L'uso abuso dei cellulari é fa male ai ragazzi
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L'uso abuso dei cellulari é fa male ai ragazzi
La butto lì, come pensieri sparsi e spiccioli di un vecchio che non ha
più ne voglia di capire e di essere tollerante per una società orami
vocata al suicidio .
C'é quel fenomeno di "regressione" e di "involuzione" che viene definito
con il termine giapponese hikikomori che tradotto in italiano descrive
benissimo lo stato mentale di coloro (soprattutto giovanissimi) come
asociali, ovvero chiusi ostinatamente in un mondo parallelo e di fatto
isolati (e oserei dire indifferenti) dalla società e dalla famiglia .
I danni dell'abuso dei social credo siano evidenti ai più, e parlo ad
esempio di violenza fisica e materiale frequente e immotivata in
molti giovani ma anche il sempre più preoccupante fenomeno detto
"analfabetismo funzionale" che nella scuola dell'obbligo , e parlo della
nostra, é sempre più frequente . Ciò detto io sono 100% d'accordo con
le misure chieste dal governo per limitare-impedire l'uso dei cellulari
ALMENO nella scuola ALMENO fino alle medie e meglio ancora ANCHE
nelle superiori perché serve assolutamente porre un freno a questo
fenomeno che sforna imbecilli totali come l'H24 in Lamborghini come
quello che ha recentemente causato la morte immotivata e inutile
di un bambino di cinque anni e il ferimento della madre .
Un mondo in cui ciascuno é libero di farsi le proprie regole, un mondo
di fatto senza regole, in cui dei sommi deficienti rappresentano sempre
più spesso un pericolo per la collettività é un mondo innegabilmente
arrivato alla frutta .
E naturalmente possiamo aspettarci la solita campagna della Schlein
e pattume vario contro la ..."deriva di un governo autoritario che a
stento nasconde la sua essenza fascista"...
..."Secondo l’Istat, l’85 per cento degli adolescenti tra gli 11 e i 17 anni
usa quotidianamente il telefonino. Il 72 per cento naviga su internet tutti
i giorni. Si era fermi al 16 per cento in meno, quattro anni addietro. Più
«compulsive» sono le ragazze: quasi 9 su 10 usa il telefono tutti i giorni e
per la metà è il «compagno» con cui si trascorrono dalle tre alle sei ore al
giorno. Per gli esperti, sono più a rischio di sviluppare una dipendenza,
rispetto ai coetanei"...
https://www.fondazioneveronesi.it/magaz ... dipendenza
più ne voglia di capire e di essere tollerante per una società orami
vocata al suicidio .
C'é quel fenomeno di "regressione" e di "involuzione" che viene definito
con il termine giapponese hikikomori che tradotto in italiano descrive
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asociali, ovvero chiusi ostinatamente in un mondo parallelo e di fatto
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molti giovani ma anche il sempre più preoccupante fenomeno detto
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usa quotidianamente il telefonino. Il 72 per cento naviga su internet tutti
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giorno. Per gli esperti, sono più a rischio di sviluppare una dipendenza,
rispetto ai coetanei"...
https://www.fondazioneveronesi.it/magaz ... dipendenza
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro
.........ma andare oltre no ?
.........ma andare oltre no ?
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proposta, vietare gli smarphone fino ai 14 anni, prima che si accontentino di questo
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Re: L'uso abuso dei cellulari é fa male ai ragazzi
non dei cellulari, ma degli smarphone.Leno Lazzari ha scritto: ↑8 set 2023, 6:57 La butto lì, come pensieri sparsi e spiccioli di un vecchio che non ha
più ne voglia di capire e di essere tollerante per una società orami
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C'é quel fenomeno di "regressione" e di "involuzione" che viene definito
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esempio di violenza fisica e materiale frequente e immotivata in
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"analfabetismo funzionale" che nella scuola dell'obbligo , e parlo della
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..."Secondo l’Istat, l’85 per cento degli adolescenti tra gli 11 e i 17 anni
usa quotidianamente il telefonino. Il 72 per cento naviga su internet tutti
i giorni. Si era fermi al 16 per cento in meno, quattro anni addietro. Più
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"Non avrete nulla e sarete felici". e se non fossi felice? "non ti preoccupare, ti cureremo"
Davos agenda 2030.
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anche il lavoro sembra un peso inaccettabile. Purtroppo sara' proprio questa generazione che subira' le conseguenze di una guerra o anche di un decadimento economico che li privera' di tutto. Occorre cominciare dalle scuole, ovvero "riformare" i maestri e professori che sappiano insegnare a "vivere' a questi ragazzi che vivono come le cicale dei racconti di Esopo.
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Re: L'uso abuso dei cellulari é fa male ai ragazzi
Gli smart phones non gli togli piu 'Non si puo' fermare la tecnologia E' tutta una generazione che non capisce nulla della vita, e che vive penando solo al divertimento forse perche non hanno mai conosciuto la guerra e la vita grama dei loro nonni. Questo preannuncia qualche ORRORE in arrivo. Anche la WW1 e WW2 furono preceduti da anni spensierati in cui si viveva un mondo colorato e apparentemente senza nubi. Gli anni 20-30 ad esempio furono bellissimi.Si stanno ripetendo gli stessi errori. Questi giovani, non sanno neppure cosa sta succedendo in Ucraina, Non sanno che milioni di loro coetanei stanno morendo. Per loroRedWine ha scritto: ↑8 set 2023, 9:02non dei cellulari, ma degli smarphone.Leno Lazzari ha scritto: ↑8 set 2023, 6:57 La butto lì, come pensieri sparsi e spiccioli di un vecchio che non ha
più ne voglia di capire e di essere tollerante per una società orami
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C'é quel fenomeno di "regressione" e di "involuzione" che viene definito
con il termine giapponese hikikomori che tradotto in italiano descrive
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isolati (e oserei dire indifferenti) dalla società e dalla famiglia .
I danni dell'abuso dei social credo siano evidenti ai più, e parlo ad
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..."Secondo l’Istat, l’85 per cento degli adolescenti tra gli 11 e i 17 anni
usa quotidianamente il telefonino. Il 72 per cento naviga su internet tutti
i giorni. Si era fermi al 16 per cento in meno, quattro anni addietro. Più
«compulsive» sono le ragazze: quasi 9 su 10 usa il telefono tutti i giorni e
per la metà è il «compagno» con cui si trascorrono dalle tre alle sei ore al
giorno. Per gli esperti, sono più a rischio di sviluppare una dipendenza,
rispetto ai coetanei"...
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proposta, vietare gli smarphone fino ai 14 anni, prima che si accontentino di questo
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anche il lavoro sembra un peso inaccettabile. Purtroppo sara' proprio questa generazione che subira' le conseguenze di una guerra o anche di un decadimento economico che li privera' di tutto. Occorre cominciare dalle scuole, ovvero "riformare" i maestri e professori che sappiano insegnare a "vivere' a questi ragazzi che vivono come le cicale dei racconti di Esopo.
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Re: L'uso abuso dei cellulari é fa male ai ragazzi
Eh già, siamo in pieno regresso, a tutto tondo.
Infatti, ci si dovrebbe porre questa semplice domanda: Chi è che stabilisce che ciò che è nuovo sia realmente progresso e non regresso?! ( Manzoni docet ). Che il progresso sia sempre buono lo asseriscono i creatori stessi del progresso! ( E' come l'oste che ti dice che il suo vino è buono ).
Ai giovani e ai bambini, per distrarli dall'attuale degrado sociale e dalla distruzione progressiva degli ideali e di tutti i valori sani ( distruzione - si evince - scientemente pianificata ai Piani Alti, affinché l'uomo del domani sia sempre più ubbidiente, meno riflessivo e meno propenso a ribellarsi alle ingiustizie istituzionali ), gli hanno messo in mano uno smartphone, in maniera tale che - il loro FOCUS - sia sempre lì, con lo sguardo sul telefono, all'interno di un Mondo virtuale. Un tempo si diceva : "Canta che ti passa! " ( canta che ti passano i problemi; così non ci pensi ). Oggi, il nuovo motto evidentemente è stato riconvertito in : " Chatta che ti passa! ". Mentre, per gli adulti - anch'essi rassegnati e rimasti in mutande, ovvero senza più ideali - il loro unico motto è: "TIFA che ti passa" ( Vai allo stadio a vedere una bella partita di calcio...e ti passa qualsivoglia problema. )
Scaltramente ( ingannevolmente ) ai vari luoghi di incontro virtuale, è stato attribuito il nome di "SOCIAL". Nella realtà dei fatti, tali luoghi, sono degli "Asocial"; cioè incentivano ad una attività asociale, che non prevede il contatto diretto, il guardarsi negli occhi, la pacca sulla spalla etc.
Personalmente, non sono - a priori - contrario ai social ( questo forum rientra nella categoria social, ma ha una funzione positiva = tenere in movimento il cervello e acuire la capacità di discernimento e l'onestà intellettuale ); inoltre - i social - possono essere utili e necessari in ambito lavorativo. Ma trovo preoccupante il fatto che i giovani e i bambini di adesso, abbiano come PRIMA scelta di svago, un telefono tuttofare nel quale fossilizzarsi.
Ai nostri bei tempi dell'Italia con la liretta ( che nostalgia canaglia! ), noi bambini-ragazzi, eravamo liberi di spaziare con la fantasia e la creatività e, all'occorrenza, ci inventavamo giochi e svaghi ( ruspanti e genuini ); nonché, genericamente facevamo attività più socievoli e sane per la salute del nostro cervello/psiche. Oggi il giovane viene incanalato su un binario morto e tutto è all'insegna del rimbambimento e della lobotomizzazione.
Concludendo: penso che potrebbe essere, sì, una valida soluzione ( a caldo ) - estremamente tardiva - quella di togliere lo smartphone da sotto i baffi ai giovani ( vietarne l'uso a scuola e simili ), MA il problema è che tali soggetti, oggi, non saprebbero cosa fare di diverso, oltre allo smanettare costantemente con un telefono. Si ritrovano NUDI. Non hanno mai acquisito l'imprinting della fantasia, della creatività e della vera socializzazione. E' il degrado che produce la tecnologia senza limiti. Il che significa che, un giovane privato del suo accessorio preferito ( deduco ) sarà ugualmente distratto a scuola. Cioè sarà comunque col pensiero fisso rivolto al suo telefono e ai social, del tipo: "Chissà cosa avranno scritto sui social nel frattempo o chissà che foto avranno postato negli ultimi 10min. " .
Il pericolo va fiutato prima ( e in tal caso ci si deve mettere di traverso ), non dopo, quando tutto è già compromesso.
Infatti, ci si dovrebbe porre questa semplice domanda: Chi è che stabilisce che ciò che è nuovo sia realmente progresso e non regresso?! ( Manzoni docet ). Che il progresso sia sempre buono lo asseriscono i creatori stessi del progresso! ( E' come l'oste che ti dice che il suo vino è buono ).
Ai giovani e ai bambini, per distrarli dall'attuale degrado sociale e dalla distruzione progressiva degli ideali e di tutti i valori sani ( distruzione - si evince - scientemente pianificata ai Piani Alti, affinché l'uomo del domani sia sempre più ubbidiente, meno riflessivo e meno propenso a ribellarsi alle ingiustizie istituzionali ), gli hanno messo in mano uno smartphone, in maniera tale che - il loro FOCUS - sia sempre lì, con lo sguardo sul telefono, all'interno di un Mondo virtuale. Un tempo si diceva : "Canta che ti passa! " ( canta che ti passano i problemi; così non ci pensi ). Oggi, il nuovo motto evidentemente è stato riconvertito in : " Chatta che ti passa! ". Mentre, per gli adulti - anch'essi rassegnati e rimasti in mutande, ovvero senza più ideali - il loro unico motto è: "TIFA che ti passa" ( Vai allo stadio a vedere una bella partita di calcio...e ti passa qualsivoglia problema. )
Scaltramente ( ingannevolmente ) ai vari luoghi di incontro virtuale, è stato attribuito il nome di "SOCIAL". Nella realtà dei fatti, tali luoghi, sono degli "Asocial"; cioè incentivano ad una attività asociale, che non prevede il contatto diretto, il guardarsi negli occhi, la pacca sulla spalla etc.
Personalmente, non sono - a priori - contrario ai social ( questo forum rientra nella categoria social, ma ha una funzione positiva = tenere in movimento il cervello e acuire la capacità di discernimento e l'onestà intellettuale ); inoltre - i social - possono essere utili e necessari in ambito lavorativo. Ma trovo preoccupante il fatto che i giovani e i bambini di adesso, abbiano come PRIMA scelta di svago, un telefono tuttofare nel quale fossilizzarsi.
Ai nostri bei tempi dell'Italia con la liretta ( che nostalgia canaglia! ), noi bambini-ragazzi, eravamo liberi di spaziare con la fantasia e la creatività e, all'occorrenza, ci inventavamo giochi e svaghi ( ruspanti e genuini ); nonché, genericamente facevamo attività più socievoli e sane per la salute del nostro cervello/psiche. Oggi il giovane viene incanalato su un binario morto e tutto è all'insegna del rimbambimento e della lobotomizzazione.
Concludendo: penso che potrebbe essere, sì, una valida soluzione ( a caldo ) - estremamente tardiva - quella di togliere lo smartphone da sotto i baffi ai giovani ( vietarne l'uso a scuola e simili ), MA il problema è che tali soggetti, oggi, non saprebbero cosa fare di diverso, oltre allo smanettare costantemente con un telefono. Si ritrovano NUDI. Non hanno mai acquisito l'imprinting della fantasia, della creatività e della vera socializzazione. E' il degrado che produce la tecnologia senza limiti. Il che significa che, un giovane privato del suo accessorio preferito ( deduco ) sarà ugualmente distratto a scuola. Cioè sarà comunque col pensiero fisso rivolto al suo telefono e ai social, del tipo: "Chissà cosa avranno scritto sui social nel frattempo o chissà che foto avranno postato negli ultimi 10min. " .
Il pericolo va fiutato prima ( e in tal caso ci si deve mettere di traverso ), non dopo, quando tutto è già compromesso.
“Un popolo che dimentica i fasti del patriottismo è un popolo in decadenza. Il passato segna i doveri dell’avvenire.”
Francesco Crispi
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e io proprio al secondo mi riferivo .
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Re: L'uso abuso dei cellulari é fa male ai ragazzi
Naturalmente hai ragione nel voler distinguere tra Cell e smartphone,RedWine ha scritto: ↑8 set 2023, 9:02non dei cellulari, ma degli smarphone.Leno Lazzari ha scritto: ↑8 set 2023, 6:57 La butto lì, come pensieri sparsi e spiccioli di un vecchio che non ha
più ne voglia di capire e di essere tollerante per una società orami
vocata al suicidio .
C'é quel fenomeno di "regressione" e di "involuzione" che viene definito
con il termine giapponese hikikomori che tradotto in italiano descrive
benissimo lo stato mentale di coloro (soprattutto giovanissimi) come
asociali, ovvero chiusi ostinatamente in un mondo parallelo e di fatto
isolati (e oserei dire indifferenti) dalla società e dalla famiglia .
I danni dell'abuso dei social credo siano evidenti ai più, e parlo ad
esempio di violenza fisica e materiale frequente e immotivata in
molti giovani ma anche il sempre più preoccupante fenomeno detto
"analfabetismo funzionale" che nella scuola dell'obbligo , e parlo della
nostra, é sempre più frequente . Ciò detto io sono 100% d'accordo con
le misure chieste dal governo per limitare-impedire l'uso dei cellulari
ALMENO nella scuola ALMENO fino alle medie e meglio ancora ANCHE
nelle superiori perché serve assolutamente porre un freno a questo
fenomeno che sforna imbecilli totali come l'H24 in Lamborghini come
quello che ha recentemente causato la morte immotivata e inutile
di un bambino di cinque anni e il ferimento della madre .
Un mondo in cui ciascuno é libero di farsi le proprie regole, un mondo
di fatto senza regole, in cui dei sommi deficienti rappresentano sempre
più spesso un pericolo per la collettività é un mondo innegabilmente
arrivato alla frutta .
E naturalmente possiamo aspettarci la solita campagna della Schlein
e pattume vario contro la ..."deriva di un governo autoritario che a
stento nasconde la sua essenza fascista"...
..."Secondo l’Istat, l’85 per cento degli adolescenti tra gli 11 e i 17 anni
usa quotidianamente il telefonino. Il 72 per cento naviga su internet tutti
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«compulsive» sono le ragazze: quasi 9 su 10 usa il telefono tutti i giorni e
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e io proprio al secondo mi riferivo .
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.........ma andare oltre no ?
.........ma andare oltre no ?
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moglie in tutto e per tutto crucca austriaca) come i miei nipotini orde di loro
coetanei sono messi davvero male in quanto il loro mondo e la loro realtà si
restringe-limita sempre più a quello schermino e la non-realtà diciamo così dopante
che esso propone .
- Leno Lazzari
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Re: L'uso abuso dei cellulari é fa male ai ragazzi
Insomma, a meno di avere due genitori con gli attributi e una nonna cazzuta (miaMichelangelo ha scritto: ↑8 set 2023, 10:47 Eh già, siamo in pieno regresso, a tutto tondo.
Infatti, ci si dovrebbe porre questa semplice domanda: Chi è che stabilisce che ciò che è nuovo sia realmente progresso e non regresso?! ( Manzoni docet ). Che il progresso sia sempre buono lo asseriscono i creatori stessi del progresso! ( E' come l'oste che ti dice che il suo vino è buono ).
Ai giovani e ai bambini, per distrarli dall'attuale degrado sociale e dalla distruzione progressiva degli ideali e di tutti i valori sani ( distruzione - si evince - scientemente pianificata ai Piani Alti, affinché l'uomo del domani sia sempre più ubbidiente, meno riflessivo e meno propenso a ribellarsi alle ingiustizie istituzionali ), gli hanno messo in mano uno smartphone, in maniera tale che - il loro FOCUS - sia sempre lì, con lo sguardo sul telefono, all'interno di un Mondo virtuale. Un tempo si diceva : "Canta che ti passa! " ( canta che ti passano i problemi; così non ci pensi ). Oggi, il nuovo motto evidentemente è stato riconvertito in : " Chatta che ti passa! ". Mentre, per gli adulti - anch'essi rassegnati e rimasti in mutande, ovvero senza più ideali - il loro unico motto è: "TIFA che ti passa" ( Vai allo stadio a vedere una bella partita di calcio...e ti passa qualsivoglia problema. )
Scaltramente ( ingannevolmente ) ai vari luoghi di incontro virtuale, è stato attribuito il nome di "SOCIAL". Nella realtà dei fatti, tali luoghi, sono degli "Asocial"; cioè incentivano ad una attività asociale, che non prevede il contatto diretto, il guardarsi negli occhi, la pacca sulla spalla etc.
Personalmente, non sono - a priori - contrario ai social ( questo forum rientra nella categoria social, ma ha una funzione positiva = tenere in movimento il cervello e acuire la capacità di discernimento e l'onestà intellettuale ); inoltre - i social - possono essere utili e necessari in ambito lavorativo. Ma trovo preoccupante il fatto che i giovani e i bambini di adesso, abbiano come PRIMA scelta di svago, un telefono tuttofare nel quale fossilizzarsi.
Ai nostri bei tempi dell'Italia con la liretta ( che nostalgia canaglia! ), noi bambini-ragazzi, eravamo liberi di spaziare con la fantasia e la creatività e, all'occorrenza, ci inventavamo giochi e svaghi ( ruspanti e genuini ); nonché, genericamente facevamo attività più socievoli e sane per la salute del nostro cervello/psiche. Oggi il giovane viene incanalato su un binario morto e tutto è all'insegna del rimbambimento e della lobotomizzazione.
Concludendo: penso che potrebbe essere, sì, una valida soluzione ( a caldo ) - estremamente tardiva - quella di togliere lo smartphone da sotto i baffi ai giovani ( vietarne l'uso a scuola e simili ), MA il problema è che tali soggetti, oggi, non saprebbero cosa fare di diverso, oltre allo smanettare costantemente con un telefono. Si ritrovano NUDI. Non hanno mai acquisito l'imprinting della fantasia, della creatività e della vera socializzazione. E' il degrado che produce la tecnologia senza limiti. Il che significa che, un giovane privato del suo accessorio preferito ( deduco ) sarà ugualmente distratto a scuola. Cioè sarà comunque col pensiero fisso rivolto al suo telefono e ai social, del tipo: "Chissà cosa avranno scritto sui social nel frattempo o chissà che foto avranno postato negli ultimi 10min. " .
Il pericolo va fiutato prima ( e in tal caso ci si deve mettere di traverso ), non dopo, quando tutto è già compromesso.
moglie in tutto e per tutto crucca austriaca) come i miei nipotini orde di loro
coetanei sono messi davvero male in quanto il loro mondo e la loro realtà si
restringe-limita sempre più a quello schermino e la non-realtà diciamo così dopante
che esso propone .
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