La Russia post-Putin: pace e apertura economica, diplomatica e culturale

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serge
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Re: La Russia post-Putin: pace e apertura economica, diplomatica e culturale

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Shamash ha scritto: 1 feb 2023, 14:37
RedWine ha scritto: 1 feb 2023, 14:28 essersi fatti manipolare dagli stati uniti in funzione anti russa.
aver accettato il golpe neonazista euromaidan
aver emesso leggi razziste nei confronti dei russofoni (20% popolazione)
aver tentato non con la diplomazia (accordi di minsk) ma con la forza (16 mila morti) la sottomissione delle regioni secessioniste del dombas e causando circa un milione e mezzo di profughi ucraini verso la russia prima della data che ufficialmente in occidente viene presentata come l'inizio della guerra.

che Putin non sia un esempio di democrazia e pacifismo posso anche concordare, (ma dimmi tra le grandi potenze chi è migliore) ma che tutto quello che sta succedendo sia per difendere un regime corrotto antidemocratico razzista e fascista come quello di Zelesky lo trovo assurdo
Non vi sono state manipolazioni antirusse, come documentato dalla storia, né alcun golpe. Che sul territorio vi sia la presenza di gruppi neonazisti non giustifica comunque un attacco militare ai danni di uno Stato sovrano. Parliamo di un governo regolarmente eletto e voluto dal popolo.
Le ragioni di difesa dell'Ucraina sono basate sul rispetto del diritto internazionale e l'integrità territoriale, così come ovviamente la sovranità.
Amico caro,gradirei una tua opinione su quanto esposto puù sopra dall'amico VinoRosso.
Ciao

Bye
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serge
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Re: La Russia post-Putin: pace e apertura economica, diplomatica e culturale

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Shamash ha scritto: 1 feb 2023, 14:41
Sayon ha scritto: 1 feb 2023, 14:31
Gli USA stanno esagerando con l' interferenze politiche nella vita degli altri Paesi. Per loro non c'e' stata nessuna Corte marziale per aver aggredito l' Iraq ed ammazzato Saddam Hussein con una falsa accusa di avere armi batteriologiche. O per continuare ad usare metodi crudeli per uccidere (segandoli a pezzi) "terroristi" o aver abbandonato popoli interi nelle mani dei Talibani dopo aver causato anni di guerra inutili. Ora vogliamo eliminare Putin, magari finanziando una guerra civile o colpo di stato. come fatto in Ucraina nel 2014. Caro Shamash lascia che i russi pensino alla Russia, come sono gli Americani che dovrebbero (VERAMENTE) preoccuparsi degli USA. Se gli USA interferissero di meno nella vita degli altri popoli, staremmo tutti molto meglio in quanto ogni volta che lo fanno, la situazione PEGGIORA , Credo anche che dovremmo ri-esaminare la storia perche forse non ci e' stata raccontata imparzialmente. Invece di liberta, a me sembra che abbiano lasciato solo basi militari.
Continuare a cercare colpe altrove, distoglie l'attenzione dal vero problema e soprattutto da chi ha veramente la responsabilità di quanto accaduto. Come vuole che sia una certa propaganda.
Ho già detto molte volte in passato che gli USA (così come l'EU disunita) hanno sbagliato in questa fattispecie, ma ciò non può sminuire le colpe del vero responsabile, che ha attaccato senza alcuna considerazione.
Le colpe dello zar Putin non sono mai state messe in discussione. Almeno per quanto i riguarda. Dopo di che,come uscima la situazione PERICOLOSISSIMA in cui NOI ci siamo infilati?
Bye
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Re: La Russia post-Putin: pace e apertura economica, diplomatica e culturale

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Shamash ha scritto: 1 feb 2023, 14:00
Vento ha scritto: 1 feb 2023, 13:20Fa vomitare
Una fine e puntuale analisi che, minuziosamente, si propone di sviscerare con grande acume il quadro geopolitico attuale. Complimenti. :grin: :applausi:
Il che, tradotto, significa............

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Shamash
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Re: La Russia post-Putin: pace e apertura economica, diplomatica e culturale

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serge ha scritto: 1 feb 2023, 17:22 Credo che il popolo russa sia abituato alle restrizioni e ai sacrifici. Chi non ricorda le lunghe code fuori dai negozi (vuoti) ai tempi ella URSS ? Pare,dico pare,che le previsioni Fondo Monetario Internazionale indicano per il 2023 una crescita dell'economia russa dello 0,3%....
Bye
Vero, ma non è giusto che facciano una vita simile né patiscano sanzioni che isolano la Russia a livello internazionale. Solo per colpa del loro Governo...
Meritano una buona riapertura internazionale, crescita economica e nessuna restrizione. Smiling
serge ha scritto: 1 feb 2023, 17:27 Amico caro,gradirei una tua opinione su quanto esposto puù sopra dall'amico VinoRosso.
Ciao
Bye
Caro amico, come asserivo, l'oggetto della discussione non parla di guerra né di soluzioni militari o "violente", bensì di una possibile (auspicabile?) transizione politica in seno alla Russia, affinché dopo 23 anni di Governo la gente possa finalmente superare chi, sotto molti aspetti, ha deluso le loro aspettative.
L'azione, quindi, dei Paesi occidentali è quella di offrire un futuro ai russi, superando queste stupide sanzioni (che invece fomentano l'odio verso l'Occidente, oggetto della propaganda di regime), riaprendosi al dialogo e alla crescita, nel pieno rispetto reciproco culturale.
Ciò che ha indicato RedWine, che stimo perché mai banale o superficiale, è piuttosto di parte. Inoltre, ho voluto proprio riportare quest'analisi che parla di uno scenario post bellico, che guarda al futuro e necessariamente alla pace. Smiling
serge ha scritto: 1 feb 2023, 17:31 Le colpe dello zar Putin non sono mai state messe in discussione. Almeno per quanto i riguarda. Dopo di che,come uscima la situazione PERICOLOSISSIMA in cui NOI ci siamo infilati?
Bye
Hai pienamente ragione. L'unica via è il dialogo, la cooperazione, l'azione congiunta da parte di tutti (mettendo anche da parte per un momento interessi economici di parte) e ristabilire il pieno rispetto reciproco dei popoli.
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Re: La Russia post-Putin: pace e apertura economica, diplomatica e culturale

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Leno Lazzari ha scritto: 1 feb 2023, 17:48
Shamash ha scritto: 1 feb 2023, 14:00
Una fine e puntuale analisi che, minuziosamente, si propone di sviscerare con grande acume il quadro geopolitico attuale. Complimenti. :grin: :applausi:
Il che, tradotto, significa............

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Ma va :grin:
Mi limitavo a complimentarmi per le acute osservazioni, seppure molto sintetiche. :grin:
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Re: La Russia post-Putin: pace e apertura economica, diplomatica e culturale

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Shamash ha scritto: 1 feb 2023, 13:15


L'auspicio è dunque quello di una transizione di potere in Russia, con la scelta di una figura che guardi alla pace, alla cooperazione internazionale e al rispetto reciproco.
Qualcuno come Gorbačëv, per esempio.
Il mondo ha bisogno di pace, rispetto fra i popoli e amicizia, nella piena considerazione culturale reciproca. Ma, in tutto ciò, non c'è spazio per i dittatori.

https://www.csis.org/analysis/what-coul ... cy-options
Certo, Gorbacev, quello che ha disfatto l'Unione Sovietica!! Una figura così è auspicabile per Biden non per i russi. E per quel che riguarda la considerazione culturale reciproca spero tanto che irussi si sapranno difendere dalle porcherie sociali che da noi stanno arrivando dagli USA e che la chiesa ortodossa sappia mantenersi fedele ai suoi principi e non "liquida" come quella di Roma .
Scorra come acqua il diritto e la giustizia come un torrente perenne. Amos 5,24
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Re: La Russia post-Putin: pace e apertura economica, diplomatica e culturale

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porterrockwell ha scritto: 1 feb 2023, 20:23
Shamash ha scritto: 1 feb 2023, 13:15


L'auspicio è dunque quello di una transizione di potere in Russia, con la scelta di una figura che guardi alla pace, alla cooperazione internazionale e al rispetto reciproco.
Qualcuno come Gorbačëv, per esempio.
Il mondo ha bisogno di pace, rispetto fra i popoli e amicizia, nella piena considerazione culturale reciproca. Ma, in tutto ciò, non c'è spazio per i dittatori.

https://www.csis.org/analysis/what-coul ... cy-options
Certo, Gorbacev, quello che ha disfatto l'Unione Sovietica!! Una figura così è auspicabile per Biden non per i russi. E per quel che riguarda la considerazione culturale reciproca spero tanto che irussi si sapranno difendere dalle porcherie sociali che da noi stanno arrivando dagli USA e che la chiesa ortodossa sappia mantenersi fedele ai suoi principi e non "liquida" come quella di Roma .
Infatti mi sembra di vedere un film sulla decadenza dell' impero Romano, che adesso si ripete per l' impero Anglo-Americano. Si arriva allo sfacelo morale , al decadimento dell' esercito (che non combatte piu in prima persona), e agli eccessi sociali (pochi i ricchissimi, plebe sempre piu povera.Gli USA non sono piu' un esempio da imitare o da invidiare. Si comportano da padroni, ma non ne posseggono piu l' autorita'. Perche seguirli, se ci vogliono portare alla distruzione?
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Re: La Russia post-Putin: pace e apertura economica, diplomatica e culturale

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porterrockwell ha scritto: 1 feb 2023, 20:23 Certo, Gorbacev, quello che ha disfatto l'Unione Sovietica!! Una figura così è auspicabile per Biden non per i russi. E per quel che riguarda la considerazione culturale reciproca spero tanto che irussi si sapranno difendere dalle porcherie sociali che da noi stanno arrivando dagli USA e che la chiesa ortodossa sappia mantenersi fedele ai suoi principi e non "liquida" come quella di Roma .
Sarebbe eccellente per il mondo intero, non solo per la Russia. Una figura come Mikhail sarebbe una manna.
Mi tocca pure parlare in termini entusiastici di un Presidente comunista...chi l'avrebbe mai detto! :grin:
Si è adoperato per una seria ristrutturazione, portando una ventata di libertà, riformando l'economia, si è prodigato incontrando Reagan per la riduzione degli arsenali nucleari, ha aperto la Russia al mondo. Culturalmente parlando, di certo la Russia (così come la chiesa ortodossa) non ha nulla da temere da eventuali contaminazioni: ha un passato glorioso e i cittadini sono (giustamente) orgogliosi nel difenderlo. Ma parlare di pace, apertura, intesa internazionale è un dovere, che non può trovare sbocco con un Governo come quello attuale. Bye
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Re: La Russia post-Putin: pace e apertura economica, diplomatica e culturale

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Shamash ha scritto: 1 feb 2023, 14:14
RedWine ha scritto: 1 feb 2023, 14:10 inizialmente si, pensava a un colpo di stato interno in ucraina e quindi non voleva distruggere il paese, dopo il fallimento (disastroso per l'esercito russo) di questa strategia ha cambiato i vertici militari e ha cominciato a combattere una guerra seria. senza sprecare costosi missili su asili ospedali e parchi pubblici come vorrebbe la propaganda (idiota) occidentale, ma altrettanto senza piu considerare gli ucraini occidentali un popolo "fratello che sbaglia", ma solo un nemico da sconfiggere.
Una "guerra seria"? A quale scopo? Cos'hanno fatto di male gli ucraini? (Intendo in termini oggettivi, non secondo la propaganda del Cremlino).
Un "nemico da sconfiggere"? Solo perché non vogliono essere una costola della Russia né stare sull'attenti come la Bielorussia?
Hanno diritto di vivere in pace, essere rispettati nella loro cultura e integrità territoriale. Come chiunque altro.
Ma 8 (otto) anni di bombardamenti sui civili di Donetsk e dei suoi sobborghi, ampiamente provati e documentati, le varie leggi di stampo razziale/linguirstico, secondo te sono niente?

"Propaganda del Cremlino"?
Questa sarebbe "propaganda del Cremlino"? È ampiamente documentato ciò che è successo dal 2014 in poi, e se tu lo ignori deliberatamente sei connivente coi nazisti ucraini, rappresentati dal fantoccio cocainomane manovrato da Washington.
SLAVA ROSSIJA!!! 🇷🇺
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Re: La Russia post-Putin: pace e apertura economica, diplomatica e culturale

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nerorosso ha scritto: 1 feb 2023, 21:56 Ma 8 (otto) anni di bombardamenti sui civili di Donetsk e dei suoi sobborghi, ampiamente provati e documentati, le varie leggi di stampo razziale/linguirstico, secondo te sono niente?

"Propaganda del Cremlino"?
Questa sarebbe "propaganda del Cremlino"? È ampiamente documentato ciò che è successo dal 2014 in poi, e se tu lo ignori deliberatamente sei connivente coi nazisti ucraini, rappresentati dal fantoccio cocainomane manovrato da Washington.
Quello che capita in uno Stato sovrano non deve riguardare Putin. Inoltre, come già detto in più occasioni, egli si è mostrato agli occhi dei suoi cittadini (e di quelli dei suoi sostenitori in giro per il mondo) come un eroe, che si è visto costretto a correre in soccorso attraverso una propaganda ben costruita. La realtà è che questo ignobile gesto, di attaccare uno Stato sovrano, cela intenzioni ben differenti. Come il tenere alla larga la NATO, ricostruendo una cintura attorno a sé che ricorda l'URSS.
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Re: La Russia post-Putin: pace e apertura economica, diplomatica e culturale

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Shamash ha scritto: 1 feb 2023, 21:51
porterrockwell ha scritto: 1 feb 2023, 20:23 Certo, Gorbacev, quello che ha disfatto l'Unione Sovietica!! Una figura così è auspicabile per Biden non per i russi. E per quel che riguarda la considerazione culturale reciproca spero tanto che irussi si sapranno difendere dalle porcherie sociali che da noi stanno arrivando dagli USA e che la chiesa ortodossa sappia mantenersi fedele ai suoi principi e non "liquida" come quella di Roma .
Sarebbe eccellente per il mondo intero, non solo per la Russia. Una figura come Mikhail sarebbe una manna.
Mi tocca pure parlare in termini entusiastici di un Presidente comunista...chi l'avrebbe mai detto! :grin:
Si è adoperato per una seria ristrutturazione, portando una ventata di libertà, riformando l'economia, si è prodigato incontrando Reagan per la riduzione degli arsenali nucleari, ha aperto la Russia al mondo. Culturalmente parlando, di certo la Russia (così come la chiesa ortodossa) non ha nulla da temere da eventuali contaminazioni: ha un passato glorioso e i cittadini sono (giustamente) orgogliosi nel difenderlo. Ma parlare di pace, apertura, intesa internazionale è un dovere, che non può trovare sbocco con un Governo come quello attuale. Bye
Peccato che il Governo Russo attuale abbia complessivamente il gradimento dell'80% degli interpellati nei sondaggi. Anche nei sondaggi commissionati da entità russe non propriamente pro-Putin.

Quanto al resto, prova a chiedere a un russo qualunque, di 50-60 anni, non appartenente alle elite cosa pensi di Gorbaciov e peggio di Eltsin.

Ti consiglio però di stare a distanza di sicurezza, potrebbe incazzarsi e dare in escandescenze violente…
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Re: La Russia post-Putin: pace e apertura economica, diplomatica e culturale

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nerorosso ha scritto: 1 feb 2023, 22:19 Peccato che il Governo Russo attuale abbia complessivamente il gradimento dell'80% degli interpellati nei sondaggi. Anche nei sondaggi commissionati da entità russe non propriamente pro-Putin.

Quanto al resto, prova a chiedere a un russo qualunque, di 50-60 anni, non appartenente alle elite cosa pensi di Gorbaciov e peggio di Eltsin.

Ti consiglio però di stare a distanza di sicurezza, potrebbe incazzarsi e dare in escandescenze violente…
Corretto. Proprio che scrivevo poco sopra. La propaganda mista ad un regime di terrore servono in tale senso. Egli ha saputo valorizzare in termini di sovranismo la cultura russa (e questo l'ho sempre sostenuto e applaudito) e ciò è sempre stato gradito ai cittadini. Però, chi non gradisce, manifesta o si oppone viene arrestato e fatto sparire.
Per quanto riguarda la caduta dell'URSS e situazione subito successiva, è vero che chi l'ha vissuta (ed è nostalgico) non ha visto di buon occhio quel periodo. Tuttavia è innegabile lo sforzo di apertura della Nazione a livello internazionale, così come la volontà di ridurre l'arsenale atomico presente sul Continente nonché il dialogo amichevole che si era instaurato. Chiudere di nuovo la Nazione rispetto al mondo non giova per la pace e la cooperazione internazionale.
E, poi, in ultima analisi, non hanno nemmeno aiutato USA ed EU che hanno avuto comportamenti del tutto discutibili, privi di un senso forte di tutela culturale (perché ormai manca) e di una visione comune, assenza di statisti e persone davvero capaci, così come il susseguirsi di politici miopi.
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Re: La Russia post-Putin: pace e apertura economica, diplomatica e culturale

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Shamash ha scritto: 1 feb 2023, 22:27
nerorosso ha scritto: 1 feb 2023, 22:19 Peccato che il Governo Russo attuale abbia complessivamente il gradimento dell'80% degli interpellati nei sondaggi. Anche nei sondaggi commissionati da entità russe non propriamente pro-Putin.

Quanto al resto, prova a chiedere a un russo qualunque, di 50-60 anni, non appartenente alle elite cosa pensi di Gorbaciov e peggio di Eltsin.

Ti consiglio però di stare a distanza di sicurezza, potrebbe incazzarsi e dare in escandescenze violente…
Corretto. Proprio che scrivevo poco sopra. La propaganda mista ad un regime di terrore servono in tale senso. Egli ha saputo valorizzare in termini di sovranismo la cultura russa (e questo l'ho sempre sostenuto e applaudito) e ciò è sempre stato gradito ai cittadini. Però, chi non gradisce, manifesta o si oppone viene arrestato e fatto sparire.
Per quanto riguarda la caduta dell'URSS e situazione subito successiva, è vero che chi l'ha vissuta (ed è nostalgico) non ha visto di buon occhio quel periodo. Tuttavia è innegabile lo sforzo di apertura della Nazione a livello internazionale, così come la volontà di ridurre l'arsenale atomico presente sul Continente nonché il dialogo amichevole che si era instaurato. Chiudere di nuovo la Nazione rispetto al mondo non giova per la pace e la cooperazione internazionale.
E, poi, in ultima analisi, non hanno nemmeno aiutato USA ed EU che hanno avuto comportamenti del tutto discutibili, privi di un senso forte di tutela culturale (perché ormai manca) e di una visione comune, assenza di statisti e persone davvero capaci, così come il susseguirsi di politici miopi.
Gli USA per un verso e l'Europa per un altro nei confronti della Russia hanno sbagliato TUTTO quello che si poteva sbagliare e anche vanificando l'unico vero e grosso passo avanti voluto da Berlusconi durantne il famoso G-8 a Napoli .
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Re: La Russia post-Putin: pace e apertura economica, diplomatica e culturale

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Shamash ha scritto: 1 feb 2023, 22:27 Proprio che scrivevo poco sopra. La propaganda mista ad un regime di terrore servono in tale senso.
ogni tanto do un'occhiata a Izvestija
https://iz.ru/
il traduttore automatico non è il massimo, ma in genere si puo leggere.
dici "propaganda e terrore", non ci trovo nulla del genere, ne propaganda ne terrore, le notizie in genere sono secche complete e senza i ridicoli moralistici commenti che infarciscono i nostri quotidiani, della propaganda infarcita di odio e faziosità che ci è cosi familiare non ne trovo traccia, come non trovo traccia delle tante fake news del nostro giornalismo.
manca rispetto a noi tutta qulla poltiglia tossica della politica interna, che riempie le prime seconde terze ecc.. pagine dei nostri quotidiani, non che l'informazione sui problemi e sull'azione di governo non ci sia, ma è piu asettica meno preda al tifo di fazione. e c'è una visione internazionale piu ampia che esce dai confini nazionali che nei nostri quotidiani principali manca.
e manca totalmente il clima d'odio che si respira nei nostri giornali nei loro confronti, e incredibilmente anche nei confronti dell'ucraina.

ma ci sono solo un paio di cose che ti danno ragione, la mancanza dell'opinione dell'opposizione e conseguentemente la totale mancanza di critiche a Putin, a volte si criticano le scelte di generali o responsabili ma non ho mai letto una critica diretta a Putin, lo si tratta un po come la nostra "libera" stampa tratta Mattarella.
se non fosse per questo direi che la qualità complessiva è nettamente superiore alla nostra.

in quanto alla sostituzione dell'apparato di governo rappresentato in primis da Putin, è probabile che una sua eventuale successione porti al potere non le "colombe" per altro inesistenti in russia, ma si instauri un regime di polizia e militari che farà rimpiangere il moderato Putin, del resto l'accusa interna a Putin non è quella di aver cominciato la guerra, ma di non averlo fatto prima e con metodi piu decisi.

comunque per ora l'opzione non si pone, a meno di rovesciamenti clamorosi sull'andamento del conflitto, per Putin e la russia va tutto bene.
https://vocidallestero.blogspot.com/202 ... he-la.html
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