Indi Gregory e l' arroganza inglese

[Sayon]

Si oppongono alla trasferta in Italia perche un arrogante inglese come il giudice (ma anche molti suoi concittadini) non vogliono ammettere che l' Italia possa essere meglio di loro.
Ma nel loro animo lo sanno. Anche se non lo ammetteranno mai.
Quante volte, anche su questo Forum, l' ho detto e ripetuto: non sentitevi mai inferiori a un Nordico, perche in realta siamo SEMPRE meglio noi. Piu civili nell' animo che non la loro civilta' (educazione) formale.

[Vento]

Si oppongono alla trasferta in Italia perche un arrogante inglese come il giudice (ma anche molti suoi concittadini) non vogliono ammettere che l' Italia possa essere meglio di loro.
Ma nel loro animo lo sanno. Anche se non lo ammetteranno mai.
Quante volte, anche su questo Forum, l' ho detto e ripetuto: non sentitevi mai inferiori a un Nordico, perche in realta siamo SEMPRE meglio noi. Piu civili nell' animo che non la loro civilta' (educazione) formale.

"Nessun contrasto con la diagnosi dei medici Gb - Se la bambina arriverà a Roma naturalmente si eseguiranno nuovi approfondimenti diagnostici, come è doveroso, ma il quadro clinico appare già sufficientemente chiaro e gli esperti del Bambino Gesù sono intenzionati a operare in continuità con i trattamenti terapeutici adottati fino a oggi dagli inglesi. La disponibilità offerta dall'ospedale romano ha sempre avuto un unico vero obiettivo: quello di ristabilire una relazione di fiducia tra medici e genitori. Si vorrebbe portare il padre e la madre della piccola Indi ad affidarsi ai medici e al loro parere, cancellando quel clima conflittuale, che ormai ha guastato le comunicazioni tra la famiglia e la sanità inglese." (Tgcom24)

Quindi non è che un atto di compassione verso i genitori, che non hanno il coraggio di accettare la realtà. Il risultato, se la situazione è questa, è il prolungamento della sofferenza di tutti, quello che la legge chiama 'accanimento terapeutico' e giustamente vieta. Il mio vecchio cane ha avuto un ictus, è stato una settimana senza conoscenza, poi ha cominciato a riprendersi un pò. Non ho avuto il coraggio di capire e lasciarlo andare quando era fuori conoscenza e gli ho fatto fare un anno di malattia (non poteva più muoversi, ecc.), a lui e a me che l'ho dovuto assistere giorno e notte. Ma mi sono sentito buono.

[nerorosso]

Si oppongono alla trasferta in Italia perche un arrogante inglese come il giudice (ma anche molti suoi concittadini) non vogliono ammettere che l' Italia possa essere meglio di loro.
Ma nel loro animo lo sanno. Anche se non lo ammetteranno mai.
Quante volte, anche su questo Forum, l' ho detto e ripetuto: non sentitevi mai inferiori a un Nordico, perche in realta siamo SEMPRE meglio noi. Piu civili nell' animo che non la loro civilta' (educazione) formale.

"Nessun contrasto con la diagnosi dei medici Gb - Se la bambina arriverà a Roma naturalmente si eseguiranno nuovi approfondimenti diagnostici, come è doveroso, ma il quadro clinico appare già sufficientemente chiaro e gli esperti del Bambino Gesù sono intenzionati a operare in continuità con i trattamenti terapeutici adottati fino a oggi dagli inglesi. La disponibilità offerta dall'ospedale romano ha sempre avuto un unico vero obiettivo: quello di ristabilire una relazione di fiducia tra medici e genitori. Si vorrebbe portare il padre e la madre della piccola Indi ad affidarsi ai medici e al loro parere, cancellando quel clima conflittuale, che ormai ha guastato le comunicazioni tra la famiglia e la sanità inglese." (Tgcom24)

Quindi non è che un atto di compassione verso i genitori, che non hanno il coraggio di accettare la realtà. Il risultato, se la situazione è questa, è il prolungamento della sofferenza di tutti, quello che la legge chiama 'accanimento terapeutico' e giustamente vieta. Il mio vecchio cane ha avuto un ictus, è stato una settimana senza conoscenza, poi ha cominciato a riprendersi un pò. Non ho avuto il coraggio di capire e lasciarlo andare quando era fuori conoscenza e gli ho fatto fare un anno di malattia (non poteva più muoversi, ecc.), a lui e a me che l'ho dovuto assistere giorno e notte. Ma mi sono sentito buono.

Concordo con te. L'accanimento terapeutico è un inutile prolungamento delle sofferenze del malato, sia esso umano o animale.

Mi spiace per il tuo cane. Io ne ho due, femmine entrambe, e una ha un tumore.
Non la farò soffrire…

[Vento]

"Nessun contrasto con la diagnosi dei medici Gb - Se la bambina arriverà a Roma naturalmente si eseguiranno nuovi approfondimenti diagnostici, come è doveroso, ma il quadro clinico appare già sufficientemente chiaro e gli esperti del Bambino Gesù sono intenzionati a operare in continuità con i trattamenti terapeutici adottati fino a oggi dagli inglesi. La disponibilità offerta dall'ospedale romano ha sempre avuto un unico vero obiettivo: quello di ristabilire una relazione di fiducia tra medici e genitori. Si vorrebbe portare il padre e la madre della piccola Indi ad affidarsi ai medici e al loro parere, cancellando quel clima conflittuale, che ormai ha guastato le comunicazioni tra la famiglia e la sanità inglese." (Tgcom24)

Quindi non è che un atto di compassione verso i genitori, che non hanno il coraggio di accettare la realtà. Il risultato, se la situazione è questa, è il prolungamento della sofferenza di tutti, quello che la legge chiama 'accanimento terapeutico' e giustamente vieta. Il mio vecchio cane ha avuto un ictus, è stato una settimana senza conoscenza, poi ha cominciato a riprendersi un pò. Non ho avuto il coraggio di capire e lasciarlo andare quando era fuori conoscenza e gli ho fatto fare un anno di malattia (non poteva più muoversi, ecc.), a lui e a me che l'ho dovuto assistere giorno e notte. Ma mi sono sentito buono.

Concordo con te. L'accanimento terapeutico è un inutile prolungamento delle sofferenze del malato, sia esso umano o animale.

Mi spiace per il tuo cane. Io ne ho due, femmine entrambe, e una ha un tumore.
Non la farò soffrire…

E' una esperienza terribile dover decidere della vita altrui, con tutti i sentimenti contrastanti che si scatenano. Mi è successo con mio padre e col mio cane ed ho sbagliato tutte e due le volte. Quindi capisco la famiglia inglese e li compatisco di cuore.