Europa sì, Europa no. Ma che vorrà dire?

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Vento
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Europa sì, Europa no. Ma che vorrà dire?

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Europa sì, Europa no. Ma che vorrà dire?
Questione angosciosa, anche perché ossessivamente ripetuta dalla propaganda farisea della sinistra, per distinguere i favorevoli, intesi come buoni, dai contrari, intesi come cattivi. Distinzione fideistica, partigiana, visto che mai viene chiarito cosa si intenda per Europa. Loro, la sinistra, intendono la cricca al potere a Bruxell e la sua politica e certo non la istituzione europea, che potrebbe assumere aspetti diversi, avere altra gente al comando e altre politiche, proprio quello che invece loro aborrono. Quindi loro non sono europeisti, ma semplicemente seguaci della fazione al potere.

Insomma quando si parla di Europa, non si distingue mai tra l'istituzione EU e la sua attuale dirigenza. Sono due cose completamente diverse. Qualunque istituzione statuale dovrebbe essere in qualche misura controllata dai cittadini, che dovrebbero essere in grado di orientare la politica della dirigenza a seconda dei tempi e dei propri modi di vedere le cose. Questo mi pare avvenga ben poco nella EU.
Anche se ci sono le elezioni del parlamento, sembra essersi formata una aristocrazia dominante che segue una propria politica di autoconservazione e autoaffermazione, in sintonia con altri soggetti estranei (come Nato, usa, Oms), ma meno con gli stati europei, dei quali è pur emanazione. Le questioni più importanti, come le migrazioni e la partecipazione a guerre, dovrebbero essere sottoposte al giudizio dei cittadini, ma questo non avviene e non avviene nemmeno in alcuni stati, come l'Italia, che evidentemente si sono autocastrati, autoprivati di propri spazi decisionali, delegando tutto ai nuovi poteri alieni (quelli che parlano inglese).

Penso che dipenda anche dalla eccessiva eterogeneità dei paesi europei, che difficilmente potrà essere efficacemente riassunta in un unico parlamento, che per giunta usa un linguaggio forestiero come l'inglese per comunicare, con inevitabile effetto alienante, che invece rafforza la élite al comando, in quanto diventa il SUO linguaggio e questo accentua la sua tendenza a divenire un corpo estraneo, che niente ha a che fare con i cittadini dei paesi europei, ma piuttosto con quegli organismi esterni che sulla lingua inglese si basano.
Ci vorrebbe un livello intermedio, con propri parlamenti locali, lasciando al vertice solo il compito di valutare e mediare gli orientamenti per formulare le decisioni. In sostanza secondo me sarebbe il caso di eliminare quasi tutte le istituzioni di Bruxell, a cominciare dall'inutile parlamento, lasciando che le politiche si formino a livello locale e si confrontino e medino a livello apicale.
Fuck Europe FuckYou by Victoria Nuland
Amen and Awoman :lol: egalité
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