LA RICETTA DELLA CGIL: PIÙ SPESA E MENO TASSE

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Leno Lazzari
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LA RICETTA DELLA CGIL: PIÙ SPESA E MENO TASSE

Messaggio da leggere da Leno Lazzari »

1) Aumento dei salari attraverso una detassazione del 5 per cento degli incrementi salariali a seguito dei nuovi contratti aziendali fino a 35mila euro, oltre a un meccanismo automatico di indicizzazione delle detrazioni all’inflazione;

2) Conferire tutele a tutte le forme di lavoro, imponendo un salario minimo e diritti universali;

3) Eliminare ogni forma di lavoro precario;

4) Una riforma fiscale che rispetti il principio della progressività, ostacolando di fatto l’allargamento della Flat tax a una più ampia platea di contribuenti;

5) Rivalutazione delle pensioni;

6) Tassazione degli extraprofitti, pallottola d’argento che ognuno utilizza a piacimento;

7) Cancellazione della Legge Fornero, l’unica riformicchia che ha prodotto qualche risparmio a regime, consentendo l’uscita flessibile dal lavoro a partire dai 62 anni, oltre alla creazione di una pensione di garanzia per i giovani e per chi ha carriere discontinue e povere.


https://www.opinione.it/editoriali/2022 ... e-welfare/

Questi sono i punti problematici che bloccano l'economia del paese ?

Direi di si e probabilmente non i soli e comunque NON LO SONO A CAUSA DEL GOVERNO MELONI MA DA ANNI E ANNI DI MALGOVERNO .

Da ingenuo che sono mi-vi chiedo dov'era questo farabutto nel periodo in cui (gli ultimi dieci anni) le chiappe sulla prima poltrona di Palazzo Chigi c'erano il PD e i suoi stretti (all'epoca) sodali ?

Da ingenuo mi faccio un'altra domanda;

Ma non sarebbe meglio che i sindacati si limitassero a tutelare gli interessi di chi lavora lasciando il tifo politico ai deficienti da stadio ?
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

.........ma andare oltre no ?
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RedWine
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Re: LA RICETTA DELLA CGIL: PIÙ SPESA E MENO TASSE

Messaggio da leggere da RedWine »

Leno Lazzari ha scritto: 11 dic 2022, 6:26 1) Aumento dei salari attraverso una detassazione del 5 per cento degli incrementi salariali a seguito dei nuovi contratti aziendali fino a 35mila euro, oltre a un meccanismo automatico di indicizzazione delle detrazioni all’inflazione;

2) Conferire tutele a tutte le forme di lavoro, imponendo un salario minimo e diritti universali;

3) Eliminare ogni forma di lavoro precario;

4) Una riforma fiscale che rispetti il principio della progressività, ostacolando di fatto l’allargamento della Flat tax a una più ampia platea di contribuenti;

5) Rivalutazione delle pensioni;

6) Tassazione degli extraprofitti, pallottola d’argento che ognuno utilizza a piacimento;

7) Cancellazione della Legge Fornero, l’unica riformicchia che ha prodotto qualche risparmio a regime, consentendo l’uscita flessibile dal lavoro a partire dai 62 anni, oltre alla creazione di una pensione di garanzia per i giovani e per chi ha carriere discontinue e povere.


https://www.opinione.it/editoriali/2022 ... e-welfare/

Questi sono i punti problematici che bloccano l'economia del paese ?

Direi di si e probabilmente non i soli e comunque NON LO SONO A CAUSA DEL GOVERNO MELONI MA DA ANNI E ANNI DI MALGOVERNO .

Da ingenuo che sono mi-vi chiedo dov'era questo farabutto nel periodo in cui (gli ultimi dieci anni) le chiappe sulla prima poltrona di Palazzo Chigi c'erano il PD e i suoi stretti (all'epoca) sodali ?

Da ingenuo mi faccio un'altra domanda;

Ma non sarebbe meglio che i sindacati si limitassero a tutelare gli interessi di chi lavora lasciando il tifo politico ai deficienti da stadio ?
le richieste riguardano gli interessi di chi lavora, peccato che vengano tirati fuori solo contro i governi politicamente ritenuti avversi, mentre quando si ritiene un governo "amico" fanno di tutto per appecorare i lavoratori facendogli ingoiare qualsiasi porcata arrivi dal governo.
la valutazione di queste richieste ha una buona valutazione nell'articolo linkato

"le richieste che stanno alla base di tale iniziativa appaiono a dir poco surreali, ,,,, Insomma, il solito fritto misto di pura demagogia priva di solide coperture finanziarie"

amen.
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Valerio
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Re: LA RICETTA DELLA CGIL: PIÙ SPESA E MENO TASSE

Messaggio da leggere da Valerio »

In teoria i sindacati non dovrebbero fare politica, ma occuparsi esclusivamente di concertazione.

Qualcuno lo dovrebbe spiegare ai super pagati e super garantiti vertici sindacali.
Sovranità al Cittadino.
Non abbiamo un pianeta B
In onore dei pennuti heyokani: Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli.
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Leno Lazzari
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Re: LA RICETTA DELLA CGIL: PIÙ SPESA E MENO TASSE

Messaggio da leggere da Leno Lazzari »

RedWine ha scritto: 11 dic 2022, 6:58
Leno Lazzari ha scritto: 11 dic 2022, 6:26 1) Aumento dei salari attraverso una detassazione del 5 per cento degli incrementi salariali a seguito dei nuovi contratti aziendali fino a 35mila euro, oltre a un meccanismo automatico di indicizzazione delle detrazioni all’inflazione;

2) Conferire tutele a tutte le forme di lavoro, imponendo un salario minimo e diritti universali;

3) Eliminare ogni forma di lavoro precario;

4) Una riforma fiscale che rispetti il principio della progressività, ostacolando di fatto l’allargamento della Flat tax a una più ampia platea di contribuenti;

5) Rivalutazione delle pensioni;

6) Tassazione degli extraprofitti, pallottola d’argento che ognuno utilizza a piacimento;

7) Cancellazione della Legge Fornero, l’unica riformicchia che ha prodotto qualche risparmio a regime, consentendo l’uscita flessibile dal lavoro a partire dai 62 anni, oltre alla creazione di una pensione di garanzia per i giovani e per chi ha carriere discontinue e povere.


https://www.opinione.it/editoriali/2022 ... e-welfare/

Questi sono i punti problematici che bloccano l'economia del paese ?

Direi di si e probabilmente non i soli e comunque NON LO SONO A CAUSA DEL GOVERNO MELONI MA DA ANNI E ANNI DI MALGOVERNO .

Da ingenuo che sono mi-vi chiedo dov'era questo farabutto nel periodo in cui (gli ultimi dieci anni) le chiappe sulla prima poltrona di Palazzo Chigi c'erano il PD e i suoi stretti (all'epoca) sodali ?

Da ingenuo mi faccio un'altra domanda;

Ma non sarebbe meglio che i sindacati si limitassero a tutelare gli interessi di chi lavora lasciando il tifo politico ai deficienti da stadio ?
le richieste riguardano gli interessi di chi lavora, peccato che vengano tirati fuori solo contro i governi politicamente ritenuti avversi, mentre quando si ritiene un governo "amico" fanno di tutto per appecorare i lavoratori facendogli ingoiare qualsiasi porcata arrivi dal governo.
la valutazione di queste richieste ha una buona valutazione nell'articolo linkato

"le richieste che stanno alla base di tale iniziativa appaiono a dir poco surreali, ,,,, Insomma, il solito fritto misto di pura demagogia priva di solide coperture finanziarie"

amen.
E ri-amen
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.........ma andare oltre no ?
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Leno Lazzari
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Re: LA RICETTA DELLA CGIL: PIÙ SPESA E MENO TASSE

Messaggio da leggere da Leno Lazzari »

Valerio ha scritto: 11 dic 2022, 8:33 In teoria i sindacati non dovrebbero fare politica, ma occuparsi esclusivamente di concertazione.

Qualcuno lo dovrebbe spiegare ai super pagati e super garantiti vertici sindacali.
Il nostro é un paese malato .

Si tratta di cancro PD-Triplice .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

.........ma andare oltre no ?
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Sayon
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Re: LA RICETTA DELLA CGIL: PIÙ SPESA E MENO TASSE

Messaggio da leggere da Sayon »

Leno Lazzari ha scritto: 11 dic 2022, 6:26 1) Aumento dei salari attraverso una detassazione del 5 per cento degli incrementi salariali a seguito dei nuovi contratti aziendali fino a 35mila euro, oltre a un meccanismo automatico di indicizzazione delle detrazioni all’inflazione;

2) Conferire tutele a tutte le forme di lavoro, imponendo un salario minimo e diritti universali;

3) Eliminare ogni forma di lavoro precario;

4) Una riforma fiscale che rispetti il principio della progressività, ostacolando di fatto l’allargamento della Flat tax a una più ampia platea di contribuenti;

5) Rivalutazione delle pensioni;

6) Tassazione degli extraprofitti, pallottola d’argento che ognuno utilizza a piacimento;

7) Cancellazione della Legge Fornero, l’unica riformicchia che ha prodotto qualche risparmio a regime, consentendo l’uscita flessibile dal lavoro a partire dai 62 anni, oltre alla creazione di una pensione di garanzia per i giovani e per chi ha carriere discontinue e povere.


https://www.opinione.it/editoriali/2022 ... e-welfare/

Questi sono i punti problematici che bloccano l'economia del paese ?

Direi di si e probabilmente non i soli e comunque NON LO SONO A CAUSA DEL GOVERNO MELONI MA DA ANNI E ANNI DI MALGOVERNO .

Da ingenuo che sono mi-vi chiedo dov'era questo farabutto nel periodo in cui (gli ultimi dieci anni) le chiappe sulla prima poltrona di Palazzo Chigi c'erano il PD e i suoi stretti (all'epoca) sodali ?

Da ingenuo mi faccio un'altra domanda;

Ma non sarebbe meglio che i sindacati si limitassero a tutelare gli interessi di chi lavora lasciando il tifo politico ai deficienti da stadio ?
A me sembra che i capi dei sindacati facciano egregiamente il loro lavoro. Lavorano indefessamente per il LORO futuro e tutelano ampiamente i LORO interessi. Infatti alla fine li ritrovi tuto come senatori. E certamente uno si chiede cosa facevano con i precedenti governi. Se imparassero a "negoziare" invece che fare scioperi prima amcora di esprimere il loro parere, guadagnerebbero il rispetto dei cittadini. Facendo gli scioperi senza alcuna discussione si rivelano solo dei noiosi rompicoglioni.
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