«soglie più alte» per l’utilizzo del contante «favoriscono l’economia sommersa» mentre «l’uso di pagamenti elettronici permettendo il tracciamento delle operazioni ridurrebbe l’evasione fiscale».
Questo non è vero, perché secondo i dati è proprio il contrario.
Negli anni di abbassamento della soglia del contante, l'evasione fiscale volava. Viceversa, quando tale soglia è stata portata a 5000 euro, si è registrato il picco più basso di evasione.
Sono altri i fattori che possono ridurre drasticamente l'evasione, non certo l'uso del contante e la relativa riduzione della libertà dei cittadini.
https://www.agi.it/estero/news/2022-10- ... -18634833/
Secondo l'analisi del Centro studi di Unimpresa, nel corso del decennio che va dal 2010 al 2019, la soglia massima per l'utilizzo del denaro contante ai fini del pagamento e delle transazioni commerciali è stata più volte oggetto di correzioni e modifiche.
Nel 2010 si è registrato il livello più alto, quando il tetto al cash era a 5.000 euro, e proprio quell'anno l'evasione fiscale ha toccato la soglia più bassa con 83 miliardi successivi.
Nel 2011, il tetto al contante è stato abbassato a 2.000 euro e l'evasione fiscale è salita a 104,8 miliardi di euro, con un incremento di oltre 21 miliardi rispetto all'anno precedente (+26%): quindi, cala il tetto al contante e sale l'evasione.
Come già dissi a suo tempo sull'argomento, la parte predominante dell'evasione in Italia è data dal mondo della criminalità, con le mafie al vertice, con traffici illeciti e così via.
Non certo il cittadino che paga il caffè al bar con la moneta da 1€ anziché usare la carta di credito.
Come ridurre? Combattere sempre più le grandi organizzazioni criminali e abbassare le tasse ai cittadini, così come abolire (o ridurre ad un livello infinitesimale) le commissioni sui POS.