È un discorso brutto. I giovani rifiutano le responsabilità, su questo concordo, ma la famiglia, in tanti anni di dequalificazione, non solo non si sa assumere responsabilità, ma non ne ha neppure gli strumenti.Leno Lazzari ha scritto: 10 set 2023, 13:24 E' una disamina su certi comportamenti di molti, troppi, giovani di oggi
ma ANCHE in Italia non scherziamo mica .
Le cause ? Le responsabilità ? Direi a partire dalla famiglia che non sa o
se sa non é capace-attrezzata per aiutare i figli .
Per me le responsabilità sono per metà dei media e per l'alta delle loro
non famiglie .
Cosa ne pensate ?
https://www.dagospia.com/rubrica-39/sal ... 365955.htm
Quando eravamo giovani noi, avevamo degli obiettivi. Magari molti erano sogni, ma la bussola puntava a qualcosa.Leno Lazzari ha scritto: 10 set 2023, 14:36 In troppi fra i giovani di oggi non si rendono conto che la vita é sostanzialmente
fatto di difficoltà e problemi (o esami) da superare ed é proprio questa la lacuna
di molti di loro .
Mamma e papà aiutano, all'occorrenza mettono una pezza, altre volte si limitano
a mettere la mano in tasca mentre la vita vera nel mondo prima o poi ti mette
davanti ostacoli veri che, se non si é abituati ad affrontarne, sono insormontabili .
Io mi ripeterò: sono stati progressivamente eliminati TUTTI gli ideali ( e i valori ) che "funzionavano", necessari per alimentare la motivazione per stare in questo Mondo. Noi della vecchia generazione viviamo di rendita sul RICORDO degli ideali "solidi" di una volta. E tiriamo avanti perché pensiamo, speriamo, ci illudiamo che possano essere riesumati. I giovani non li hanno neanche mai conosciuti / assaporati questi ideali SANI. Hanno dovuto beccarsi un Mondo VUOTO, mono colore e virtuale.Leno Lazzari ha scritto: 10 set 2023, 13:24 E' una disamina su certi comportamenti di molti, troppi, giovani di oggi
ma ANCHE in Italia non scherziamo mica .
Le cause ? Le responsabilità ? Direi a partire dalla famiglia che non sa o
se sa non é capace-attrezzata per aiutare i figli .
Per me le responsabilità sono per metà dei media e per l'alta delle loro
non famiglie .
Cosa ne pensate ?
https://www.dagospia.com/rubrica-39/sal ... 365955.htm
Da quello che vedo accanto a me, le famiglie hanno la responsabilita' completa sui figli fino ai 14 -16 anni a seconda delle famiglie. Dopo di che subentrano gli amici, la TV e , in parte minore, la stampa. Piu'ignorante e' la famiglia, prima i ragazzini/e si corrompono . Come possono "educare" genitori di una generazione gia' inerte e irresponsabile per natura? In quest'ultimo caso, si hanno i ragazzini stupranti di Caitano/Palermo e le ragazzine sbandate che possono permettersi di stare fuori casa dopo le 2 di notte.Valerio ha scritto: 10 set 2023, 15:40Quando eravamo giovani noi, avevamo degli obiettivi. Magari molti erano sogni, ma la bussola puntava a qualcosa.Leno Lazzari ha scritto: 10 set 2023, 14:36 In troppi fra i giovani di oggi non si rendono conto che la vita é sostanzialmente
fatto di difficoltà e problemi (o esami) da superare ed é proprio questa la lacuna
di molti di loro .
Mamma e papà aiutano, all'occorrenza mettono una pezza, altre volte si limitano
a mettere la mano in tasca mentre la vita vera nel mondo prima o poi ti mette
davanti ostacoli veri che, se non si é abituati ad affrontarne, sono insormontabili .
Condivido in toto, ma in loro non vi è traccia di resilienza. Il Papa ha sempre avuto ragione nel combattere il relativismo incombente.Michelangelo ha scritto: 10 set 2023, 15:42Io mi ripeterò: sono stati progressivamente eliminati TUTTI gli ideali ( e i valori ) che "funzionavano", necessari per alimentare la motivazione per stare in questo Mondo. Noi della vecchia generazione viviamo di rendita sul RICORDO degli ideali "solidi" di una volta. E tiriamo avanti perché pensiamo, speriamo, ci illudiamo che possano essere riesumati. I giovani non li hanno neanche mai conosciuti / assaporati questi ideali SANI. Hanno dovuto beccarsi un Mondo VUOTO, mono colore e virtuale.Leno Lazzari ha scritto: 10 set 2023, 13:24 E' una disamina su certi comportamenti di molti, troppi, giovani di oggi
ma ANCHE in Italia non scherziamo mica .
Le cause ? Le responsabilità ? Direi a partire dalla famiglia che non sa o
se sa non é capace-attrezzata per aiutare i figli .
Per me le responsabilità sono per metà dei media e per l'alta delle loro
non famiglie .
Cosa ne pensate ?
https://www.dagospia.com/rubrica-39/sal ... 365955.htm
Essendo l'uomo un essere vivente spirituale e non solo materialista( come invece tale uomo è stato "inquadrato" nell'era moderna ), questo andare contro natura perpetuo ( vivere solo PER la materia e/o vivere solo per obbedire a "regole" divenute sempre più inique/stupide ) evidentemente sta provocando in loro una crisi di rigetto.
La chiave di tutto, per me, sta nelle parole di Papa Ratzinger: "Siamo in una dittatura del relativismo". Ritengo che questa sia una SINTESI adattabile per tutti i contesti ( sociale-culturale-morale-etico-economico ). Che andrebbe associata all'altra piaga odierna della società, che è la resilienza; intesa come "resilienza dei cittadini ( neo-occidentali ) alle ingiustizie governative". In altre parole, il giovane è consapevole di ritrovarsi in una società vomitevole, vuota e artificiale; percepisce un malessere generico, ma non ha ben chiaro quale sia la diagnosi, in quanto non ha l'imprinting per capire quali siano le cause e né quale possa essere l'eventuale "cura".
I genitori, al netto, penso che siano le prime vittime di questo sfacelo. Anche loro subiscono ( passivamente ) tale dittatura del relativismo di cui sopra. Non hanno il tempo materiale ( conducono una vita troppo frenetica ) per sedersi un attimo e pensare a cosa si stia andando incontro. E i Media NON sono altro che dei servi della gleba senza onore, che eseguono gli ordini.
Non so chi siano esattamente gli ideatori della dittatura del relativismo e in quale anno sia iniziata questa volontaria e minuziosa opera di distruzione dell'uomo. Ma so per certo che sarebbe opportuno afferrare questo "timone" e virare di 360°.
Rimane solo di mandarli a prendere un muro di faccia. Ma quanti sopravviveranno?Sayon ha scritto: 10 set 2023, 15:48Da quello che vedo accanto a me, le famiglie hanno la responsabilita' completa sui figli fino ai 14 -16 anni a seconda delle famiglie. Dopo di che subentrano gli amici, la TV e , in parte minore, la stampa. Piu'ignorante e' la famiglia, prima i ragazzini/e si corrompono . Come possono "educare" genitori di una generazione gia' inerte e irresponsabile per natura? In quest'ultimo caso, si hanno i ragazzini stupranti di Caitano/Palermo e le ragazzine sbandate che possono permettersi di stare fuori casa dopo le 2 di notte.Valerio ha scritto: 10 set 2023, 15:40
Quando eravamo giovani noi, avevamo degli obiettivi. Magari molti erano sogni, ma la bussola puntava a qualcosa.
Mentre molti dei giovani di oggi proprio non ce l'hanno .Valerio ha scritto: 10 set 2023, 15:40Quando eravamo giovani noi, avevamo degli obiettivi. Magari molti erano sogni, ma la bussola puntava a qualcosa.Leno Lazzari ha scritto: 10 set 2023, 14:36 In troppi fra i giovani di oggi non si rendono conto che la vita é sostanzialmente
fatto di difficoltà e problemi (o esami) da superare ed é proprio questa la lacuna
di molti di loro .
Mamma e papà aiutano, all'occorrenza mettono una pezza, altre volte si limitano
a mettere la mano in tasca mentre la vita vera nel mondo prima o poi ti mette
davanti ostacoli veri che, se non si é abituati ad affrontarne, sono insormontabili .
Davvero un ottimo intervento caro Michelangelo .Michelangelo ha scritto: 10 set 2023, 15:42Io mi ripeterò: sono stati progressivamente eliminati TUTTI gli ideali ( e i valori ) che "funzionavano", necessari per alimentare la motivazione per stare in questo Mondo. Noi della vecchia generazione viviamo di rendita sul RICORDO degli ideali "solidi" di una volta. E tiriamo avanti perché pensiamo, speriamo, ci illudiamo che possano essere riesumati. I giovani non li hanno neanche mai conosciuti / assaporati questi ideali SANI. Hanno dovuto beccarsi un Mondo VUOTO, mono colore e virtuale.Leno Lazzari ha scritto: 10 set 2023, 13:24 E' una disamina su certi comportamenti di molti, troppi, giovani di oggi
ma ANCHE in Italia non scherziamo mica .
Le cause ? Le responsabilità ? Direi a partire dalla famiglia che non sa o
se sa non é capace-attrezzata per aiutare i figli .
Per me le responsabilità sono per metà dei media e per l'alta delle loro
non famiglie .
Cosa ne pensate ?
https://www.dagospia.com/rubrica-39/sal ... 365955.htm
Essendo l'uomo un essere vivente spirituale e non solo materialista( come invece tale uomo è stato "inquadrato" nell'era moderna ), questo andare contro natura perpetuo ( vivere solo PER la materia e/o vivere solo per obbedire a "regole" divenute sempre più inique/stupide ) evidentemente sta provocando in loro una crisi di rigetto.
La chiave di tutto, per me, sta nelle parole di Papa Ratzinger: "Siamo in una dittatura del relativismo". Ritengo che questa sia una SINTESI adattabile per tutti i contesti ( sociale-culturale-morale-etico-economico ). Che andrebbe associata all'altra piaga odierna della società, che è la resilienza; intesa come "resilienza dei cittadini ( neo-occidentali ) alle ingiustizie governative". In altre parole, il giovane è consapevole di ritrovarsi in una società vomitevole, vuota e artificiale; percepisce un malessere generico, ma non ha ben chiaro quale sia la diagnosi, in quanto non ha l'imprinting per capire quali siano le cause e né quale possa essere l'eventuale "cura".
I genitori, al netto, penso che siano le prime vittime di questo sfacelo. Anche loro subiscono ( passivamente ) tale dittatura del relativismo di cui sopra. Non hanno il tempo materiale ( conducono una vita troppo frenetica ) per sedersi un attimo e pensare a cosa si stia andando incontro. E i Media NON sono altro che dei servi della gleba senza onore, che eseguono gli ordini.
Non so chi siano esattamente gli ideatori della dittatura del relativismo e in quale anno sia iniziata questa volontaria e minuziosa opera di distruzione dell'uomo. Ma so per certo che sarebbe opportuno afferrare questo "timone" e virare di 360°.
Sottolineatura perfetta . Abbiamo una buona parte di ragazzi sotto i trent'anniValerio ha scritto: 10 set 2023, 15:52Condivido in toto, ma in loro non vi è traccia di resilienza. Il Papa ha sempre avuto ragione nel combattere il relativismo incombente.Michelangelo ha scritto: 10 set 2023, 15:42
Io mi ripeterò: sono stati progressivamente eliminati TUTTI gli ideali ( e i valori ) che "funzionavano", necessari per alimentare la motivazione per stare in questo Mondo. Noi della vecchia generazione viviamo di rendita sul RICORDO degli ideali "solidi" di una volta. E tiriamo avanti perché pensiamo, speriamo, ci illudiamo che possano essere riesumati. I giovani non li hanno neanche mai conosciuti / assaporati questi ideali SANI. Hanno dovuto beccarsi un Mondo VUOTO, mono colore e virtuale.
Essendo l'uomo un essere vivente spirituale e non solo materialista( come invece tale uomo è stato "inquadrato" nell'era moderna ), questo andare contro natura perpetuo ( vivere solo PER la materia e/o vivere solo per obbedire a "regole" divenute sempre più inique/stupide ) evidentemente sta provocando in loro una crisi di rigetto.
La chiave di tutto, per me, sta nelle parole di Papa Ratzinger: "Siamo in una dittatura del relativismo". Ritengo che questa sia una SINTESI adattabile per tutti i contesti ( sociale-culturale-morale-etico-economico ). Che andrebbe associata all'altra piaga odierna della società, che è la resilienza; intesa come "resilienza dei cittadini ( neo-occidentali ) alle ingiustizie governative". In altre parole, il giovane è consapevole di ritrovarsi in una società vomitevole, vuota e artificiale; percepisce un malessere generico, ma non ha ben chiaro quale sia la diagnosi, in quanto non ha l'imprinting per capire quali siano le cause e né quale possa essere l'eventuale "cura".
I genitori, al netto, penso che siano le prime vittime di questo sfacelo. Anche loro subiscono ( passivamente ) tale dittatura del relativismo di cui sopra. Non hanno il tempo materiale ( conducono una vita troppo frenetica ) per sedersi un attimo e pensare a cosa si stia andando incontro. E i Media NON sono altro che dei servi della gleba senza onore, che eseguono gli ordini.
Non so chi siano esattamente gli ideatori della dittatura del relativismo e in quale anno sia iniziata questa volontaria e minuziosa opera di distruzione dell'uomo. Ma so per certo che sarebbe opportuno afferrare questo "timone" e virare di 360°.
Sempre se ci sara' un mondo in futuro. Troppi 'Leaders" remano verso un conflitto universale. E con la Intelligenza Artificiale (Ai) sara' molto piu facile per loro "fabbricarne" qualche falsa causa.Ci vorrebbero Leaders coraggiosi che "spingono" per la pace in unisono con le Chiese. Ma dove sono?Leno Lazzari ha scritto: 10 set 2023, 17:54Sottolineatura perfetta . Abbiamo una buona parte di ragazzi sotto i trent'anniValerio ha scritto: 10 set 2023, 15:52
Condivido in toto, ma in loro non vi è traccia di resilienza. Il Papa ha sempre avuto ragione nel combattere il relativismo incombente.
che saranno le vittime preferite del mondo di domani, un mondo che si sta
lasciando intravedere all'orizzonte .
Sogni ad occhi aperti per una fresca e piacevole sera di fine estate .Sayon ha scritto: 10 set 2023, 20:14Sempre se ci sara' un mondo in futuro. Troppi 'Leaders" remano verso un conflitto universale. E con la Intelligenza Artificiale (Ai) sara' molto piu facile per loro "fabbricarne" qualche falsa causa.Ci vorrebbero Leaders coraggiosi che "spingono" per la pace in unisono con le Chiese. Ma dove sono?Leno Lazzari ha scritto: 10 set 2023, 17:54
Sottolineatura perfetta . Abbiamo una buona parte di ragazzi sotto i trent'anni
che saranno le vittime preferite del mondo di domani, un mondo che si sta
lasciando intravedere all'orizzonte .