Il maestro Uto Ughi contro i Maneskin: "Sono un insulto all’arte"

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Shamash
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Il maestro Uto Ughi contro i Maneskin: "Sono un insulto all’arte"

Messaggio da leggere da Shamash »

Durante la presentazione delle celebrazioni per il centenario dell’Accademia Chigiana, il celebre Maestro Uto Ughi - uno dei più grandi violinisti di tutti i tempi - ha espresso durissime critiche nei confronti della Band del momento. Ha detto:
I Maneskin sono un insulto alla cultura e all’arte
e ancora
Non ce l’ho particolarmente con loro. Ogni genere ha il diritto di esistere però quando fanno musica, e non quando urlano e basta.
Com'è ormai usuale, parole simili hanno scatenato un putiferio, tante reazioni e polemiche.
A seguito di ciò, ha inoltre spiegato:
Avvicinare i giovani alla musica classica? Nelle scuole non c’è ombra di educazione musicale, non possono amare quello che non conoscono.
Ha infine aggiunto che è un suo parere, libero perché in democrazia e non si aspettava tutto questo caos. Anzi, tutte le forme espressive meritano considerazione, a patto non siano di cattivo gusto.
A tal proposito, gli risponde una collega, anch'essa di formazione classica, che difende i Maneskin.
Si tratta della Direttrice d’orchestra Gianna Fratta, la quale sostiene che tutta la musica è arte, anche quella che non è classica. Inoltre, bisognerebbe riconsiderare il termine "arte", indipendentemente dai gusti personali.

Cara Direttrice, io sto con il Maestro Ughi!
È vero che la musica rientra a pieno titolo nell'arte, ma bisogna fare un passo indientro. Cosa s'intende per arte?
Affidiamoci ai massimi esperti:
In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere un’attività umana in vista di determinati risultati.
https://www.treccani.it/vocabolario/arte/

Insomma, "complesso di regole". La musica, come tutte le altre discipline o prodotti culturali che rientrano nell'arte, richiede regole precise.
Quando essa è mera espressione senza regole, diviene caos, rumore.

Perché, vi chiederete, questo argomento figura in politica italiana?
Semplicemente per il fatto che il Maestro Ughi solleva una questione molto importante, spesso dimenticata dai nostri politici: la cultura e lo studio in tutte le sue forme.
Certo, egli parla dell'ambito musicale e la grave carenza nella scuola, ma per estensione mi permetto di parlare in senso più ampio. Mancando cultura, i ragazzi non hanno gli strumenti conoscitivi per distinguere cosa sia veramente di qualità. Altrove, nel mondo, invece le arti vengono studiate sin dalla tenera età con grande rigore.
Non provate anche voi un po' di fastidio nel vedere turisti giapponesi nelle nostre città d'arte che arrivano conoscendo benissimo cosa vedranno, mentre moltissimi italiani non hanno nemmeno idea della storia, della cultura e di tutto ciò che spesso hanno a pochi passi da casa?

https://www.dire.it/20-01-2023/862799-i ... o-allarte/
https://torino.corriere.it/notizie/cron ... refresh_ce
https://www.iodonna.it/attualita/costum ... nd-romana/
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«Dove regna la saggezza, non vi è alcun conflitto tra pensiero e sentimento» [Carl Gustav Jung]
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Soviet79
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Re: Il maestro Uto Ughi contro i Maneskin: "Sono un insulto all’arte"

Messaggio da leggere da Soviet79 »

Uto Ughi e' uno che capisce, date il NOBEL A QUEST'UOMO. Petizione ufficiale Uto Ughi a Grande Ufficiale della Repubblica Italiana, questi sono il decadimento di un paese .. povera Italietta..
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nerorosso
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Re: Il maestro Uto Ughi contro i Maneskin: "Sono un insulto all’arte"

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Shamash ha scritto: 28 gen 2023, 22:33 Durante la presentazione delle celebrazioni per il centenario dell’Accademia Chigiana, il celebre Maestro Uto Ughi - uno dei più grandi violinisti di tutti i tempi - ha espresso durissime critiche nei confronti della Band del momento. Ha detto:
I Maneskin sono un insulto alla cultura e all’arte
e ancora
Non ce l’ho particolarmente con loro. Ogni genere ha il diritto di esistere però quando fanno musica, e non quando urlano e basta.
Com'è ormai usuale, parole simili hanno scatenato un putiferio, tante reazioni e polemiche.
A seguito di ciò, ha inoltre spiegato:
Avvicinare i giovani alla musica classica? Nelle scuole non c’è ombra di educazione musicale, non possono amare quello che non conoscono.
Ha infine aggiunto che è un suo parere, libero perché in democrazia e non si aspettava tutto questo caos. Anzi, tutte le forme espressive meritano considerazione, a patto non siano di cattivo gusto.
A tal proposito, gli risponde una collega, anch'essa di formazione classica, che difende i Maneskin.
Si tratta della Direttrice d’orchestra Gianna Fratta, la quale sostiene che tutta la musica è arte, anche quella che non è classica. Inoltre, bisognerebbe riconsiderare il termine "arte", indipendentemente dai gusti personali.

Cara Direttrice, io sto con il Maestro Ughi!
È vero che la musica rientra a pieno titolo nell'arte, ma bisogna fare un passo indientro. Cosa s'intende per arte?
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In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere un’attività umana in vista di determinati risultati.
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Insomma, "complesso di regole". La musica, come tutte le altre discipline o prodotti culturali che rientrano nell'arte, richiede regole precise.
Quando essa è mera espressione senza regole, diviene caos, rumore.

Perché, vi chiederete, questo argomento figura in politica italiana?
Semplicemente per il fatto che il Maestro Ughi solleva una questione molto importante, spesso dimenticata dai nostri politici: la cultura e lo studio in tutte le sue forme.
Certo, egli parla dell'ambito musicale e la grave carenza nella scuola, ma per estensione mi permetto di parlare in senso più ampio. Mancando cultura, i ragazzi non hanno gli strumenti conoscitivi per distinguere cosa sia veramente di qualità. Altrove, nel mondo, invece le arti vengono studiate sin dalla tenera età con grande rigore.
Non provate anche voi un po' di fastidio nel vedere turisti giapponesi nelle nostre città d'arte che arrivano conoscendo benissimo cosa vedranno, mentre moltissimi italiani non hanno nemmeno idea della storia, della cultura e di tutto ciò che spesso hanno a pochi passi da casa?

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Io concordo con Gianna Fratta.
La mia famiglia non aveva un culto per la musica classica. Io cominciai ad amarla grazie alle (poche) ore di "educazione musicale" alle medie, soprattutto grazie al "valzer delle candele", che la nostra insegnante ci fece ascoltare come primo approccio.

Poi i miei gusti musicali virarono verso l'heavy metal e il punk, e li scoprii che in un genere come il metal i musicisti che hanno conoscenze classiche producono i riff migliori. L'esempio migliore credo rimanga Yngvie Malmsteen, che esce dal conservatorio. Ma anche Richie Blackmoor.

Nel metal, e qui lo uso come termine omnicomprensivo per tutti gli antenati e i sottogeneri, c'è tutto e il contrario di tutto, dalle influenze blues a quelle classiche a quelle elettroniche.
Anche se il "valzer delle candele" suonato da un'orchestra rimane insuperabile, rispetto a quando lo suona anche un virtuoso della chitarra elettrica... 😉
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Re: Il maestro Uto Ughi contro i Maneskin: "Sono un insulto all’arte"

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Soviet79 ha scritto: 28 gen 2023, 22:43 Uto Ughi e' uno che capisce, date il NOBEL A QUEST'UOMO. Petizione ufficiale Uto Ughi a Grande Ufficiale della Repubblica Italiana, questi sono il decadimento di un paese .. povera Italietta..
Mah… A livello musicale non suonano male. Però sono portatori di messaggi pro sistemici che non mi trovano per niente d'accordo.
Il problema è che sono assolutamente allineati al sistema occidentaloide con tutte le sue negatività e la sua decadenza.

Il giudizio infine concorda col tuo, sono da bocciare. Non sono "arte". Se vogliamo parlare di "arte" in campo rock/metal "arte" lo sono stati i grandi gruppi degli anni 60/70, e anche 80.

Voglio dire, un brano come "child in time" dei Deep Purple, o "Stairway to heaven" dei Led Zeppelin, sono pietre miliari del rock.
In ambito italiano gli Area, dei quali conosco solo l'album "Felona e Sorona", grande gruppo di progressive rock…
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RedWine
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Re: Il maestro Uto Ughi contro i Maneskin: "Sono un insulto all’arte"

Messaggio da leggere da RedWine »

Shamash ha scritto: 28 gen 2023, 22:33 Durante la presentazione delle celebrazioni per il centenario dell’Accademia Chigiana, il celebre Maestro Uto Ughi - uno dei più grandi violinisti di tutti i tempi - ha espresso durissime critiche nei confronti della Band del momento. Ha detto:
I Maneskin sono un insulto alla cultura e all’arte
e ancora
Non ce l’ho particolarmente con loro. Ogni genere ha il diritto di esistere però quando fanno musica, e non quando urlano e basta.
Com'è ormai usuale, parole simili hanno scatenato un putiferio, tante reazioni e polemiche.
A seguito di ciò, ha inoltre spiegato:
Avvicinare i giovani alla musica classica? Nelle scuole non c’è ombra di educazione musicale, non possono amare quello che non conoscono.
Ha infine aggiunto che è un suo parere, libero perché in democrazia e non si aspettava tutto questo caos. Anzi, tutte le forme espressive meritano considerazione, a patto non siano di cattivo gusto.
A tal proposito, gli risponde una collega, anch'essa di formazione classica, che difende i Maneskin.
Si tratta della Direttrice d’orchestra Gianna Fratta, la quale sostiene che tutta la musica è arte, anche quella che non è classica. Inoltre, bisognerebbe riconsiderare il termine "arte", indipendentemente dai gusti personali.

Cara Direttrice, io sto con il Maestro Ughi!
È vero che la musica rientra a pieno titolo nell'arte, ma bisogna fare un passo indientro. Cosa s'intende per arte?
Affidiamoci ai massimi esperti:
In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere un’attività umana in vista di determinati risultati.
https://www.treccani.it/vocabolario/arte/

Insomma, "complesso di regole". La musica, come tutte le altre discipline o prodotti culturali che rientrano nell'arte, richiede regole precise.
Quando essa è mera espressione senza regole, diviene caos, rumore.

Perché, vi chiederete, questo argomento figura in politica italiana?
Semplicemente per il fatto che il Maestro Ughi solleva una questione molto importante, spesso dimenticata dai nostri politici: la cultura e lo studio in tutte le sue forme.
Certo, egli parla dell'ambito musicale e la grave carenza nella scuola, ma per estensione mi permetto di parlare in senso più ampio. Mancando cultura, i ragazzi non hanno gli strumenti conoscitivi per distinguere cosa sia veramente di qualità. Altrove, nel mondo, invece le arti vengono studiate sin dalla tenera età con grande rigore.
Non provate anche voi un po' di fastidio nel vedere turisti giapponesi nelle nostre città d'arte che arrivano conoscendo benissimo cosa vedranno, mentre moltissimi italiani non hanno nemmeno idea della storia, della cultura e di tutto ciò che spesso hanno a pochi passi da casa?

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sono d'accordo con la direttrice Gianna Fratta.
ci sono varie definizioni di arte, ad esempio sempre dal tuo link

2. a. Nell’ambito delle cosiddette teorie del bello o dell’estetica, si tende a dare al termine arte un sign. privilegiato, vario secondo le diverse epoche e i diversi orientamenti critici, per indicare un particolare prodotto culturale, comunem. classificato come pittura, scultura, architettura, musica, poesia, ecc.

in epoche e culture diverse ci sono diverse sensibilità artistiche, l'unica cosa in comune è che queste sensibilità devono in qualche modo suscitare nel furitore un'emozione, quale non è rilevante, ma piu questa emozione è intensa piu l'opera puo dirsi efficace.
e osservando (o piu che altro sentendo) il pubblico ai loro concerti non si puo negare l'efficacia emozionale del loro spettacolo, anche a mè suscitano emozioni, ma un po diverse, come a Ughi, di tipo repulsivo, ma non per questo penso che debbano essere insultati, mi limito a non ascoltarli e viviamo entrambi felici.

in quanto alla mancanza di cultura musicale per i giovani, purtroppo è una triste verità, e con lo stato della scuola attuale e delle finanze in genere temo che per molto tempo in futuro non potrà che peggiorare
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Re: Il maestro Uto Ughi contro i Maneskin: "Sono un insulto all’arte"

Messaggio da leggere da Shamash »

Le due opinioni partono da fondamenti profondamente diversi.
Da un lato, il Maestro parla di arte in termini culturali, intesi come regole che si acquisiscono con anni di studio e dedizione. Dall'altro la Direttrice che fa riferimento al lato sociale dell'arte e alla sua concezione emotiva.
Il Maestro non parla di gusti, ma di mancanza di cultura. Quella non è arte in quanto non c'è studio, non ci sono regole.
Il problema non è questa Band, che anch'io non ascolto ma a cui auguro successo come a chiunque altro, bensì di tutti quelli che credono basti urlare, sporcare una tela o rompere un blocco di marmo per sentirsi artisti.
Non basta il talento. Serve tanto studio, impegno, umiltà e voglia di migliorarsi sempre.
Ecco perché, basandosi sulla concettualizzazione culturale, il Maestro Ughi ha ragione.
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Re: Il maestro Uto Ughi contro i Maneskin: "Sono un insulto all’arte"

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RedWine ha scritto: 29 gen 2023, 0:40 in quanto alla mancanza di cultura musicale per i giovani, purtroppo è una triste verità, e con lo stato della scuola attuale e delle finanze in genere temo che per molto tempo in futuro non potrà che peggiorare
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Re: Il maestro Uto Ughi contro i Maneskin: "Sono un insulto all’arte"

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Shamash ha scritto: 29 gen 2023, 1:35
RedWine ha scritto: 29 gen 2023, 0:40 in quanto alla mancanza di cultura musicale per i giovani, purtroppo è una triste verità, e con lo stato della scuola attuale e delle finanze in genere temo che per molto tempo in futuro non potrà che peggiorare
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Quanto scetticismo! E' logico che la musica dei Maneskin non e' comparable alla musica classica, e nemmeno alla musica melodica napoletana.Ma quello che forse Ughi non ha capito e' che i Maneskin sono "Spettacolo", esattamente come lo sono molti cantanti dui Rap, i ballerini semi acrobati con costumi colorati, e molte canzoni di Celentano e dei gruppi rock dehli anni 60-80. Logico, sono spettacolo per chi e' giovane, ama i ritmi incalzanti, le percussiooni forti e cosi via. I gruppi tipo Maneskin o i cantanti tipo Achille Lauro sono spettacolo come spettacolo sono i balli delle tribu primitive al suono di tam tam e falo' Comunque personalmente io amo ogni tipo di musica che crei una atmosfera sia essa un'opera lirica (eminente spettacolo anch' essa) o il jazz, le canzoni melodiche o anche neo-melodiche, le poesie di Mogol applicate a canzonette mentre mi dannno fastidio le "canzoni" parlatetiipi rap ma anche italiane. Ughi ha criticato l' arte altrui semplicemente diversa, e deve aspettarsi critiche da chi non apprezza invece lirica e musica classica. Il metro per giudicarli per me e' questo: io AMMIRO chiunque sappia fare una cosa che io non so fare. Ballo, saper usare uno strumento musicale, cantare, dire barzellette e cosi via: per me sono bravi e degni di rispetto Io , parlando dei Maneskin, non saprei suonare la chitarra o il bass o i tamburi, non saprei ballare e non saprei vestirmi, e quindi li apprezzo, come apprezzo un tenore, una Zanicchi, una arpista, un ballerino, o una velina. sannno fare qualcosa, lo spettacolo, che io non saprei fare.
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Re: Il maestro Uto Ughi contro i Maneskin: "Sono un insulto all’arte"

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Shamash ha scritto: 28 gen 2023, 22:33 Durante la presentazione delle celebrazioni per il centenario dell’Accademia Chigiana, il celebre Maestro Uto Ughi - uno dei più grandi violinisti di tutti i tempi - ha espresso durissime critiche nei confronti della Band del momento. Ha detto:
I Maneskin sono un insulto alla cultura e all’arte
e ancora
Non ce l’ho particolarmente con loro. Ogni genere ha il diritto di esistere però quando fanno musica, e non quando urlano e basta.
Com'è ormai usuale, parole simili hanno scatenato un putiferio, tante reazioni e polemiche.
A seguito di ciò, ha inoltre spiegato:
Avvicinare i giovani alla musica classica? Nelle scuole non c’è ombra di educazione musicale, non possono amare quello che non conoscono.
Ha infine aggiunto che è un suo parere, libero perché in democrazia e non si aspettava tutto questo caos. Anzi, tutte le forme espressive meritano considerazione, a patto non siano di cattivo gusto.
A tal proposito, gli risponde una collega, anch'essa di formazione classica, che difende i Maneskin.
Si tratta della Direttrice d’orchestra Gianna Fratta, la quale sostiene che tutta la musica è arte, anche quella che non è classica. Inoltre, bisognerebbe riconsiderare il termine "arte", indipendentemente dai gusti personali.

Cara Direttrice, io sto con il Maestro Ughi!
È vero che la musica rientra a pieno titolo nell'arte, ma bisogna fare un passo indientro. Cosa s'intende per arte?
Affidiamoci ai massimi esperti:
In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere un’attività umana in vista di determinati risultati.
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Insomma, "complesso di regole". La musica, come tutte le altre discipline o prodotti culturali che rientrano nell'arte, richiede regole precise.
Quando essa è mera espressione senza regole, diviene caos, rumore.

Perché, vi chiederete, questo argomento figura in politica italiana?
Semplicemente per il fatto che il Maestro Ughi solleva una questione molto importante, spesso dimenticata dai nostri politici: la cultura e lo studio in tutte le sue forme.
Certo, egli parla dell'ambito musicale e la grave carenza nella scuola, ma per estensione mi permetto di parlare in senso più ampio. Mancando cultura, i ragazzi non hanno gli strumenti conoscitivi per distinguere cosa sia veramente di qualità. Altrove, nel mondo, invece le arti vengono studiate sin dalla tenera età con grande rigore.
Non provate anche voi un po' di fastidio nel vedere turisti giapponesi nelle nostre città d'arte che arrivano conoscendo benissimo cosa vedranno, mentre moltissimi italiani non hanno nemmeno idea della storia, della cultura e di tutto ciò che spesso hanno a pochi passi da casa?

https://www.dire.it/20-01-2023/862799-i ... o-allarte/
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Nel mio campo (turismo) ammiravo quei turisti da paesi, anche culturalmente, da noi che arrivavano a Roma con la lista dei luoghi e le opere che sopra a tutte non volevano perdersi .

E non credo di sbagliare ma sono certo che il 90% dei romani non é mai entrata neanche nel Pantheon, figurarsi la Galleria Borghese .

Oltre l'Iphone, l'auto recente, le ferie estive la povertà culturale .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

.........ma andare oltre no ?
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Re: Il maestro Uto Ughi contro i Maneskin: "Sono un insulto all’arte"

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Errata corrige:

....."Nel mio campo (turismo) ammiravo quei turisti da paesi lontani".....
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

.........ma andare oltre no ?
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Re: Il maestro Uto Ughi contro i Maneskin: "Sono un insulto all’arte"

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Sayon ha scritto: 29 gen 2023, 2:51
Shamash ha scritto: 29 gen 2023, 1:35

Smiling
Quanto scetticismo! E' logico che la musica dei Maneskin non e' comparable alla musica classica, e nemmeno alla musica melodica napoletana.Ma quello che forse Ughi non ha capito e' che i Maneskin sono "Spettacolo", esattamente come lo sono molti cantanti dui Rap, i ballerini semi acrobati con costumi colorati, e molte canzoni di Celentano e dei gruppi rock dehli anni 60-80. Logico, sono spettacolo per chi e' giovane, ama i ritmi incalzanti, le percussiooni forti e cosi via. I gruppi tipo Maneskin o i cantanti tipo Achille Lauro sono spettacolo come spettacolo sono i balli delle tribu primitive al suono di tam tam e falo' Comunque personalmente io amo ogni tipo di musica che crei una atmosfera sia essa un'opera lirica (eminente spettacolo anch' essa) o il jazz, le canzoni melodiche o anche neo-melodiche, le poesie di Mogol applicate a canzonette mentre mi dannno fastidio le "canzoni" parlatetiipi rap ma anche italiane. Ughi ha criticato l' arte altrui semplicemente diversa, e deve aspettarsi critiche da chi non apprezza invece lirica e musica classica. Il metro per giudicarli per me e' questo: io AMMIRO chiunque sappia fare una cosa che io non so fare. Ballo, saper usare uno strumento musicale, cantare, dire barzellette e cosi via: per me sono bravi e degni di rispetto Io , parlando dei Maneskin, non saprei suonare la chitarra o il bass o i tamburi, non saprei ballare e non saprei vestirmi, e quindi li apprezzo, come apprezzo un tenore, una Zanicchi, una arpista, un ballerino, o una velina. sannno fare qualcosa, lo spettacolo, che io non saprei fare.
qusta volta sei di vedute un po troppo ampie :mrgreen:
anche solo limitandosi alla musica ci sono molte forme d'arte che io non apprezzo, alcune anche raffinate perchè appartengono a culture troppo distanti dalla mia, ma come detto, non mi pongo il problema, c'è chi le apprezza buon per loro.
il problema Maneskin è che non sono "altra cultura" rispetto a noi, sono inseriti in un filone musicale che nella nostra cultura potremmo definire mainstream, ma i e proprio per questo molti critici li vedono come minestra riscaldata rispetto proprio alla loro musica rok pop o quello che è, e quindi si domandano: "perchè tanto successo per roba gia fatta gia vista, e neppure fatta tanto bene?" e magari qualcuo prova anche a darsi una risposta, proprio nell'ambito della "cultura" rok/pop.
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Re: Il maestro Uto Ughi contro i Maneskin: "Sono un insulto all’arte"

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Il mondo è bello perchè è vario, ma uno come Uto Ughi avrà anche la facoltà di dire come la pensa sui Maneskin :mrgreen:

Giudizio che io condivido tra l'altro..
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Re: Il maestro Uto Ughi contro i Maneskin: "Sono un insulto all’arte"

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nerorosso ha scritto: 28 gen 2023, 23:17
Soviet79 ha scritto: 28 gen 2023, 22:43 Uto Ughi e' uno che capisce, date il NOBEL A QUEST'UOMO. Petizione ufficiale Uto Ughi a Grande Ufficiale della Repubblica Italiana, questi sono il decadimento di un paese .. povera Italietta..
Mah… A livello musicale non suonano male. Però sono portatori di messaggi pro sistemici che non mi trovano per niente d'accordo.
Il problema è che sono assolutamente allineati al sistema occidentaloide con tutte le sue negatività e la sua decadenza.

Il giudizio infine concorda col tuo, sono da bocciare. Non sono "arte". Se vogliamo parlare di "arte" in campo rock/metal "arte" lo sono stati i grandi gruppi degli anni 60/70, e anche 80.

Voglio dire, un brano come "child in time" dei Deep Purple, o "Stairway to heaven" dei Led Zeppelin, sono pietre miliari del rock.
In ambito italiano gli Area, dei quali conosco solo l'album "Felona e Sorona", grande gruppo di progressive rock…

Concordo. Suonano bene, ma usano volontariamente male la loro capacità( il loro potenziale ).
Tutto ciò avviene, come dici bene, perché oggi - si evince - i cantanti sono creati in laboratorio e devono essere uniformati alla società malata e intossicata dal PolCor e alle tante altre idiozie. Devono suonare e dire ( all'interno dei loro testi ) tutti le stesse cose. Sennò sono tagliati fuori.
Esattamente come i politici dei nostri tempi, che non possono più permettersi di essere Statisti, ma possono solo ambire a diventare dei miseri politicanti da 4 soldi( devono dire e fare tutti le stesse cose, quelle che piacciono al "Governo Mondiale"- che verosimilmente risiede a Davos - se vogliono arrivare "in alto" ).
Nello specifico, l'unico pezzo dei Maneskin che personalmente considero "bello" e che rientra nella categoria Musica/ Arte e non "chiasso - caos- anti-Arte" è "The Loneliest" https://www.youtube.com/watch?v=odWKEfp2QMY.

Del resto, anche l'Arte pittorica e scultorea, oggi, si è uniformata alla nuova società malata. Un tempo, nell'Arte c'era una caratteristica imprescindibile: "LA BELLEZZA" e la ricerca della perfezione, perché ( collegandomi all'ottima analisi di Shamash ) nel passato si studiava a menadito la "materia / il mestiere" e c'erano ottimi maestri; non ci si improvvisava. Oggi, l'Arte, per arrivare al "successo" ed essere gradita ai mercanti d'Arte, paradossalmente deve essere brutta/ STRANA e deve discostarsi - anni luce - da quella meravigliosa del passato, che viene ritenuta ( stupidamente ) vecchia, superata, noiosa. In tutto ciò ( sarò paranoico ) io ci vedo del satanico, anti-Cristico. Come se Satana avesse oramai preso il sopravvento su tutto.
Nel complesso, è esattamente come se la saggezza fosse andata fuori moda( e infatti, a me pare che sia accaduto realmente questo, nella nuova società ), perché, evidentemente, coloro che stanno ai vertici di questa "piramide del Potere", hanno deciso che tutto ciò che era SANO e bello, andava ripudiato-bandito.
“Un popolo che dimentica i fasti del patriottismo è un popolo in decadenza. Il passato segna i doveri dell’avvenire.”
Francesco Crispi
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Rosanna
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Re: Il maestro Uto Ughi contro i Maneskin: "Sono un insulto all’arte"

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Parto da un Ot e poi dirò la mia.

Grazie a Shamash ... per i contributi culturali offerti e per la sua grande capacità ... che scaturisce dalla sua profonda cultura ... di rispondere anche nei casi in cui si commenta : "tanto per ...."

Condivido il pensiero del maestro Ughi anche perchè penso , dal mio punto di vista, che la vera arte non abbia bisogno d'essere esibita con stramberie volgari e di basso contenuto morale.
La loro musica ... è un obbrobrio che attenta alla vera natura e al valore della musica in genere e non merita il successo attribuitogli che si copre di toni politici di scarso valore.
Io nelle cose che faccio ci metto il cuore, la lealtà, l'intelligenza, la giustizia e il rispetto. Tutto il resto ... non mi interessa.
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vatel
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Re: Il maestro Uto Ughi contro i Maneskin: "Sono un insulto all’arte"

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Rosanna ha scritto: 29 gen 2023, 10:33 Parto da un Ot e poi dirò la mia.

Grazie a Shamash ... per i contributi culturali offerti e per la sua grande capacità ... che scaturisce dalla sua profonda cultura ... di rispondere anche nei casi in cui si commenta : "tanto per ...."

Condivido il pensiero del maestro Ughi anche perchè penso , dal mio punto di vista, che la vera arte non abbia bisogno d'essere esibita con stramberie volgari e di basso contenuto morale.
La loro musica ... è un obbrobrio che attenta alla vera natura e al valore della musica in genere e non merita il successo attribuitogli che si copre di toni politici di scarso valore.
Non dimentichiamoci che hanno successo anche perchè sono alfieri dei diritti LGBT, così come Achille Lauro è il miglior sponsor delle droghe, come lo erano molti artisti negli anni '70 dopo Woodstock: successi come questi sono costruiti a tavolino da chi ci guadagna dietro, poi magari saranno anche bravi e piaceranno al grande pubblico, ma senza dubbio il fatto che i Maneskin sono portatori sani dei diritti LGBT li facilita ed apre loro molte porte.

Basta osservare le pubblicità che sponsorizzano Dolce e Gabbana per capire quanto la lobby LGBT stia spingendo per promuovere la nuova "normalità"..
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