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Titolo della peracotteria:
Un bimbo italiano in Donbass, 'lo hanno rapito'
Poi si va avanti a leggere trattenendo i conati di vomito politico ed impariamo che :
Non vedono il loro nipote da cinque anni, portato via dalla madre nel Donbass, epicentro degli scontri tra Russia e Ucraina, e ora, dopo le ultime accuse a Vladimir Putin, hanno il timore che anche lui sia tra le vittime delle deportazioni e 'rieducazioni' del regime di Mosca.
Figa che tragedia !!!! Ma come è potuto succedere? Continuiamo...
Il padre del bimbo aveva conosciuto la moglie in Ucraina e si erano sposati. Sei anni fa è nato il piccolo Roman, ma poco dopo i rapporti tra i due coniugi si sono incrinati, e la madre lo ha portato via con sé quando aveva 3 mesi, stabilendosi a Donetsk, centro di una delle autoproclamate repubbliche filosovietiche, e ha divorziato.
Quindi è la madre che l''ha rapito ai nonni portandolo nell'oasi di pace del Donbass. Ma che i nonni abbiano, a causa del dispiacere, delle turbe dell'ideazione lo si evince dal prosieguo:
Adesso, alla luce delle accuse di deportazione avanzate dalla Corte internazionale di giustizia de L'Aja contro Vladimir Putin, l'incubo è che il piccolo abbia fatto la fine di molti suoi coetanei. Adombrano il sospetto - ma non ci sono elementi che lo provino - che la madre lavorasse per i servizi segreti ucraini, e poi sia passata dalla parte dei filorussi
Pensa te !!! E' la mamma che lo ha portato dai russi e sempre a proposito della mamma KGB del bimbo :
"Malgrado l'interessamento del console italiano in Ucraina e i vari tentativi fatti da noi anche con l'aiuto di politici locali - hanno riferito - la posizione della madre si è ulteriormente irrigidita, azzerando totalmente i contatti da circa un anno. A tuttora non sappiamo dove Roman sia e con chi viva. Ci appelliamo alla Convenzione sui diritti dell'infanzia. Noi riceviamo notizie frammentarie da persone che rischiano la loro vita fornendoci queste informazioni. Fino ad un anno fa facevamo qualche videochiamata con il piccolo, che non parla italiano per scelta della madre, poi nemmeno quella, e i numeri di telefono risultano bloccati".
Io mi domando e dico: ma è possibile scrivere un articolo così e dormire deontologicamente contenti?