La distruzione dell'identità
- porterrockwell
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La distruzione dell'identità
http://caratteriliberi.eu/2022/11/30/ag ... lidentita/
...........................................................
Come procede la distruzione dell’identità?
La strategia di questa “unione di interessi”, una vera e propria κοινή(koinè), è di una coerenza assoluta e procede a balzi sempre più ampi. Ha inalberato il vessillo dello sviluppo e del bene per l’umanità e per il pianeta. Le teste di questa idra sono chiaramente visibili: utilizzo pervasivo della tecnologia, ossessione del politicamente corretto, distruzione del linguaggio, cancel culture, gender fluid, immigrazione di massa nei paesi europei, società aperte. Le politiche istituzionali della UE nei più disparati settori, e l’imposizione ai governi di obiettivi dettati ormai esplicitamente dal World Economic Forum rispecchiano in modo inquietante le pagine orwelliane di “1984”.
Le modalità di rimozione dell’identità si espletano con finalità apparentemente nobili quali lo sviluppo, la difesa dei diritti delle minoranze, la salute delle popolazioni, la parità dei diritti per tutti gli uomini, e – ora più che mai – la difesa e tutela dell’ambiente.
I mezzi con cui tali obiettivi vengono perseguiti sono il controllo pervasivo dei mezzi di comunicazione e dei social, la censura di qualsiasi dissenso, lo smantellamento dell’istruzione, l’impoverimento delle classi medie, la strategia delle emergenze (Covid, Ucraina, ambiente/riscaldamento climatico, ecc…), il controllo pressoché completo degli individui attraverso il potenziamento della tecnologia digitale (di cui la rimozione del denaro contante è solo il più recente esempio).
Procediamo a rapidi passi verso il controllo totale, un poco alla volta come la rana nella pentola d’acqua posta sul fuoco. La gestione della pandemia Covid è stata il detonatore perfetto di tale processo (che era in atto da tempo). Grazie a essa è stato possibile effettuare una prova generale dell’azzeramento delle libertà fondamentali dell’individuo, storicamente realizzatesi in oltre due millenni di civiltà occidentale, e la destituzione della sovranità perfino sul proprio corpo personale: il fondamento biologico, psichico e spirituale dell’identità individuale.
Che cosa potrà arrestare il potere apparentemente incontrastato di tali forze che senza neanche nasconderlo intendono plasmare il mondo, l’umanità, le nostre singole esistenze nel segno di un dominio assoluto? Quali orrori ci attendono e come impedirli?
Una domanda aperta.
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Come procede la distruzione dell’identità?
La strategia di questa “unione di interessi”, una vera e propria κοινή(koinè), è di una coerenza assoluta e procede a balzi sempre più ampi. Ha inalberato il vessillo dello sviluppo e del bene per l’umanità e per il pianeta. Le teste di questa idra sono chiaramente visibili: utilizzo pervasivo della tecnologia, ossessione del politicamente corretto, distruzione del linguaggio, cancel culture, gender fluid, immigrazione di massa nei paesi europei, società aperte. Le politiche istituzionali della UE nei più disparati settori, e l’imposizione ai governi di obiettivi dettati ormai esplicitamente dal World Economic Forum rispecchiano in modo inquietante le pagine orwelliane di “1984”.
Le modalità di rimozione dell’identità si espletano con finalità apparentemente nobili quali lo sviluppo, la difesa dei diritti delle minoranze, la salute delle popolazioni, la parità dei diritti per tutti gli uomini, e – ora più che mai – la difesa e tutela dell’ambiente.
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Procediamo a rapidi passi verso il controllo totale, un poco alla volta come la rana nella pentola d’acqua posta sul fuoco. La gestione della pandemia Covid è stata il detonatore perfetto di tale processo (che era in atto da tempo). Grazie a essa è stato possibile effettuare una prova generale dell’azzeramento delle libertà fondamentali dell’individuo, storicamente realizzatesi in oltre due millenni di civiltà occidentale, e la destituzione della sovranità perfino sul proprio corpo personale: il fondamento biologico, psichico e spirituale dell’identità individuale.
Che cosa potrà arrestare il potere apparentemente incontrastato di tali forze che senza neanche nasconderlo intendono plasmare il mondo, l’umanità, le nostre singole esistenze nel segno di un dominio assoluto? Quali orrori ci attendono e come impedirli?
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Re: La distruzione dell'identità
porterrockwell ha scritto: ↑5 dic 2022, 19:34 http://caratteriliberi.eu/2022/11/30/ag ... lidentita/
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Come procede la distruzione dell’identità?
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Le modalità di rimozione dell’identità si espletano con finalità apparentemente nobili quali lo sviluppo, la difesa dei diritti delle minoranze, la salute delle popolazioni, la parità dei diritti per tutti gli uomini, e – ora più che mai – la difesa e tutela dell’ambiente.
I mezzi con cui tali obiettivi vengono perseguiti sono il controllo pervasivo dei mezzi di comunicazione e dei social, la censura di qualsiasi dissenso, lo smantellamento dell’istruzione, l’impoverimento delle classi medie, la strategia delle emergenze (Covid, Ucraina, ambiente/riscaldamento climatico, ecc…), il controllo pressoché completo degli individui attraverso il potenziamento della tecnologia digitale (di cui la rimozione del denaro contante è solo il più recente esempio).
Procediamo a rapidi passi verso il controllo totale, un poco alla volta come la rana nella pentola d’acqua posta sul fuoco. La gestione della pandemia Covid è stata il detonatore perfetto di tale processo (che era in atto da tempo). Grazie a essa è stato possibile effettuare una prova generale dell’azzeramento delle libertà fondamentali dell’individuo, storicamente realizzatesi in oltre due millenni di civiltà occidentale, e la destituzione della sovranità perfino sul proprio corpo personale: il fondamento biologico, psichico e spirituale dell’identità individuale.
Che cosa potrà arrestare il potere apparentemente incontrastato di tali forze che senza neanche nasconderlo intendono plasmare il mondo, l’umanità, le nostre singole esistenze nel segno di un dominio assoluto? Quali orrori ci attendono e come impedirli?
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il discorso è più complesso. Prendi ad esempio come la tecnologia ha influito su un fatto di cronaca recente. Da poco in Sardegna c' è stata una rapina ad un furgone portavalori ( cosa che () oramai fa parte del PIL ). I malviventi hanno incendiato un auto in mezzo alla strada per bloccare il traffico. Sopraggiunto e bloccato il furgone della Mondialpol i malviventi hanno iniziato a sparare all' impazzata. Un automobilista di passaggio fornito di cellulare che fa ? Chiama il 112 ?? No!! Si mette a filmare !
- porterrockwell
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Re: La distruzione dell'identità
Ohi devi capire che costui sperava in un David di Donatello per le opere prime.paolo iovine ha scritto: ↑5 dic 2022, 19:58
il discorso è più complesso. Prendi ad esempio come la tecnologia ha influito su un fatto di cronaca recente. Da poco in Sardegna c' è stata una rapina ad un furgone portavalori ( cosa che () oramai fa parte del PIL ). I malviventi hanno incendiato un auto in mezzo alla strada per bloccare il traffico. Sopraggiunto e bloccato il furgone della Mondialpol i malviventi hanno iniziato a sparare all' impazzata. Un automobilista di passaggio fornito di cellulare che fa ? Chiama il 112 ?? No!! Si mette a filmare !
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- ihealyou
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Re: La distruzione dell'identità
Mi potresti spiegare di quali libertà sei stato ingiustamente (e presumo, dunque, anche illegalmente) privato?
Domanda altrettanto aperta.
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- Leno Lazzari
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Re: La distruzione dell'identità
Quel deficiente che filmava la scena ha rischiato di brutto perché se l'avessero notato i rapinatori l'avrebbero potuto fare secco .
Indi, poscia, per cui, due volte coglione sesquipedale .
E per rispondere al quesito, posto che ne abbiano la forza e che durino al governo il tanto bistrattato Salvini e Gnappetta "potrebbero" riuscire a fornire una valida resistenza .
.......ma da soli e in cinque anni ?...............
Indi, poscia, per cui, due volte coglione sesquipedale .
E per rispondere al quesito, posto che ne abbiano la forza e che durino al governo il tanto bistrattato Salvini e Gnappetta "potrebbero" riuscire a fornire una valida resistenza .
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La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro
.........ma andare oltre no ?
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Re: La distruzione dell'identità
NESSUNO potra' mai sottrarci la volonta' di avere le nostre idee. Potranno obbligarci a seguire la corrente con leggi e manipolazioni, magari multe e coercizioni, ma potremo non cedere mai. La verita' esiste sempre. La si puo' raggiungere e difendere, La si puo' sognare e dormirci sopra, ma nessuno mai potra' togliercela. Il nostro pensiero e' LIBERO. indomabile, incaccellabile. Come l' .....eppur si muove.... di Galileo.Leno Lazzari ha scritto: ↑5 dic 2022, 20:30 Quel deficiente che filmava la scena ha rischiato di brutto perché se l'avessero notato i rapinatori l'avrebbero potuto fare secco .
Indi, poscia, per cui, due volte coglione sesquipedale .
E per rispondere al quesito, posto che ne abbiano la forza e che durino al governo il tanto bistrattato Salvini e Gnappetta "potrebbero" riuscire a fornire una valida resistenza .
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Il voler riportare l'immigrazione incontrollata sotto controllo ? Sono arci convinto che sia necessario per una serie di validi motivi e per cercare di evitare di perdere il la nostra identità in nome e a favore di un "appiattimento identitario" .
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Re: La distruzione dell'identità
Non credo di sbagliare dicendo che il nostro paese, ma anche noi stessi, che siamo l'emblema della diversità . Diversità che poi é ricchezza . Ma questa nostra ricchezza-asset pare sia considerata un ostacolo ai piani di chi vorrebbe un'Europa e un mondo tutto uguale, piatto, omologato .Sayon ha scritto: ↑5 dic 2022, 22:58NESSUNO potra' mai sottrarci la volonta' di avere le nostre idee. Potranno obbligarci a seguire la corrente con leggi e manipolazioni, magari multe e coercizioni, ma potremo non cedere mai. La verita' esiste sempre. La si puo' raggiungere e difendere, La si puo' sognare e dormirci sopra, ma nessuno mai potra' togliercela. Il nostro pensiero e' LIBERO. indomabile, incancellabile. Come l' .....eppur si muove.... di Galileo.Leno Lazzari ha scritto: ↑5 dic 2022, 20:30 Quel deficiente che filmava la scena ha rischiato di brutto perché se l'avessero notato i rapinatori l'avrebbero potuto fare secco .
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Re: La distruzione dell'identità
Durante la pandemia ad un certo momento era proibito passeggiare per strada senza specifici e vitali motivi (spese, visite mediche , lavoro). Un conto è proibire assembramenti, altro è passeggiare nel proprio quartiere da soli. Poi la porcata del Green Pass che inibiva dal lavoro e dalla retribuzione i non vaccinati o i parzialmente vaccinati. Alla faccia della repubblica democratica fondata sul lavoro.
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Re: La distruzione dell'identità
Forse c'entra come i "cavoli a merenda", ma stasera seguivo gli ottavi di finale con Portogallo-Svizzera, e mi aspettavo per la Svizzera cognomi tedeschi, francesi e italiani (in percentuale alla divisione linguistica svizzera). Nulla di tutto ciò. Sentire i nomi dei calciatori svizzeri era come sentire i nomi di una nazionale sudamericana. Che anche questo c'entri qualcosa?Leno Lazzari ha scritto: ↑6 dic 2022, 4:57Non credo di sbagliare dicendo che il nostro paese, ma anche noi stessi, che siamo l'emblema della diversità . Diversità che poi é ricchezza . Ma questa nostra ricchezza-asset pare sia considerata un ostacolo ai piani di chi vorrebbe un'Europa e un mondo tutto uguale, piatto, omologato .Sayon ha scritto: ↑5 dic 2022, 22:58
NESSUNO potra' mai sottrarci la volonta' di avere le nostre idee. Potranno obbligarci a seguire la corrente con leggi e manipolazioni, magari multe e coercizioni, ma potremo non cedere mai. La verita' esiste sempre. La si puo' raggiungere e difendere, La si puo' sognare e dormirci sopra, ma nessuno mai potra' togliercela. Il nostro pensiero e' LIBERO. indomabile, incancellabile. Come l' .....eppur si muove.... di Galileo.
Il voler riportare l'immigrazione incontrollata sotto controllo ? Sono arci convinto che sia necessario per una serie di validi motivi e per cercare di evitare di perdere il la nostra identità in nome e a favore di un "appiattimento identitario" .
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Re: La distruzione dell'identità
La civilta' occidentale e' in forte ribasso. Si difende ancora con i soldi (comprando e dando la nazionalita' ai giocatori) ma il futuro -non solo sportivo, ma anche economico - appartiene agli altri continenti, piu giovani e piu prolifici. Noi, Europei, rinunziando a fare figli, ci stiamo gradualmene suicidando. Le nostre donne proclamo il "diritto di nn fare figli" ovvero preferiscono il sesso e butta via.nerorosso ha scritto: ↑6 dic 2022, 23:11Forse c'entra come i "cavoli a merenda", ma stasera seguivo gli ottavi di finale con Portogallo-Svizzera, e mi aspettavo per la Svizzera cognomi tedeschi, francesi e italiani (in percentuale alla divisione linguistica svizzera). Nulla di tutto ciò. Sentire i nomi dei calciatori svizzeri era come sentire i nomi di una nazionale sudamericana. Che anche questo c'entri qualcosa?Leno Lazzari ha scritto: ↑6 dic 2022, 4:57
Non credo di sbagliare dicendo che il nostro paese, ma anche noi stessi, che siamo l'emblema della diversità . Diversità che poi é ricchezza . Ma questa nostra ricchezza-asset pare sia considerata un ostacolo ai piani di chi vorrebbe un'Europa e un mondo tutto uguale, piatto, omologato .
Il voler riportare l'immigrazione incontrollata sotto controllo ? Sono arci convinto che sia necessario per una serie di validi motivi e per cercare di evitare di perdere il la nostra identità in nome e a favore di un "appiattimento identitario" .
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O per meglio dire, il calcio professionistico come é oggi lo definirei la degenerazione dell'uomo per i troppi interessi economici che lo permeano e io é da anni che mentre mi piace seguire quasi quasi tutti gli sport individuali ma per il calcio provo un fastidio quasi fisico .
E nella sporca faccenda della Juve vedo già gli ingranaggi all'opera per trovare una scappatoia ai responsabili dello sconcio e scandalo per cui ci scommetto i cabassisi che in galera (perché quello che hanno fatto é roba da galera) al massimo ci finisce un magazziniere che opportunamente remunerato si assumerà colpe altrui .
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Re: La distruzione dell'identità
Non credo che sia possibile raffrontare il mondo del calcio con il nostro discorso .nerorosso ha scritto: ↑6 dic 2022, 23:11Forse c'entra come i "cavoli a merenda", ma stasera seguivo gli ottavi di finale con Portogallo-Svizzera, e mi aspettavo per la Svizzera cognomi tedeschi, francesi e italiani (in percentuale alla divisione linguistica svizzera). Nulla di tutto ciò. Sentire i nomi dei calciatori svizzeri era come sentire i nomi di una nazionale sudamericana. Che anche questo c'entri qualcosa?Leno Lazzari ha scritto: ↑6 dic 2022, 4:57
Non credo di sbagliare dicendo che il nostro paese, ma anche noi stessi, che siamo l'emblema della diversità . Diversità che poi é ricchezza . Ma questa nostra ricchezza-asset pare sia considerata un ostacolo ai piani di chi vorrebbe un'Europa e un mondo tutto uguale, piatto, omologato .
Il voler riportare l'immigrazione incontrollata sotto controllo ? Sono arci convinto che sia necessario per una serie di validi motivi e per cercare di evitare di perdere il la nostra identità in nome e a favore di un "appiattimento identitario" .
O per meglio dire, il calcio professionistico come é oggi lo definirei la degenerazione dell'uomo per i troppi interessi economici che lo permeano e io é da anni che mentre mi piace seguire quasi quasi tutti gli sport individuali ma per il calcio provo un fastidio quasi fisico .
E nella sporca faccenda della Juve vedo già gli ingranaggi all'opera per trovare una scappatoia ai responsabili dello sconcio e scandalo per cui ci scommetto i cabassisi che in galera (perché quello che hanno fatto é roba da galera) al massimo ci finisce un magazziniere che opportunamente remunerato si assumerà colpe altrui .
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Cioè, a me sembra che esistano due fazioni contrapposte di cittadini e siano: quelli che "tifano" per il Potere ( per le elìte, per i vari "Mangiafuoco", che ci tengono in pugno e decidono per noi come dobbiamo vivere e morire); e quelli che tifano per se stessi( per l'Uomo), cioè che stanno dalla parte del popolo; a tutela dei diritti dei cittadini, della Costituzione, della libertà.
Un tempo, era una prerogativa dei cittadini di sinistra, quella di schierarsi dalla parte del popolo. Ma costoro ( erroneamente ) odiavano genericamente tutti i RICCHI, considerando tutta la categoria, in blocco, deplorevole. Forse, più per mera invida, che non per nobili ideali.
Oggi mi sembra che stia accadendo il contrario:
Da quando hanno iniziato ANCHE i cittadini destrorsi a odiare CERTI ricconi ( certe multinazionali, certi Poteri ), allora i cittadini di sinistra, parrebbe che abbiano ribaltato i loro ideali e, probabilmente - per distinguersi dai destrorsi - oggi ( molti di loro...non tutti) si siano schierati dalla parte dei Potenti/ vessatori ( vedi Draghi ) e dei colossi delle multinazionali ( vedi Big Pharma ).
E anziché guardare con diffidenza i ricconi e i potentoni di cui sopra( sempre più malvagi e sfacciati), i quali ci stanno facendo "pelo e contro pelo" ( e oggi, lo fanno alla luce del sole), guardano oggi con sospetto e/o disgusto quei cittadini che tentano di opporsi a questa deriva orwelliana, dispotica/ distopica ( nonché, sindrome di Stoccolma di massa ).
Deriva che, l'altra parte della popolazione ( quella "diligente" e che sta dalla parte del Sistema e delle elìte - inconsapevolmente o consapevolmente ) liquida in quattro e quattr'otto tutto ciò, come una interpretazione cospirazionista( in soldoni, una interpretazione da trogloditi ; epiteto molto utilizzato dai radical chic di sinistra, rivolto genericamente a chi si oppone al Sistema ).
Ergo, se tutti giocassimo nella stessa squadra ( ovvero, nella squadra del popolo), verosimilmente, questi perfidi "Mangiafuoco" si vedrebbero costretti a tornare mestamente negli "Inferi"(da cui provengono) e tutti noi - uomini pacifici e NATI per essere liberi - potremmo vincere finalmente questa partita interminabile ( Popolo VS Potenti della Terra ) e ottenere la tanto agognata "sovranità popolare" ( questa sconosciuta ).
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Re: La distruzione dell'identità
A mio avviso, il nodo gordiano ( e che ci condanna a vivere nella schiavitù ) risiede in questa divergenza di vedute e fiducia/sfiducia che ha la popolazione in coloro che gestiscono il Potere( che muovono i fili dell'umanità e la indirizzano verso il baratro. Il loro obbiettivo, si evince, è sempre e solo quello ).porterrockwell ha scritto: ↑5 dic 2022, 19:34 http://caratteriliberi.eu/2022/11/30/ag ... lidentita/
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Come procede la distruzione dell’identità?
La strategia di questa “unione di interessi”, una vera e propria κοινή(koinè), è di una coerenza assoluta e procede a balzi sempre più ampi. Ha inalberato il vessillo dello sviluppo e del bene per l’umanità e per il pianeta. Le teste di questa idra sono chiaramente visibili: utilizzo pervasivo della tecnologia, ossessione del politicamente corretto, distruzione del linguaggio, cancel culture, gender fluid, immigrazione di massa nei paesi europei, società aperte. Le politiche istituzionali della UE nei più disparati settori, e l’imposizione ai governi di obiettivi dettati ormai esplicitamente dal World Economic Forum rispecchiano in modo inquietante le pagine orwelliane di “1984”.
Le modalità di rimozione dell’identità si espletano con finalità apparentemente nobili quali lo sviluppo, la difesa dei diritti delle minoranze, la salute delle popolazioni, la parità dei diritti per tutti gli uomini, e – ora più che mai – la difesa e tutela dell’ambiente.
I mezzi con cui tali obiettivi vengono perseguiti sono il controllo pervasivo dei mezzi di comunicazione e dei social, la censura di qualsiasi dissenso, lo smantellamento dell’istruzione, l’impoverimento delle classi medie, la strategia delle emergenze (Covid, Ucraina, ambiente/riscaldamento climatico, ecc…), il controllo pressoché completo degli individui attraverso il potenziamento della tecnologia digitale (di cui la rimozione del denaro contante è solo il più recente esempio).
Procediamo a rapidi passi verso il controllo totale, un poco alla volta come la rana nella pentola d’acqua posta sul fuoco. La gestione della pandemia Covid è stata il detonatore perfetto di tale processo (che era in atto da tempo). Grazie a essa è stato possibile effettuare una prova generale dell’azzeramento delle libertà fondamentali dell’individuo, storicamente realizzatesi in oltre due millenni di civiltà occidentale, e la destituzione della sovranità perfino sul proprio corpo personale: il fondamento biologico, psichico e spirituale dell’identità individuale.
Che cosa potrà arrestare il potere apparentemente incontrastato di tali forze che senza neanche nasconderlo intendono plasmare il mondo, l’umanità, le nostre singole esistenze nel segno di un dominio assoluto? Quali orrori ci attendono e come impedirli?
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Cioè, a me sembra che esistano due fazioni contrapposte di cittadini e siano: quelli che "tifano" per il Potere ( per le elìte, per i vari "Mangiafuoco", che ci tengono in pugno e decidono per noi come dobbiamo vivere e morire); e quelli che tifano per se stessi( per l'Uomo), cioè che stanno dalla parte del popolo; a tutela dei diritti dei cittadini, della Costituzione, della libertà.
Un tempo, era una prerogativa dei cittadini di sinistra, quella di schierarsi dalla parte del popolo. Ma costoro ( erroneamente ) odiavano genericamente tutti i RICCHI, considerando tutta la categoria, in blocco, deplorevole. Forse, più per mera invida, che non per nobili ideali.
Oggi mi sembra che stia accadendo il contrario:
Da quando hanno iniziato ANCHE i cittadini destrorsi a odiare CERTI ricconi ( certe multinazionali, certi Poteri ), allora i cittadini di sinistra, parrebbe che abbiano ribaltato i loro ideali e, probabilmente - per distinguersi dai destrorsi - oggi ( molti di loro...non tutti) si siano schierati dalla parte dei Potenti/ vessatori ( vedi Draghi ) e dei colossi delle multinazionali ( vedi Big Pharma ).
E anziché guardare con diffidenza i ricconi e i potentoni di cui sopra( sempre più malvagi e sfacciati), i quali ci stanno facendo "pelo e contro pelo" ( e oggi, lo fanno alla luce del sole), guardano oggi con sospetto e/o disgusto quei cittadini che tentano di opporsi a questa deriva orwelliana, dispotica/ distopica ( nonché, sindrome di Stoccolma di massa ).
Deriva che, l'altra parte della popolazione ( quella "diligente" e che sta dalla parte del Sistema e delle elìte - inconsapevolmente o consapevolmente ) liquida in quattro e quattr'otto tutto ciò, come una interpretazione cospirazionista( in soldoni, una interpretazione da trogloditi ; epiteto molto utilizzato dai radical chic di sinistra, rivolto genericamente a chi si oppone al Sistema ).
Ergo, se tutti giocassimo nella stessa squadra ( ovvero, nella squadra del popolo), verosimilmente, questi perfidi "Mangiafuoco" si vedrebbero costretti a tornare mestamente negli "Inferi"(da cui provengono) e tutti noi - uomini pacifici e NATI per essere liberi - potremmo vincere finalmente questa partita interminabile ( Popolo VS Potenti della Terra ) e ottenere la tanto agognata "sovranità popolare" ( questa sconosciuta ).
“Un popolo che dimentica i fasti del patriottismo è un popolo in decadenza. Il passato segna i doveri dell’avvenire.”
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Re: La distruzione dell'identità
E inoltre mi cito pure per dire che chi (a SX, ovviamente) sostiene che sia necessario (vero) far arrivare stranieri in forze per via della denatalità (pagheranno le nostre pensioni) dico che al mio paesello il carro si attacca DIETRO al bue e il problema di cui sopra va affrontato con una politica seria che aiuti soprattutto le coppia di nuova formazione e non con più immigrati (magari mussulmani) o RdC e monopattini elettrici .Leno Lazzari ha scritto: ↑6 dic 2022, 4:57Non credo di sbagliare dicendo che il nostro paese, ma anche noi stessi, che siamo l'emblema della diversità . Diversità che poi é ricchezza . Ma questa nostra ricchezza-asset pare sia considerata un ostacolo ai piani di chi vorrebbe un'Europa e un mondo tutto uguale, piatto, omologato .Sayon ha scritto: ↑5 dic 2022, 22:58
NESSUNO potra' mai sottrarci la volonta' di avere le nostre idee. Potranno obbligarci a seguire la corrente con leggi e manipolazioni, magari multe e coercizioni, ma potremo non cedere mai. La verita' esiste sempre. La si puo' raggiungere e difendere, La si puo' sognare e dormirci sopra, ma nessuno mai potra' togliercela. Il nostro pensiero e' LIBERO. indomabile, incancellabile. Come l' .....eppur si muove.... di Galileo.
Il voler riportare l'immigrazione incontrollata sotto controllo ? Sono arci convinto che sia necessario per una serie di validi motivi e per cercare di evitare di perdere il la nostra identità in nome e a favore di un "appiattimento identitario" .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro
.........ma andare oltre no ?
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Re: La distruzione dell'identità
L'umanita' avra' sempre bisogno di capi. Non se ne puo' fare a meno in una societa' per poter andare avanti. Una nave avra' sempre bisogno diun capitano, ad esempio. Si tratta pero' di avere un meccanismo (le elezioni, il riconoscimento del merito, l' abolizione delle raccomandazioni....) che cipermetta di avere capi eccellenit, e non un qualsiasi Schettino.Michelangelo ha scritto: ↑7 dic 2022, 10:27A mio avviso, il nodo gordiano ( e che ci condanna a vivere nella schiavitù ) risiede in questa divergenza di vedute e fiducia/sfiducia che ha la popolazione in coloro che gestiscono il Potere( che muovono i fili dell'umanità e la indirizzano verso il baratro. Il loro obbiettivo, si evince, è sempre e solo quello ).porterrockwell ha scritto: ↑5 dic 2022, 19:34 http://caratteriliberi.eu/2022/11/30/ag ... lidentita/
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Come procede la distruzione dell’identità?
La strategia di questa “unione di interessi”, una vera e propria κοινή(koinè), è di una coerenza assoluta e procede a balzi sempre più ampi. Ha inalberato il vessillo dello sviluppo e del bene per l’umanità e per il pianeta. Le teste di questa idra sono chiaramente visibili: utilizzo pervasivo della tecnologia, ossessione del politicamente corretto, distruzione del linguaggio, cancel culture, gender fluid, immigrazione di massa nei paesi europei, società aperte. Le politiche istituzionali della UE nei più disparati settori, e l’imposizione ai governi di obiettivi dettati ormai esplicitamente dal World Economic Forum rispecchiano in modo inquietante le pagine orwelliane di “1984”.
Le modalità di rimozione dell’identità si espletano con finalità apparentemente nobili quali lo sviluppo, la difesa dei diritti delle minoranze, la salute delle popolazioni, la parità dei diritti per tutti gli uomini, e – ora più che mai – la difesa e tutela dell’ambiente.
I mezzi con cui tali obiettivi vengono perseguiti sono il controllo pervasivo dei mezzi di comunicazione e dei social, la censura di qualsiasi dissenso, lo smantellamento dell’istruzione, l’impoverimento delle classi medie, la strategia delle emergenze (Covid, Ucraina, ambiente/riscaldamento climatico, ecc…), il controllo pressoché completo degli individui attraverso il potenziamento della tecnologia digitale (di cui la rimozione del denaro contante è solo il più recente esempio).
Procediamo a rapidi passi verso il controllo totale, un poco alla volta come la rana nella pentola d’acqua posta sul fuoco. La gestione della pandemia Covid è stata il detonatore perfetto di tale processo (che era in atto da tempo). Grazie a essa è stato possibile effettuare una prova generale dell’azzeramento delle libertà fondamentali dell’individuo, storicamente realizzatesi in oltre due millenni di civiltà occidentale, e la destituzione della sovranità perfino sul proprio corpo personale: il fondamento biologico, psichico e spirituale dell’identità individuale.
Che cosa potrà arrestare il potere apparentemente incontrastato di tali forze che senza neanche nasconderlo intendono plasmare il mondo, l’umanità, le nostre singole esistenze nel segno di un dominio assoluto? Quali orrori ci attendono e come impedirli?
Una domanda aperta.
Cioè, a me sembra che esistano due fazioni contrapposte di cittadini e siano: quelli che "tifano" per il Potere ( per le elìte, per i vari "Mangiafuoco", che ci tengono in pugno e decidono per noi come dobbiamo vivere e morire); e quelli che tifano per se stessi( per l'Uomo), cioè che stanno dalla parte del popolo; a tutela dei diritti dei cittadini, della Costituzione, della libertà.
Un tempo, era una prerogativa dei cittadini di sinistra, quella di schierarsi dalla parte del popolo. Ma costoro ( erroneamente ) odiavano genericamente tutti i RICCHI, considerando tutta la categoria, in blocco, deplorevole. Forse, più per mera invida, che non per nobili ideali.
Oggi mi sembra che stia accadendo il contrario:
Da quando hanno iniziato ANCHE i cittadini destrorsi a odiare CERTI ricconi ( certe multinazionali, certi Poteri ), allora i cittadini di sinistra, parrebbe che abbiano ribaltato i loro ideali e, probabilmente - per distinguersi dai destrorsi - oggi ( molti di loro...non tutti) si siano schierati dalla parte dei Potenti/ vessatori ( vedi Draghi ) e dei colossi delle multinazionali ( vedi Big Pharma ).
E anziché guardare con diffidenza i ricconi e i potentoni di cui sopra( sempre più malvagi e sfacciati), i quali ci stanno facendo "pelo e contro pelo" ( e oggi, lo fanno alla luce del sole), guardano oggi con sospetto e/o disgusto quei cittadini che tentano di opporsi a questa deriva orwelliana, dispotica/ distopica ( nonché, sindrome di Stoccolma di massa ).
Deriva che, l'altra parte della popolazione ( quella "diligente" e che sta dalla parte del Sistema e delle elìte - inconsapevolmente o consapevolmente ) liquida in quattro e quattr'otto tutto ciò, come una interpretazione cospirazionista( in soldoni, una interpretazione da trogloditi ; epiteto molto utilizzato dai radical chic di sinistra, rivolto genericamente a chi si oppone al Sistema ).
Ergo, se tutti giocassimo nella stessa squadra ( ovvero, nella squadra del popolo), verosimilmente, questi perfidi "Mangiafuoco" si vedrebbero costretti a tornare mestamente negli "Inferi"(da cui provengono) e tutti noi - uomini pacifici e NATI per essere liberi - potremmo vincere finalmente questa partita interminabile ( Popolo VS Potenti della Terra ) e ottenere la tanto agognata "sovranità popolare" ( questa sconosciuta ).