Maltrattamenti o educazione?

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nerorosso
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Maltrattamenti o educazione?

Messaggio da leggere da nerorosso »

https://www.ilgiornale.it/news/cronaca- ... 36524.html

Non so…
Ma letto gli ultimi paragrafi, quelli su "i fatti", pare che ci troviamo di fronte a una quattordicenne assolutamente scapestrata e dedita a fatti illeciti, con la sacrosanta opposizione dei genitori.

Io credo che, a prescindere dall'origine, bene abbiano fatto i genitori a ostacolare una tale piccola bestia. E bene ha fatto il GIP a non farli detenere.
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Leno Lazzari
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Re: Maltrattamenti o educazione?

Messaggio da leggere da Leno Lazzari »

nerorosso ha scritto: 9 apr 2023, 19:54 https://www.ilgiornale.it/news/cronaca- ... 36524.html

Non so…
Ma letto gli ultimi paragrafi, quelli su "i fatti", pare che ci troviamo di fronte a una quattordicenne assolutamente scapestrata e dedita a fatti illeciti, con la sacrosanta opposizione dei genitori.

Io credo che, a prescindere dall'origine, bene abbiano fatto i genitori a ostacolare una tale piccola bestia. E bene ha fatto il GIP a non farli detenere.
Si può opinare ad esempio che "sela sono lasciata sfuggire di mano", che cioè non erano stati presenti quanto necessario, ma alla fine quello di riportarla alla ragione é un loro preciso dovere .

Noi avevamo tempo addietro dei vicini di casa . Una coppia molto precisina . Lui commesso alla camera (uno di quelli da €14mila al mese senza fare un emerito ciufolo) e lei psicologa .

Quando verso i dieci dodici anni mio figlio (erano compagni di classe) ci diceva a llui a scuola ci andava a giorni alterni non capivamo perché sia il padre che la madre il mattino uscivano (mancavano le loro auto davanti casa) ma poi, veniamo a sapere, era il figlio che rimaneva a casa da solo a decidere oggi-mi-va-oggi-non-mi-va e praticamente sto ragazzino ha cominciato dare di matto anche facendo uso di canne e quant'altro (gli davano pure la paghetta) fino, a un certo punto che la notte chiamava i vicini e minacciava dal balcone etc .

Un ragazzino che per la somma stupidità e presunzione (la scuola li aveva inutilmente anche convocati alcune volte) dei genitori é in cura psichiatrica da oltre venticinque anni .

Per me dei genitori invece dovrebbe occuparsi la legge .
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etabeta255
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Re: Maltrattamenti o educazione?

Messaggio da leggere da etabeta255 »

L'input al feto lo da la mamma, questo crescendo nel grembo forma il suo futuro carattere, se prima assorbiva le emozioni dalla madre una volta uscita alla luce continua a formare il suo carattere dai propri sensi, per esperienza vi dico che non la faranno desistere dal comportarsi così, assolutamente no psicologi o neuropsichiatri ( a me un neuropsichiatra ha dichiarato che sono schizofrenico )boh.... cmq l'ultima carta che possono giocare i genitori è di riuscire a catturare la sua attenzione ad un'attività che la faccia sfogare, altrimenti la perderanno .
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Leno Lazzari
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Re: Maltrattamenti o educazione?

Messaggio da leggere da Leno Lazzari »

etabeta255 ha scritto: 10 apr 2023, 5:48 L'input al feto lo da la mamma, questo crescendo nel grembo forma il suo futuro carattere, se prima assorbiva le emozioni dalla madre una volta uscita alla luce continua a formare il suo carattere dai propri sensi, per esperienza vi dico che non la faranno desistere dal comportarsi così, assolutamente no psicologi o neuropsichiatri ( a me un neuropsichiatra ha dichiarato che sono schizofrenico )boh.... cmq l'ultima carta che possono giocare i genitori è di riuscire a catturare la sua attenzione ad un'attività che la faccia sfogare, altrimenti la perderanno .
Sia come sia e come cronaca insegna questo é soltanto uno dei tanti casi di oggi con la differenza che é assurto a notorietà in maniera dirompente .

Quanta colpa hanno in questo le famiglie ? Personalmente penso molta ma poi se alcune famiglie semplicemente non riescono ad avere il tempo materiale (esempio, marito a partita IVA e moglie contratti a termine) e dunque scusabili, molte altre forse non hanno ben chiaro cosa significhi essere e fare i genitori.
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Michelangelo
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Re: Maltrattamenti o educazione?

Messaggio da leggere da Michelangelo »

nerorosso ha scritto: 9 apr 2023, 19:54 https://www.ilgiornale.it/news/cronaca- ... 36524.html

Non so…
Ma letto gli ultimi paragrafi, quelli su "i fatti", pare che ci troviamo di fronte a una quattordicenne assolutamente scapestrata e dedita a fatti illeciti, con la sacrosanta opposizione dei genitori.

Io credo che, a prescindere dall'origine, bene abbiano fatto i genitori a ostacolare una tale piccola bestia. E bene ha fatto il GIP a non farli detenere.
Non sappiamo il reale comportamento dei genitori nei confronti della figlia, ma, in base agli elementi che si hanno a disposizione, la chiave di lettura più plausibile, secondo me, potrebbe essere questa:
Personalmente, propendo a credere che a monte ( prima che la ragazzina diventasse ingestibile ) ci sia stata una educazione da parte dei genitori di tipo "medievale" e da qui, come reazione, la formazione di un carattere RIBELLE e aggressivo. E' il solito problema della maggior parte degli stranieri ( musulmani ) che si trasferiscono in occidente( Italia/ Europa), ma che mantengono la loro cultura ( rigida e anti-occidentale). Non si adeguano alla cultura nostrana. E' l'utopico "multiculturalismo", irrealizzabile, salvo rare eccezioni. Trattasi di fusione di culture " di facciata".
Ovvero, i figli nascono e vivono in una società più libera, mentre i genitori preservano e portano avanti le loro tradizioni culturali arcaiche; che i figli non riconoscono, trovandosi in una realtà diversa da quella che hanno conosciuto i genitori. Quello che a me pare certo è che, dal punto di vista psicologico-terapeutico, LEGARE una figlia, non possa fare altro che peggiorare sensibilmente la situazione; farla diventare ancora più ribelle e/o delinquente.

Quindi, un conto è il genitore italico dei tempi moderni, che è troppo "elastico"( le da tutte vinte al figlio-figlia ) e, pertanto, NON educa come dovrebbe il figlio. E da cui ne deriva ( spesso ) un figlio senza valori, irrispettoso, scapestrato e quant'altro. Fenomeno ben diverso è un genitore che porta avanti una cultura arcaica ( NON occidentale), che non è compatibile con la società/cultura nel quale è nato e cresciuto il loro figlio.
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Leno Lazzari
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Re: Maltrattamenti o educazione?

Messaggio da leggere da Leno Lazzari »

E questa possibilità di un'educazione tipo medievale non ci avevo proprio pensato
ma é indubbiamente una possibilità .
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porterrockwell
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Re: Maltrattamenti o educazione?

Messaggio da leggere da porterrockwell »

Mi piacerebbe molto sapere dai fautori della "multiculturalità" che cosa intendano con questo termine ormai abusato e pronunciato solo da chi vuol far vedere la sua presunta modernità culturale.
Se una cultura la definiamo "medievale" come la si deve inserire nel paradiso della multiculturalità? Non vorrei che, stringi stringi, ogni cultura è accettata purché si adegui agli schemi della cultura globalista rinunciando ai propri valori fondanti. In questo caso sarebbe più onesto dire: "Qui si vive così e ti devi adeguare. Se non ti va bene, va a vivere in un paese dove regnano i tuoi valori".
Ma il politicamente corretto ( ed eticamente corrotto) parla sempre più spesso dei valori dell' "inclusione". Si, ma forzata. Volendo fare una battuta anche gli schiavi negri portati in America erano "inclusi" nel sistema là vigente.
Scorra come acqua il diritto e la giustizia come un torrente perenne. Amos 5,24
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Re: Maltrattamenti o educazione?

Messaggio da leggere da Leno Lazzari »

La "multidulturalità" in se e per se a me non preoccupa più di tanto perché in fondo in fondo fa parte di tutta la nostra storia passata dagli etruschi agli austrici passando per gli arabi (ancora in qualche misura presenti in sardegna) ma anche gli spagnoli .

Quello che se mai mi manda in bestia é che non si fa abbastanza per l'inserimento nella NOSTRA società di elementi arrivati freschi freschi caldi caldi dal medioevo .
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Michelangelo
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Re: Maltrattamenti o educazione?

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porterrockwell ha scritto: 11 apr 2023, 10:20 Mi piacerebbe molto sapere dai fautori della "multiculturalità" che cosa intendano con questo termine ormai abusato e pronunciato solo da chi vuol far vedere la sua presunta modernità culturale.
Se una cultura la definiamo "medievale" come la si deve inserire nel paradiso della multiculturalità? Non vorrei che, stringi stringi, ogni cultura è accettata purché si adegui agli schemi della cultura globalista rinunciando ai propri valori fondanti. In questo caso sarebbe più onesto dire: "Qui si vive così e ti devi adeguare. Se non ti va bene, va a vivere in un paese dove regnano i tuoi valori".
Ma il politicamente corretto ( ed eticamente corrotto) parla sempre più spesso dei valori dell' "inclusione". Si, ma forzata. Volendo fare una battuta anche gli schiavi negri portati in America erano "inclusi" nel sistema là vigente.
Infatti, il "politicamente corretto" e il "pro inclusività", accetta e accoglie incondizionatamente lo straniero, MA, non ammette l'esistenza di una gigantesca incongruenza ( eufemismo) in questa loro inclusività; perché, a sua volta, costui ritiene che essere GAY sia meglio che eterosessuale ( però, l'immigrato musulmano, che noi importiamo a iosa, non contempla l'omosessualità ); o tale "politicamente corretto-inclusivo", pretende che la donna abbia un ruolo dominante in questa società e pertanto non tollera i maschilismi ( però, sempre il sopracitato immigrato, tendenzialmente ritiene che la donna debba stare sotto i piedi dell'uomo ); e il politicamente corretto-inclusivo, di norma, è CONTRO le religioni in quanto ritenute obsolete( però, in Italia/Europa si stanno costruendo moschee/luoghi di culto, come se non ci fosse un domani; che viceversa mirano ad incrementare proprio i fanatismi religiosi ).

P.S. "Cultura medievale" l'ho definita io, che NON sono un "politicamente corretto". Invece, il politicamente corretto, penso che giammai la definirebbe cultura "medievale", ma, ANZI, presumo che la giustificherebbe in toto( o alcuni ci dicono che la si debba prendere addirittura come esempio; come fece a suo tempo la Boldrini ) e attenderebbe pazientemente ( pia illusione ) che avvenga una "fusione di culture".
Per quanto mi riguarda, penso che il multiculturalismo ( la fusione di culture profondamente diverse tra loro ) sia irrealizzabile. E dunque penso che sia cosa buona e giusta - per un immigrato - trasferirsi in un luogo in cui sia apprezzata e condivisa la cultura locale e si sia disposti ad adeguarsi ai loro usi e costumi. E/o possibilmente apportando in loco miglioramenti filosofici: come ad esempio diffondere coraggio, orgoglio e fierezza( di essere italiani) agli italiani; poco provvisti di questi valori.
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Re: Maltrattamenti o educazione?

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nerorosso ha scritto: 9 apr 2023, 19:54 https://www.ilgiornale.it/news/cronaca- ... 36524.html

Non so…
Ma letto gli ultimi paragrafi, quelli su "i fatti", pare che ci troviamo di fronte a una quattordicenne assolutamente scapestrata e dedita a fatti illeciti, con la sacrosanta opposizione dei genitori.

Io credo che, a prescindere dall'origine, bene abbiano fatto i genitori a ostacolare una tale piccola bestia. E bene ha fatto il GIP a non farli detenere.
No hanno fatto malissimo, e se fossero stati italiani, i geitori sarebbero stati trattati molto peggio. A cosa si EDUCA legandola mani e piedi? A farla diventare molto pericolosa (anche assassina) perche la puoi tenere legata solo qualche ora, ma poi dovrai liberala. Affidarla a un Istituto di rieducazione e' la mossa giusta, ma i genitori (mussulmani) non credo siano stinchi di santo. Ricorda l' episodio di Saman, uccisa daui genitori, perche fumava, si vestiva da italiana e baciava il suo ragazzo.
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