Il bel risultato di nove mesi di guerra NATO

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porterrockwell
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Il bel risultato di nove mesi di guerra NATO

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https://www.ariannaeditrice.it/articoli ... in-ucraina

Intanto l'Europa è in piena stagflazione, con la progettazione in corso di nuovi stabilimenti da parte del comparto industriale che sta già avvenendo fuori dai confini europei.
Infatti il taglio politico netto avvenuto nei confronti della Russia ha creato una crisi terminale nell'approvvigionamento di energia e materie prime, giacché tutti i principali attori non direttamente subordinati agli USA stanno assaporando per la prima volta la possibilità di far valere il proprio potere contrattuale di fornitori di materie prime - potere contrattuale accresciuto enormemente con il quasi-blocco degli approvvigionamenti da Russia e Ucraina. Senza energia e materie prime l'Europa è un museo morente.
Come prevedibile e previsto da molti sin da febbraio, la strada presa nove mesi fa sta conducendo esattamente dove doveva condurre.
Non abbiamo "salvato gli ucraini", ma abbiamo alimentato e prolungato un processo che ne sta cancellando il paese e ne ha fatto morire decine di migliaia.
Non abbiamo "salvato la sovranità ucraina", sia perché essa era già quasi inesistente (ed oggi è ridotta a pupazzi e attori), sia perché lo stato ucraino si è dissolto, un quarto della sua popolazione è migrata, e le perdite territoriali saranno quasi certamente definitive.
In compenso abbiamo sventrato quel poco che rimaneva in piedi dell'Europa, che sta perdendo in tempi rapidissimi il suo unico vero "asset" competitivo, cioè le capacità di trasformazione industriale (in assenza di fonti energetiche abbondanti e a buon prezzo questa direzione è senza ritorno).
Ma magari qualcuno potrebbe sperare che, dopo tutto, a un tracollo spesso segue una palingenesi, e che magari sarà la volta buona, no?
Solo che a mettere la vera pietra tombale su qualsiasi speranza di rinascita sta la rilevazione del tappo strutturale che blocca ogni possibilità di consapevolezza e rinnovamento: tutto il circo mediatico degli "esperti" e degli "accreditati", tutta la banda di falliti di successo, di paraninfi del potere che creano e plasmano la famosa "opinione pubblica" sono lì, fermi in sella, e continueranno la loro azione di avvelenamento, manipolazione e inganno a tempo indefinito.
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vatel
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Re: Il bel risultato di nove mesi di guerra NATO

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Ormai s'è capito che per l'interesse di pochissimi tutti gli altri ci rimettono: prima col Covid, adesso con la guerra e l'energia, credo che ormai sarà un leit-motiv che ci accompagnerà per parecchio tempo e scardinare questo meccanismo perverso che si è creato sarà difficile, perchè come detto è quasi perfetto e sarà difficile trovarne il punto debole.

Fino a quando lasceremo i poteri forti fare quello che vogliono subiremo sempre e dici bene i media sono completamente al loro servizio operando un brain washing veramente efficace.

Come già detto se ognuno nel proprio piccolo si ribellasse al sistema sarebbe già una grande cosa, ma non l'abbiamo nel DNA quindi vediamo cosa accadra.
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Sayon
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Re: Il bel risultato di nove mesi di guerra NATO

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vatel ha scritto: 26 nov 2022, 16:50 Ormai s'è capito che per l'interesse di pochissimi tutti gli altri ci rimettono: prima col Covid, adesso con la guerra e l'energia, credo che ormai sarà un leit-motiv che ci accompagnerà per parecchio tempo e scardinare questo meccanismo perverso che si è creato sarà difficile, perchè come detto è quasi perfetto e sarà difficile trovarne il punto debole.

Fino a quando lasceremo i poteri forti fare quello che vogliono subiremo sempre e dici bene i media sono completamente al loro servizio operando un brain washing veramente efficace.

Come già detto se ognuno nel proprio piccolo si ribellasse al sistema sarebbe già una grande cosa, ma non l'abbiamo nel DNA quindi vediamo cosa accadra.
Vatel , Vatel i cambiamenti purtroppo non si operano in "piccolo". La ribellione al sistema da parte degli individui solo crea situazioni di caos e il RAFFORZAMENTO dei poteri forti. I cambi sono gaduali. Certamente noi possiamo decidere di essere giusti, onesti e lungimiranti. Ma questo non basta: occorre assicurare che ci sia una libera alternanza dei "forti" al potere. Questo avviene con libere elezioni in ogni Paese. Se poi i poteri fort prevalgono, con chi te la vuoi prendere? Con gli "individui" che li hanno votati o permesso di restare al potere, cme e' avvenuto in Italia con il PD , sempre al potere senza neppue vincere una elezione.
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vatel
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Re: Il bel risultato di nove mesi di guerra NATO

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Sayon ha scritto: 26 nov 2022, 18:05
vatel ha scritto: 26 nov 2022, 16:50 Ormai s'è capito che per l'interesse di pochissimi tutti gli altri ci rimettono: prima col Covid, adesso con la guerra e l'energia, credo che ormai sarà un leit-motiv che ci accompagnerà per parecchio tempo e scardinare questo meccanismo perverso che si è creato sarà difficile, perchè come detto è quasi perfetto e sarà difficile trovarne il punto debole.

Fino a quando lasceremo i poteri forti fare quello che vogliono subiremo sempre e dici bene i media sono completamente al loro servizio operando un brain washing veramente efficace.

Come già detto se ognuno nel proprio piccolo si ribellasse al sistema sarebbe già una grande cosa, ma non l'abbiamo nel DNA quindi vediamo cosa accadra.
Vatel , Vatel i cambiamenti purtroppo non si operano in "piccolo". La ribellione al sistema da parte degli individui solo crea situazioni di caos e il RAFFORZAMENTO dei poteri forti. I cambi sono gaduali. Certamente noi possiamo decidere di essere giusti, onesti e lungimiranti. Ma questo non basta: occorre assicurare che ci sia una libera alternanza dei "forti" al potere. Questo avviene con libere elezioni in ogni Paese. Se poi i poteri fort prevalgono, con chi te la vuoi prendere? Con gli "individui" che li hanno votati o permesso di restare al potere, cme e' avvenuto in Italia con il PD , sempre al potere senza neppue vincere una elezione.
Scusa ma non capisco: per me ribellione non significa andare in piazza o agire con violenza, ma diventare più consapevoli e fare scelte più assennate in tutti i campi della vita, questa sarebbe la vera rivoluzione!

Come strumenti di "ribellione" abbiamo le class actions, gli scioperi, i referendum e molto altro; quando milioni di individui attuano una "moral suasion" costante, attenta e mirata allora si che i poteri forti dovrebbero rivedere le proprie azioni e diventare un pò più democratici e meno tiranni.

Quello che mi chiedevo è se riusciremo mai a fare una cosa del genere visto che specie noi italiani siamo molto divisi e pensiamo ognuno al nostro piccolo ed insignificante giardino.
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Gasiot
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Re: Il bel risultato di nove mesi di guerra NATO

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Non credo nel potere degli scioperi, sono facilmente manipolabili e basta un gruppo di idioti per mandare tutto in malora
Piuttosto credo nel boicottaggio di massa sulle indicazioni che arrivano dai media compiacenti
Se un uomo è uno stupido, non lo emancipi dalla sua stupidità col mandarlo all'università. Semplicemente lo trasformi in uno stupido addestrato, dieci volte più pericoloso
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Vento
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Re: Il bel risultato di nove mesi di guerra NATO

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porterrockwell ha scritto: 26 nov 2022, 8:59 https://www.ariannaeditrice.it/articoli ... in-ucraina

Intanto l'Europa è in piena stagflazione, con la progettazione in corso di nuovi stabilimenti da parte del comparto industriale che sta già avvenendo fuori dai confini europei.
Infatti il taglio politico netto avvenuto nei confronti della Russia ha creato una crisi terminale nell'approvvigionamento di energia e materie prime, giacché tutti i principali attori non direttamente subordinati agli USA stanno assaporando per la prima volta la possibilità di far valere il proprio potere contrattuale di fornitori di materie prime - potere contrattuale accresciuto enormemente con il quasi-blocco degli approvvigionamenti da Russia e Ucraina. Senza energia e materie prime l'Europa è un museo morente.
Come prevedibile e previsto da molti sin da febbraio, la strada presa nove mesi fa sta conducendo esattamente dove doveva condurre.
Non abbiamo "salvato gli ucraini", ma abbiamo alimentato e prolungato un processo che ne sta cancellando il paese e ne ha fatto morire decine di migliaia.
Non abbiamo "salvato la sovranità ucraina", sia perché essa era già quasi inesistente (ed oggi è ridotta a pupazzi e attori), sia perché lo stato ucraino si è dissolto, un quarto della sua popolazione è migrata, e le perdite territoriali saranno quasi certamente definitive.
In compenso abbiamo sventrato quel poco che rimaneva in piedi dell'Europa, che sta perdendo in tempi rapidissimi il suo unico vero "asset" competitivo, cioè le capacità di trasformazione industriale (in assenza di fonti energetiche abbondanti e a buon prezzo questa direzione è senza ritorno).
Ma magari qualcuno potrebbe sperare che, dopo tutto, a un tracollo spesso segue una palingenesi, e che magari sarà la volta buona, no?
Solo che a mettere la vera pietra tombale su qualsiasi speranza di rinascita sta la rilevazione del tappo strutturale che blocca ogni possibilità di consapevolezza e rinnovamento: tutto il circo mediatico degli "esperti" e degli "accreditati", tutta la banda di falliti di successo, di paraninfi del potere che creano e plasmano la famosa "opinione pubblica" sono lì, fermi in sella, e continueranno la loro azione di avvelenamento, manipolazione e inganno a tempo indefinito.
Eccellente, come diranno oltre oceano atlantico. Sembra che tu descriva un fallimento, mentre invece si tratta di un successo. Gli anglo stanno ottenendo quello che volevano, annichilire l'Europa ed impedire per sempre un suo congiungimento con l'Asia (Mackinder). La guerra sulla pelle dei poveri slavi, di ambo le parti, a spese degli 'alleati' che la finanziano, è un affare strepitoso per loro. L'industria tedesca smobiliterà, migrando negli Usa, come loro sperano, oppure in Cina come mi auguro. L'industria italiana che ne è parte non so che fine farà. La vittima che aiuta il carnefice! Non si era mai visto e tutto il merito è degli 'esperti' e 'accreditati' che tu giustamente disprezzi, perché sono i grandi traditori, disertori, impostori, venduti, spergiuri, caini dell'Europa.
Amen and Awoman :lol: egalité
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Re: Il bel risultato di nove mesi di guerra NATO

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Gasiot ha scritto: 26 nov 2022, 19:13 Non credo nel potere degli scioperi, sono facilmente manipolabili e basta un gruppo di idioti per mandare tutto in malora
Piuttosto credo nel boicottaggio di massa sulle indicazioni che arrivano dai media compiacenti
Neanche io credo agli scioperi dei sindacati facilmente manipolabili, mi riferivo ad altri tipi di scioperi, come quello fiscale o di altro tipo
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Re: Il bel risultato di nove mesi di guerra NATO

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Vento ha scritto: 26 nov 2022, 20:26
porterrockwell ha scritto: 26 nov 2022, 8:59 https://www.ariannaeditrice.it/articoli ... in-ucraina

Intanto l'Europa è in piena stagflazione, con la progettazione in corso di nuovi stabilimenti da parte del comparto industriale che sta già avvenendo fuori dai confini europei.
Infatti il taglio politico netto avvenuto nei confronti della Russia ha creato una crisi terminale nell'approvvigionamento di energia e materie prime, giacché tutti i principali attori non direttamente subordinati agli USA stanno assaporando per la prima volta la possibilità di far valere il proprio potere contrattuale di fornitori di materie prime - potere contrattuale accresciuto enormemente con il quasi-blocco degli approvvigionamenti da Russia e Ucraina. Senza energia e materie prime l'Europa è un museo morente.
Come prevedibile e previsto da molti sin da febbraio, la strada presa nove mesi fa sta conducendo esattamente dove doveva condurre.
Non abbiamo "salvato gli ucraini", ma abbiamo alimentato e prolungato un processo che ne sta cancellando il paese e ne ha fatto morire decine di migliaia.
Non abbiamo "salvato la sovranità ucraina", sia perché essa era già quasi inesistente (ed oggi è ridotta a pupazzi e attori), sia perché lo stato ucraino si è dissolto, un quarto della sua popolazione è migrata, e le perdite territoriali saranno quasi certamente definitive.
In compenso abbiamo sventrato quel poco che rimaneva in piedi dell'Europa, che sta perdendo in tempi rapidissimi il suo unico vero "asset" competitivo, cioè le capacità di trasformazione industriale (in assenza di fonti energetiche abbondanti e a buon prezzo questa direzione è senza ritorno).
Ma magari qualcuno potrebbe sperare che, dopo tutto, a un tracollo spesso segue una palingenesi, e che magari sarà la volta buona, no?
Solo che a mettere la vera pietra tombale su qualsiasi speranza di rinascita sta la rilevazione del tappo strutturale che blocca ogni possibilità di consapevolezza e rinnovamento: tutto il circo mediatico degli "esperti" e degli "accreditati", tutta la banda di falliti di successo, di paraninfi del potere che creano e plasmano la famosa "opinione pubblica" sono lì, fermi in sella, e continueranno la loro azione di avvelenamento, manipolazione e inganno a tempo indefinito.
Eccellente, come diranno oltre oceano atlantico. Sembra che tu descriva un fallimento, mentre invece si tratta di un successo. Gli anglo stanno ottenendo quello che volevano, annichilire l'Europa ed impedire per sempre un suo congiungimento con l'Asia (Mackinder). La guerra sulla pelle dei poveri slavi, di ambo le parti, a spese degli 'alleati' che la finanziano, è un affare strepitoso per loro. L'industria tedesca smobiliterà, migrando negli Usa, come loro sperano, oppure in Cina come mi auguro. L'industria italiana che ne è parte non so che fine farà. La vittima che aiuta il carnefice! Non si era mai visto e tutto il merito è degli 'esperti' e 'accreditati' che tu giustamente disprezzi, perché sono i grandi traditori, disertori, impostori, venduti, spergiuri, caini dell'Europa.
In effetti è strano vedere come gli europei si stiano suicidando in modo così palese e "democratico", a favore degli USA, neanche Freud lo capirebbe! :o :shock: :?
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