propaganda, che imbambola tanta gente, come con l'olocausto, e lega le mani. E non è poco. Il mondo avrà il diritto di reagire, la finanza potrà e dovrà essere riveduta e ripensata, ecc.. Non è vero che gli ebrei italiani siano assimilati. Sembra, perché gli italiani 'non esistono', non vogliono esistere, ma la caratteristica e la forza degli ebrei è che loro non cessano mai di essere tali e non si può per definizione appartenere a due nazioni, a due identità. Loro lo fanno con finzione da secoli, per salvare la pelle, ma questa non è integrazione. Ed il controllo della nostra stampa lo conferma. Sono dominatori, hanno una grande forza e dobbiamo aiutarli ad indirizzarla positivamente, coltivando la loro nazione, senza attentare a quelle degli altri. Minoranze poi potranno esistere ovunque, certo, ma che si comportino da minoranze. Dovremmo capire che alle minoranze vanno riconosciuti i diritti civili, ma non i diritti politici, e tutto sarebbe risolto.
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Vento ha scritto: 5 gen 2024, 12:24
Sayon ha scritto: 5 gen 2024, 0:02

Capisco l'opinione di Vento. E' la stessa opinione che avevano anche gli americani, gli inglesi e le UN di un tempo che lo consideravano come "problema ebreo". Se un popolo non riesce ad integrarsi in alcun popolo (forse lo ha fatto in Italia pero") a motivo della sua religione, e, se lo fa s'impossessa del potere finanziario e propagandista, meglio dargli una sua nazione per levarselo di dosso. Ma la cosa non funziona: Israele e' divenuta sempre piu zionista e vuole un "impero" (mai esistito visto che non ha lasciato alcuna traccia archeologica) senza pero' qbbandonare la suasupremazia nei Paesi di provenienza. Guardate quanta gente e' stata licenziata negli USA (l' ultima la presidente nera di Harvard) per aver detto qualche parola di supporto ai Palestinesi. Non voglio farla lunga: con Israele rimasta arcaica di testa, ma dotata di bombe nucleari, c'e da aspettarsi letteralmente la fine del mondo. Solo le UN potrebbero fermarla, ma per questo ci vorrebbe quel coraggio che ne' gli USA (che pure hanno il veto) ne' la EU posseggono. E meno di tutti, la nostra Meloni forse la peggiore nel mantenere dei rapporti amichevoli con i Paesei arabi.
Hai ragione, forse è troppo tardi cercare di accontentare gli ebrei con una loro casa-nazione in Palestina. Gli altri in giro continueranno ad attentare alle altre nazioni. Ci sta, però l'avergli dato una casa, quella che loro volevano, sarà un argomento per stroncare la loro propaganda, che imbambola tanta gente, come con l'olocausto, e lega le mani. E non è poco. Il mondo avrà il diritto di reagire, la finanza potrà e dovrà essere riveduta e ripensata, ecc.. Non è vero che gli ebrei italiani siano assimilati. Sembra, perché gli italiani 'non esistono', non vogliono esistere, ma la caratteristica e la forza degli ebrei è che loro non cessano mai di essere tali e non si può per definizione appartenere a due nazioni, a due identità. Loro lo fanno con finzione da secoli, per salvare la pelle, ma questa non è integrazione. Ed il controllo della nostra stampa lo conferma. Sono dominatori, hanno una grande forza e dobbiamo aiutarli ad indirizzarla positivamente, coltivando la loro nazione, senza attentare a quelle degli altri. Minoranze poi potranno esistere ovunque, certo, ma che si comportino da minoranze. Dovremmo capire che alle minoranze vanno riconosciuti i diritti civili, ma non i diritti politici, e tutto sarebbe risolto.
Ma intanto occorre distruggere una delle loro convinzioni piu forti: quella di essere unici. In realta' NON LO SONO AFFATTO. Gli ebrei sono solo degli "identical twins' dei Palestinesi che loro tanto odiano. Questo e' logico considerando che entrambi sono figli di Abramo, ma e; stato confermato dagli studi fatti sui cromosomi da diversi scienziati : sia gli Ebrei che i Palestinesi (e i Drusi) hanno lo stesso cromosoma Y. Sono quindi 'fratelli di sangue" e questo spiega anche il loro carattere molto simile di teste calde e incrollabile fiducia in se stessi. Quindi se e' vero che la maggior parte degli Ebrei sono geneticamente uguali, lo stesso vale per i loro odiatissimi Palestinesi, considrati invece da loro come una "razza inferiore" (Posso mettere links, se desiderati).
Fra parentesi, e' questa cocciutaggine che rende sia Ebrei che molti degli Arabi "antipatici" agli altri popoli.
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Sayon ha scritto: 5 gen 2024, 18:58
Vento ha scritto: 5 gen 2024, 12:24
Hai ragione, forse è troppo tardi cercare di accontentare gli ebrei con una loro casa-nazione in Palestina. Gli altri in giro continueranno ad attentare alle altre nazioni. Ci sta, però l'avergli dato una casa, quella che loro volevano, sarà un argomento per stroncare la loro propaganda, che imbambola tanta gente, come con l'olocausto, e lega le mani. E non è poco. Il mondo avrà il diritto di reagire, la finanza potrà e dovrà essere riveduta e ripensata, ecc.. Non è vero che gli ebrei italiani siano assimilati. Sembra, perché gli italiani 'non esistono', non vogliono esistere, ma la caratteristica e la forza degli ebrei è che loro non cessano mai di essere tali e non si può per definizione appartenere a due nazioni, a due identità. Loro lo fanno con finzione da secoli, per salvare la pelle, ma questa non è integrazione. Ed il controllo della nostra stampa lo conferma. Sono dominatori, hanno una grande forza e dobbiamo aiutarli ad indirizzarla positivamente, coltivando la loro nazione, senza attentare a quelle degli altri. Minoranze poi potranno esistere ovunque, certo, ma che si comportino da minoranze. Dovremmo capire che alle minoranze vanno riconosciuti i diritti civili, ma non i diritti politici, e tutto sarebbe risolto.
Ma intanto occorre distruggere una delle loro convinzioni piu forti: quella di essere unici. In realta' NON LO SONO AFFATTO. Gli ebrei sono solo degli "identical twins' dei Palestinesi che loro tanto odiano. Questo e' logico considerando che entrambi sono figli di Abramo, ma e; stato confermato dagli studi fatti sui cromosomi da diversi scienziati : sia gli Ebrei che i Palestinesi (e i Drusi) hanno lo stesso cromosoma Y. Sono quindi 'fratelli di sangue" e questo spiega anche il loro carattere molto simile di teste calde e incrollabile fiducia in se stessi. Quindi se e' vero che la maggior parte degli Ebrei sono geneticamente uguali, lo stesso vale per i loro odiatissimi Palestinesi, considrati invece da loro come una "razza inferiore" (Posso mettere links, se desiderati).
Fra parentesi, e' questa cocciutaggine che rende sia Ebrei che molti degli Arabi "antipatici" agli altri popoli.
Esatto. Sono le due tribù semite in competizione per il dominio della loro area. Questione privata in cui non dobbiamo mettere il becco, sennò ci incastrano in vari modi, essendo maestri dell'intrigo. Che risolvano a modo loro la loro vertenza, l'unico che può funzionare. Riscopriamo la pace come valore supremo (sono d'accordo con te) e in suo nome non aiutiamo i contendenti con armi, ma veniamo via da lì. Licenziamo il ministrone della difesa ed usciamo anche dall'altra guerra degli americani. Riscopriamoci Europa e prendiamo le distanze dall'Occidente, che ormai ci è sempre più estraneo.
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Vento ha scritto: 5 gen 2024, 20:09
Sayon ha scritto: 5 gen 2024, 18:58

Ma intanto occorre distruggere una delle loro convinzioni piu forti: quella di essere unici. In realta' NON LO SONO AFFATTO. Gli ebrei sono solo degli "identical twins' dei Palestinesi che loro tanto odiano. Questo e' logico considerando che entrambi sono figli di Abramo, ma e; stato confermato dagli studi fatti sui cromosomi da diversi scienziati : sia gli Ebrei che i Palestinesi (e i Drusi) hanno lo stesso cromosoma Y. Sono quindi 'fratelli di sangue" e questo spiega anche il loro carattere molto simile di teste calde e incrollabile fiducia in se stessi. Quindi se e' vero che la maggior parte degli Ebrei sono geneticamente uguali, lo stesso vale per i loro odiatissimi Palestinesi, considrati invece da loro come una "razza inferiore" (Posso mettere links, se desiderati).
Fra parentesi, e' questa cocciutaggine che rende sia Ebrei che molti degli Arabi "antipatici" agli altri popoli.
Esatto. Sono le due tribù semite in competizione per il dominio della loro area. Questione privata in cui non dobbiamo mettere il becco, sennò ci incastrano in vari modi, essendo maestri dell'intrigo. Che risolvano a modo loro la loro vertenza, l'unico che può funzionare. Riscopriamo la pace come valore supremo (sono d'accordo con te) e in suo nome non aiutiamo i contendenti con armi, ma veniamo via da lì. Licenziamo il ministrone della difesa ed usciamo anche dall'altra guerra degli americani. Riscopriamoci Europa e prendiamo le distanze dall'Occidente, che ormai ci è sempre più estraneo.
Sono lieto Vento del vederti d'a ccordo. Vorrei ricordare ai tanti scettici che credono nel parlare di "valori" occidentali che il MONDO ha pianto per oltre 20 anni per i 2,996 morti di 9/11, che abbiamo consderato come orRibile la strage di 1200 persone del 7 Ottobre, ma che SIAMO INCAPACI DI CONDANNARE I 22,000 (finora) CIVILI MASSSACRATI A GAZA!. Siamo cosi' schiavi del politicamnte corretto, che abbiamo dimenticato ogni valore cristiano ed europeo per diventare complici di una coalizione militare alleata e considerare accettabile una forma di zionismo brutale ed ancorata a valori preistorici di vendetta. Dovremmo essere FIERI di essere un Paese di pace, ed invece ci siamo trasformati in stupide marionette nelle mani di un burattinaio che "crede" nelle guerre come soluzione sovrana.
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