In memoria di Aldo Moro
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In memoria di Aldo Moro
45 anni fa, il 9 maggio del 1978, Aldo Moro venne assassinato.
Venne assassinato su mandato dei nostri "alleati" (UK e USA su tutti) e col tacito benestare di una buona parte delle istituzioni italiane.
Il 16 marzo 1978 la Fiat 130 che trasportava Aldo Moro fu intercettata da un commando delle Brigate Rosse. Moro venne rapito e, dopo 55 giorni di sequestro, il 9 maggio 1978, venne ucciso.
Ma perché le Brigate Rosse ammazzarono Moro? Come spiega Gio Fasan, autore de Il puzzle Moro, «le Brigate Rosse furono gli utili idioti di un disegno internazionale che era un attacco all'Italia e alla politica italiana compiuto con l'apporto di quinte colonne interne»*.
In base a documenti desecretati a Londra e a Washington (e alle acquisizioni della commissione d’inchiesta parlamentare sul caso Moro), è dimostrato come USA e Regno Unito, con la complicità di Francia, Germania e Unione Sovietica, avessero interessi convergenti a fermare Moro.
L’omicidio di Aldo Moro costituisce un caso internazionale per eccellenza. Tra gli anni 60 e 70 la politica estera morotea, soprattutto quella mediterranea, e il disgelo tra DC e PCI rappresentarono un pericolo per gli equilibri mondiali.
L’Italia andava fermata. A tutti i costi.
- “Dobbiamo scoraggiare le iniziative indipendenti del governo italiano nel Mediterraneo e in Medio Oriente”. Nota interna del Foreign Office, 1970.
- “Azione a sostegno di un colpo di Stato in Italia o di una diversa azione sovversiva”. Titolo di un documento top secret del governo britannico contro la politica di Aldo Moro, 1976.
- “Le ingerenze sono, sempre e comunque, di parte. Tuttavia, nel caso dell’Italia, dobbiamo fare qualcosa di concreto e non limitarci a discutere”. Reginald Hibbert, sottosegretario del Foreign Office con delega alle questioni europee, 1976.
- “L’influenza di Moro e Berlinguer sulla politica estera italiana è forte e potrebbe avere serie ripercussioni. [...] Il governo italiano va mantenuto sulla giusta via”. Rapporto dell’ambasciatore britannico a Roma Alan Hugh Campbell, 1977
Aldo Moro, come Enrico Mattei e altri ancora, venne ucciso dal vincolo esterno. Venne ucciso perché con la sua linea politica stava mettendo in discussione il ruolo di colonia che i nostri "alleati" avevano deciso per l'Italia.
Oggi in Italia abbiamo una classe politica disposta a scarificare noi pur di rispettare il vincolo esterno (UE, euro e NATO).
Oggi, noi cittadini italiani, il nemico lo abbiamo in casa.
Ma come ci spiegò lo stesso Moro durante la seduta per la Costituzione di martedì 3 dicembre 1946, «si precisa come al singolo, o alla collettività, spetti la resistenza contro lo Stato, se esso avvalendosi della sua veste di sovranità, tenta di menomare i diritti sanciti dalla Costituzione e dalle leggi».
https://www.lantidiplomatico.it/dettnew ... 130_49601/
Quindi, se aspettate un cambio di rotta dai nostri governanti filoatlantisti, state freschi. Chi ha avuto le palle di fare qualcosa di veramente patriottico ha fatto una brutta fine. Noi invece mandiamo le nostre barchette di carta ad impaurire la Cina.....
Venne assassinato su mandato dei nostri "alleati" (UK e USA su tutti) e col tacito benestare di una buona parte delle istituzioni italiane.
Il 16 marzo 1978 la Fiat 130 che trasportava Aldo Moro fu intercettata da un commando delle Brigate Rosse. Moro venne rapito e, dopo 55 giorni di sequestro, il 9 maggio 1978, venne ucciso.
Ma perché le Brigate Rosse ammazzarono Moro? Come spiega Gio Fasan, autore de Il puzzle Moro, «le Brigate Rosse furono gli utili idioti di un disegno internazionale che era un attacco all'Italia e alla politica italiana compiuto con l'apporto di quinte colonne interne»*.
In base a documenti desecretati a Londra e a Washington (e alle acquisizioni della commissione d’inchiesta parlamentare sul caso Moro), è dimostrato come USA e Regno Unito, con la complicità di Francia, Germania e Unione Sovietica, avessero interessi convergenti a fermare Moro.
L’omicidio di Aldo Moro costituisce un caso internazionale per eccellenza. Tra gli anni 60 e 70 la politica estera morotea, soprattutto quella mediterranea, e il disgelo tra DC e PCI rappresentarono un pericolo per gli equilibri mondiali.
L’Italia andava fermata. A tutti i costi.
- “Dobbiamo scoraggiare le iniziative indipendenti del governo italiano nel Mediterraneo e in Medio Oriente”. Nota interna del Foreign Office, 1970.
- “Azione a sostegno di un colpo di Stato in Italia o di una diversa azione sovversiva”. Titolo di un documento top secret del governo britannico contro la politica di Aldo Moro, 1976.
- “Le ingerenze sono, sempre e comunque, di parte. Tuttavia, nel caso dell’Italia, dobbiamo fare qualcosa di concreto e non limitarci a discutere”. Reginald Hibbert, sottosegretario del Foreign Office con delega alle questioni europee, 1976.
- “L’influenza di Moro e Berlinguer sulla politica estera italiana è forte e potrebbe avere serie ripercussioni. [...] Il governo italiano va mantenuto sulla giusta via”. Rapporto dell’ambasciatore britannico a Roma Alan Hugh Campbell, 1977
Aldo Moro, come Enrico Mattei e altri ancora, venne ucciso dal vincolo esterno. Venne ucciso perché con la sua linea politica stava mettendo in discussione il ruolo di colonia che i nostri "alleati" avevano deciso per l'Italia.
Oggi in Italia abbiamo una classe politica disposta a scarificare noi pur di rispettare il vincolo esterno (UE, euro e NATO).
Oggi, noi cittadini italiani, il nemico lo abbiamo in casa.
Ma come ci spiegò lo stesso Moro durante la seduta per la Costituzione di martedì 3 dicembre 1946, «si precisa come al singolo, o alla collettività, spetti la resistenza contro lo Stato, se esso avvalendosi della sua veste di sovranità, tenta di menomare i diritti sanciti dalla Costituzione e dalle leggi».
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Quindi, se aspettate un cambio di rotta dai nostri governanti filoatlantisti, state freschi. Chi ha avuto le palle di fare qualcosa di veramente patriottico ha fatto una brutta fine. Noi invece mandiamo le nostre barchette di carta ad impaurire la Cina.....
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“con la sua morte (di Moro) impedimmo a Berlinguer di arrivare al potere e di evitare così la destabilizzazione dell’Italia e dell’Europa” queste sono le parole di Steve Pieczenik, consigliere di Stato USA E c'e il fatto che Casimirri, BR, sia riuscito a trovare rifugio in Nicaragua sembra con la complicita' dell' ambasciata USA in quel Paese e un passaporto falso, ma sembra rilasciato ldalle autorita' italiane.
La cosa piu grave comunque rimane la responsabilita' del corpo politico italiano, e dell' inazione della stessa polizia. A me has sempre impressionato il fatto che Prodi sapesse (lui dice attaverso riunioni spiritiche) esattamente il posto dove era tenuto prigioniero Aldo Moro: Gradoli, ma non il paese, ma la via Gradoli dove in effetti si trovava il covo delle BR.
Quello che fa ancora PIU SCHIFO e' che ci siano ancora punti chiave rimasti oscuri dopo tanti anni, che i responsabili dell' assassinio siano liberi,facciano dichiarazioni e scrivano libri. Un capitolo veramente vergognoso della nostra storia ma anche una conferma della BESTIALITA" delle BR e della ipocrisia della nostra classe politica.
Mi chiedo: dove sta la nostra dignita', In qualsiasi altro Paese i BR responsabili del sequestro di un capo governo sarebbero morti in carcere, o almeno -se lasciati fuori- sarebbero pentiti e lo dichiarassro apertamente. Ma a noi piace cosi: tanti punti ancora da chiarire perche abbiamo una giustizia e un corpo politico incapace e non desideroso di dire e far trionfare la verita'
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Re: In memoria di Aldo Moro
TSkazza ha scritto: ↑9 mag 2023, 13:06 45 anni fa, il 9 maggio del 1978, Aldo Moro venne assassinato.
Venne assassinato su mandato dei nostri "alleati" (UK e USA su tutti) e col tacito benestare di una buona parte delle istituzioni italiane.
Il 16 marzo 1978 la Fiat 130 che trasportava Aldo Moro fu intercettata da un commando delle Brigate Rosse. Moro venne rapito e, dopo 55 giorni di sequestro, il 9 maggio 1978, venne ucciso.
Ma perché le Brigate Rosse ammazzarono Moro? Come spiega Gio Fasan, autore de Il puzzle Moro, «le Brigate Rosse furono gli utili idioti di un disegno internazionale che era un attacco all'Italia e alla politica italiana compiuto con l'apporto di quinte colonne interne»*.
In base a documenti desecretati a Londra e a Washington (e alle acquisizioni della commissione d’inchiesta parlamentare sul caso Moro), è dimostrato come USA e Regno Unito, con la complicità di Francia, Germania e Unione Sovietica, avessero interessi convergenti a fermare Moro.
L’omicidio di Aldo Moro costituisce un caso internazionale per eccellenza. Tra gli anni 60 e 70 la politica estera morotea, soprattutto quella mediterranea, e il disgelo tra DC e PCI rappresentarono un pericolo per gli equilibri mondiali.
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- “Azione a sostegno di un colpo di Stato in Italia o di una diversa azione sovversiva”. Titolo di un documento top secret del governo britannico contro la politica di Aldo Moro, 1976.
- “Le ingerenze sono, sempre e comunque, di parte. Tuttavia, nel caso dell’Italia, dobbiamo fare qualcosa di concreto e non limitarci a discutere”. Reginald Hibbert, sottosegretario del Foreign Office con delega alle questioni europee, 1976.
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Aldo Moro, come Enrico Mattei e altri ancora, venne ucciso dal vincolo esterno. Venne ucciso perché con la sua linea politica stava mettendo in discussione il ruolo di colonia che i nostri "alleati" avevano deciso per l'Italia.
Oggi in Italia abbiamo una classe politica disposta a scarificare noi pur di rispettare il vincolo esterno (UE, euro e NATO).
Oggi, noi cittadini italiani, il nemico lo abbiamo in casa.
Ma come ci spiegò lo stesso Moro durante la seduta per la Costituzione di martedì 3 dicembre 1946, «si precisa come al singolo, o alla collettività, spetti la resistenza contro lo Stato, se esso avvalendosi della sua veste di sovranità, tenta di menomare i diritti sanciti dalla Costituzione e dalle leggi».
https://www.lantidiplomatico.it/dettnew ... 130_49601/
Quindi, se aspettate un cambio di rotta dai nostri governanti filoatlantisti, state freschi. Chi ha avuto le palle di fare qualcosa di veramente patriottico ha fatto una brutta fine. Noi invece mandiamo le nostre barchette di carta ad impaurire la Cina.....
“con la sua morte (di Moro) impedimmo a Berlinguer di arrivare al potere e di evitare così la destabilizzazione dell’Italia e dell’Europa” queste sono le parole di Steve Pieczenik, consigliere di Stato USA E c'e il fatto che Casimirri, BR, sia riuscito a trovare rifugio in Nicaragua sembra con la complicita' dell' ambasciata USA in quel Paese e un passaporto falso, ma sembra rilasciato ldalle autorita' italiane.
La cosa piu grave comunque rimane la responsabilita' del corpo politico italiano, e dell' inazione della stessa polizia. A me has sempre impressionato il fatto che Prodi sapesse (lui dice attaverso riunioni spiritiche) esattamente il posto dove era tenuto prigioniero Aldo Moro: Gradoli, ma non il paese, ma la via Gradoli dove in effetti si trovava il covo delle BR.
Quello che fa ancora PIU SCHIFO e' che ci siano ancora punti chiave rimasti oscuri dopo tanti anni, che i responsabili dell' assassinio siano liberi,facciano dichiarazioni e scrivano libri. Un capitolo veramente vergognoso della nostra storia ma anche una conferma della BESTIALITA" delle BR e della ipocrisia della nostra classe politica.
Mi chiedo: dove sta la nostra dignita', In qualsiasi altro Paese i BR responsabili del sequestro di un capo governo sarebbero morti in carcere, o almeno -se lasciati fuori- sarebbero pentiti e lo dichiarassro apertamente. Ma a noi piace cosi: tanti punti ancora da chiarire perche abbiamo una giustizia e un corpo politico incapace e non desideroso di dire e far trionfare la verita'
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Re: In memoria di Aldo Moro
In quel momento Aldo Moro non aveva nessun incarico istituzionale ma era deputato e presidente della DC. Possiamo discutere del fatto che abbiano fatto poca galera ma una volta compiuta la condanna da cittadini liberi possono fare ciò che vogliono, che ti piaccia o no. Sempre che non facciano proselitismo o istigazione sovversiva. Non mi risulta che gli ex Br in libertà lo abbiano fatto, al contrario di alcuni ex terroristi neri.Sayon ha scritto: ↑9 mag 2023, 14:28
T
“con la sua morte (di Moro) impedimmo a Berlinguer di arrivare al potere e di evitare così la destabilizzazione dell’Italia e dell’Europa” queste sono le parole di Steve Pieczenik, consigliere di Stato USA E c'e il fatto che Casimirri, BR, sia riuscito a trovare rifugio in Nicaragua sembra con la complicita' dell' ambasciata USA in quel Paese e un passaporto falso, ma sembra rilasciato ldalle autorita' italiane.
La cosa piu grave comunque rimane la responsabilita' del corpo politico italiano, e dell' inazione della stessa polizia. A me has sempre impressionato il fatto che Prodi sapesse (lui dice attaverso riunioni spiritiche) esattamente il posto dove era tenuto prigioniero Aldo Moro: Gradoli, ma non il paese, ma la via Gradoli dove in effetti si trovava il covo delle BR.
Quello che fa ancora PIU SCHIFO e' che ci siano ancora punti chiave rimasti oscuri dopo tanti anni, che i responsabili dell' assassinio siano liberi,facciano dichiarazioni e scrivano libri. Un capitolo veramente vergognoso della nostra storia ma anche una conferma della BESTIALITA" delle BR e della ipocrisia della nostra classe politica.
Mi chiedo: dove sta la nostra dignita', In qualsiasi altro Paese i BR responsabili del sequestro di un capo governo sarebbero morti in carcere, o almeno -se lasciati fuori- sarebbero pentiti e lo dichiarassro apertamente. Ma a noi piace cosi: tanti punti ancora da chiarire perche abbiamo una giustizia e un corpo politico incapace e non desideroso di dire e far trionfare la verita'
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E' quindi inutili prospettare congiure interazionali quando siamo incapaci di saper la verita persino di omicidi terroristi o mafiosi di casa nostra. Che investigatori abbiamo? quali giudici abbiamo?
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Re: In memoria di Aldo Moro
Non hanno pagato proprio nulla. Non mi interessa che siano rossi o neri, anche se oggi si parla solo di "fascismo", come se le BR non siano mai esistite. Chi uccide per motivi politici e' solamente una BESTIA. Posso capire chi uccide per motivi passionali o in uno scatto d'ira, ma chi uccide per motivi politici o mafiosi lo fa per calcolo, crudelta' e cinismo e merita pene ben piu lunghe di quelle prescritte. E non dovrebbe essere lasciato fuori a meno che non abbia collaborato IN PIENO con la giustizia rivelando nomi, indirizzi e partecipando alla cattura degli altri responsabili. Il "caso Moro" e' ancora aperto, e dovremmo avere tutte le risposte sia sulle BR ed i politici che , direttamente o indirettamente, furono implicati. Se si parla di questi individui all' acqua di rose, ci saranno altri omicidi, altre trame, altri travisamenti della giustizia. Mi chiedo come sia possibile che in Italia ancora non ci sia un processo politico dove si arrivi veramente al fondo. E questo ipocrita "volemose bene" e la grande ipocrisia imperante che ci impedisce di stabilire dei veri valori basati sull' onesta' intellettuale e la verita'.Skazza ha scritto: ↑9 mag 2023, 15:23In quel momento Aldo Moro non aveva nessun incarico istituzionale ma era deputato e presidente della DC. Possiamo discutere del fatto che abbiano fatto poca galera ma una volta compiuta la condanna da cittadini liberi possono fare ciò che vogliono, che ti piaccia o no. Sempre che non facciano proselitismo o istigazione sovversiva. Non mi risulta che gli ex Br in libertà lo abbiano fatto, al contrario di alcuni ex terroristi neri.Sayon ha scritto: ↑9 mag 2023, 14:28
T
“con la sua morte (di Moro) impedimmo a Berlinguer di arrivare al potere e di evitare così la destabilizzazione dell’Italia e dell’Europa” queste sono le parole di Steve Pieczenik, consigliere di Stato USA E c'e il fatto che Casimirri, BR, sia riuscito a trovare rifugio in Nicaragua sembra con la complicita' dell' ambasciata USA in quel Paese e un passaporto falso, ma sembra rilasciato ldalle autorita' italiane.
La cosa piu grave comunque rimane la responsabilita' del corpo politico italiano, e dell' inazione della stessa polizia. A me has sempre impressionato il fatto che Prodi sapesse (lui dice attaverso riunioni spiritiche) esattamente il posto dove era tenuto prigioniero Aldo Moro: Gradoli, ma non il paese, ma la via Gradoli dove in effetti si trovava il covo delle BR.
Quello che fa ancora PIU SCHIFO e' che ci siano ancora punti chiave rimasti oscuri dopo tanti anni, che i responsabili dell' assassinio siano liberi,facciano dichiarazioni e scrivano libri. Un capitolo veramente vergognoso della nostra storia ma anche una conferma della BESTIALITA" delle BR e della ipocrisia della nostra classe politica.
Mi chiedo: dove sta la nostra dignita', In qualsiasi altro Paese i BR responsabili del sequestro di un capo governo sarebbero morti in carcere, o almeno -se lasciati fuori- sarebbero pentiti e lo dichiarassro apertamente. Ma a noi piace cosi: tanti punti ancora da chiarire perche abbiamo una giustizia e un corpo politico incapace e non desideroso di dire e far trionfare la verita'
E' quindi inutili prospettare congiure interazionali quando siamo incapaci di saper la verita persino di omicidi terroristi o mafiosi di casa nostra. Che investigatori abbiamo? quali giudici abbiamo?
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Re: In memoria di Aldo Moro
Non ero ancora nata ... ma tutte le immagini e i dati presenti in rete e non solo ... sono sempre riusciti a descrivere la tragedia e il martirio patito da un innocente e la morte inflitta spietatamente.
Il partito comunista combattente aveva deliberato per la soppressione della vita di un grande politico, di un grande statista, di un uomo perbene ...
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Io nelle cose che faccio ci metto il cuore, la lealtà, l'intelligenza, la giustizia e il rispetto. Tutto il resto ... non mi interessa.
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Re: In memoria di Aldo Moro
Semplice, perchè la verità non si deve sapere. Non si deve sapere che è stato lo Stato. Non si deve sapere che la strategia della tensione è stata voluta dagli anglo.
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Re: In memoria di Aldo Moro
Ebbene e alora NOI TUTTI abbiamo i dovere di protestare, di far espellere a calci in culo a quel ambasciatore americano che disinvoltamente dice he LORO hanno impedito che andasse al governo Berlinguer, o di protestare che che abbiano ridotto la pena alBR Moretti, lautore materiale dell' assassinio di Moro, o richiedere che venga sottomesso ad interrogatorio Prodi perche ci dica la verita sull' episodio "Gradoli", oppure insistere che vengano licenziati in tronco i capi di polizia che , stranamente. abbiano fatto scomparire items importanti per l' identificazione dei colpevoli. Noi purtroppo non lo facciamo perche non vogliamo la verita' al 100%, perche vogliamo distinguere fra destra e sinistra. La verita' non puo' avere colore politico, deve solo essere vera, pulita ed integrale non importa se provenga da un pulpito rosso o nero o verde o perfino anarchico