costretti ad essere femministi

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Re: costretti ad essere femministi

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ihealyou ha scritto: 29 nov 2022, 17:29

Definisci "naturale" per favore. Il matrimonio con l'accezione che gli diamo noi oggi esiste da relativamente poco tempo.
potrei tentare una definizione di naturale senza valutazioni di negativo o positivo con:
è naturale quello che fa la grande maggioranza, e innaturale quello che fanno solo in pochi.
ovvero
è naturale che i gatti prendano i topi, è innaturale che ne abbiano paura.

mi interessa però maggiormente la tua affermazione sul matrimonio.

che io sappia uomini e donne si sono sempre uniti per formare una famiglia, l'unica eccezione di rilievo è la poligamia con un solo uomo e molte donne,
ma che io sappia la stragrande percentuale del genere umano ha sempre praticato il matrimonio che noi chiamiamo "tradizionale". semmai è strano oggi che questo tipo di matrimonio sia relativamente poco praticato a favore di persone "singol"

il matrimonio senza l'accezione che oggi gli diamo in cosa consisteva? e dove veniva praticato?
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Re: costretti ad essere femministi

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RedWine ha scritto: 29 nov 2022, 18:16
ihealyou ha scritto: 29 nov 2022, 17:29

Definisci "naturale" per favore. Il matrimonio con l'accezione che gli diamo noi oggi esiste da relativamente poco tempo.
potrei tentare una definizione di naturale senza valutazioni di negativo o positivo con:
è naturale quello che fa la grande maggioranza, e innaturale quello che fanno solo in pochi.
ovvero
è naturale che i gatti prendano i topi, è innaturale che ne abbiano paura.

mi interessa però maggiormente la tua affermazione sul matrimonio.

che io sappia uomini e donne si sono sempre uniti per formare una famiglia, l'unica eccezione di rilievo è la poligamia con un solo uomo e molte donne,
ma che io sappia la stragrande percentuale del genere umano ha sempre praticato il matrimonio che noi chiamiamo "tradizionale". semmai è strano oggi che questo tipo di matrimonio sia relativamente poco praticato a favore di persone "singol"

il matrimonio senza l'accezione che oggi gli diamo in cosa consisteva? e dove veniva praticato?
Se non si attribuisce un'accezione negativa (seppur risulti alquanto difficile per molti) alla parola "innaturale", allora va bene; ma seguendo il tuo stesso ragionamento anche essere nero è innaturale, ripudiare la Nutella è innaturale... diciamo che è un ragionamento abbastanza fine a sé stesso.

Per quanto riguarda la questione del matrimonio, non fraintendete ciò che ho detto: sì, il matrimonio è (quasi) sempre esistito come legame tra due persone (sì, perché al contrario di quanto si pensi, le unioni tra due persone dello stesso sesso - soprattutto uomini - erano molto comuni), ma non con l'accezione che gli si dà oggi. Soprattutto nell'antichità la donna era subordinata all'uomo e questo legame aveva poco a che fare con l'amore; prendendo l'Antica Grecia per esempio, Aristotele stesso definiva la donna "al pari degli schiavi", non avendo nessun diritto ed avendo ben poco in comune. L'amore tra uomo e donna era puramente carnale e non affettivo, e le donne erano considerate semplici "alloggi" i quali avevano come unico compito quello di accudire i figli fino alla loro crescita (ed anche in questi casi erano comunque subordinate ai figli), atteggiamento che in realtà si può riscontrare ben più spesso in quella che era la società spartana, appartenete comunque al nucleo greco.

Tldr; Non capisco perché si insista tanto sul "soffocare" i matrimoni omosessuali. Oltre ad essere considerati naturali in quella che era la società antica (Nerone, Eliogabalo, amore pederastico tra Callimaco e Meleagro sui quali però andrebbe aperta una parentesi per quanto riguarda la questione etica della pedofilia nell'antichità, etc.), virtualmente non danno nessun disturbo a quelle che sono le coppie eterosessuali. A meno che di fondo non ci sia del semplice e puro... odio ;)
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Re: costretti ad essere femministi

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ihealyou ha scritto: 29 nov 2022, 18:42
RedWine ha scritto: 29 nov 2022, 18:16 potrei tentare una definizione di naturale senza valutazioni di negativo o positivo con:
è naturale quello che fa la grande maggioranza, e innaturale quello che fanno solo in pochi.
ovvero
è naturale che i gatti prendano i topi, è innaturale che ne abbiano paura.

mi interessa però maggiormente la tua affermazione sul matrimonio.

che io sappia uomini e donne si sono sempre uniti per formare una famiglia, l'unica eccezione di rilievo è la poligamia con un solo uomo e molte donne,
ma che io sappia la stragrande percentuale del genere umano ha sempre praticato il matrimonio che noi chiamiamo "tradizionale". semmai è strano oggi che questo tipo di matrimonio sia relativamente poco praticato a favore di persone "singol"

il matrimonio senza l'accezione che oggi gli diamo in cosa consisteva? e dove veniva praticato?
Se non si attribuisce un'accezione negativa (seppur risulti alquanto difficile per molti) alla parola "innaturale", allora va bene; ma seguendo il tuo stesso ragionamento anche essere nero è innaturale, ripudiare la Nutella è innaturale... diciamo che è un ragionamento abbastanza fine a sé stesso.
essere nigeriano e nero è perfettamente naturale, essere nigeriano e bianco è innaturale. e lo è anche ripudiare la nutella :grin:
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ihealyou ha scritto: 29 nov 2022, 18:42 Per quanto riguarda la questione del matrimonio, non fraintendete ciò che ho detto: sì, il matrimonio è (quasi) sempre esistito come legame tra due persone (sì, perché al contrario di quanto si pensi, le unioni tra due persone dello stesso sesso - soprattutto uomini - erano molto comuni), ma non con l'accezione che gli si dà oggi. Soprattutto nell'antichità la donna era subordinata all'uomo e questo legame aveva poco a che fare con l'amore; prendendo l'Antica Grecia per esempio, Aristotele stesso definiva la donna "al pari degli schiavi", non avendo nessun diritto ed avendo ben poco in comune. L'amore tra uomo e donna era puramente carnale e non affettivo, e le donne erano considerate semplici "alloggi" i quali avevano come unico compito quello di accudire i figli fino alla loro crescita (ed anche in questi casi erano comunque subordinate ai figli), atteggiamento che in realtà si può riscontrare ben più spesso in quella che era la società spartana, appartenete comunque al nucleo greco.
si, in passato specie tra le classi agiate un po di tutte le culture, il matrimonio combinato per questioni di alleanze e patrimonio era piu la regola che l'ecezione. per i poveri penso molto meno, in fondo chi li considerava i poveri?
ma non credere che l'amore tra coniugi non ci fosse, anche se di solito era l'effetto e non la causa del matrimonio stesso, un matrimonio ben combinato di solito era piu solido e duraturo di un matrimonio causato da una fugace passione.
come anche la condizione femminile, vero che era sottoposta all'autorità maschile, ma in genere piu che venirene sciacciate le donne vivevano in un mondo a parte, tra loro con i figli le sorelle le nonne ma anche vicine di casa ecc... (le comari di un paesino non brillavano certo... (De Andre)), la violenza contro le donne è piu frequente quando lasciate sole in una coppia isolata.
ihealyou ha scritto: 29 nov 2022, 18:42 Tldr; Non capisco perché si insista tanto sul "soffocare" i matrimoni omosessuali. Oltre ad essere considerati naturali in quella che era la società antica (Nerone, Eliogabalo, amore pederastico tra Callimaco e Meleagro sui quali però andrebbe aperta una parentesi per quanto riguarda la questione etica della pedofilia nell'antichità, etc.), virtualmente non danno nessun disturbo a quelle che sono le coppie eterosessuali. A meno che di fondo non ci sia del semplice e puro... odio ;)
sicuro che queste unioni venissero considerate "matrimoni"?
oggi come allora il matrimonio è un'altra cosa, e come sottolineo sempre oggi come nell'antichità il matrimonio è sia orrizzontale (cioè tra i coniugi) che verticale, ossia figli e nonni, (fratelli cognati cugini ...)
cosa che un unione omo non puo essere, almeno per la sensibilità comune, mentre una "unione" per reciproca assistenza e con diritti doveri tra i "coniugi" molto simili al diritti doveri matimoniali, mi sembra che sia abbastanza accettata almeno dalla grande maggioranza, oltre che dalla legge della repubblica italiana.
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Re: costretti ad essere femministi

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RedWine ha scritto: 29 nov 2022, 17:52
ihealyou ha scritto: 29 nov 2022, 17:26 Secondo Treccani, la definizione di femminismo è:

Quindi si, dovremmo essere tutti femministi a parer mio e non ci trovo nulla di sbagliato.
"Movimento di rivendicazione dei diritti economici, civili e politici delle donne; in senso più generale, insieme delle teorie che criticano la condizione tradizionale della donna e propongono nuove relazioni tra i generi nella sfera privata e una collocazione sociale paritaria in quella pubblica..."
giusto, ma avrei aggiunto
"nella consapevolezza e rispetto delle rispettive diversita"
Se la definizione di "femminista" fosse quella di Treccani, migliorata da RedWine, sarei anch'io d'accordo. Purtroppo pero' nel mondoattuale, il nome "femminismo" e' stato usurpato da gruppi che lo affermano in manera ben differente. l' apprezzamento della donna gia' esiste in alcune professioni: la regina ne' e' un esempio, la professoressa, l'astronauta, l; infermiera, la cantante e la dottoressa ne sono esempi. Sono decisamente femminili (ensate ai cantanti) ma ugualmente apprezzate che un uomo nella stessa professione . L' handicap ovvero la mancanza di rispetto ed apprezzamento verso le donne, risiede nelle classi meno educate, dove la maleducazione e la violenza fic=sica prevalgono sulle "qualita'" professionali. Il femminismo -inteso nel senso giusto della parola - quindi, non rende l' uomo e la donna uguali. Al contrario enfatizza la dfferenza ma apprezza le qualita' della donna come varizioni di altissimo valore. Una soprano come la Callas era ben differente ma ma ugualmente eccelsa d un Caruso Pavarotti. Tutto questo per dire che un uomo che picchia, uccide o maltratta una donna e' non solo un vigliacco, ma un ottuso retrogado di zero valore.
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RedWine ha scritto: 29 nov 2022, 20:45
ihealyou ha scritto: 29 nov 2022, 18:42

Se non si attribuisce un'accezione negativa (seppur risulti alquanto difficile per molti) alla parola "innaturale", allora va bene; ma seguendo il tuo stesso ragionamento anche essere nero è innaturale, ripudiare la Nutella è innaturale... diciamo che è un ragionamento abbastanza fine a sé stesso.
essere nigeriano e nero è perfettamente naturale, essere nigeriano e bianco è innaturale. e lo è anche ripudiare la nutella :grin:
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ihealyou ha scritto: 29 nov 2022, 18:42 Per quanto riguarda la questione del matrimonio, non fraintendete ciò che ho detto: sì, il matrimonio è (quasi) sempre esistito come legame tra due persone (sì, perché al contrario di quanto si pensi, le unioni tra due persone dello stesso sesso - soprattutto uomini - erano molto comuni), ma non con l'accezione che gli si dà oggi. Soprattutto nell'antichità la donna era subordinata all'uomo e questo legame aveva poco a che fare con l'amore; prendendo l'Antica Grecia per esempio, Aristotele stesso definiva la donna "al pari degli schiavi", non avendo nessun diritto ed avendo ben poco in comune. L'amore tra uomo e donna era puramente carnale e non affettivo, e le donne erano considerate semplici "alloggi" i quali avevano come unico compito quello di accudire i figli fino alla loro crescita (ed anche in questi casi erano comunque subordinate ai figli), atteggiamento che in realtà si può riscontrare ben più spesso in quella che era la società spartana, appartenete comunque al nucleo greco.
si, in passato specie tra le classi agiate un po di tutte le culture, il matrimonio combinato per questioni di alleanze e patrimonio era piu la regola che l'ecezione. per i poveri penso molto meno, in fondo chi li considerava i poveri?
ma non credere che l'amore tra coniugi non ci fosse, anche se di solito era l'effetto e non la causa del matrimonio stesso, un matrimonio ben combinato di solito era piu solido e duraturo di un matrimonio causato da una fugace passione.
come anche la condizione femminile, vero che era sottoposta all'autorità maschile, ma in genere piu che venirene sciacciate le donne vivevano in un mondo a parte, tra loro con i figli le sorelle le nonne ma anche vicine di casa ecc... (le comari di un paesino non brillavano certo... (De Andre)), la violenza contro le donne è piu frequente quando lasciate sole in una coppia isolata.
ihealyou ha scritto: 29 nov 2022, 18:42 Tldr; Non capisco perché si insista tanto sul "soffocare" i matrimoni omosessuali. Oltre ad essere considerati naturali in quella che era la società antica (Nerone, Eliogabalo, amore pederastico tra Callimaco e Meleagro sui quali però andrebbe aperta una parentesi per quanto riguarda la questione etica della pedofilia nell'antichità, etc.), virtualmente non danno nessun disturbo a quelle che sono le coppie eterosessuali. A meno che di fondo non ci sia del semplice e puro... odio ;)
sicuro che queste unioni venissero considerate "matrimoni"?
oggi come allora il matrimonio è un'altra cosa, e come sottolineo sempre oggi come nell'antichità il matrimonio è sia orrizzontale (cioè tra i coniugi) che verticale, ossia figli e nonni, (fratelli cognati cugini ...)
cosa che un unione omo non puo essere, almeno per la sensibilità comune, mentre una "unione" per reciproca assistenza e con diritti doveri tra i "coniugi" molto simili al diritti doveri matimoniali, mi sembra che sia abbastanza accettata almeno dalla grande maggioranza, oltre che dalla legge della repubblica italiana.
Caro amico mio, sono quasi le 22:00 ed onestamente non ho voglia di rispiegare nuovamente concetti che mi ritrovo a dover esporre triti e ritriti ogni volta che devo aver a che fare con gente che ruota intorno alla medesima filosofia per ore con il paraocchi sulla propria ideologia, senza voler sapere altro. Fate prima a dire che vi danno fastidio gli omosessuali e almeno fate soltanto la figura degli omofobi, non degli omofobi e di coloro che non sanno ammettere la propria natura.

P.S. Al 99% le relazioni di natura omosessuale avvenivano anche tra persone povere, semplicemente all'epoca non era nell'interesse dei "ricchi" e "sapienti" scrivere di gente umile e comune, ed in realtà non lo è mai stato fino a Manzoni (se non con l'eccezione del Satyricon di Arbitro, che però anche in quel caso aveva certe "finalità" particolari...), e sicuramente raramente avvenivano tra uomini per scopi puramente di potere (matrimoni combinati, etc.); al contrario, questo tipo di matrimoni spesso accadevano tra coppie eterosessuali.
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Re: costretti ad essere femministi

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ihealyou ha scritto: 29 nov 2022, 21:48
RedWine ha scritto: 29 nov 2022, 20:45
essere nigeriano e nero è perfettamente naturale, essere nigeriano e bianco è innaturale. e lo è anche ripudiare la nutella :grin:
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si, in passato specie tra le classi agiate un po di tutte le culture, il matrimonio combinato per questioni di alleanze e patrimonio era piu la regola che l'ecezione. per i poveri penso molto meno, in fondo chi li considerava i poveri?
ma non credere che l'amore tra coniugi non ci fosse, anche se di solito era l'effetto e non la causa del matrimonio stesso, un matrimonio ben combinato di solito era piu solido e duraturo di un matrimonio causato da una fugace passione.
come anche la condizione femminile, vero che era sottoposta all'autorità maschile, ma in genere piu che venirene sciacciate le donne vivevano in un mondo a parte, tra loro con i figli le sorelle le nonne ma anche vicine di casa ecc... (le comari di un paesino non brillavano certo... (De Andre)), la violenza contro le donne è piu frequente quando lasciate sole in una coppia isolata.
sicuro che queste unioni venissero considerate "matrimoni"?
oggi come allora il matrimonio è un'altra cosa, e come sottolineo sempre oggi come nell'antichità il matrimonio è sia orrizzontale (cioè tra i coniugi) che verticale, ossia figli e nonni, (fratelli cognati cugini ...)
cosa che un unione omo non puo essere, almeno per la sensibilità comune, mentre una "unione" per reciproca assistenza e con diritti doveri tra i "coniugi" molto simili al diritti doveri matimoniali, mi sembra che sia abbastanza accettata almeno dalla grande maggioranza, oltre che dalla legge della repubblica italiana.
Caro amico mio, sono quasi le 22:00 ed onestamente non ho voglia di rispiegare nuovamente concetti che mi ritrovo a dover esporre triti e ritriti ogni volta che devo aver a che fare con gente che ruota intorno alla medesima filosofia per ore con il paraocchi sulla propria ideologia, senza voler sapere altro. Fate prima a dire che vi danno fastidio gli omosessuali e almeno fate soltanto la figura degli omofobi, non degli omofobi e di coloro che non sanno ammettere la propria natura.

P.S. Al 99% le relazioni di natura omosessuale avvenivano anche tra persone povere, semplicemente all'epoca non era nell'interesse dei "ricchi" e "sapienti" scrivere di gente umile e comune, ed in realtà non lo è mai stato fino a Manzoni (se non con l'eccezione del Satyricon di Arbitro, che però anche in quel caso aveva certe "finalità" particolari...), e sicuramente raramente avvenivano tra uomini per scopi puramente di potere (matrimoni combinati, etc.); al contrario, questo tipo di matrimoni spesso accadevano tra coppie eterosessuali.
Una piccola nota sulla foto: il nigeriano bianco e' semplicemente un albino. Perfettamente naturale, ma diverso d'aspetto. Quanto alle unioni omosessuali, non interessano a nessuno. Sono sempre esistite, e l' omosessualita' anche temporanea ancora esiste in tante societa', ad esempio nell' Afganistan dove i Talibani usano spesso dei ragazzini come giocattolo sessuale, vestendolo persino da donna. Diverso e' il caso dei "matrimoni" fra omosessuali o 'adozioni" ovvero dove gli omosessuali vogliono convincerci che queste pratiche siano :naturali" e perfettamene coincidenti con i matrimoni ed adozioni fra personi di sesso diverso. Dispiace ma qui la maggioranza non e' affatto dello stesso parere, in quaanto ci appare offensivo verso la santita'e lo scopo dell' istituzione del matrimonio, e del diritto di un bambini di avere un padre maschio e una madre femmina. E' stato anche dimostrato scientificamente (lo scrissi con link in un post) che la sensazione di disagio che gli etero provano verso situazioni quali baci fra due uomini e' VERA ed equivalente alla visione e l' odore dei qualcosa di marcio ed offensivo. (*)Ovvero la NATURA che ci fa stare lontano da putrefazioni e feci, ci fa stare anche lontani dalle manifestazioni omosessuali. Quindi non si tratta di "odio" ma di disagio e di innato pudore.

(*) Mostrando a persone visioni di immagini diverse, e facendo annusare odori different, e osservando la loro rezione si potevano fare raffronti fra reazioni simili.
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Sayon ha scritto: 29 nov 2022, 22:28
ihealyou ha scritto: 29 nov 2022, 21:48

Caro amico mio, sono quasi le 22:00 ed onestamente non ho voglia di rispiegare nuovamente concetti che mi ritrovo a dover esporre triti e ritriti ogni volta che devo aver a che fare con gente che ruota intorno alla medesima filosofia per ore con il paraocchi sulla propria ideologia, senza voler sapere altro. Fate prima a dire che vi danno fastidio gli omosessuali e almeno fate soltanto la figura degli omofobi, non degli omofobi e di coloro che non sanno ammettere la propria natura.

P.S. Al 99% le relazioni di natura omosessuale avvenivano anche tra persone povere, semplicemente all'epoca non era nell'interesse dei "ricchi" e "sapienti" scrivere di gente umile e comune, ed in realtà non lo è mai stato fino a Manzoni (se non con l'eccezione del Satyricon di Arbitro, che però anche in quel caso aveva certe "finalità" particolari...), e sicuramente raramente avvenivano tra uomini per scopi puramente di potere (matrimoni combinati, etc.); al contrario, questo tipo di matrimoni spesso accadevano tra coppie eterosessuali.
Una piccola nota sulla foto: il nigeriano bianco e' semplicemente un albino. Perfettamente naturale, ma diverso d'aspetto. Quanto alle unioni omosessuali, non interessano a nessuno. Sono sempre esistite, e l' omosessualita' anche temporanea ancora esiste in tante societa', ad esempio nell' Afganistan dove i Talibani usano spesso dei ragazzini come giocattolo sessuale, vestendolo persino da donna. Diverso e' il caso dei "matrimoni" fra omosessuali o 'adozioni" ovvero dove gli omosessuali vogliono convincerci che queste pratiche siano :naturali" e perfettamene coincidenti con i matrimoni ed adozioni fra personi di sesso diverso. Dispiace ma qui la maggioranza non e' affatto dello stesso parere, in quaanto ci appare offensivo verso la santita'e lo scopo dell' istituzione del matrimonio, e del diritto di un bambini di avere un padre maschio e una madre femmina. E' stato anche dimostrato scientificamente (lo scrissi con link in un post) che la sensazione di disagio che gli etero provano verso situazioni quali baci fra due uomini e' VERA ed equivalente alla visione e l' odore dei qualcosa di marcio ed offensivo. (*)Ovvero la NATURA che ci fa stare lontano da putrefazioni e feci, ci fa stare anche lontani dalle manifestazioni omosessuali. Quindi non si tratta di "odio" ma di disagio e di innato pudore.

(*) Mostrando a persone visioni di immagini diverse, e facendo annusare odori different, e osservando la loro rezione si potevano fare raffronti fra reazioni simili.
Rimandi quel link per favore perché copiando e incollando il testo nella barra di ricerca non trovo nulla. Ah, e comunque:

https://www.ultimavoce.it/omofobia-e-sc ... elligenza/ Vi è una correlazione tra omofobia e un basso quoziente intellettivo.
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Sayon ha scritto: 29 nov 2022, 22:28
ihealyou ha scritto: 29 nov 2022, 21:48

Caro amico mio, sono quasi le 22:00 ed onestamente non ho voglia di rispiegare nuovamente concetti che mi ritrovo a dover esporre triti e ritriti ogni volta che devo aver a che fare con gente che ruota intorno alla medesima filosofia per ore con il paraocchi sulla propria ideologia, senza voler sapere altro. Fate prima a dire che vi danno fastidio gli omosessuali e almeno fate soltanto la figura degli omofobi, non degli omofobi e di coloro che non sanno ammettere la propria natura.

P.S. Al 99% le relazioni di natura omosessuale avvenivano anche tra persone povere, semplicemente all'epoca non era nell'interesse dei "ricchi" e "sapienti" scrivere di gente umile e comune, ed in realtà non lo è mai stato fino a Manzoni (se non con l'eccezione del Satyricon di Arbitro, che però anche in quel caso aveva certe "finalità" particolari...), e sicuramente raramente avvenivano tra uomini per scopi puramente di potere (matrimoni combinati, etc.); al contrario, questo tipo di matrimoni spesso accadevano tra coppie eterosessuali.
Una piccola nota sulla foto: il nigeriano bianco e' semplicemente un albino. Perfettamente naturale, ma diverso d'aspetto. Quanto alle unioni omosessuali, non interessano a nessuno. Sono sempre esistite, e l' omosessualita' anche temporanea ancora esiste in tante societa', ad esempio nell' Afganistan dove i Talibani usano spesso dei ragazzini come giocattolo sessuale, vestendolo persino da donna. Diverso e' il caso dei "matrimoni" fra omosessuali o 'adozioni" ovvero dove gli omosessuali vogliono convincerci che queste pratiche siano :naturali" e perfettamene coincidenti con i matrimoni ed adozioni fra personi di sesso diverso. Dispiace ma qui la maggioranza non e' affatto dello stesso parere, in quaanto ci appare offensivo verso la santita'e lo scopo dell' istituzione del matrimonio, e del diritto di un bambini di avere un padre maschio e una madre femmina. E' stato anche dimostrato scientificamente (lo scrissi con link in un post) che la sensazione di disagio che gli etero provano verso situazioni quali baci fra due uomini e' VERA ed equivalente alla visione e l' odore dei qualcosa di marcio ed offensivo. (*)Ovvero la NATURA che ci fa stare lontano da putrefazioni e feci, ci fa stare anche lontani dalle manifestazioni omosessuali. Quindi non si tratta di "odio" ma di disagio e di innato pudore.

(*) Mostrando a persone visioni di immagini diverse, e facendo annusare odori different, e osservando la loro rezione si potevano fare raffronti fra reazioni simili.
P.S. Di ciò che voi considerate "santo" non ce ne può fregar di meno. L'Italia è un Paese LAICO e le sue leggi non possono essere influenzate dalla religione (in questo caso cattolica). Altrimenti abbiamo una cosa in comune con i Talebani che lei ha erroneamente menzionato.
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Re: costretti ad essere femministi

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Sayon ha scritto: 29 nov 2022, 22:28
ihealyou ha scritto: 29 nov 2022, 21:48

Caro amico mio, sono quasi le 22:00 ed onestamente non ho voglia di rispiegare nuovamente concetti che mi ritrovo a dover esporre triti e ritriti ogni volta che devo aver a che fare con gente che ruota intorno alla medesima filosofia per ore con il paraocchi sulla propria ideologia, senza voler sapere altro. Fate prima a dire che vi danno fastidio gli omosessuali e almeno fate soltanto la figura degli omofobi, non degli omofobi e di coloro che non sanno ammettere la propria natura.

P.S. Al 99% le relazioni di natura omosessuale avvenivano anche tra persone povere, semplicemente all'epoca non era nell'interesse dei "ricchi" e "sapienti" scrivere di gente umile e comune, ed in realtà non lo è mai stato fino a Manzoni (se non con l'eccezione del Satyricon di Arbitro, che però anche in quel caso aveva certe "finalità" particolari...), e sicuramente raramente avvenivano tra uomini per scopi puramente di potere (matrimoni combinati, etc.); al contrario, questo tipo di matrimoni spesso accadevano tra coppie eterosessuali.
Una piccola nota sulla foto: il nigeriano bianco e' semplicemente un albino. Perfettamente naturale, ma diverso d'aspetto. Quanto alle unioni omosessuali, non interessano a nessuno. Sono sempre esistite, e l' omosessualita' anche temporanea ancora esiste in tante societa', ad esempio nell' Afganistan dove i Talibani usano spesso dei ragazzini come giocattolo sessuale, vestendolo persino da donna. Diverso e' il caso dei "matrimoni" fra omosessuali o 'adozioni" ovvero dove gli omosessuali vogliono convincerci che queste pratiche siano :naturali" e perfettamene coincidenti con i matrimoni ed adozioni fra personi di sesso diverso. Dispiace ma qui la maggioranza non e' affatto dello stesso parere, in quaanto ci appare offensivo verso la santita'e lo scopo dell' istituzione del matrimonio, e del diritto di un bambini di avere un padre maschio e una madre femmina. E' stato anche dimostrato scientificamente (lo scrissi con link in un post) che la sensazione di disagio che gli etero provano verso situazioni quali baci fra due uomini e' VERA ed equivalente alla visione e l' odore dei qualcosa di marcio ed offensivo. (*)Ovvero la NATURA che ci fa stare lontano da putrefazioni e feci, ci fa stare anche lontani dalle manifestazioni omosessuali. Quindi non si tratta di "odio" ma di disagio e di innato pudore.

(*) Mostrando a persone visioni di immagini diverse, e facendo annusare odori different, e osservando la loro rezione si potevano fare raffronti fra reazioni simili.
Si, il ragazzo della foto è un albino, come ce ne sono in tutte le etnie. Poi per il resto non so, credo che ognuno abbia un suo personale rapporto con l'omosessualità. A me ad esempio è indifferente un bacio tra due uomini o tra due donne, anche se tra due donne può essere per il maschio eccitante. Sicuramente non mi crea disagio nè ripulsa, anche tra due uomini, anche se sinceramente trovo più attraente quello tra due donne.

Sugli odori non so, ti posso dire che trovo assai gradevole l'odore di aglio come quello del pane appena sfornato e tanti altri, mentre quello del pesce, anche fresco, mi fa veramente schifo se non cucinato.
SLAVA ROSSIJA!!! 🇷🇺
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Re: costretti ad essere femministi

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ihealyou ha scritto: 29 nov 2022, 21:48

Caro amico mio, sono quasi le 22:00 ed onestamente non ho voglia di rispiegare nuovamente concetti che mi ritrovo a dover esporre triti e ritriti ogni volta che devo aver a che fare con gente che ruota intorno alla medesima filosofia per ore con il paraocchi sulla propria ideologia, senza voler sapere altro. Fate prima a dire che vi danno fastidio gli omosessuali e almeno fate soltanto la figura degli omofobi, non degli omofobi e di coloro che non sanno ammettere la propria natura.
veramente a me degli omosessuali mi importa poco per non dire nulla.
sei tu che se faccio l'esempio di un gatto tiri dentro un nero
e quando stiamo parlando di donne tiri dento gli omosessuali.

magari io rispondo,
ma forse sei tu che dovresti darti una regolata e ampiare un po il tuo raggio visivo, non tutti ruotano intorno alle tue fisse.
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Re: costretti ad essere femministi

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nerorosso ha scritto: 29 nov 2022, 23:07
Sayon ha scritto: 29 nov 2022, 22:28

Una piccola nota sulla foto: il nigeriano bianco e' semplicemente un albino. Perfettamente naturale, ma diverso d'aspetto. Quanto alle unioni omosessuali, non interessano a nessuno. Sono sempre esistite, e l' omosessualita' anche temporanea ancora esiste in tante societa', ad esempio nell' Afganistan dove i Talibani usano spesso dei ragazzini come giocattolo sessuale, vestendolo persino da donna. Diverso e' il caso dei "matrimoni" fra omosessuali o 'adozioni" ovvero dove gli omosessuali vogliono convincerci che queste pratiche siano :naturali" e perfettamene coincidenti con i matrimoni ed adozioni fra personi di sesso diverso. Dispiace ma qui la maggioranza non e' affatto dello stesso parere, in quaanto ci appare offensivo verso la santita'e lo scopo dell' istituzione del matrimonio, e del diritto di un bambini di avere un padre maschio e una madre femmina. E' stato anche dimostrato scientificamente (lo scrissi con link in un post) che la sensazione di disagio che gli etero provano verso situazioni quali baci fra due uomini e' VERA ed equivalente alla visione e l' odore dei qualcosa di marcio ed offensivo. (*)Ovvero la NATURA che ci fa stare lontano da putrefazioni e feci, ci fa stare anche lontani dalle manifestazioni omosessuali. Quindi non si tratta di "odio" ma di disagio e di innato pudore.

(*) Mostrando a persone visioni di immagini diverse, e facendo annusare odori different, e osservando la loro rezione si potevano fare raffronti fra reazioni simili.
Si, il ragazzo della foto è un albino, come ce ne sono in tutte le etnie. Poi per il resto non so, credo che ognuno abbia un suo personale rapporto con l'omosessualità. A me ad esempio è indifferente un bacio tra due uomini o tra due donne, anche se tra due donne può essere per il maschio eccitante. Sicuramente non mi crea disagio nè ripulsa, anche tra due uomini, anche se sinceramente trovo più attraente quello tra due donne.

Sugli odori non so, ti posso dire che trovo assai gradevole l'odore di aglio come quello del pane appena sfornato e tanti altri, mentre quello del pesce, anche fresco, mi fa veramente schifo se non cucinato.
Vero , ognuno ha la sua propria sensibilita'. Il link che io avevo messo pero' parlava dell stragrande maggioranza delle persone. La curiosita' e' che il test era stato fatto sotto la supervisione della LGBT proprio per evitare polemiche. Io credo invece che noi (ed ogni altro essere animale) siamo stati CREATI per essere in accordo con la natura. Quanto l'uomo cerca di giustificare qualcosa che va contro natura, la natura stessa si ribella. Non ti pare che dopo almeno 50,000 anni che esiste una societa' umana organizzata,il matrimonio gay dovrebbe essere dventato comune ed accettato come il matrimonio fra un uomo e una donna? Se non ci e' riuscito, e non ha convinto la maggioranza delle persone, e' perche' e' solo una iniziativa di parte destinata a fallire come ogni altra iniziativa che si illude di aver creato una nuova natura del tutto "artificiale"
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Re: costretti ad essere femministi

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Appare curioso come la discussione si sia articolata espandendosi nelle varie ramificazioni della tutela dei diritti (si parla della difesa della donna, ma anche quindi per estensione di etnie, inclinazioni sessuali e così via).
Come ha giustamente indicato ihealyou nelle sue analisi, vi sono elementi che affondano le radici in tempi assai lontani. Cambiano le epoche, i costumi di una società e, naturalmente, anche la percezione dei fenomeni. Nell'Antica Grecia, ad esempio, era accettata e tollerata la pedofilia. Oggi no (giustamente).

Tornando alla questione "tutela dei diritti e percezione dell'altro con rispetto" vi invito a cercare di vedere la questione anche in termini culturali. Noi siamo occidentali e abbiamo una visione occidentale di tali aspetti. Tuttavia essa non è la sola (o l'unica giusta) visione esistente. Ci sono culture dominate dalla religione (nel mondo, generalmente i Paesi dove l'omosessualità è fortemente penalizzata o addirittura punita con la morte o i diritti delle donne sono limitati sono di fede islamica, specie quelli con una lettura estremamente chiusa dei Testi Sacri), mentre invece è accettata la poligamia (e anche, seppure in minor misura la poliandria). In Italia è illegale, altrove è consentito.
Insomma, le leggi, la religione, la cultura di un popolo plasmano la percezione dell'individuo. Noi siamo in parte mossi dalla nostra natura, in parte dall'ambiente culturale in cui nasciamo e cresciamo o ci formiamo.
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Re: costretti ad essere femministi

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Shamash ha scritto: 30 nov 2022, 1:51 Appare curioso come la discussione si sia articolata espandendosi nelle varie ramificazioni della tutela dei diritti (si parla della difesa della donna, ma anche quindi per estensione di etnie, inclinazioni sessuali e così via).
Come ha giustamente indicato ihealyou nelle sue analisi, vi sono elementi che affondano le radici in tempi assai lontani. Cambiano le epoche, i costumi di una società e, naturalmente, anche la percezione dei fenomeni. Nell'Antica Grecia, ad esempio, era accettata e tollerata la pedofilia. Oggi no (giustamente).
non è corretto, la pedofilia è essere attratti e avere rapporti sessuali con persone che non hanno ancora sviluppato i caratteri sessuali di adulti. ovvero in linguaggio corrente bambini.
nell'epoca classica e in particolare in grecia, avvenivano rapporti omosessuali con maschi molto giovani, ma comunque adulti, post puberali, non con bambini.
per le ragazze non c'era problema, appena possibile giovanissime passavano dalla tutela paterna a quella del marito, e anche i romani avevano queste spose bambine, e l'usanza continuò nel medioevo con sposalizi addirittura tra bambini veri e propri, anche se presumibilmente per "consumare" si aspettava l'età adatta.
Shamash ha scritto: 30 nov 2022, 1:51 Tornando alla questione "tutela dei diritti e percezione dell'altro con rispetto" vi invito a cercare di vedere la questione anche in termini culturali. Noi siamo occidentali e abbiamo una visione occidentale di tali aspetti. Tuttavia essa non è la sola (o l'unica giusta) visione esistente. Ci sono culture dominate dalla religione (nel mondo, generalmente i Paesi dove l'omosessualità è fortemente penalizzata o addirittura punita con la morte o i diritti delle donne sono limitati sono di fede islamica, specie quelli con una lettura estremamente chiusa dei Testi Sacri), mentre invece è accettata la poligamia (e anche, seppure in minor misura la poliandria). In Italia è illegale, altrove è consentito.
Insomma, le leggi, la religione, la cultura di un popolo plasmano la percezione dell'individuo. Noi siamo in parte mossi dalla nostra natura, in parte dall'ambiente culturale in cui nasciamo e cresciamo o ci formiamo.
ok.
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RedWine ha scritto: 30 nov 2022, 11:43
Shamash ha scritto: 30 nov 2022, 1:51 Appare curioso come la discussione si sia articolata espandendosi nelle varie ramificazioni della tutela dei diritti (si parla della difesa della donna, ma anche quindi per estensione di etnie, inclinazioni sessuali e così via).
Come ha giustamente indicato ihealyou nelle sue analisi, vi sono elementi che affondano le radici in tempi assai lontani. Cambiano le epoche, i costumi di una società e, naturalmente, anche la percezione dei fenomeni. Nell'Antica Grecia, ad esempio, era accettata e tollerata la pedofilia. Oggi no (giustamente).
non è corretto, la pedofilia è essere attratti e avere rapporti sessuali con persone che non hanno ancora sviluppato i caratteri sessuali di adulti. ovvero in linguaggio corrente bambini.
nell'epoca classica e in particolare in grecia, avvenivano rapporti omosessuali con maschi molto giovani, ma comunque adulti, post puberali, non con bambini.
per le ragazze non c'era problema, appena possibile giovanissime passavano dalla tutela paterna a quella del marito, e anche i romani avevano queste spose bambine, e l'usanza continuò nel medioevo con sposalizi addirittura tra bambini veri e propri, anche se presumibilmente per "consumare" si aspettava l'età adatta.
Mi riferivo alla questione da un punto di vista squisitamente sociale (e non dunque come devianza sessuale) di accettazione di tale fenomeno che riguardava soggetti giovani. Oggi, non solo la legge tutela i minori, ma anche la società stessa non vede di buon occhio questi fatti.
Nelle epoche più recenti, come giustamente citi il Medioevo, vi era anche un'esigenza dettata da un'aspettativa di vita molto più breve rispetto a quella odierna e quindi anche il matrimonio e tutto ciò che ne consegue veniva necessariamente considerato il prima possibile.
E, comunque sia, stiamo parlando sempre di un contesto occidentale, seppure in epoche lontane. Altrove sussistono ancora profonde differenze rispetto al nostro modo di vedere.
Un esempio è l'India, dove il matrimonio è ancora visto come un importante passo per la società, combinato dalle famiglie (con l'introduzione della sposa nella famiglia dello sposo) e in un sistema rigoroso di caste. Le manifestazioni di affetto in pubblico sono vietate (mentre sono accettate quelle fra uomini, che dimostrano vicinanza, legame o amicizia). Ne scaturisce che tale sistema rende di fatto meno libere le persone di vivere sentimenti e sessualità in modo più disinvolto. In India è emergenza stupri.
Tutto questo dimostra che l'evoluzione sociale ha portato a cambiamenti spesso drastici nell'accetazione o meno dei fenomeni caratterizzanti la società.
Colgo l'occasione per ribadire con forza il concetto dell'influenza della religione in tale visione del mondo, che in talune culture appare davvero estremamente influente, così come la cultura stessa della società in esame, che condiziona in modi più o meno intensi la vita delle persone.
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Shamash ha scritto: 30 nov 2022, 12:01
RedWine ha scritto: 30 nov 2022, 11:43
non è corretto, la pedofilia è essere attratti e avere rapporti sessuali con persone che non hanno ancora sviluppato i caratteri sessuali di adulti. ovvero in linguaggio corrente bambini.
nell'epoca classica e in particolare in grecia, avvenivano rapporti omosessuali con maschi molto giovani, ma comunque adulti, post puberali, non con bambini.
per le ragazze non c'era problema, appena possibile giovanissime passavano dalla tutela paterna a quella del marito, e anche i romani avevano queste spose bambine, e l'usanza continuò nel medioevo con sposalizi addirittura tra bambini veri e propri, anche se presumibilmente per "consumare" si aspettava l'età adatta.
Mi riferivo alla questione da un punto di vista squisitamente sociale (e non dunque come devianza sessuale) di accettazione di tale fenomeno che riguardava soggetti giovani. Oggi, non solo la legge tutela i minori, ma anche la società stessa non vede di buon occhio questi fatti.
Nelle epoche più recenti, come giustamente citi il Medioevo, vi era anche un'esigenza dettata da un'aspettativa di vita molto più breve rispetto a quella odierna e quindi anche il matrimonio e tutto ciò che ne consegue veniva necessariamente considerato il prima possibile.
E, comunque sia, stiamo parlando sempre di un contesto occidentale, seppure in epoche lontane. Altrove sussistono ancora profonde differenze rispetto al nostro modo di vedere.
Un esempio è l'India, dove il matrimonio è ancora visto come un importante passo per la società, combinato dalle famiglie (con l'introduzione della sposa nella famiglia dello sposo) e in un sistema rigoroso di caste. Le manifestazioni di affetto in pubblico sono vietate (mentre sono accettate quelle fra uomini, che dimostrano vicinanza, legame o amicizia). Ne scaturisce che tale sistema rende di fatto meno libere le persone di vivere sentimenti e sessualità in modo più disinvolto. In India è emergenza stupri.
Tutto questo dimostra che l'evoluzione sociale ha portato a cambiamenti spesso drastici nell'accetazione o meno dei fenomeni caratterizzanti la società.
Colgo l'occasione per ribadire con forza il concetto dell'influenza della religione in tale visione del mondo, che in talune culture appare davvero estremamente influente, così come la cultura stessa della società in esame, che condiziona in modi più o meno intensi la vita delle persone.
Torniamo alle donne ma anche al perche' si e' poi passato a parlare degli omosessuali. E comiciamo a smentire i "miti" che alcuni vogliono introdurre per farci convincere che in altre ere ed in altre societa', siano esistiti l' equivalente dei matrimoni gay dell' Italia moderna. E allora diciamolo subito: il matrimonio e' sempre stato fra due persone di sesso diverso anche se in qualche periodo di decadenza morale o di necessita sessuale (prigione, guerre), di Roma o Atene per esempio, ma anche in tante altrenazioni quali l' Afganistan,si e' arivato anche a quello e all' uso dei giovanetti per il divertimento sessuale degli adulti (ad esempio i "paggi" dei cavalieri. Il matrimonio serviva soprattuto a proteggere la donna, oltre che procreare figli,che non e mai stata considerata una "schiava" anche perche protetta dalla sua famiglia. Anche dove a noi sembra che la donna sia trattata malissimo (vedi Saudi Arabia) , in realta' e' lei che comanda in casa e la famiglia originale le resta vicina. Negli anni 80 a Riyad una donna data in sposa costava circa 300,000$ (pagata con prestiti bancari). Nn mi risulta che in alcuno dei Paesi che io ho visitato (olre 110) ci fosse qualcuno che pagasse 1 euro per un matrimonio omosessuale, che anche nell'antichita', sono sempre state eccezioni. Varia solo il grado di tolleranza che puo' essere alto (vedi Filippine) o infimo (vedi Paesi islamici). La conclusione e' semplice: siamo sulla strada sbagliata. L' abbassamento del grado di rispetto verso la donna sta andando in parallelo sull' accettazione della valorizzazine dell' unioni omosessuali come "naturali". Non e' una pratica "moderna" E' gia' successa prima, anticipando il decadimento di un popolo. La modernita infatti non garantisce il progresso di un popolo, puo' anche significare i suo sfacelo. Anche l' uso delle droghe come moda sociale fa parte della nostra "modernita', e ne stiamo vedendo le conseguenze
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