I nuovi benefattori dell'Africa.........
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I nuovi benefattori dell'Africa.........
........che faranno innegabilmente deflagrare interi paesi del cotinente nero .
....."Sin dal suo lancio ufficiale nel Settembre del 2013, la Belt and Road Initiative di Pechino ha destinato moltissime delle sue risorse per finanziare investimenti e infrastrutture nell’area: in totale, circa un terzo degli stati coinvolti nella Nuova Via della Seta sono africani. Strade, ferrovie, sistemi di telecomunicazione e strutture sanitarie sono stati finanziati con le risorse economiche cinesi. Ma questi prestiti rischiano di far cadere il paese contraente dentro alla cosiddetta ‘trappola del debito’, che come risultato li forzerebbe a consegnare la proprietà delle infrastrutture stesse, o il controllo di porzioni di terreno o giacimenti minerari, al governo cinese per fronteggiare la sua insolvenza. E così, assieme ai capitali, Pechino esporta anche lavoratori da impiegare nelle sue nuove proprietà.".....
E per l'Europa barzelletta va tutto bene madama la marchesa ma quando l'Italia
scoppierà non ci saranno più frontiere interne che potranno arginare la spinta di
Dio soltanto sa quanti disperati .
https://formiche.net/2023/07/wagner-con ... si-africa/
....."Sin dal suo lancio ufficiale nel Settembre del 2013, la Belt and Road Initiative di Pechino ha destinato moltissime delle sue risorse per finanziare investimenti e infrastrutture nell’area: in totale, circa un terzo degli stati coinvolti nella Nuova Via della Seta sono africani. Strade, ferrovie, sistemi di telecomunicazione e strutture sanitarie sono stati finanziati con le risorse economiche cinesi. Ma questi prestiti rischiano di far cadere il paese contraente dentro alla cosiddetta ‘trappola del debito’, che come risultato li forzerebbe a consegnare la proprietà delle infrastrutture stesse, o il controllo di porzioni di terreno o giacimenti minerari, al governo cinese per fronteggiare la sua insolvenza. E così, assieme ai capitali, Pechino esporta anche lavoratori da impiegare nelle sue nuove proprietà.".....
E per l'Europa barzelletta va tutto bene madama la marchesa ma quando l'Italia
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La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro
.........ma andare oltre no ?
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Re: I nuovi benefattori dell'Africa.........
Non vedo alcuna differenza da quello che per decine di anni hanno fatto e fanno tuttora la Banca Mondiale e le tante banche internazionali di development, oltre che nazioni individuali. Io ho lavorato per loro per 25 anni! Per quanto riguardale nazioni africane in genere si tratta di Grants, ovvero prestiti senza interesse (1% service charge) e i lavori assegnati attraverso contratti a cui ogni nazione puo' partecipare. La differenza quindi e' che i Cinesi portano a compimento i lavori in tempi record, mentre quelli delle Banche di sviluppo internazionali sono bloccate dalla burocrazia e complessita' del "procurement". Quindi io non vedo affatto perdite da parte degli Afrcani ma un graduale miglioramento delle loro condizioni di vita, e una RIDUZIONE dell' emigrazione Noi continiamo a vedere l' Africa come Paesi di disperati. In realta' se si fermano le guerre,e di riduce la corruzione dei governi,queste nazioni stanno "crescendo" e raggiungendo dimensioni piu' civili. I Cinesi, usando la loro mano d'opera, fanno piu' presto ma non creano alcun danno. Siamo stati noi (l' Occidente) che siamo andati troppo piano. Leno, forse tu ed altri non ve ne accorgete, ma il parlare sempre male dei Cinesi e' dovuto alla propaganda negativa USA che li vede come concorrentine QUINDI (per la logica capitalista) come dei nemici. Gli stessi USA si distinguevano perche il loro scopo principale era quello di fornire contraccetivi, pillole anticoncezionali e preservativi.Leno Lazzari ha scritto: ↑3 lug 2023, 5:33 ........che faranno innegabilmente deflagrare interi paesi del cotinente nero .
....."Sin dal suo lancio ufficiale nel Settembre del 2013, la Belt and Road Initiative di Pechino ha destinato moltissime delle sue risorse per finanziare investimenti e infrastrutture nell’area: in totale, circa un terzo degli stati coinvolti nella Nuova Via della Seta sono africani. Strade, ferrovie, sistemi di telecomunicazione e strutture sanitarie sono stati finanziati con le risorse economiche cinesi. Ma questi prestiti rischiano di far cadere il paese contraente dentro alla cosiddetta ‘trappola del debito’, che come risultato li forzerebbe a consegnare la proprietà delle infrastrutture stesse, o il controllo di porzioni di terreno o giacimenti minerari, al governo cinese per fronteggiare la sua insolvenza. E così, assieme ai capitali, Pechino esporta anche lavoratori da impiegare nelle sue nuove proprietà.".....
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Tu dici eh ?........Io non ne sono per nulla convinto .

........ma anche pensare che la Cina in sia in Africa soltanto per fare
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E se questo é quello che fa la Cina in casa sua..........
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.......immagina quanto gli può fottere degli africani, parte dei quali sono
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Re: I nuovi benefattori dell'Africa.........
......."I Cinesi, usando la loro mano d'opera, fanno piu' presto ma non creano alcun danno".......Sayon ha scritto: ↑3 lug 2023, 7:00Non vedo alcuna differenza da quello che per decine di anni hanno fatto e fanno tuttora la Banca Mondiale e le tante banche internazionali di development, oltre che nazioni individuali. Io ho lavorato per loro per 25 anni! Per quanto riguardale nazioni africane in genere si tratta di Grants, ovvero prestiti senza interesse (1% service charge) e i lavori assegnati attraverso contratti a cui ogni nazione puo' partecipare. La differenza quindi e' che i Cinesi portano a compimento i lavori in tempi record, mentre quelli delle Banche di sviluppo internazionali sono bloccate dalla burocrazia e complessita' del "procurement". Quindi io non vedo affatto perdite da parte degli Afrcani ma un graduale miglioramento delle loro condizioni di vita, e una RIDUZIONE dell' emigrazione Noi continiamo a vedere l' Africa come Paesi di disperati. In realta' se si fermano le guerre,e di riduce la corruzione dei governi,queste nazioni stanno "crescendo" e raggiungendo dimensioni piu' civili. I Cinesi, usando la loro mano d'opera, fanno piu' presto ma non creano alcun danno. Siamo stati noi (l' Occidente) che siamo andati troppo piano. Leno, forse tu ed altri non ve ne accorgete, ma il parlare sempre male dei Cinesi e' dovuto alla propaganda negativa USA che li vede come concorrentine QUINDI (per la logica capitalista) come dei nemici. Gli stessi USA si distinguevano perche il loro scopo principale era quello di fornire contraccetivi, pillole anticoncezionali e preservativi.Leno Lazzari ha scritto: ↑3 lug 2023, 5:33 ........che faranno innegabilmente deflagrare interi paesi del cotinente nero .
....."Sin dal suo lancio ufficiale nel Settembre del 2013, la Belt and Road Initiative di Pechino ha destinato moltissime delle sue risorse per finanziare investimenti e infrastrutture nell’area: in totale, circa un terzo degli stati coinvolti nella Nuova Via della Seta sono africani. Strade, ferrovie, sistemi di telecomunicazione e strutture sanitarie sono stati finanziati con le risorse economiche cinesi. Ma questi prestiti rischiano di far cadere il paese contraente dentro alla cosiddetta ‘trappola del debito’, che come risultato li forzerebbe a consegnare la proprietà delle infrastrutture stesse, o il controllo di porzioni di terreno o giacimenti minerari, al governo cinese per fronteggiare la sua insolvenza. E così, assieme ai capitali, Pechino esporta anche lavoratori da impiegare nelle sue nuove proprietà.".....
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si potrebbe fare un discorso simile pet gli euroinomani nostrani che ci spingono a indebitarci nei confronti dell'europa, ma giustamente questo è un altro discorso (mica tanto).
piu in tema è invece l'atteggiamento occidentale nei confronti dei paesi africani, una cosa che difficilmente articoli come quello postato ti diranno, è che noi, non proprio noi italiani, (che con berlusconi come i cinesi, volevamo costruire un'autostrada in libia in cambio di risorse), ma "noi" occidentali specie GB FRA e USA abbiamo speso cifre simili se non superiori a quelle cinesi, NON per strade ferrovie sistemi di telecomunicazioni strutture sanitarie e altre opere del genere, ma in corruzione specie da imprese private, e armi, con continue ingerenze militari, per poi chiederci con verginale stupore, perchè gli stati africani preferiscano le ingerenze cinesi a quelle occidentali.
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Re: I nuovi benefattori dell'Africa.........
hai ragione ha sospettare che la cina usi le sue immense risorse per legare a se paesi africani (e di tutto il mondo),Leno Lazzari ha scritto: ↑3 lug 2023, 5:33 ........che faranno innegabilmente deflagrare interi paesi del cotinente nero .
....."Sin dal suo lancio ufficiale nel Settembre del 2013, la Belt and Road Initiative di Pechino ha destinato moltissime delle sue risorse per finanziare investimenti e infrastrutture nell’area: in totale, circa un terzo degli stati coinvolti nella Nuova Via della Seta sono africani. Strade, ferrovie, sistemi di telecomunicazione e strutture sanitarie sono stati finanziati con le risorse economiche cinesi. Ma questi prestiti rischiano di far cadere il paese contraente dentro alla cosiddetta ‘trappola del debito’, che come risultato li forzerebbe a consegnare la proprietà delle infrastrutture stesse, o il controllo di porzioni di terreno o giacimenti minerari, al governo cinese per fronteggiare la sua insolvenza. E così, assieme ai capitali, Pechino esporta anche lavoratori da impiegare nelle sue nuove proprietà.".....
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si potrebbe fare un discorso simile pet gli euroinomani nostrani che ci spingono a indebitarci nei confronti dell'europa, ma giustamente questo è un altro discorso (mica tanto).
piu in tema è invece l'atteggiamento occidentale nei confronti dei paesi africani, una cosa che difficilmente articoli come quello postato ti diranno, è che noi, non proprio noi italiani, (che con berlusconi come i cinesi, volevamo costruire un'autostrada in libia in cambio di risorse), ma "noi" occidentali specie GB FRA e USA abbiamo speso cifre simili se non superiori a quelle cinesi, NON per strade ferrovie sistemi di telecomunicazioni strutture sanitarie e altre opere del genere, ma in corruzione specie da imprese private, e armi, con continue ingerenze militari, per poi chiederci con verginale stupore, perchè gli stati africani preferiscano le ingerenze cinesi a quelle occidentali.
"Non avrete nulla e sarete felici". e se non fossi felice? "non ti preoccupare, ti cureremo"
Davos agenda 2030.
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Re: I nuovi benefattori dell'Africa.........
Quello che é certo é che se l'Europa non apre davvero e presto gli
occhi da talpa i primi a pagarne il prezzo saremmo ( o saremo ?)
noi per primi, ma poi, quando saremo saturi c'é poco da fare,
l'Italia é piccola, rispetto ai numeri che potrebbero arrivaare poi
tocca man mano al resto della barzelletta EU .
occhi da talpa i primi a pagarne il prezzo saremmo ( o saremo ?)
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Re: I nuovi benefattori dell'Africa.........
Allora non ci siamo capiti. Io non sto parlando di quello che avviene in Cina, ma di quello che avviene in Africa a mano dei cinesi. Un Paese africano riceve soldi sia dai Cinesi che dalla Banca Mondiale/Banca Africana di sviluppo e nazioni europee, I Cinesi in due anni costruiscono una strada, una diga, un edificio. Con la Bache di sviluppo ci vogliono 5-7 anni. Con le nazioni europee i soldi finiscono nelle tasche dei ministri. Ovvero con la Cina, gli africani hanno opere importanti molto prima e magari un contrattista che fa prezzi di mercato piu' bassi degli altri. La mano d'opera e' progressivamente piu' africana, anche con i Cinesi. Non e' che gli Africani siano poco preparati, purtroppo i loro uomini migliori (ingegneri, dottori, economisti) vanno all' estero (USA, Paesi Nordici, Germania, Francia). Per quanto riguarda il problema della religione in Cina e' un altro discorso. Non mi risulta purtroppo che i Paesi occidentali facciano qualcosa in quel settore. I nostri missionari sono abbandonati a loro stessi. Ma la Cina non c'entra nulla con l' Africa dove ci sono invece i terroristi islamici in Nigeria, Somalia ed altrove.Leno Lazzari ha scritto: ↑3 lug 2023, 8:09......."I Cinesi, usando la loro mano d'opera, fanno piu' presto ma non creano alcun danno".......Sayon ha scritto: ↑3 lug 2023, 7:00
Non vedo alcuna differenza da quello che per decine di anni hanno fatto e fanno tuttora la Banca Mondiale e le tante banche internazionali di development, oltre che nazioni individuali. Io ho lavorato per loro per 25 anni! Per quanto riguardale nazioni africane in genere si tratta di Grants, ovvero prestiti senza interesse (1% service charge) e i lavori assegnati attraverso contratti a cui ogni nazione puo' partecipare. La differenza quindi e' che i Cinesi portano a compimento i lavori in tempi record, mentre quelli delle Banche di sviluppo internazionali sono bloccate dalla burocrazia e complessita' del "procurement". Quindi io non vedo affatto perdite da parte degli Afrcani ma un graduale miglioramento delle loro condizioni di vita, e una RIDUZIONE dell' emigrazione Noi continiamo a vedere l' Africa come Paesi di disperati. In realta' se si fermano le guerre,e di riduce la corruzione dei governi,queste nazioni stanno "crescendo" e raggiungendo dimensioni piu' civili. I Cinesi, usando la loro mano d'opera, fanno piu' presto ma non creano alcun danno. Siamo stati noi (l' Occidente) che siamo andati troppo piano. Leno, forse tu ed altri non ve ne accorgete, ma il parlare sempre male dei Cinesi e' dovuto alla propaganda negativa USA che li vede come concorrentine QUINDI (per la logica capitalista) come dei nemici. Gli stessi USA si distinguevano perche il loro scopo principale era quello di fornire contraccetivi, pillole anticoncezionali e preservativi.
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Vogliamo davvero credere che la Cina in Africa costruisce strade e città per pura
bontà e senza un inconfessabile interesse da esigere come arma di ricatto in caso
di proteste per la rapina delle famose terre rare etc ?
Eppure dovresti sapere meglio di me che quella cinese, in fatto di economia, loro
la considerano legittima e semplice competizione economica .
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Re: I nuovi benefattori dell'Africa.........
Guarda che t'ho capito, e anche bene.Sayon ha scritto: ↑3 lug 2023, 12:30Allora non ci siamo capiti. Io non sto parlando di quello che avviene in Cina, ma di quello che avviene in Africa a mano dei cinesi. Un Paese africano riceve soldi sia dai Cinesi che dalla Banca Mondiale/Banca Africana di sviluppo e nazioni europee, I Cinesi in due anni costruiscono una strada, una diga, un edificio. Con la Bache di sviluppo ci vogliono 5-7 anni. Con le nazioni europee i soldi finiscono nelle tasche dei ministri. Ovvero con la Cina, gli africani hanno opere importanti molto prima e magari un contrattista che fa prezzi di mercato piu' bassi degli altri. La mano d'opera e' progressivamente piu' africana, anche con i Cinesi. Non e' che gli Africani siano poco preparati, purtroppo i loro uomini migliori (ingegneri, dottori, economisti) vanno all' estero (USA, Paesi Nordici, Germania, Francia). Per quanto riguarda il problema della religione in Cina e' un altro discorso. Non mi risulta purtroppo che i Paesi occidentali facciano qualcosa in quel settore. I nostri missionari sono abbandonati a loro stessi. Ma la Cina non c'entra nulla con l' Africa dove ci sono invece i terroristi islamici in Nigeria, Somalia ed altrove.Leno Lazzari ha scritto: ↑3 lug 2023, 8:09
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Vogliamo davvero credere che la Cina in Africa costruisce strade e città per pura
bontà e senza un inconfessabile interesse da esigere come arma di ricatto in caso
di proteste per la rapina delle famose terre rare etc ?
Eppure dovresti sapere meglio di me che quella cinese, in fatto di economia, loro
la considerano legittima e semplice competizione economica .
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Re: I nuovi benefattori dell'Africa.........
Bè solo un ingenuo potrebbe pensare che costruiscono le infrastrutture aggratis. Ovviamente lo fanno in cambio di contratti per lo sfruttamento delle materie prime. Poi che si tratti di rapine o no non si sa, ufficialmente si parla di accordi bilaterali vantaggiosi per entrambe le parti. Non mi risultano ad oggi proteste in merito.Leno Lazzari ha scritto: ↑3 lug 2023, 13:06
Guarda che t'ho capito, e anche bene.
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Re: I nuovi benefattori dell'Africa.........
Potevano farlo anche le nazioni occidentali invece che depredare i loro depositi minerali e sfruttare i loro giacimenti dipetrolio. L' Africano "ricorda', e' nel suo DNA,soprattutto la crudelta' dei belga, francesi, inglesi e boeri. Ed anche la Cina ricorda la vigliacca guerra dell'oppio voluta dall' Inghilterra e l' interferenza USA per isole che hanno appartenuto alla Cina per millenni. I popoli che sono stati sottomessi, di ogni colore, tendono ad avere legami comuni. Inutili fare i "simpatici" adesso.Skazza ha scritto: ↑3 lug 2023, 13:33Bè solo un ingenuo potrebbe pensare che costruiscono le infrastrutture aggratis. Ovviamente lo fanno in cambio di contratti per lo sfruttamento delle materie prime. Poi che si tratti di rapine o no non si sa, ufficialmente si parla di accordi bilaterali vantaggiosi per entrambe le parti. Non mi risultano ad oggi proteste in merito.Leno Lazzari ha scritto: ↑3 lug 2023, 13:06
Guarda che t'ho capito, e anche bene.
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sembra che i cinesi stiano facendo un po' come faceva mattei:
dare una parte piu grossa al terzo mondo e non intromettersi negli affari dei governi locali.
non saranno rapporti giusti e paritari ma sono più convenienti probabilmente di quelli con gli occidentali
- ereticamente
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Re: I nuovi benefattori dell'Africa.........
Sayon ha scritto: ↑3 lug 2023, 15:12
Potevano farlo anche le nazioni occidentali invece che depredare i loro depositi minerali e sfruttare i loro giacimenti dipetrolio. L' Africano "ricorda', e' nel suo DNA,soprattutto la crudelta' dei belga, francesi, inglesi e boeri. Ed anche la Cina ricorda la vigliacca guerra dell'oppio voluta dall' Inghilterra e l' interferenza USA per isole che hanno appartenuto alla Cina per millenni. I popoli che sono stati sottomessi, di ogni colore, tendono ad avere legami comuni. Inutili fare i "simpatici" adesso.
sembra che i cinesi stiano facendo un po' come faceva mattei:
dare una parte piu grossa al terzo mondo e non intromettersi negli affari dei governi locali.
non saranno rapporti giusti e paritari ma sono più convenienti probabilmente di quelli con gli occidentali
Da ragazzo ero anarchico, adesso mi accorgo che si può essere sovversivi soltanto chiedendo che le leggi dello Stato vengano rispettate da chi ci governa. (Ennio Flaiano)
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in passato con uomini d'affari cinesi .
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Re: I nuovi benefattori dell'Africa.........
Secondo me sei troppo ottimista e te lo dice uno che ha avuto a che fareereticamente ha scritto: ↑3 lug 2023, 15:32Sayon ha scritto: ↑3 lug 2023, 15:12
Potevano farlo anche le nazioni occidentali invece che depredare i loro depositi minerali e sfruttare i loro giacimenti dipetrolio. L' Africano "ricorda', e' nel suo DNA,soprattutto la crudelta' dei belga, francesi, inglesi e boeri. Ed anche la Cina ricorda la vigliacca guerra dell'oppio voluta dall' Inghilterra e l' interferenza USA per isole che hanno appartenuto alla Cina per millenni. I popoli che sono stati sottomessi, di ogni colore, tendono ad avere legami comuni. Inutili fare i "simpatici" adesso.
sembra che i cinesi stiano facendo un po' come faceva mattei:
dare una parte piu grossa al terzo mondo e non intromettersi negli affari dei governi locali.
non saranno rapporti giusti e paritari ma sono più convenienti probabilmente di quelli con gli occidentali
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sono curioso :)
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Re: I nuovi benefattori dell'Africa.........
racconta, per quel che puoi, la tua esperienza.Leno Lazzari ha scritto: ↑3 lug 2023, 17:43
Secondo me sei troppo ottimista e te lo dice uno che ha avuto a che fare
in passato con uomini d'affari cinesi .
sono curioso :)
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Re: I nuovi benefattori dell'Africa.........
Scusate se m'intrometto ma io la Cina (L'Asia) la conosco da dentro, ho lavorato anche con amici cinesi ed ho avuto due "girlfriends" cinesi. I cinesi (quelli piu' colti) hanno una lunghissima tradizione di civilta' e filosofia (Confucio), sono molto intelligenti, gli piace giocare d' azzardo e sono anche molto furbi. Sono basicamente simili agli... italiani anche se meno viziati, e lavorano molto dipiu. Ovvero hanno molte qualita' e molti difetti. Il comunismo li teneva bloccati, ma adesso loro usano una nuova forma d comunismo "moderno" che, accoppiato, con la loro tenacia, sacrificio, e accettazione anche delle situazioni difficili, gli sta dando molto successo. Purtroppo, e' proprio a causa di questo successo che sono stati perseguitati in Australia e Stati Uniti, e risultano "antipatici" a tante persone. Parlano in "cerchio" e mai direttamente, per questo che risultano incomprensibili agli americani, e anche a molti europei. Pero' gli italiani, furbi anche loro, non dovrebbero avere tante difficolta' a trattare con loro. Bisogna rispettarli ma mettere le cose bene in chiaro. Esattamente come si fa con gli..italiani. Ovvero non bisogna aspettarsi di trattare con un tedesco un inglese. I cinesi sono PIU intelligenti e quindi ti possono fregare. Pero, in genere i cinesi non hanno tradizioni bellicose (Nepal, Tibet, Taiwan sono viste come cinesi)e sono state vittime degli inglesi, portoghesi (Macao) e soprattutto giapponesi, In poche parole, sono diversi ma , superate le prime differenze, e' come trattare con gli italiani, Se si vuole la pace nel mondo la Cina e la loro filosofia Confuciana potrebbero contribuirci molto meglio che gli Anglo, i "fissati" delle guerre.ereticamente ha scritto: ↑3 lug 2023, 17:59racconta, per quel che puoi, la tua esperienza.Leno Lazzari ha scritto: ↑3 lug 2023, 17:43
Secondo me sei troppo ottimista e te lo dice uno che ha avuto a che fare
in passato con uomini d'affari cinesi .
sono curioso :)
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vendevo ricami di tutti i tipi classici italiani ((dal chiacchierino al tombolino
passando per il bandera e diversi altri e tutti rigorosamente lavorati in Cina .
Alcuni erano copie veramente ben eseguite e rigorosamente fatti a mano (le
macchine sono arrivate dopo) dei nostri stili mentre altri erano scopiazzature
lavorate sbrigativamente .
Il prodotto finito arrivava nelle stive di navi a Napoli in balle legate alla bel
e meglio con fil di ferro e spesso rosicchiati dai topi e una volta aperte si
scartavano i pezzi danneggiati, le scopiazzature e il restante, vendibile, alla
fine aveva un costo a dir poco irrisorio e sicuramente molto più basso dello
stesso tipo prodotto però in Italia, quindi il margine per me-noi era comunque
molto alto e avevo creato dal nulla un mercato dell'articolo (ai tempi da noi
nel nostro sud soprattutto si produceva del tutto artigianalmente biancheria
ricamata ma come dovrebbe essere ovvio non si andava casa per casa in quanto
i nostri clienti diretti erano i fornitori delle ricamatrici .
E comunque, se non sono cambiati da allora i cinesi in affari sono dei gran
paraculi e per loro il lavoro viene prima d'ogni altra cosa .
..........o forse no ? Insomma, sono de giocatori scommettitori indefessi, tengono
molto alla famiglia e apparentemente non muoiono mai perché non ho mai visto
o sentito del funerale di un cinese, ne, tanto meno di un cimitero cinese .
Sulla V. Prenestina, zone di V. dell'Omo, da sempre una zona di piccola industria
e artigianato credo che i capannoni oggi siano stati tutti comprati-affittati da
cinesi che riforniscono tutta la realtà dei negozi cinesi del centro Italia e
ultimamente si sono impratichiti del nostro mercato e degli italiani e hanno
capito per tempo che certa produzione cinese (ad esempio il vestiario in genere)
made in Cina da noi proprio non va e allora quasi tutti i loro negozzi vendono
anche prodotti italiani, magari comprati a stock oppure fondi di magazzino e a
prezzi mediamente più bassi che non nei negozi di italiani .
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Re: I nuovi benefattori dell'Africa.........
E' molto semplice . Un periodo (primi anni '80) avevo una società con la qualeereticamente ha scritto: ↑3 lug 2023, 17:59racconta, per quel che puoi, la tua esperienza.Leno Lazzari ha scritto: ↑3 lug 2023, 17:43
Secondo me sei troppo ottimista e te lo dice uno che ha avuto a che fare
in passato con uomini d'affari cinesi .
sono curioso :)
vendevo ricami di tutti i tipi classici italiani ((dal chiacchierino al tombolino
passando per il bandera e diversi altri e tutti rigorosamente lavorati in Cina .
Alcuni erano copie veramente ben eseguite e rigorosamente fatti a mano (le
macchine sono arrivate dopo) dei nostri stili mentre altri erano scopiazzature
lavorate sbrigativamente .
Il prodotto finito arrivava nelle stive di navi a Napoli in balle legate alla bel
e meglio con fil di ferro e spesso rosicchiati dai topi e una volta aperte si
scartavano i pezzi danneggiati, le scopiazzature e il restante, vendibile, alla
fine aveva un costo a dir poco irrisorio e sicuramente molto più basso dello
stesso tipo prodotto però in Italia, quindi il margine per me-noi era comunque
molto alto e avevo creato dal nulla un mercato dell'articolo (ai tempi da noi
nel nostro sud soprattutto si produceva del tutto artigianalmente biancheria
ricamata ma come dovrebbe essere ovvio non si andava casa per casa in quanto
i nostri clienti diretti erano i fornitori delle ricamatrici .
E comunque, se non sono cambiati da allora i cinesi in affari sono dei gran
paraculi e per loro il lavoro viene prima d'ogni altra cosa .
..........o forse no ? Insomma, sono de giocatori scommettitori indefessi, tengono
molto alla famiglia e apparentemente non muoiono mai perché non ho mai visto
o sentito del funerale di un cinese, ne, tanto meno di un cimitero cinese .
Sulla V. Prenestina, zone di V. dell'Omo, da sempre una zona di piccola industria
e artigianato credo che i capannoni oggi siano stati tutti comprati-affittati da
cinesi che riforniscono tutta la realtà dei negozi cinesi del centro Italia e
ultimamente si sono impratichiti del nostro mercato e degli italiani e hanno
capito per tempo che certa produzione cinese (ad esempio il vestiario in genere)
made in Cina da noi proprio non va e allora quasi tutti i loro negozzi vendono
anche prodotti italiani, magari comprati a stock oppure fondi di magazzino e a
prezzi mediamente più bassi che non nei negozi di italiani .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro
.........ma andare oltre no ?
.........ma andare oltre no ?
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Re: I nuovi benefattori dell'Africa.........
Comunque, in base ai contatti che ho avuto con cinesi per questioni di lavoro, posso affermare che sono più capitalisti che gli stessi capitalisti.