Sayon ha scritto: ↑27 mag 2023, 4:11
Scusate, ma mi potete dire dove sta la propaganda russa? Almeno me la vado a leggere . A me sembra che TUTTI i giornali italiani, la RAi e Mediaset seguano la stessa linea Melodraghiana, Non sara' allora che Nerorosso, Redwine e... io stesso (!) siamo degli agenti russi? ma guarda un po', e nessuno mi aveva avvertito!!!
Quando affermate senza indugio che vi sia stato un colpo di stato ordito dagli USA (lo hanno detto i russi), quando si afferma che Putin si è trovato costretto ad attaccare per difendersi (!) dall'accerchiamento della NATO, dunque è lui la vittima, quando si parla di denazificare la nazione, perché in mano a neonazisti (quando rispetto al numero totale delle forze armate sono solo quattro scappati di casa), oltre a tutto ciò che ha affermato lo zar nei suoi discorsi e per voi è verità assoluta, ad esempio:
- l’Ucraina è nata dalla Russia o è una sua "costola": non è vero;
- la NATO vuole mettere le mani sull'Ucraina: non è vero;
- c'è il rischio che diventi un conflitto nucleare: non è vero, sono i russi che minacciano in tal senso;
- Paese nazista, in mano a un regime che abusa dei suoi concittadini e dei russi sul territorio: non è vero, Zelensky è stato votato dal 73% della popolazione, inoltre essendo una repubblica semi-presidenziale gode di una rappresentanza politica multipartitica eterogenea. Non ultimo, egli è pure ebreo. Un bel controsenso;
- "la Russia voleva una soluzione pacifica, ma è colpa dell'Occidente se tutto ciò è accaduto": la realtà è sotto gli occhi di tutti. Altra balla;
- "i residenti di lingua russa in Donbass sono vittime di un genocidio, quindi bisognava intervenire": non è vero, non ci sono prove oggettive;
- Zelensky è un drogato: non è vero, sono affermazioni frutto della propaganda russa per gettare fango sul nemico, come i video palesemente falsi.
E si potrebbe continuare a lungo...
Insomma, credere o dare per scontato che ciò che afferma il Cremlino sia verità, dimostra unicamente di essere spinti da ragioni politiche.
Ricordo infine che in Russia è stato approvato un insieme di leggi che limitano la libertà di espressione, già dal 2019.
Non è possibile criticare il governo, insultare le istituzioni e diffondere
fake news (ossia dire la verità, non ciò che viene ufficialmente imposto dal Cremlino).
Dunque, oltre ai discorsi ufficiali dello zar e del suo entourage, fra cui figure come Lavrov o Medvedev che dicono solo falsità e gettano odio gratuito sull'Occidente, tutto ciò che proviene dal mondo dell'informazione è necessariamente distorto o censurato. Altrimenti le pene sono sia pecuniarie, sia di natura penale.
Quella è una dittatura, non quella dei vicini aggrediti.