La risposta di Meloni è un'ulteriore dimostrazione della sua esperienza politica.
Sapevamo già tutti come erano andate le cose, colpevoli e depistaggi compresi. Questa improvvisata è solo il contributo di Amato ai tentativi sinistri di ostacolare il nostro Premier creando un incidente diplomatico quanto mai tardivo e che non lo riguarda direttamente.
La magistratura si è già espressa e non è di nessun interesse per noi cercare di coinvolgere Macron in una dispersiva diatriba.
Al massimo il Dott. Sottile può tentare i raggranellare qualche spicciolo con i rotocalchi.
Il fatto grave è un altro.
La reazione dell'Aeronautica Italiana che vorrebbe difendere l'onorabilità del Corpo, mi pare un tantino eccessiva, dato che già sono agli atti i depistaggi di alti ufficiali dell'aviazione Italiana.
A sentire i loro comunicati pieni di indignazione mi sono tornati alla mente alcune confidenze del nostro professore di scienze al liceo.
Lui era puntatore sui bombardieri delle missioni su Malta durante WWII. Ci raccontó come il suo gruppo fece un solo tentativo di bombardare l'aeroporto dell'isola inglese. E come la caccia inglese distrusse quasi completamente il suo gruppo, privo di caccia a supporto.
E come, nelle missioni successive, l'intero squadrone decise di sganciare le bombe in mare per non affrontare il massacro su Malta.
Questa era l'Aeronautica Italiana durante il fascismo.
Sovranità al Cittadino.
Non abbiamo un pianeta B
In onore dei pennuti heyokani: Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli.