Manifestazioni di Torino e Firenze
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Manifestazioni di Torino e Firenze
Buongiorno a tutti, mi sono appena iscritto e vorrei che qualcuno mi spiegasse come mai esistono ancora organizzazioni condannate dalla storia e dalla stragrande maggioranza degli italiani e, spero, degli europei, che si presentano con i simboli dell'anarchia, della falce e martello, delle svastiche, ...
Mi domando se l'istruzione scolastica e quella che si riceve nei posti di lavoro sia coerente con la Costituzione italiana ed Europea.
Buona giornata
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“O difendiamo il diritto alla libertà di espressione per idee che detestiamo, oppure ammettiamo, se siamo onesti e non cerchiamo scappatoie, di essere d’accordo con le dottrine di Goebbels e di Zdanov. Anch’essi difendevano volentieri il diritto d’espressione per le idee che andavano loro a genio.”
Noam Chomsky
comunque le organizazioni che si richiamano esplicitamente al nazismo sono vietate in italia e nel resto d'europa (a parte l'ucraina
)
mentre per per l'anarchia e comunismo c'è da dire che per molte persone (non per mè) le idee di base di queste ideologie non sono sbagliate, ma sono state storicamente interpretate in modo errato, e solo per questo hanno prodotto disastri.
mentre è veramente difficile trovare lati positivi per fascismo ei suoi derivati, nazismo in primis.
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Re: Manifestazioni di Torino e Firenze
perchè la nostra è una società democratica e liberale. (o almeno pretende di esserlo)Accio ha scritto: ↑5 mar 2023, 10:59 Buongiorno a tutti, mi sono appena iscritto e vorrei che qualcuno mi spiegasse come mai esistono ancora organizzazioni condannate dalla storia e dalla stragrande maggioranza degli italiani e, spero, degli europei, che si presentano con i simboli dell'anarchia, della falce e martello, delle svastiche, ...
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comunque le organizazioni che si richiamano esplicitamente al nazismo sono vietate in italia e nel resto d'europa (a parte l'ucraina

mentre per per l'anarchia e comunismo c'è da dire che per molte persone (non per mè) le idee di base di queste ideologie non sono sbagliate, ma sono state storicamente interpretate in modo errato, e solo per questo hanno prodotto disastri.
mentre è veramente difficile trovare lati positivi per fascismo ei suoi derivati, nazismo in primis.
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Re: Manifestazioni di Torino e Firenze
Buongiorno e benvenuto in Forum Politico!
(Saremmo tutti felici se desiderassi presentarti nell'apposita sezione). viewforum.php?f=27
Le tue perplessità sono molto interessanti, ma data la complessità e la vastità dell'argomento (perché toccano tematiche sociologiche, psicologiche, antropologiche e giuridiche) vi sarebbe moltissimo di cui parlare.
Per quanto concerne la vicinanza, la condivisione o l'interiorizzazione delle ideologie, si può affermare che l'essere umano abbia dimostrato nel corso della storia che senta tale esigenza, in quanto "animale sociale". L'appartenenza a gruppi che condividono determinate ideologie, quindi, fornisce un ulteriore elemento rafforzativo in termini di coesione sociale nel gruppo stesso, creando quasi una sorta d'identità collettiva.
In questo caso, tocca citare il mio amato Jung, che ha trattato queste accezioni coniando "l'inconscio collettivo", parlando di archetipi e di ciò che l'essere umano dispone come elementi universali. Psicologicamente, infatti, vi è un senso di forza che pervade gli individui, sentendosi parte comune di qualcosa.
Orbene, sarebbe tuttavia il caso di differenziare i vari elementi che hai elencato, perché pur essendo tutti condannabili e disponendo di elementi in comune - come abbiamo appena visto - hanno anche profonde differenze concettuali ed epistemologiche.
L'anarchia, ad esempio, ha una connotazione squisitamente politica, di rifiuto delle istituzioni e dell'impossibilità nel riconoscere un'entità statale. Da tali elementi, quindi, scaturisce un'azione anche violenta atta a "combattere" tale potere.
Il comunismo, invece, ha maggiormente un fondamento di natura socio-economica. Qui vi è una forte identità sociale frutto dell'idea di appartenenza ad una "classe".
Il nazismo (che andrebbe sempre analizzato sottolineando le differenze con il fascismo, spesso impropriamente visti come sinonimi) trae fondamento da altri elementi, frutto delle teorie razziste dell'800. Qui entrano in gioco la violenza, la propaganda, l'intolleranza verso altre etnie ritenute inferiori o dannose.
Infine, bisogna tuttavia ricordare che spesso queste ideologie sono frutto di cattive, sbagliate o estreme interpretazioni di concetti tratti dai rispettivi autori.
Per quanto riguarda la coerenza con la Costituzione e i dettami dell'Europa, molte di queste realtà sono condannate, seppure non tutte.
Diciamo che tali testi vengono scritti - come nel caso italiano - in circostanze assai particolari che hanno influito in modo determinante circa la linea di pensiero adottata.
Se, per assurdo, la nostra Costituzione fosse stata scritta negli anni '70 anziché subito dopo la guerra (in vigore dal '48), probabilmente sarebbe stata molto differente.
Ho sintetizzato in modo estremo, me ne rendo conto e mi scuso, perché la tematica richiederebbe un'analisi assai più approfondita. Ma poi qui si annoierebbero tutti...
Come giustamente affermi, è solo con l'istruzione, con la cultura e con la conoscenza che si può superare tutto questo e liberarsi da questi condizionamenti. La capacità delle persone risiede anche nel saper/poter usare il cervello e quindi sviluppare idee proprie, lontane dall'appartenenza a ideologie ormai vetuste e pericolose che hanno dimostrato tutti i loro limiti ed errori.
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Le tue perplessità sono molto interessanti, ma data la complessità e la vastità dell'argomento (perché toccano tematiche sociologiche, psicologiche, antropologiche e giuridiche) vi sarebbe moltissimo di cui parlare.
Per quanto concerne la vicinanza, la condivisione o l'interiorizzazione delle ideologie, si può affermare che l'essere umano abbia dimostrato nel corso della storia che senta tale esigenza, in quanto "animale sociale". L'appartenenza a gruppi che condividono determinate ideologie, quindi, fornisce un ulteriore elemento rafforzativo in termini di coesione sociale nel gruppo stesso, creando quasi una sorta d'identità collettiva.
In questo caso, tocca citare il mio amato Jung, che ha trattato queste accezioni coniando "l'inconscio collettivo", parlando di archetipi e di ciò che l'essere umano dispone come elementi universali. Psicologicamente, infatti, vi è un senso di forza che pervade gli individui, sentendosi parte comune di qualcosa.
Orbene, sarebbe tuttavia il caso di differenziare i vari elementi che hai elencato, perché pur essendo tutti condannabili e disponendo di elementi in comune - come abbiamo appena visto - hanno anche profonde differenze concettuali ed epistemologiche.
L'anarchia, ad esempio, ha una connotazione squisitamente politica, di rifiuto delle istituzioni e dell'impossibilità nel riconoscere un'entità statale. Da tali elementi, quindi, scaturisce un'azione anche violenta atta a "combattere" tale potere.
Il comunismo, invece, ha maggiormente un fondamento di natura socio-economica. Qui vi è una forte identità sociale frutto dell'idea di appartenenza ad una "classe".
Il nazismo (che andrebbe sempre analizzato sottolineando le differenze con il fascismo, spesso impropriamente visti come sinonimi) trae fondamento da altri elementi, frutto delle teorie razziste dell'800. Qui entrano in gioco la violenza, la propaganda, l'intolleranza verso altre etnie ritenute inferiori o dannose.
Infine, bisogna tuttavia ricordare che spesso queste ideologie sono frutto di cattive, sbagliate o estreme interpretazioni di concetti tratti dai rispettivi autori.
Per quanto riguarda la coerenza con la Costituzione e i dettami dell'Europa, molte di queste realtà sono condannate, seppure non tutte.
Diciamo che tali testi vengono scritti - come nel caso italiano - in circostanze assai particolari che hanno influito in modo determinante circa la linea di pensiero adottata.
Se, per assurdo, la nostra Costituzione fosse stata scritta negli anni '70 anziché subito dopo la guerra (in vigore dal '48), probabilmente sarebbe stata molto differente.
Ho sintetizzato in modo estremo, me ne rendo conto e mi scuso, perché la tematica richiederebbe un'analisi assai più approfondita. Ma poi qui si annoierebbero tutti...
Come giustamente affermi, è solo con l'istruzione, con la cultura e con la conoscenza che si può superare tutto questo e liberarsi da questi condizionamenti. La capacità delle persone risiede anche nel saper/poter usare il cervello e quindi sviluppare idee proprie, lontane dall'appartenenza a ideologie ormai vetuste e pericolose che hanno dimostrato tutti i loro limiti ed errori.
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«Dove regna la saggezza, non vi è alcun conflitto tra pensiero e sentimento» [Carl Gustav Jung]
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è tantisssssssssssssimo tempo che non frequento piu la scuola, non so se oggigiorno si studi seriamente e in modo oggettivo, ossia non ideologico la costituzione italiana, ne dubito, almeno a giudicare da quello che succede a livello politico negli istituti scolastici.
in quanto alla costituzione europea la risposta è piu facile, non esiste la costituzione europea, e lo stesso parlamento è solo un simulacro privo dei reali potoeri di un vero parlamento.
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Re: Manifestazioni di Torino e Firenze
istruzione nei posti di lavoro? cosa intendi?
è tantisssssssssssssimo tempo che non frequento piu la scuola, non so se oggigiorno si studi seriamente e in modo oggettivo, ossia non ideologico la costituzione italiana, ne dubito, almeno a giudicare da quello che succede a livello politico negli istituti scolastici.
in quanto alla costituzione europea la risposta è piu facile, non esiste la costituzione europea, e lo stesso parlamento è solo un simulacro privo dei reali potoeri di un vero parlamento.
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Re: Manifestazioni di Torino e Firenze
Non capisco qual'è il problema. Sono un numero talmente esiguo di associazioni estremiste e talmente pochi sono i partecipanti, che fan ridere i polli e al tempo stesso più che innocui. Io mi preoccuperei di più per i seri problemi di questo Paese che son veramente tanti e non di queste pupazzate. Pupazzate come le manifestazioni di ieri contro il fascismo, che non servono a nulla se non a rompere i coglioni a chi lavora in quelle strade e a cercare di sputtanare la pseudo destra che è al Governo, che non ha nulla a che vedere con il...pericoloso faSSio!!! 

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Essendo il popolo ( sulla Carta) sovrano, noi ( se fossimo uniti) avremmo la facoltà di decidere come vivere nel nostro territorio; anziché subire le decisioni "dannose" dei politici( che di fatto non rappresentano il volere popolare ); i quali - a loro volta - ricevono ordini ( anti-italiani ) da altri poteri.
Il cittadino italiano dei tempi moderni( ma direi, in generale, occidentale/europeo) penso che sia stato - nel corso degli ultimi decenni - scientemente indottrinato dai Media ( e anche dagli insegnanti ) a smettere di pensare/ porsi dei dubbi. E pertanto, non pensando più, tira avanti a suon di luoghi comuni ( pensieri e filosofia di vita standardizzati e preconfezionati, forniti dai Media ).
Quindi, tutte queste manifestazioni inutili e insensate ( del tipo: anti-fascismo; anti razzismo; anti-comunismo, etc.. ) , risultano funzionali al sistema, perché SPOSTANO l'attenzione verso problemi immaginari e irrilevanti, oscurando così i VERI problemi: ovvero la grave violazione costituzionale perpetua( per complicità o inettitudine di politica e magistratura ) ai danni della nostra sovranità/ indipendenza e quindi dal fatto oramai acclarato che la nostra nazione sia in mano a poteri esterni.
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Re: Manifestazioni di Torino e Firenze
Secondo me, questo tipo di manifestazioni esistono e la politica non le ostacola, unicamente per tenere in piedi il "DIVIDI ET IMPERA". Più le ideologie sono "marcate" e maggiore sarà la divisione tra il popolo. SE il popolo fosse unito e la smettesse di farsi la guerra tra poveri/ tra cittadini, sarebbe un bel guaio per il Sistema!Accio ha scritto: ↑5 mar 2023, 10:59 Buongiorno a tutti, mi sono appena iscritto e vorrei che qualcuno mi spiegasse come mai esistono ancora organizzazioni condannate dalla storia e dalla stragrande maggioranza degli italiani e, spero, degli europei, che si presentano con i simboli dell'anarchia, della falce e martello, delle svastiche, ...
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Quindi, tutte queste manifestazioni inutili e insensate ( del tipo: anti-fascismo; anti razzismo; anti-comunismo, etc.. ) , risultano funzionali al sistema, perché SPOSTANO l'attenzione verso problemi immaginari e irrilevanti, oscurando così i VERI problemi: ovvero la grave violazione costituzionale perpetua( per complicità o inettitudine di politica e magistratura ) ai danni della nostra sovranità/ indipendenza e quindi dal fatto oramai acclarato che la nostra nazione sia in mano a poteri esterni.
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Re: Manifestazioni di Torino e Firenze
Quando una specie di politico prestato alla politica dal Cottolengo si permette di difendere una preside inutile con la motivazione che "la scuola ha il diritto di indottrinare".......
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In onore dei pennuti heyokani: Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli.
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Tutto questo grazie al "6 politico" e a "Pannella spinella ".
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Re: Manifestazioni di Torino e Firenze
Basta assolvere i cittadini perché ignoranti. Loro, e solo loro, è la responsabilità di distruggere il Paese.Michelangelo ha scritto: ↑5 mar 2023, 12:49Secondo me, questo tipo di manifestazioni esistono e la politica non le ostacola, unicamente per tenere in piedi il "DIVIDI ET IMPERA". Più le ideologie sono "marcate" e maggiore sarà la divisione tra il popolo. SE il popolo fosse unito e la smettesse di farsi la guerra tra poveri/ tra cittadini, sarebbe un bel guaio per il Sistema!Accio ha scritto: ↑5 mar 2023, 10:59 Buongiorno a tutti, mi sono appena iscritto e vorrei che qualcuno mi spiegasse come mai esistono ancora organizzazioni condannate dalla storia e dalla stragrande maggioranza degli italiani e, spero, degli europei, che si presentano con i simboli dell'anarchia, della falce e martello, delle svastiche, ...
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Quindi, tutte queste manifestazioni inutili e insensate ( del tipo: anti-fascismo; anti razzismo; anti-comunismo, etc.. ) , risultano funzionali al sistema, perché SPOSTANO l'attenzione verso problemi immaginari e irrilevanti, oscurando così i VERI problemi: ovvero la grave violazione costituzionale perpetua( per complicità o inettitudine di politica e magistratura ) ai danni della nostra sovranità/ indipendenza e quindi dal fatto oramai acclarato che la nostra nazione sia in mano a poteri esterni.
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Re: Manifestazioni di Torino e Firenze
Mentre il fascismo è diventato reato, il comunismo no. Ergo i comunisti ne hanno approfittato per fare una politica borderline, perseguendo il potere infiltrando le istituzioni e mantenendo anche la radice rivoluzionaria da usare nella propaganda nelle manifestazione, mantenendo così un clima da guerra civile permanente nel paese. Questa non è libertà d'espressione, ma incapacità dello Stato di difendersi dai suoi nemici.
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Parlar male di ideologie e' sempre inutile e sbagliato, ma va tollerato; commettere violenza fisica, esaltare atti di violenza anche del passato (come la testa in giu della Meloni) va escluso e punito severamente. L' esperienza del passato dovrebbe averci insegnato che la tolleranza in questi casi. non e' altro che una esaltazione della violenza politica e un incitamento a continuare anche nelle piazze..
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Re: Manifestazioni di Torino e Firenze
Ci sono atti che vanno tollerati, ed atti che vanno puniti.Vento ha scritto: ↑5 mar 2023, 14:53 Mentre il fascismo è diventato reato, il comunismo no. Ergo i comunisti ne hanno approfittato per fare una politica borderline, perseguendo il potere infiltrando le istituzioni e mantenendo anche la radice rivoluzionaria da usare nella propaganda nelle manifestazione, mantenendo così un clima da guerra civile permanente nel paese. Questa non è libertà d'espressione, ma incapacità dello Stato di difendersi dai suoi nemici.
Parlar male di ideologie e' sempre inutile e sbagliato, ma va tollerato; commettere violenza fisica, esaltare atti di violenza anche del passato (come la testa in giu della Meloni) va escluso e punito severamente. L' esperienza del passato dovrebbe averci insegnato che la tolleranza in questi casi. non e' altro che una esaltazione della violenza politica e un incitamento a continuare anche nelle piazze..
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Re: Manifestazioni di Torino e Firenze
Se non ricordo male, la difesa dello Stato dai nemici interni spetta alla magistratura.Vento ha scritto: ↑5 mar 2023, 14:53 Mentre il fascismo è diventato reato, il comunismo no. Ergo i comunisti ne hanno approfittato per fare una politica borderline, perseguendo il potere infiltrando le istituzioni e mantenendo anche la radice rivoluzionaria da usare nella propaganda nelle manifestazione, mantenendo così un clima da guerra civile permanente nel paese. Questa non è libertà d'espressione, ma incapacità dello Stato di difendersi dai suoi nemici.
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Re: Manifestazioni di Torino e Firenze
In Messico, pochi anni fa, era ancora al potere il Partito Rivoluzionario, che continuava la lotta contro la dittatura di Porfirio Diaz, cacciato via nel 1911.
In Italia, abbiamo partiti che continuano (e che continueranno ancora, forse per decenni) la lotta contro la dittatura di Mussolini, ucciso nel 1945, e contro il fascismo, scomparso con la fine della seconda guerra mondiale.
Quanti anni dovranno ancora passare prima che ci si renda conto che in Italia esistono anche altri problemi?
In Italia, abbiamo partiti che continuano (e che continueranno ancora, forse per decenni) la lotta contro la dittatura di Mussolini, ucciso nel 1945, e contro il fascismo, scomparso con la fine della seconda guerra mondiale.
Quanti anni dovranno ancora passare prima che ci si renda conto che in Italia esistono anche altri problemi?
Quando le parole perdono il loro significato, i regni cadono nel disordine. (Confucio, Dialoghi 13-3)
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In un paese piuttosto ignorante, che non conosce la storia e se la conosce preferisce dimenticarla, è facile accusare l'avversario politico di qualunque cosa e poi incassare consensi, basati sul nulla. Così la definizione delle politiche necessarie al paese non avviene su scelte concrete, ma è frutto di una tradizionale attitudine faziosa, il piacere di odiare qualcuno, non importa perché. I comunisti, che l'odio lo hanno seminato su scala internazionale, in questo sono stati maestri ed hanno fatto scuola e così oggi i loro eredi vivono di rendita.
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Re: Manifestazioni di Torino e Firenze
E' semplicemente propaganda.paysan ha scritto: ↑5 mar 2023, 19:01 In Messico, pochi anni fa, era ancora al potere il Partito Rivoluzionario, che continuava la lotta contro la dittatura di Porfirio Diaz, cacciato via nel 1911.
In Italia, abbiamo partiti che continuano (e che continueranno ancora, forse per decenni) la lotta contro la dittatura di Mussolini, ucciso nel 1945, e contro il fascismo, scomparso con la fine della seconda guerra mondiale.
Quanti anni dovranno ancora passare prima che ci si renda conto che in Italia esistono anche altri problemi?
In un paese piuttosto ignorante, che non conosce la storia e se la conosce preferisce dimenticarla, è facile accusare l'avversario politico di qualunque cosa e poi incassare consensi, basati sul nulla. Così la definizione delle politiche necessarie al paese non avviene su scelte concrete, ma è frutto di una tradizionale attitudine faziosa, il piacere di odiare qualcuno, non importa perché. I comunisti, che l'odio lo hanno seminato su scala internazionale, in questo sono stati maestri ed hanno fatto scuola e così oggi i loro eredi vivono di rendita.
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Indica anche la noncuranza dlla magistratura e la grettezza di cunipartiti politic. In realta' e' una macchia "permanente" sulla sinistra italiana che fa poco o nulla per liberarsene.
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Re: Manifestazioni di Torino e Firenze
Appunto. E' un"finto" problema. Uno spauracchio inesistente spolverato ogni volta esclusivamente per motivi gtretti e d'oportunismo. Chi lo fa e chi lo accetta si qualifica immediatamente come uno sciagurato. Uno svergognato (a) senza pudoree senza limiti.paysan ha scritto: ↑5 mar 2023, 19:01 In Messico, pochi anni fa, era ancora al potere il Partito Rivoluzionario, che continuava la lotta contro la dittatura di Porfirio Diaz, cacciato via nel 1911.
In Italia, abbiamo partiti che continuano (e che continueranno ancora, forse per decenni) la lotta contro la dittatura di Mussolini, ucciso nel 1945, e contro il fascismo, scomparso con la fine della seconda guerra mondiale.
Quanti anni dovranno ancora passare prima che ci si renda conto che in Italia esistono anche altri problemi?
Indica anche la noncuranza dlla magistratura e la grettezza di cunipartiti politic. In realta' e' una macchia "permanente" sulla sinistra italiana che fa poco o nulla per liberarsene.