Un bell'articolo sulle porcate dell' "Uomo dell'anno"

Forum di discussione sulla politica italiana, i partiti e le istituzioni.
Avatar utente
porterrockwell
Connesso: No
Messaggi: 3672
Iscritto il: 9 giu 2019, 11:47
Ha Assegnato: 449 Mi Piace
Ha Ricevuto: 2367 Mi Piace

Un bell'articolo sulle porcate dell' "Uomo dell'anno"

Messaggio da leggere da porterrockwell »

https://www.ariannaeditrice.it/articoli ... a-liberale

............................................
è bene riportare che le speranze popolari che avevano accompagnato l'elezione di Volodymyr Zelensky nel 2019, ad un anno di distanza si erano già ampiamente sgretolate. A fronte di sondaggi che lo davano in grosse difficoltà, l'ex attore comico operò un imponente rimpasto di governo che portò alla sostituzione di 11 ministri su 17 ed alla nomina a Primo Ministro di Denys Shmyhal (legato a quel Rinat Akhmetov che garantì proprio a Zelensky ampia visibilità in campagna elettorale grazie alle sue televisioni). Il 22 settembre del 2021, il consigliere di Zelensky e cofondatore insieme all'attuale Presidente ucraino dello studio di produzione televisiva Kvartal-95 Serhiy Shefir subì un attentato dopo aver ricevuto l'incarico di lavorare sotto traccia per l'ammorbidimento delle posizioni degli oligarchi in modo da portarli ad abbandonare pratiche palesemente predatorie nei confronti dell'economia ucraina. In altri termini, l'obiettivo di Zelensky era quello di ridurre il loro esagerato potere politico-economico e convincerli a riportare in patria almeno parte dei capitali trasferiti nei paradisi fiscali: a Cipro (meta prediletta di Medvedchuk, Kolomoyski e della Timoshenko) così come in Svizzera, negli Stati Uniti, in Israele o nel Regno Unito. Ovviamente, il progetto non considerava il fatto che anche Zelensky, da beniamino televisivo, si era rapidamente trasformato egli stesso in “oligarca” in lotta aperta con i suoi rivali diretti. Dopo che Akhmetov, Kolomoyski e Pinchuk vennero nominati dal Presidente come “osservatori speciali” per la gestione della pandemia di Covid 19, l'esplosione dello scandalo noto come “Pandora Papers” ha particolarmente inasprito tale lotta ed i suoi riflessi sul potere politico. Nello specifico, quella che è stata definita come la più grande inchiesta nella storia del giornalismo (con 90 Paesi coinvolti su un arco temporale di 25 anni, dal 1996 al 2020, ed oltre 600 giornalisti investigativi impiegati su due anni di lavoro e 2,9 terabyte di dati contenuti in migliaia di documenti, immagini e fogli di calcolo) dimostrò né più né meno che il “cerchio magico” di Zelensky era tra i più corrotti al mondo. In essi, infatti, si evidenzia come le fortune economiche di Zelensky siano iniziate grazie ad un trasferimento in denaro di 40 milioni di dollari da parte proprio dell'attuale “nemico” Igor Kolomoyski (titolare del canale televisivo che trasmetteva la serie “Servitore del popolo”), e si presentano prove concrete sulle creazione da parte di Zelensky e Shefir di un circuito di società off shore tra Cipro e Isole Vergini grazie alle quali l'ex attore nascondeva al fisco ucraino i cospicui proventi dello studio televisivo Kvartal-95. Messo alle strette ben prima dell'intervento diretto russo nel conflitto civile in corso nella parte orientale del Paese, il Presidente ucraino non ha potuto far altro che ricorrere alla carta dell'attrito con Mosca per guadagnare nuovi consensi interni ed esterni.”

Nota
Pandora Papers è la più grande indagine nella storia del giornalismo che indaga su un sistema finanziario “ombra” messo in piedi con un meccanismo straordinariamente perfetto per avvantaggiare alcuni dei personaggi più ricchi e influenti del mondo. Cinque anni dopo gli altrettanto famosi Panama Papers (qui tutto ciò che era stato scoperto), una nuova inchiesta giornalistica internazionale coordinata dall’International Consortium of Investigative Journalists (Icij) ancora più ampia, svela le ricchezze nascoste nei paradisi fiscali da migliaia di potenti di tutto il mondo.
Scorra come acqua il diritto e la giustizia come un torrente perenne. Amos 5,24
Connesso
Avatar utente
Sayon
Connesso: Sì
Messaggi: 10913
Iscritto il: 9 giu 2019, 7:58
Ha Assegnato: 3356 Mi Piace
Ha Ricevuto: 4447 Mi Piace

Re: Un bell'articolo sulle porcate dell' "Uomo dell'anno"

Messaggio da leggere da Sayon »

porterrockwell ha scritto: 6 dic 2022, 10:28 https://www.ariannaeditrice.it/articoli ... a-liberale

............................................
è bene riportare che le speranze popolari che avevano accompagnato l'elezione di Volodymyr Zelensky nel 2019, ad un anno di distanza si erano già ampiamente sgretolate. A fronte di sondaggi che lo davano in grosse difficoltà, l'ex attore comico operò un imponente rimpasto di governo che portò alla sostituzione di 11 ministri su 17 ed alla nomina a Primo Ministro di Denys Shmyhal (legato a quel Rinat Akhmetov che garantì proprio a Zelensky ampia visibilità in campagna elettorale grazie alle sue televisioni). Il 22 settembre del 2021, il consigliere di Zelensky e cofondatore insieme all'attuale Presidente ucraino dello studio di produzione televisiva Kvartal-95 Serhiy Shefir subì un attentato dopo aver ricevuto l'incarico di lavorare sotto traccia per l'ammorbidimento delle posizioni degli oligarchi in modo da portarli ad abbandonare pratiche palesemente predatorie nei confronti dell'economia ucraina. In altri termini, l'obiettivo di Zelensky era quello di ridurre il loro esagerato potere politico-economico e convincerli a riportare in patria almeno parte dei capitali trasferiti nei paradisi fiscali: a Cipro (meta prediletta di Medvedchuk, Kolomoyski e della Timoshenko) così come in Svizzera, negli Stati Uniti, in Israele o nel Regno Unito. Ovviamente, il progetto non considerava il fatto che anche Zelensky, da beniamino televisivo, si era rapidamente trasformato egli stesso in “oligarca” in lotta aperta con i suoi rivali diretti. Dopo che Akhmetov, Kolomoyski e Pinchuk vennero nominati dal Presidente come “osservatori speciali” per la gestione della pandemia di Covid 19, l'esplosione dello scandalo noto come “Pandora Papers” ha particolarmente inasprito tale lotta ed i suoi riflessi sul potere politico. Nello specifico, quella che è stata definita come la più grande inchiesta nella storia del giornalismo (con 90 Paesi coinvolti su un arco temporale di 25 anni, dal 1996 al 2020, ed oltre 600 giornalisti investigativi impiegati su due anni di lavoro e 2,9 terabyte di dati contenuti in migliaia di documenti, immagini e fogli di calcolo) dimostrò né più né meno che il “cerchio magico” di Zelensky era tra i più corrotti al mondo. In essi, infatti, si evidenzia come le fortune economiche di Zelensky siano iniziate grazie ad un trasferimento in denaro di 40 milioni di dollari da parte proprio dell'attuale “nemico” Igor Kolomoyski (titolare del canale televisivo che trasmetteva la serie “Servitore del popolo”), e si presentano prove concrete sulle creazione da parte di Zelensky e Shefir di un circuito di società off shore tra Cipro e Isole Vergini grazie alle quali l'ex attore nascondeva al fisco ucraino i cospicui proventi dello studio televisivo Kvartal-95. Messo alle strette ben prima dell'intervento diretto russo nel conflitto civile in corso nella parte orientale del Paese, il Presidente ucraino non ha potuto far altro che ricorrere alla carta dell'attrito con Mosca per guadagnare nuovi consensi interni ed esterni.”

Nota
Pandora Papers è la più grande indagine nella storia del giornalismo che indaga su un sistema finanziario “ombra” messo in piedi con un meccanismo straordinariamente perfetto per avvantaggiare alcuni dei personaggi più ricchi e influenti del mondo. Cinque anni dopo gli altrettanto famosi Panama Papers (qui tutto ciò che era stato scoperto), una nuova inchiesta giornalistica internazionale coordinata dall’International Consortium of Investigative Journalists (Icij) ancora più ampia, svela le ricchezze nascoste nei paradisi fiscali da migliaia di potenti di tutto il mondo.
Della corrizone dell' Ucraina se ne e' parlato sempre. Solo ora, grazie alla omerta' mostrata da USA,UK,EU e UN verso Zelenskyy, improvvisamente questo piccolo dittatore e' divenuto il "nuovo Chirchill", l'"uomo dell' anno". In pratica ogni organizzazione dominata dall' Occidente ha deciso che, our di dar contro alla Russia, e' indispnsabile appoggiare il dittatorello e i suoi accoliti. Come si fa a "credere" all stanpa, ai circuiti televisivi, agli opinionisti s questi preferisco travisarela verita' a seconda di come soffia il veno.
Rispondi