Siamo in ritardo sul PNRR

Forum spazio di discussioni politiche, forum di discussioni di politica italiana. Post e commenti aperti agli utenti registrati a Forum Politico.
Connesso
Avatar utente
Leno Lazzari
Messaggi: 23440
Iscritto il: 10 giu 2019, 21:36
Località: Fiano Romano (RM)
Mi Piace Inviati: 1378 volte
Mi Piace Ricevuti: 1098 volte

Siamo in ritardo sul PNRR

Messaggio da leggere da Leno Lazzari »

Per come la percepisco io, la polemica, meglio, detta alla romana, la caciara sul nostro ritardo nella messa a terra (la presentazione dei nostri programmi per il suo investimento) sono mera polemicuccia volta unicamente a sputtanare la Meloni e il governo .
Invece, e non siamo più ai miei concionamenti ma alla realtà, ci sono due fatti che andrebbero presi in considerazione .

A) Germania e Francia, nell'ordine, hanno (non ne conosco i motivi) un ritardo anche molto maggiore del nostro .

B) Portogallo e Spagna non hanno di questi problemi perché entrambe hanno fatto le riforme richieste già anni fa dall'Europa mentre noi non siamo mai partiti con le nostre e questa é responsabilità diretta di governi anche antecedenti al Conte uno e due e al governo Draghi .

Insomma, quello che passa in questi mesi per la TV e tutti i giornali, bene che vada, é pattume polemico snobbato persino Novella 2.000 ma come sempre in queste cose per quella latrina del PD, Repubblica etc etc tutto fa brodo perché per loro primum sputanare il governo .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

.........ma andare oltre no ?
Avatar utente
porterrockwell
Messaggi: 4232
Iscritto il: 9 giu 2019, 11:47
Mi Piace Inviati: 72 volte
Mi Piace Ricevuti: 227 volte

Re: Siamo in ritardo sul PNRR

Messaggio da leggere da porterrockwell »

Leno Lazzari ha scritto: 3 apr 2023, 6:27 Per come la percepisco io, la polemica, meglio, detta alla romana, la caciara sul nostro ritardo nella messa a terra (la presentazione dei nostri programmi per il suo investimento) sono mera polemicuccia volta unicamente a sputtanare la Meloni e il governo .
Invece, e non siamo più ai miei concionamenti ma alla realtà, ci sono due fatti che andrebbero presi in considerazione .

A) Germania e Francia, nell'ordine, hanno (non ne conosco i motivi) un ritardo anche molto maggiore del nostro .

B) Portogallo e Spagna non hanno di questi problemi perché entrambe hanno fatto le riforme richieste già anni fa dall'Europa mentre noi non siamo mai partiti con le nostre e questa é responsabilità diretta di governi anche antecedenti al Conte uno e due e al governo Draghi .

Insomma, quello che passa in questi mesi per la TV e tutti i giornali, bene che vada, é pattume polemico snobbato persino Novella 2.000 ma come sempre in queste cose per quella latrina del PD, Repubblica etc etc tutto fa brodo perché per loro primum sputanare il governo .
[/quote
Segnalo un illuminante articolo su "atlantico quotidiano"
https://www.nicolaporro.it/atlanticoquo ... nedizione/

!91 miliardi di PRESTITO DA RESTITUIRE per "ispenderli poi così bene" citando l'oste del Promessi Sposi:

191,5 miliardi da spendere gretinate. La voce più grossa sono i 59,46 miliardi in “rivoluzione verde e transizione ecologica”. Ad esempio, il “rafforzamento mobilità ciclistica” … che sta all’incremento del Pil come la proverbiale buca nella sabbia di Keynes.
Oppure, “sviluppo infrastrutturale ricarica elettrica” … la quale manifestamente non sta in piedi da sola. Nonché “sviluppo biometano” … senza che nessuno si domandi perché dovremmo incentivare una fonte energetica più cara di quelle delle economie libere dalla Ue e nostre concorrenti. Cioè nuovi costi, strutturali, che strutturalmente ridurranno la futura crescita del Pil.
Ed ancora, “flotte bus e treni verdi” … senza essersi prima assicurati che vengano prodotti, almeno in gran parte, in Italia: così creando una dipendenza da fornitori collocati in Paesi esteri, plausibilmente sul territorio dei nostri cari “alleati” leuropei.
Ed ancora, 15,36 miliardi in “efficienza energetica degli edifici” … come se a Messina facesse il freddo di Helsingør. Ed ancora, altri soldi per la “promozione” di campi off-shore innovativi, come se sul Tirreno soffiasse il vento del Mare del Nord.
SCORRA COME ACQUA IL DIRITTO E LA GIUSTIZIA COME UN TORRENTE PERENNE. AMOS 5,24
Connesso
Avatar utente
Leno Lazzari
Messaggi: 23440
Iscritto il: 10 giu 2019, 21:36
Località: Fiano Romano (RM)
Mi Piace Inviati: 1378 volte
Mi Piace Ricevuti: 1098 volte

Re: Siamo in ritardo sul PNRR

Messaggio da leggere da Leno Lazzari »

porterrockwell ha scritto: 3 apr 2023, 11:57
Leno Lazzari ha scritto: 3 apr 2023, 6:27 Per come la percepisco io, la polemica, meglio, detta alla romana, la caciara sul nostro ritardo nella messa a terra (la presentazione dei nostri programmi per il suo investimento) sono mera polemicuccia volta unicamente a sputtanare la Meloni e il governo .
Invece, e non siamo più ai miei concionamenti ma alla realtà, ci sono due fatti che andrebbero presi in considerazione .

A) Germania e Francia, nell'ordine, hanno (non ne conosco i motivi) un ritardo anche molto maggiore del nostro .

B) Portogallo e Spagna non hanno di questi problemi perché entrambe hanno fatto le riforme richieste già anni fa dall'Europa mentre noi non siamo mai partiti con le nostre e questa é responsabilità diretta di governi anche antecedenti al Conte uno e due e al governo Draghi .

Insomma, quello che passa in questi mesi per la TV e tutti i giornali, bene che vada, é pattume polemico snobbato persino Novella 2.000 ma come sempre in queste cose per quella latrina del PD, Repubblica etc etc tutto fa brodo perché per loro primum sputanare il governo .
[/quote
Segnalo un illuminante articolo su "atlantico quotidiano"
https://www.nicolaporro.it/atlanticoquo ... nedizione/

!91 miliardi di PRESTITO DA RESTITUIRE per "ispenderli poi così bene" citando l'oste del Promessi Sposi:

191,5 miliardi da spendere gretinate. La voce più grossa sono i 59,46 miliardi in “rivoluzione verde e transizione ecologica”. Ad esempio, il “rafforzamento mobilità ciclistica” … che sta all’incremento del Pil come la proverbiale buca nella sabbia di Keynes.
Oppure, “sviluppo infrastrutturale ricarica elettrica” … la quale manifestamente non sta in piedi da sola. Nonché “sviluppo biometano” … senza che nessuno si domandi perché dovremmo incentivare una fonte energetica più cara di quelle delle economie libere dalla Ue e nostre concorrenti. Cioè nuovi costi, strutturali, che strutturalmente ridurranno la futura crescita del Pil.
Ed ancora, “flotte bus e treni verdi” … senza essersi prima assicurati che vengano prodotti, almeno in gran parte, in Italia: così creando una dipendenza da fornitori collocati in Paesi esteri, plausibilmente sul territorio dei nostri cari “alleati” leuropei.
Ed ancora, 15,36 miliardi in “efficienza energetica degli edifici” … come se a Messina facesse il freddo di Helsingør. Ed ancora, altri soldi per la “promozione” di campi off-shore innovativi, come se sul Tirreno soffiasse il vento del Mare del Nord.
Io per giudicare aspetto che il governo ufficializzi (finora soltanto teoremi e chiacchiere giornalistiche) le misure ammazza burocrazia e la destinazione dei finanziamenti .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

.........ma andare oltre no ?
Avatar utente
Ginger
Messaggi: 996
Iscritto il: 10 mar 2021, 9:40
Mi Piace Inviati: 122 volte
Mi Piace Ricevuti: 105 volte

Re: Siamo in ritardo sul PNRR

Messaggio da leggere da Ginger »

Leno Lazzari ha scritto: 3 apr 2023, 6:27 Per come la percepisco io, la polemica, meglio, detta alla romana, la caciara sul nostro ritardo nella messa a terra (la presentazione dei nostri programmi per il suo investimento) sono mera polemicuccia volta unicamente a sputtanare la Meloni e il governo .
Invece, e non siamo più ai miei concionamenti ma alla realtà, ci sono due fatti che andrebbero presi in considerazione .

A) Germania e Francia, nell'ordine, hanno (non ne conosco i motivi) un ritardo anche molto maggiore del nostro .

B) Portogallo e Spagna non hanno di questi problemi perché entrambe hanno fatto le riforme richieste già anni fa dall'Europa mentre noi non siamo mai partiti con le nostre e questa é responsabilità diretta di governi anche antecedenti al Conte uno e due e al governo Draghi .

Insomma, quello che passa in questi mesi per la TV e tutti i giornali, bene che vada, é pattume polemico snobbato persino Novella 2.000 ma come sempre in queste cose per quella latrina del PD, Repubblica etc etc tutto fa brodo perché per loro primum sputanare il governo .
In realtà da ciò che ho capito io il nostro è un problema innanzitutto relativo alla carenza di competenza tecnica e amministrativa. Indubbiamente non sono i politici a scrivere i bandi, né a presentare i progetti, ma lo staff tecnico e amministrativo che, diciamolo, in Italia è decisamente carente.
Politico è invece il problema di una riforma dell'amministrazione che parta dal reclutamento e sviluppi percorsi di aggiornamento obbligatorio e continuo ...ma questa è una storia antica che nessun governo ha mai fatto seriamente e che, temo, nessun governo farà...la PA è sempre stata un serbatoio di voti.
Connesso
Avatar utente
Leno Lazzari
Messaggi: 23440
Iscritto il: 10 giu 2019, 21:36
Località: Fiano Romano (RM)
Mi Piace Inviati: 1378 volte
Mi Piace Ricevuti: 1098 volte

Re: Siamo in ritardo sul PNRR

Messaggio da leggere da Leno Lazzari »

Ginger ha scritto: 4 apr 2023, 1:15
Leno Lazzari ha scritto: 3 apr 2023, 6:27 Per come la percepisco io, la polemica, meglio, detta alla romana, la caciara sul nostro ritardo nella messa a terra (la presentazione dei nostri programmi per il suo investimento) sono mera polemicuccia volta unicamente a sputtanare la Meloni e il governo .
Invece, e non siamo più ai miei concionamenti ma alla realtà, ci sono due fatti che andrebbero presi in considerazione .

A) Germania e Francia, nell'ordine, hanno (non ne conosco i motivi) un ritardo anche molto maggiore del nostro .

B) Portogallo e Spagna non hanno di questi problemi perché entrambe hanno fatto le riforme richieste già anni fa dall'Europa mentre noi non siamo mai partiti con le nostre e questa é responsabilità diretta di governi anche antecedenti al Conte uno e due e al governo Draghi .

Insomma, quello che passa in questi mesi per la TV e tutti i giornali, bene che vada, é pattume polemico snobbato persino Novella 2.000 ma come sempre in queste cose per quella latrina del PD, Repubblica etc etc tutto fa brodo perché per loro primum sputanare il governo .
In realtà da ciò che ho capito io il nostro è un problema innanzitutto relativo alla carenza di competenza tecnica e amministrativa. Indubbiamente non sono i politici a scrivere i bandi, né a presentare i progetti, ma lo staff tecnico e amministrativo che, diciamolo, in Italia è decisamente carente.
Politico è invece il problema di una riforma dell'amministrazione che parta dal reclutamento e sviluppi percorsi di aggiornamento obbligatorio e continuo ...ma questa è una storia antica che nessun governo ha mai fatto seriamente e che, temo, nessun governo farà...la PA è sempre stata un serbatoio di voti.
La politica degenerata e le scarse competenze tecniche di cui tu stesso parli sono ciò su cui fanno affidamento le mafie .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

.........ma andare oltre no ?
Connesso
Avatar utente
RedWine
Messaggi: 6463
Iscritto il: 9 giu 2019, 14:54
Mi Piace Inviati: 163 volte
Mi Piace Ricevuti: 521 volte

Re: Siamo in ritardo sul PNRR

Messaggio da leggere da RedWine »

porterrockwell ha scritto: 3 apr 2023, 11:57
Leno Lazzari ha scritto: 3 apr 2023, 6:27 Per come la percepisco io, la polemica, meglio, detta alla romana, la caciara sul nostro ritardo nella messa a terra (la presentazione dei nostri programmi per il suo investimento) sono mera polemicuccia volta unicamente a sputtanare la Meloni e il governo .
Invece, e non siamo più ai miei concionamenti ma alla realtà, ci sono due fatti che andrebbero presi in considerazione .

A) Germania e Francia, nell'ordine, hanno (non ne conosco i motivi) un ritardo anche molto maggiore del nostro .

B) Portogallo e Spagna non hanno di questi problemi perché entrambe hanno fatto le riforme richieste già anni fa dall'Europa mentre noi non siamo mai partiti con le nostre e questa é responsabilità diretta di governi anche antecedenti al Conte uno e due e al governo Draghi .

Insomma, quello che passa in questi mesi per la TV e tutti i giornali, bene che vada, é pattume polemico snobbato persino Novella 2.000 ma come sempre in queste cose per quella latrina del PD, Repubblica etc etc tutto fa brodo perché per loro primum sputanare il governo .
[/quote
Segnalo un illuminante articolo su "atlantico quotidiano"
https://www.nicolaporro.it/atlanticoquo ... nedizione/

!91 miliardi di PRESTITO DA RESTITUIRE per "ispenderli poi così bene" citando l'oste del Promessi Sposi:

191,5 miliardi da spendere gretinate. La voce più grossa sono i 59,46 miliardi in “rivoluzione verde e transizione ecologica”. Ad esempio, il “rafforzamento mobilità ciclistica” … che sta all’incremento del Pil come la proverbiale buca nella sabbia di Keynes.
Oppure, “sviluppo infrastrutturale ricarica elettrica” … la quale manifestamente non sta in piedi da sola. Nonché “sviluppo biometano” … senza che nessuno si domandi perché dovremmo incentivare una fonte energetica più cara di quelle delle economie libere dalla Ue e nostre concorrenti. Cioè nuovi costi, strutturali, che strutturalmente ridurranno la futura crescita del Pil.
Ed ancora, “flotte bus e treni verdi” … senza essersi prima assicurati che vengano prodotti, almeno in gran parte, in Italia: così creando una dipendenza da fornitori collocati in Paesi esteri, plausibilmente sul territorio dei nostri cari “alleati” leuropei.
Ed ancora, 15,36 miliardi in “efficienza energetica degli edifici” … come se a Messina facesse il freddo di Helsingør. Ed ancora, altri soldi per la “promozione” di campi off-shore innovativi, come se sul Tirreno soffiasse il vento del Mare del Nord.
non soffierà il vento del mare del nord, ma a vela ci siamo sempre andati, se le vele possono far muovere la Vespucci, anche i nostri mari un po di energia la possono generare, e considerato le sviluppo delle nostre coste non direi che è una cattiva idea.
Immagine
noto che non viene citata la geotermia, che se in europa (come nella pianura padano veneta) non ha rilevanza, potrebbe invece averne molta nella penisola e in sicilia.
Rispondi