Se non dovesse interessarvi o non accettaste di partecipare alla discussione, pazienza. Cancellerò l'argomento e tanti saluti.

L'argomento è certamente interesse etrova riscontri nel panorama politico attuale.
In realtà non è una dottrina, ma un concetto derivato dalla definizione di Democrazia e di Stato democratico.Wiki ha scritto:Il sovranismo è, secondo la definizione che ne dà l'enciclopedia Larousse, una dottrina politica che sostiene la preservazione o la ri-acquisizione della sovranità nazionale da parte di un popolo o di uno Stato, in contrapposizione alle istanze e alle politiche delle organizzazioni internazionali e sovranazionali.
Che vuol dire che lo Stato è Democratico fintantoché il Cittadino è Sovrano.Valerio ha scritto:Se si ammette che il Cittadino è Sovrano, la sua Sovranità non gli può essere tolta ne può da esso essere ceduta.
In entrambi i casi si avrebbe perdita di Sovranità, e di conseguenza tale Stato non sarebbe più Democratico.
che possa essere definita una "dottrina" ho qualche dubbio. in genere le politiche sovraniste sono un po random o casuali, e variano da uno stato all'altro. unite solo dalla comune opposizione alle politiche globaliste.Valerio ha scritto: ↑6 ott 2019, 11:49 Provo a riaprire una discussione che o non ha suscitato interesse o è stata affrontata secondo preconcetti dovuti a rappresentazioni mediatiche faziose.
Wiki riporta la definizione dell'Enciclopedia Larousse. Siccome è semplice penso di partire da questa. Ed esaminerò passo passo tutti i vizi espressivi tipici della composizione delle pagine Wiki.
In realtà non è una dottrina, ma un concetto derivato dalla definizione di Democrazia e di Stato democratico.Wiki ha scritto:Il sovranismo è, secondo la definizione che ne dà l'enciclopedia Larousse, una dottrina politica che sostiene la preservazione o la ri-acquisizione della sovranità nazionale da parte di un popolo o di uno Stato, in contrapposizione alle istanze e alle politiche delle organizzazioni internazionali e sovranazionali.
Anche tu cadi nell'equivoco di Sovranismo come politica di uno Stato. E da questo equivoco nasce la grande confusione di concetti fra "Stato Sovrano", "Stato Nazionalista", "Stato Indipendentista".RedWine ha scritto: ↑7 ott 2019, 11:04 è ovvio che uno stato con assetto democratico se rinuncia alla propria sovranità, smette di essere democratico, per questo non puo rinunciarvi ma solo limitare e condividere l'esercizio della stessa, ma sempre con il diritto di tornarne in possesso, se perde questo diritto, non ha più il diritto di definirsi democratico.
E per cercare di rimettere un po' di ordine: la nostra Costituzione dice che "il Popolo è Sovrano". Ma cos'è il Popolo? Non è forse un insieme di individui chiamati Cittadini?Valerio ha scritto:Il passo successivo riguarda la Sovranità Nazionale.
Le Opzioni sono due.
1) Uno Stato è Sovrano se i Cittadini sono Sovrani
2) Uno Stato è Sovrano a prescindere dalla Sovranità dei Cittadini.
Le due ipotesi comportano immediatamente due visioni dello Stato: la prima comporta che lo Stato è Democratico, e la seconda che non lo è.
Quindi la discussione deve vertere sulla scelta di definizione di Stato Sovrano Democratico o Stato Sovrano non Democratico.
Le Monarchie e le Dittature sono sicuramente espressioni di Sovranità. Ma è questo tipo di Sovranità al quale un movimento italiano ed europeo si può ispirare per definirsi Sovranista?
E qua si riaprirebbe una discussione enorme sulla definizione reale e piu' che altro costituzionale sulla sovranita' del cittadino.Valerio ha scritto: ↑6 ott 2019, 11:49 Provo a riaprire una discussione che o non ha suscitato interesse o è stata affrontata secondo preconcetti dovuti a rappresentazioni mediatiche faziose.
Wiki riporta la definizione dell'Enciclopedia Larousse. Siccome è semplice penso di partire da questa. Ed esaminerò passo passo tutti i vizi espressivi tipici della composizione delle pagine Wiki.
In realtà non è una dottrina, ma un concetto derivato dalla definizione di Democrazia e di Stato democratico.Wiki ha scritto:Il sovranismo è, secondo la definizione che ne dà l'enciclopedia Larousse, una dottrina politica che sostiene la preservazione o la ri-acquisizione della sovranità nazionale da parte di un popolo o di uno Stato, in contrapposizione alle istanze e alle politiche delle organizzazioni internazionali e sovranazionali.
Facendola breve, uno Stato può essere definito democratico quando la Sovranità appartiene al Popolo. E questo è il motivo per cui la nostra pasticciata Costituzione infila nell'Art. 1 la Sovranità del Cittadino. Proprio per l'esigenza di definire l'Italia uno Stato Democratico. Peccato che poi, nel prosieguo, faccia di tutto per annullare la Sovranità del Cittadino, pur volendo mantenere la facciata di Italia Stato Democratico. Ma non me ne meraviglio, pensando che è stata scritta con la penna rossa.
Tornando all'argomento, concludo questa primissima parte con un concetto sul quale, se non si è d'accordo è inutile continuare a discutere.
Che vuol dire che lo Stato è Democratico fintantoché il Cittadino è Sovrano.Valerio ha scritto:Se si ammette che il Cittadino è Sovrano, la sua Sovranità non gli può essere tolta ne può da esso essere ceduta.
In entrambi i casi si avrebbe perdita di Sovranità, e di conseguenza tale Stato non sarebbe più Democratico.
Qui mi fermo per sentire le vostre opinioni.
Ma porca vacca.....Valerio ha scritto: ↑7 ott 2019, 12:30 Carletto, io sono partito proprio dalla ipocrisia dei "padri costituenti". Ma quello che è importante non è se viviamo in democrazia, ma cosa significa essere Sovranisti.
E come ha gisustissimamente rilevato RedWine, la Sovranità non può essere ceduta. Se il Cittadino è Sovrano, nel momento in cui elegge i rappresentanti, non si spoglia della sua Sovranità.
Ma Gasiot ....ti ci metti anche te?Gasiot ha scritto: ↑7 ott 2019, 14:48 Purtroppo carletto hai fatto un esempio sbilenco con il condominio
Tu quando hai scelto il condominio come proprietà del tuo spazio sei entrato in un insieme di proprietà come la tua dove la maggioranza è quella che conta ,non la tua volontà che conta solo in millesimi sul totale
Ed è quello che ha scelto di fare casa italia quando ha lasciato la villetta esclusiva dove abitava per entrare nel condominio europa
Anche prima , non potevi fare quel che volevi nella villetta ,ma eri soggetto a regole uguali per tutte le villette simili alla tua e ti restava parecchio spazio di movimento libero
Entrando in condomino ,oltre a queste regole hai aggiunto anche quelle che decidono gli altri condomini anche se non ti piacciono e il tuo spazio di decisioni si è ridotto
Ma lo fate apposta a non capirmi o io non so come spiegarlo.RedWine ha scritto: ↑7 ott 2019, 16:28 il singolo cittadino non è mai stato sovrano, in una democrazia la sovranità di un singolo cittadino è una contraddizione di termini, solo in una monarchia assoluta c'è il sovrano, uno, e tutti gli altri sono sudditi.
in un condominio siamo ancora potenzialmente in uno stato di democrazia diretta, ma comunque il potere è detenuto dall'assemblea condominiale, poco importa il volere del singolo per gli affari di competenza comune.
uno stato democratico moderno si definisce sempre democrazia rappresentativa, dove il cittadino per definizione NON è sovrano, ma deve rispondere e rispettare una serie di leggi e regole che chi detiene il potere sovrano ha stabilito, sia pur per delega del cittadino e in suo nome.
quindi il sovrano, qualsiasi sia il regime, è chi ha diritto di scrivere le leggi, (non il governo che le applica e neppure la magistratura che le fa rispettare)
Appunto...il che dimostra che la volonta' popolare a volte ,direi spessissimo,non viene affatto rispettata,e se non viene rispettata ,significa solo che la Sovranita' popolare non esiste quando esiste la delega della rappresentivita'.Ora ci siamo.....!!!(Quasi)Liberi Pensieri ha scritto: ↑7 ott 2019, 17:10 Il parlamento è un condominio fatto di deleghe ma non è detto che questo possa fare gli interessi di chi ci abita.
Basti pensare a quanti cambi di casacca ci sono
la "ri-acquisizione della sovranità nazionale" è un concetto che attira; ma siamo sicuri che nel contesto internazionale attuale, sia la strada giusta? Siamo sicuri che possiamo permetterci, economicamente, militarmente, politicamente, ecc. di fare da soli? Piacerebbe ascoltare vostre opinioni al riguardoValerio ha scritto: ↑6 ott 2019, 11:49 Provo a riaprire una discussione che o non ha suscitato interesse o è stata affrontata secondo preconcetti dovuti a rappresentazioni mediatiche faziose.
Wiki riporta la definizione dell'Enciclopedia Larousse. Siccome è semplice penso di partire da questa. Ed esaminerò passo passo tutti i vizi espressivi tipici della composizione delle pagine Wiki.
In realtà non è una dottrina, ma un concetto derivato dalla definizione di Democrazia e di Stato democratico.Wiki ha scritto:Il sovranismo è, secondo la definizione che ne dà l'enciclopedia Larousse, una dottrina politica che sostiene la preservazione o la ri-acquisizione della sovranità nazionale da parte di un popolo o di uno Stato, in contrapposizione alle istanze e alle politiche delle organizzazioni internazionali e sovranazionali.
Facendola breve, uno Stato può essere definito democratico quando la Sovranità appartiene al Popolo. E questo è il motivo per cui la nostra pasticciata Costituzione infila nell'Art. 1 la Sovranità del Cittadino. Proprio per l'esigenza di definire l'Italia uno Stato Democratico. Peccato che poi, nel prosieguo, faccia di tutto per annullare la Sovranità del Cittadino, pur volendo mantenere la facciata di Italia Stato Democratico. Ma non me ne meraviglio, pensando che è stata scritta con la penna rossa.
Tornando all'argomento, concludo questa primissima parte con un concetto sul quale, se non si è d'accordo è inutile continuare a discutere.
Che vuol dire che lo Stato è Democratico fintantoché il Cittadino è Sovrano.Valerio ha scritto:Se si ammette che il Cittadino è Sovrano, la sua Sovranità non gli può essere tolta ne può da esso essere ceduta.
In entrambi i casi si avrebbe perdita di Sovranità, e di conseguenza tale Stato non sarebbe più Democratico.
Qui mi fermo per sentire le vostre opinioni.